«Volontè, Adolfo, Ciro Alfano, Barbieri, Bosi, Capitanio Santolini, Casini, Cesa, Ciocchetti, Compagnon, D’Agrò, D’Alia, De Laurentiis, Delfino, Dionisi, Drago, Forlani, Formisano, Galati, Galletti, Giovanardi, Greco, Lucchese, Marcazzan, Martinello, Mazzoni, Mele, Mereu, Oppi, Peretti, Romano, Ronconi, Ruvolo, Tabacci, Tassone, Tucci, Vietti, Zinzi».
E poi:
«Bertolini, Cossiga, La Loggia, Paoletti Tangheroni, Licastro Scardino, Carlucci, Angelino Alfano, Gioacchino Alfano, Aprea, Azzolini, Baiamonte, Bernardo, Berruti, Biancofiore, Bocciardo, Boscetto, Brancher, Brusco, Campa, Carfagna, Ceccacci Rubino, Ceroni, Cesaro, Cicu, Crimi, Crosetto, Dell’Elce, Mistrello Destro, D’Ippolito Vitale, Di Cagno Abbrescia, Di Centa, Di Virgilio, Fallica, Fasolino, Fedele, Ferrigno, Giuseppe Fini, Fitto, Floresta, Franzoso, Fratta Pasini, Galli, Garagnani, Gardini, Germanà, Giro, Giudice, Grimaldi, Iannarilli, Laurini, Lazzari, Lenna, Lupi, Marinello, Marras, Mazzaracchio, Minardo, Misuraca, Mondello, Osvaldo Napoli, Palmieri, Palumbo, Paniz, Paroli, Pelino, Pescante, Pili, Ponzo, Romagnoli, Luciano Rossi, Rosso, Paolo Russo, Santelli, Sanza, Stagno D’Alcontres, Testoni, Tortoli, Uggè, Verro, Vitali, Alfredo Vito, Zanetta, Zorzato».
Village elenca sul suo blog i firmatari – tra cui un Presidente Emerito della Repubblica Italiana – delle due medievali petizioni (Udc e Forza Italia) presentate in parlamento che espressamente richiedono il perdurare delle discriminazioni contro i cittadini italiani non eterosessuali. (Grazie a Sciltian Gastaldi per la segnalazione)
25 risposte a “Oui, je suis homophobe”
Io la Di Centa non la posso vedre…le toglierei le medaglie e i trofei che ha vinto. Le auguro tanto di prendere una cotta per un bella collega…
Sembrerò un buonista (sicuramente, nel confronto con Sciltian 🙂 ) ma continuerei anche a contrapporre a “quelli che odiano” le adesioni e le firme di “quelli che amano“.
Sono molti di più, sono in continua crescita e in bella evidenza su “Pro Brokeback Mountain“.
Ciao, V.
Ciao a tutti e tutte.
Non vorrei passare per bastian contrario, ma una posizione del genere – per quanto inaccettabile – è per lo meno non inaspettata da parte della schiera di zuavi pontifici in elenco. Più allarmanti – secondo me – sono le posizioni assunte da quei neo-catecumeni che abbiamo mandato al governo e che personalmente non mi rappresentano più (e non mi riferisco unicamente alla questione pacs…).
Consiglio a tutti i laici di questo blog questo link:
http://www.uaar.it/laicita/sbattezzo/
Baci a tutte/tutti.
Massimo
Ciao a tutti e tutte.
Non vorrei passare per bastian contrario, ma una posizione del genere – per quanto inaccettabile – è per lo meno non inaspettata da parte della schiera di zuavi pontifici in elenco. Più allarmanti – secondo me – sono le posizioni assunte da quei neo-catecumeni che abbiamo mandato al governo e che personalmente non mi rappresentano più (e non mi riferisco unicamente alla questione pacs…).
Consiglio a tutti i laici di questo blog questo link:
http://www.uaar.it/laicita/sbattezzo/
Baci a tutte/tutti.
Massimo
Ciao a tutti e tutte.
Non vorrei passare per bastian contrario, ma una posizione del genere – per quanto inaccettabile – è per lo meno non inaspettata da parte della schiera di zuavi pontifici in elenco. Più allarmanti – secondo me – sono le posizioni assunte da quei neo-catecumeni che abbiamo mandato al governo e che personalmente non mi rappresentano più (e non mi riferisco unicamente alla questione pacs…).
Consiglio a tutti i laici di questo blog questo link:
http://www.uaar.it/laicita/sbattezzo/
Baci a tutte/tutti.
Massimo
Ciao a tutti e tutte.
Non vorrei passare per bastian contrario, ma una posizione del genere – per quanto inaccettabile – è per lo meno non inaspettata da parte della schiera di zuavi pontifici in elenco. Più allarmanti – secondo me – sono le posizioni assunte da quei neo-catecumeni che abbiamo mandato al governo e che personalmente non mi rappresentano più (e non mi riferisco unicamente alla questione pacs…).
Consiglio a tutti i laici di questo blog questo link:
http://www.uaar.it/laicita/sbattezzo/
Baci a tutte/tutti.
Massimo
Giovedi 25 Gennaio Fiaccolata per i diritti, sarebbe utile se ci aiutassi a dare un po di visibilità alla cosa, grazie.
Fabio aka FireMan
http://fireman.ilcannocchiale.it/?id_blogdoc=1326597
Prego! Io sottolineo che Baio Dossi, Binetti e altri opusdeisti della Margherita hanno dichiarato di essere pronti a votare le due mozioni. E ricordo che Fassino vuole farci un partito insieme, con Binetti e Baio Dossi.
Il punto (d) della seconda mozione è sconvolgente, e ancora di più lo è il fatto che un presidente emerito della Repplica l’abbia firmato. In pratica, l’articolo 2 della Costituzione dice che la Repubblica garantisce i diritti delle formazioni sociali ove si svolga la personalità dell’individuo, e il punto (d) della proposta firmata chiede che da queste formazioni sociali siano escluse ben determinate formazioni sociali da essi all’uopo definite. Una richiesta esplicita di elisione di un diritto costituzionale: sarebbe come richiedere (senza motivazione) che un certo Stato straniero (democratico e che non ha aggredito nessuno) venga esplicitamente escluso dal ripudio della guerra, e che quindi quel dato Stato e la sua sovranità siano legittimamente attaccabili armi in pugno dalla Repubblica italiana.
Ciao Ivan,
Solo una precisazione:
“Cossiga” in questo caso non è l’ex Presidente della Repubblica, ma suo figlio Giuseppe Cossiga, deputato di Forza Italia…
Francesco Cossiga infatti è un senatore, e come tale non può firmare mozioni alla Camera dei deputati.
Allora ha proprio ragione Zucchero ad incavolarsi con Pippo Baudo!
Io nemmeno lo sapevo che Cossiga aveva un figlio deputato. Mi correggo anche io allora: per fortuna nessun presidente emerito ha firmato un documento che inviti a legiferare per disattendere l’articolo 2 della Costituzione nei riguardi di alcune specifiche formazioni sociali.
Pennarossa, sì sei buonista. Ma non solo rispetto a me, che mi sono triturato le palle abbastanza riguardo agli omofobi de noantri. Lo sei in generale su questo tema, forse anche perché, dopotutto, non ti riguarda in prima persona. La mia non è certo un’accusa: sono contento che tu faccia qualcosa per la comunità GLBT, pur non appartenendoci. Però considera lo stadio di insofferenza e di ribellione che chi viene quotidianamente attaccato può raggiungere dopo alcuni anni.
Ma che risposta è questa ?
Bisognerebbe ringraziare chiunque si attiva per i diritti GLBT , soprattutto ricordando che non si tratta solo di diritti nostri ma della comunità intera.
E bisognerebbe ringraziare chi si sta muovendo attivamente, chi sta rimettendo in discussione ciò in cui credeva “per noi”.
Ricordiamoci che l’acquisizione di quei diritti passa attraverso la sensibilizzazione di chi gay non è.
Davide, infatti. Se rileggi con più attenzione ciò che ho scritto, dico proprio quel che hai sostenuto tu. Ho scritto “sono contento”, mica “non sono contento” 🙂
Ho deciso, faccio un outing. Continuerò a battermi per i diritti di tutti (gli scrittori) tranne che per quelli di Sciltian! :))
Da domani inizierò a promuovere a spron battuto questa iniziativa:
Giovedi 25 Gennaio Fiaccolata per i Diritti a Roma…
http://fireman.ilcannocchiale.it/?id_blogdoc=1326597
Un saluto,V. 😉
Non so se vi è capitato di ascoltare alla radio lo spot del programma “Storia proibita del Novecento Italiano” che va in onda sul canale satellitare History Channel…
Io lo trovo grandioso:
C’era una volta una donna che buttò il marito fuori di casa e non lo fece più rientrare…
C’era una volta una ragazza che in spiaggia, davanti a tutti, si tolse il reggiseno…
C’era una volta un ragazzo che guardò il padre negli occhi e gli disse di essere innamorato. Di un uomo.
Se qualcuno non avesse lottato per la libertà sessuale, oggi racconteremmo favole.
Credo proprio che questo slogan lo dovremmo tenere bene a mente e smetterla di indignarci solo a parole verso coloro che vorrebbero decidere per noi come, quando e chi amare.
Ragazzi, potrei ricordare a tutte le “anime pie” interssate alla questione dei PACS che la cosa non riguarda solo la comunità GLBT ma anche tutti quegli etero che scelgono di non sposarsi e che vorrebbero vedere i propri diritti di coppia riconosciuti? Evitiamo di ghettizzarci anche quando non ce n’è bisogno…!
Pennarossa, va benissimo, ma allora occorre cominciare a conoscere i termini corretti: hai fatto un coming out, non certo un outing. Se uno vuole battersi per una cultura altra (e ripeto a beneficio dei più distratti: BENVENUTERRIMO!!!) bisogna che ne conosca anche il linguaggio. 🙂
p.s. Ma pensi che la tua futura compagna di partito, la Binetti del cilicio, sarà contenta di questo tuo atteggiamento così “immorale”? 😉
A me non preoccupano tanto la Binetti & co. che quantomeno sono “visibili” e li posso affrontare. Sono più preoccupato, nello schieramento de l’Unione, degli indifferenti, degli “invisibili” che, purtroppo, sono molti di più.
Sciltian, forse non serve ricordarlo a te, le grandi battaglie sui diritti civili sono state vinte sempre da schieramenti trasversali (sia tra i partiti, sia tra i cittadini), che ieri se ne infischiavano dei Fanfani e oggi e domani se ne infischieranno delle Binetti. Il problema quindi, a mio avviso, non sta nel “contenitore”, piccolo o grande che sia, ma nella capacità e la tenacia di chi sa imporre alla opinione pubblica diritti sacrosanti, avendo, nello stesso tempo, la capacità di coinvolgerla.
Io non farei, quindi, solo iniziative contro qualcosa/qualcuno che rischiano di essere “ghettizzanti”, ma mi concentrerei anche su iniziative cultural/formative “accettabili e condivisibili” da chi è sensibile alla tematiche LGBT (sono tanti) ma è “timoroso” sul da farsi proprio perché estraneo a questo mondo (alcune idee le proporrò in un altro commento).
p.s. Riguardo il linguaggio della “cultura altra” accetto di rimettermi, come un buon alunno, dietro il banco di scuola. 😉
Tutti a scuola ! Magari anche con il Della Casa tra i libri di testo ?
Davide, però se te le cerchi… il Della Casa, una buona Grammatica italiana e anche un miglior paio d’occhiali.
Valter, il discorso lo continuiamo su Anelli, che sennò colonizziamo lo spazio di Ivan.
Provvederò ! Anche perchè il confronto elegante richiede un registro “aulico”. Ho scritto bene professore o sono da penna rossa ?
Davide 🙂 peace.
Comunque ormai i proffi davvero avanti non correggono più su carta, ma direttamente da Word. Ci si fa spedire via post@ i compiti fatti a casa dagli studenti e poi si lavora con il correttore di Word, che in effetti evidenzia le correzioni in rosso, con buona pace degli studii sulla miglior cromatica educativa…
Giuro che quando si dovrà correggere via Ipod, me ne vado in pensione 😉
pace prof 🙂