13 Dicembre 2006

Madeleines

Diario

Vivo in una città dove, come in tutte le metropoli vere, tutto accade 24 ore su 24. Per dire, avessi bisogno di un budino al cioccolato o di una bottiglia di champagne avrei, qui a Mosca, almeno tre supermercati aperti 24/7 a distanza di 5 minuti di cammino. Eppure, vagando su youtube, ho appena beccato la sigla dell’inizio e della fine delle trasmissioni dellla RAI di quando ero bambino. E’ del tutto probabile che non dicano nulla al mio fidanzato (classe 1969) o a mia sorella (classe 1972), ma sono sicuro vogliono dire moltissimo a chi – superati i 40 – ricorda il tempo in cui le cose avevano un inizio e una fine e la televisione riprendeva i programmi alle 5 di pomeriggio per la tivvù dei ragazzi. L’ora della tivvù dei ragazzi e del pane e nutella.
PS: Anche la sigla dell’Eurovisione è fighissima, manca solo la voce di Nando Martellini subito dopo!
PPS: E dopo questo post è del tutto inutile aspettare gli occhiali per vederci bene da vicino. Il prossimo che dice che sono giovane, gli sparo.

3 risposte a “Madeleines”

  1. Andrea ha detto:

    Veramente qui ci si ricorda benissimo delle sigle Rai e pure della storica Eurovisione (il link è la sigla dell’87, ricordo anche quella precedente) pur essendo della classe del 68 🙂
    P.S. basta che poi, nel tentativo di evitare pallottole, non si debba usare perpetuo ;-P

  2. FireMan ha detto:

    ciao Ivan, hai letto questo:
    http://www.cassero.it/show.php?1138

    cosa ne pensi?

  3. andrea del bene ha detto:

    Ne deduco che soffrire di insonnia a Mosca equivale ad ingrassare in maniera smodata?
    Vai Ivan entra anche tu nel club della panza di mezza età (io ho 26 anni…:-) )!