“Quello che stiamo facendo è semplicemente riconoscere che l’amore conta e che lo stato non dovrebbe stare a chiedersi quale sia il sesso di chi si ama”. Barbara Pollastrini? No, Wilfredo Caraballo, promotore della legge sulle unioni civili approvata ieri dallo stato del New Jersey.
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Ivan Scalfarotto
Sottosegretario di Stato al Ministero dell'Interno nel Governo Draghi. Deputato di Italia Viva. Mi occupo di democrazia, di diritti e libertà, di enti locali, impresa e affari internazionali.
Ho fondato Parks - Liberi e Uguali.
15 risposte a “L'erba cresce altrove”
Ivan,
non credo a miei occhi:
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/200612articoli/15455girata.asp
Vuoi vedere che alla fine si realizza un blocco trasversale come nel ’70 col divorzio?
Ivan,
ma Casini quando parla si slavare la famiglia non rova imbarazzo? La sua storia giá lo conosciamo Convivente con una doona da cui ha avuto un figlio, e´divorziato da una donna che a sua volta aveva giá divorziato.
Con che faccia tosta parla di distruggere la famiglia. Lui che convive ed ha una figlio nato dalla convivenza?
Quanto a Rutelli, peggio ancora. Da omosessuale che era (i radicali con cui bazzicco’ posso testimoniartelo in particola re il Marco….) a etero-catto-integralista: é chiaro che il suo cattolicismo e puramente strumentale. Mi sorge una domanda, una spiritualitá strumentale alla Rutelli che spiritualitá é?
Da wikipedia:
“È troppo semplicistico ritenere che un bambino, per crescere in modo equilibrato, abbia bisogno della presenza di un padre e di una madre di sesso diverso. Nessuna ricerca scientifica dimostra che essere figli di omosessuali è pericoloso per l’acquisizione della propria identità di genere. La verità è che la società ha bisogno di tempo per adattarsi ai cambiamenti: basti pensare a quello che è successo 30 anni fa ai figli dei separati, che si sentivano a disagio e cercavano di nascondere la loro realtà. Adesso, invece, essere figli di separati è quasi normale”. Umberto Veronesi
http://it.wikipedia.org/wiki/Adozione_da_parte_di_coppie_dello_stesso_sesso
Ciao Ivan,
personalmente sono assolutamente favorevole ai cosiddetti PACS, e la frase che citi di Wilfredo Caraballo credo sia emblematica. Tuttavia non sono affatto d’accordo con Andrea Del Bene, sopra di me nei commenti, nel concedere anche adozioni alle coppie omosessuali. Moltissimi studi psicologici invece evidenziano il ruolo essenziale della figura paterna e materna soprattutto nella pubertà, dove si vengono a creare le basi dell’identità sessuale di un individuo.
Ti mando un saluto.
…no, speta, ‘ndovai aho ???
invece del saluto mandaci uno, dico 1 (uno), dei tuoi numerosissimissimissimi studi psicologici.
…no perche’ sai magari poi si scopre che li hanno fatti al “centro studi” di qualche sacra congregazione per il blablabla della famiglia cristiana.
Oppure che li ha condotti qualche anatrella tra un orgetta (piccola piccola eh) e la scrittura di un libro contro l’omosessualita’ contronatura.
Non per mancanza di fiducia sai…
ma da uno che “bisogna rispettare il natale cristiano perche’ noi siamo cristiani e non dobbiamo venire meno alle nostre radici”
un pochino di difficolta’ ad articolare i pensieri relativi alla sessualita senza barriere religiose me la aspetto, si!!!
eccheccazzo…
Ciao Pimpa,
hai fatto tutta questa sfuriata nei miei confronti senza ragione. Invece di sciocche battute sarcastiche avresti potuto controbattere con più intelligenza. Hai perso un’occasione.
Gli studi a cui mi riferisco non vengono da congregazioni cristiane, ma dall’università…sai quell’istituto che in genere si frequenta dopo il liceo…
Non mi sembra di aver mai affermato che l’omosessualità sia contronatura, infatti se ben leggevi il mio precedente commento, ho detto che sono favorele ai PACS tranne che per la questione delle adozioni.
Inoltre per argomentare il tuo sproloquio hai riportato anche male il mio brano, poichè “bisogna rispettare il natale cristiano perchè noi siamo cristiani”…l’hai detto te, non io.
Ti saluto Pimpa
Lou Mogghe, un problema non indifferente delle adozioni è che vietandole togli possibilità di tutela ai figli di gay e lesbiche che ci sono già – e non pochissimi. Vedi
http://www.famigliearcobaleno.org
se vuoi più dettagli.
E l’argomento dei “modelli” non mi convince. Togliamo i figli alle vedove o alle divorziate non risposate, allora? (Uso il femminile perché statisticamente sono in maggioranza donne.)
E tutto questo, poi, mi sembra un po’ troppo simile allo scagliarsi contro le coppie di persone di razza diversa (un’altra forma di amore che mette ancora molti a disagio, in Italia…) perché “se la figlia non assomiglia alla madre avrà problemi nell’accettazione della propria femminilità”. (Ci sono abbondanti studi anche su questo…)
Ciao “Resto del Mondo”,
perdonami, ma qui si sta un po’ travisando il significato della mia precedente affermazione, nel senso: ti risulta che io abbia mai detto che è giusto togliere i figli ai legittimi genitori qualora divorziati o qualora ne venga a mancare uno?…oppure ti risulta che io mi sia mai scagliato contro le coppie di “razza” diversa? Queste, sono cose che avete detto voi…non io.
Io ho solo ed esclusivamente sostenuto l’importanza del ruolo materno e paterno nella crescita di un individuo e, proprio per questo motivo, sono contrario all’adozione da parte di coppie gay.
Poi se due persone dovessero avere dei figli, poi uno dei due dovesse scoprirsi gay, è ovvio che il figlio non glielo porterebbe via nessuno.
Infine, avendo visto il link che gentilmente mi hai fornito e avendo visto che si parla anche di procreazione assistita, mi sento in dovere di dirti che personalmente non sono affatto contrario alla procreazione assistita, ma sono contrario a quella tra persone dello stesso sesso proprio per lo stesso motivo che mi rende contrario alle adozioni.
Un saluto.
Lou, molto schematicamente:
caso 1) La presenza di un maschio e di una femmina è fondamentale perché i figli vengano su bene. Allora anche i figli di divorziati e vedovi sono in una situazione svantaggiata a cui si deve porre rimedio.
caso 2) Un figlio cresce bene anche in una famiglia in cui non ci sono esattamente un padre e una madre. Allora non vedo che problemi ci siano per gli omosessuali – fatti salvi tutti gli accertamenti di rigore nel caso di un’adozione, ovviamente.
Come da logica aristotelica, non vedo un terzo caso.
Ciao “Resto del Mondo”,
non ho detto che i figli dei divorziati vengano su male, anche se nella mia esperienza, ben 9 miei amici che hanno visto i loro genitori separarsi, confessano di aver vissuto in modo molto traumatico l’evento, soprattutto da bambini, poi…è ovvio che si va avanti.
Sebbene credo che due genitori divisi, nel contesto odierno, rappresentano una situazione normale, credo comunque che non sia una condizione ottimale per il bambino.
In ogni caso, personalmente, credo sia meglio affidare un bambino ad un singolo genitore, anche se gay, piuttosto che ad una coppia gay. Mi dispiace essere perentorio, ma i ruoli vanno distinti, quindi meglio un padre o una madre piuttosto che due madri o due padri, soprattutto durante la pubertà.
Ti mando un saluto.
>Gli studi a cui mi riferisco non
>vengono da congregazioni
>cristiane, ma dall’università
…citare please, altrimenti sei te che perdi solo occasioni non io.
Io so’ di quello che parlo perche’ parlo per esperienza, mica per indottrinamento, e tu ?
>Mi dispiace essere perentorio,
>
Nooo, non dispiacerti, siete tutti perentori voi detentori della verita’ assoluta, che diamine chi conosce un dio puo’ permettersi questo e altro, prego, prego.
>ma i ruoli vanno distinti, quindi
>meglio un padre o una madre
>piuttosto che due madri o due
>padri, soprattutto durante la
>pubertà.
… (again) ***dare*** ***motivazioni*** pleeeeeease.
Altrimenti e’ solo “posizione di principio” e come tale, caro Lou, nelle universita’ VERE (mica quelle che il vaticano finanzia in bianco o in nero coi soldi rubati agli italiani) vale ZERO, anzi quelle piu’ serie la fanno valere sottozero.
Ma tu credi veramente che il bimbo formi la sua coscienza sessuale tramite il riflesso della sessualita’ dei genitori su di se ???
Che cacchio ne sa’ il bimbo di come fanno l’amore coloro che lo crescono ???
Niente, non ne sa’ perche’ non puo’ saperne, niente!!!
Tu chiami “due padri” e “due madri” perche’ la tua mente e’ ossessionata dal prefisso OMO senza capire, da parte tua, che il bimbo ha bisogno di una famiglia non di una coppia di genitori, e in una famiglia NON SI SCOPA!!!
…in una famiglia si da’ e si riceve amore, e’ cosi’ difficile da metabolizzare ???
Vi fa cosi’ schifo pensare che due gay o due lesbiche possano stabilire un rapporto d’amore a volte anche migliore di quello che si instaura tra gli etero ?
Attendo ansiosa le famose citazioni dotte…
Ciao Pimpa,
in parte ho paura a citarti il titolo della fonte…perché, avendo visto come interpreti le mie parole, ho paura che invece di leggere quello che dico sei capace di fraintendere tutto e soffermarti solo sul titolo…quindi, ti ho avvisata…non ti soffermare sul titolo!
Una (fonte) è il testo di endocrinologia “Malattie del sistema endocrino e del metabolismo” di Faglia. E’ ovvio e ci tengo ancora a sottolineare che, né il libro o il suo autore, né io, né nessun altro crede e parla dell’omosessualità come una malattia. Vi è una parte, del libro in questione, in cui viene affrontato quello che è il naturale sviluppo fisico e psichico della sessualità in un individuo.
Tanto per la cronaca, io studio all’università pubblica, e non c’è nessun prete del vaticano che finanzia in bianco o in nero coi soldi rubati agli italiani i miei studi.
Non citare male quello che dico e non stravolgerne il significato, perché prima ho detto: credo sia meglio affidare un bambino ad un singolo genitore, anche se gay, piuttosto che ad una coppia gay…in tutto ciò non c’ho fatto entrare nessun Dio…che al contrario hai inserito te!…se hai qualche problema con qualche cristiano ed hai nei loro confronti del rancore, risolvilo con loro, non con me.
Inoltre, posso dirti una cosa? Solo per aver detto la mia opinione differente dalla tua mi hai tempestato di battute sarcastiche ed anche offensive…hai davvero un bel modo di dibattere. Davvero! Impara a rispettare gli altri, perché se sei incazzata con qualcuno, non vuol dire essere incazzata con tutti, tanto meno con me che neanche mi conosci.
Poi ti do un consiglio…invece di professare l’amore dentro la famiglia ma poi aggredisci gli altri solo perché la pensano in maniera differente dalla tua, fosse anche solo su internet, potresti essere un po’ più amorevole con tutti.
Ed infine ti dico che casomai non fa schifo a me pensare che due gay o due lesbiche possano stabilire un rapporto d’amore a volte anche migliore di quello che si instaura tra gli etero, ma casomai fa schifo a te pensare che ci possa essere qualcuno che pur non avendo pregiudizi in tal senso possa pensarla diversamente da te. Fatti un esame di coscienza e rispetta gli altri, perché io non avrò le verità assolute, ma non pretendere di averle te.
Ti saluto Pimpa.
Faccio un po’ fatica a capire come in un dibattito sull’omosessualita’ si possa infilare una digressione sugli ormoni, a meno di non credere che uno squilibrio ormonale ne sia alla base, cose rigettate da anni dalla scienza medica.
Ma faccio ancora piu’ fatica a immaginare come si possa disquisire di genitorialita’ omosessuale partendo dalle malattie del sistema endocrino.
Giusto per contestualizzare quoto la tua boutade:
> Moltissimi studi psicologici invece evidenziano il ruolo
> essenziale…
E tu vieni a portare un testo universitario di base di malattie del sistema endocrino come sostegno di quanto sopra.
Forse era meglio se stavi zitto… 🙂
>casomai fa schifo a te pensare
>che ci possa essere qualcuno che
>pur non avendo pregiudizi in tal
>senso possa pensarla diversamente
>da te
Questa gente e’ INCREDIBILE, loro non hanno pregiudizi, NO…
…loro vengono, non sanno quello che dicono fanno cadere dall’alto la LORO verita’.
…se gli si chiede le loro fonti nicchiano.
…se li si tira per la giacchetta si irritano.
Se li si prende un pochino per il culo (come si meritano) tirano fuori la mancanza di amore nei loro confronti… :-O
Tutto questo mi sembra il minimo che si debba aspettare chi fa cadere dall’alto le proprie verita’ come hai fatto tu (e quale migliore riferimento di dio per giustificare le proprie fobie piu’ inconsce), mi pare che tu non sia uno abituato a essere messo (e percio’ a metterti) in discussione… male! perche’ se si vuole realmente dibattere di cose che non si conoscono (e tu non conosci a meno di essere omosessuale la realta’ di cui vieni a parlare come un megaesperto) bisogna avere la forza di scendere a compromessi con le proprie convinzioni, cosa che tu fai tanta fatica a fare. Sei tu che sei perentorio senza portare motivi, no? …di che ti lamenti, allora ?
Tu e quelli come te AVETE PREGIUDIZI!!! …altroche’, ma semplicemente non avete il coraggio, la faccia di ammetterlo, di fare la figura del brutto razzista di turno.
Quello che fa incazzare e’ che basta sintonizzarsi su qualunque trasmissione dove si discute di queste cose per trovarne mille altri come te, tutti convinti, tutti “senza pregiudizi” (bleah).
…che poi guarda puoi anche avere tutte le opinioni di questo mondo differenti da me (e magari anche avere ragione, chissa’) ma non puoi mica pretendere che solo perche’ ti aggreghi al carro della maggioranza non si possa contestartele con il taccuino in mano.
…sto’ ancora aspettando il motivo per cui due persone dello stesso sesso non possano crescere un bambino piu’ o meno come farebbero due persone di sesso opposto.
Non rispondermi di leggere un libro di patologia endocrina, sei tu che ci prendi in giro altrimenti !
Senti Pimpa,
>Faccio un po’ fatica a capire come in un dibattito sull’omosessualità si possa infilare una digressione sugli ormoni.
-Tanto per iniziare tutta la sessualità umana, è questione di ormoni…sia etero che gay.
>Ma faccio ancora più fatica a immaginare come si possa disquisire di genitorialità omosessuale partendo dalle malattie del sistema endocrino.
-Come ti dicevo prima…“non soffermarti sul titolo!”…ma, come hai evidenziato, non leggi con attenzione le parole che scrivono gli altri, ma le interpreti in base alla tua logica perennemente incazzata col mondo, o almeno con quella parte del mondo che non ti da ragione sulla fiducia. Inoltre prima di poter mettere in dubbio una fonte (ne ho altre) potresti e dovresti prima leggerla e controllarla.
>Questa gente e’ INCREDIBILE, loro non hanno pregiudizi, NO…
-Per non avere pregiudizi, non necessariamente si deve sostenere la genitorialità omosessuale…questo concetto ti è ostico?
>…loro vengono, non sanno quello che dicono fanno cadere dall’alto la LORO verità.
-Sono ateo, non faccio cadere dall’alto nessuna verità. So benissimo di che parlo perchè una delle persone a me più care e che mi è stata più vicino negli anni è gay.
>…se gli si chiede le loro fonti nicchiano.
-Al contrario, mi sembra di averti risposto, se puoi vuoi continuare ad inveire non ascoltando gli altri, fai pure…ma sappi che il tuo modo di fare è il classico modo che invece di avvicinare altre persone alla tua causa, le allontana…simpaticona…
>…se li si tira per la giacchetta si irritano.
-Mi irrito solo se una persona che neanche mi conosce mi prende per il culo e neanche con ragione.
>tirano fuori la mancanza di amore nei loro confronti… :-O
-I modi “sgarbati” (per essere soft) li hai tirati fuori te non io, e chiunque può leggerli.
>Tutto questo mi sembra il minimo che si debba aspettare da chi fa cadere dall’alto le proprie verità come hai fatto tu (e quale migliore riferimento di dio per giustificare le proprie fobie più inconsce)???
-Non ho mai parlato di dio…a me invece sembra che sei te, visto che non perdi un’occasione per nominare questo dio, ad essere ossessionata da qualche idea catecumenale.
>mi pare che tu non sia uno abituato a essere messo (e perciò a metterti) in discussione… male!
-Come ti dicevo già nel commento precedente, non mi conosci, quindi non puoi saperlo. Invece mi metto in discussione quasi su tutto, volendo anche sulla vicenda in questione…ma devi portarmi motivazioni valide, perché fino a prova contraria hai preteso da me informazioni, ma te per avallare la tua tesi non mi hai detto niente…racconta…(e per dirla come hai fatto te)…please!!!
>perchè se si vuole realmente dibattere di cose che non si conoscono (e tu non conosci a meno di essere omosessuale la realtà di cui vieni a parlare come un megaesperto)
-Non ho mai usato toni da megaesperto, se torni indietro a rileggere i miei precedenti interventi potrai notarlo (ma stavolta con attenzione, visto che non lo hai fatto fino ad ora). Ricorda che non necessariamente essere gay significa essere a favore della genitorialità omosessuale…ne conosco svariati che non la pensano come te.
>bisogna avere la forza di scendere a compromessi con le proprie convinzioni, cosa che tu fai tanta fatica a fare.
-Non faccio affatto fatica a scendere a compromessi con le mie convinzioni, ma di solito lo faccio (come logico) dopo opportune motivazioni.
>Sei tu che sei perentorio senza portare motivi, no? …di che ti lamenti, allora ?
-Io sono perentorio solo davanti alle evidenze…Come ti dicevo, senza credere a nessun dio in particolare, ma credendo solo alle leggi di “madre natura”, un bambino, in natura, lo fanno un uomo ed una donna…non è forse questa una realtà oggettiva e perentoria?
>Tu e quelli come te AVETE PREGIUDIZI!!! …altroche’, ma semplicemente non avete il coraggio, la faccia di ammetterlo
-Ma che ne sai te? Lo vedi che spari giudizi affrettati!…ma se neanche mi conosci, come puoi giudicarmi?! Ed in ogni caso te di pregiudizi ne hai in quantità industriale…se per ipotesi davanti a te ci fosse stato un cattolico, (cosa che, ti ripeto non sono) non avresti avuto pregiudizi nei suoi confronti?? – non dire di no, perché ogni parola che hai detto sino ad ora lo conferma.
>di fare la figura del brutto razzista di turno.
-Non ho nessuna paura di fare la figura del razzista, perché checché tu ne dica non lo sono affatto, pertanto è una paura che non mi tocca…ma stai attenta te a non diventare razzista all’inverso…perché sei già sulla buona strada! (questo è un consiglio che ti do, sta a te coglierlo)
>(bleah)
-Bleah comincio a pensarlo io, nei tuoi confronti che sei una persona che non vuole discutere, e siccome non legge con attenzione gli interventi degli altri…da sola si fa le domande (e che neanche gli vanno bene) e da sola si dà le risposte
>ma non puoi mica pretendere che solo perchè ti aggreghi al carro della maggioranza non si possa contestartele con il taccuino in mano.
-L’ho mai preteso? …non mi sono aggregato al carro di nessuna maggioranza…a me sinceramente sembra piuttosto che tu ti stia chiudendo dentro uno schieramento.
>…stò ancora aspettando il motivo per cui due persone dello stesso sesso non possano crescere un bambino più o meno come farebbero due persone di sesso opposto.
-A questo ti ho già risposto prima…vediamo se eri stata attenta?!
Caro Lou,
mi inserisco nel dibattito infinito – e a questo punto anche un po’ fine a se stesso – tra te e la Pimpa per dire come la penso io, e ne farei più una questione di metodo che di merito.
Come si fa a stabilire che qualcuno sia adatto o inadatto all’adozione a priori? Non sarebbe più corretto, anche nell’interesse dei minori, che chiunque si sentisse pronto (single, coppia, etero o gay) potesse fare domanda di adozione e venisse poi esaminato in concreto, anche con estrema severità, per la propria attitudine ad essere genitore?
Non sarebbe insomma più corretto anche sul piano intellettuale e loogico stabilire chi è adatto e chi è inadatto alla fine di un severo processo di valutazione invece che all’inizio?
Un caro saluto,
Ivan