Ricevo in risposta alla mia del 7 dicembre, e volentieri pubblico:
Carissimo Scalfarotto,
il disegno di legge andrà come promesso al prossimo Consiglio dei Ministri.
Le date, però, non le decidiamo noi, dipendono anche da vari impegni europei e internazionali.
Se ci fosse stato come al solito di venerdì sarebbe appunto andato il 15, rispettando alla lettera gli intenti della Ministra.
C’è invece stato ieri, ma era ancora troppo presto perché coinvolge quasi tutti i Ministeri, vista l’entità delle norme preventive che sono dominanti.
Andrà sicuramente il 22, il primo Consiglio utile.
Cari Saluti,
Stefano Ceccanti
Capo Ufficio Legislativo
Non si può che rallegrarsi – e io lo faccio con tutto il cuore – per l’annuncio del Dottor Ceccanti che il Disegno di Legge sulla violenza contro le donne sarà esaminato dal Consiglio dei Ministri il prossimo 22 dicembre. Speriamo peraltro che il Governo oltre che esaminarlo decida pure di approvarlo, dato che ho letto di una posizione non esattamente entusiastica del Guardasigilli Mastella sull’argomento. Volendo escludere a priori la ricerca di un vacuo sensazionalismo, resta il mistero del perché la Ministra Pollastrini si sia data una scadenza così a breve, 15 giorni, visto che c’è sempre incombente questo problema dei “vari impegni europei ed internazionali”. Se avesse detto che il Disegno di Legge sarebbe stato pronto in mese gliene saremmo stati ugualmente, e doppiamente, grati: per averci dato in tempi ragionevoli se non la legge almeno un tentativo di legge e per averci ricordato quanto sia importante, in politica come altrove, rispettare gli impegni che ci si è presi.
5 risposte a “+4 (ovvero: il ministero rispose)”
comincia un altro conto alla rovescia. Non per sfiducia, giusto per dovuta sicurezza….
Speriamo sia un buon viatico per la discussione di questo Disegno di Legge e della “COSA” che dovrà essere presentata per la fine di gennaio in merito alle coppie di fatto… Ma verrà davvero presentata? E che aspetto avrà? Riusciremo ancora a riconoscerla?
Proprio a questo proposito caro Ivan, segnalo a te e a tutti gli altri lettori del tuo blog, la interessantissima intervista di Mario Adinolfi a Franco Grillini andata in onda oggi su RadioCittàFutura di Roma e su NessunoTv: la potete rivedere all’indirizzo: http://www.controadinolfi.ilcannocchiale.it/
dura circa 20 minuti
(è l’intervista del 13 Dicembre!)
Dura circa 20 minuti in cui Grillini con molta concretezza parla di Pacs, laicità e Partito democratico con qualche “rivelazione”…
Un assaggio?: “Ormai siamo alla dittatura clericale, Ruini l’ha spiegato in una riunione riservata con i vescovi abruzzesi alcuni mesi fa: sui pacs vogliono far cadere il governo Prodi. E’ una Chiesa italiana che fa politica, bisogna rispondere politicamente. E se non si fa la legge sui pacs salta anche il partito democratico”.
Speriamo che la precisazione di Ceccanti si traduca in realtà. Ovviamente tardi sarà meglio che mai, ma facciamo una tirata d’orecchie al ministro Pollastrini
Ma l’avete sentita la Binetti da Ferrara?
La preoccupazione era di non dare un aspetto eccessivamente istituzionale alle unioni di fatto…
Quindi al limite non ci sarebbe nemmeno bisogno di un registro o qualcosa di simile, che le renderebbe troppo simili a un matrimonio…
In fondo per attestare l’esistenza di una convivenza è sufficiente l’intestazione delle bollette oppure (testuali parole) “la testimonianza della portinaia”…
Non aggiungo altro.
Ma Stefano Ceccanti non è l’ex presidente della FUCI, incaricato dal ministro Pollastrini di scrivere il ddl sulle coppie di fatto, svuotandolo di senso? Mmmmh… vedere qui: http://www.gaynews.it/view.php?ID=71472