Mentre a Roma è tutto un patetico accapigliarsi su diritti minimi di cittadinanza assodati da un decennio nella gran parte del mondo civile, a Londra il tema del giorno, quello che secondo tutti gli osservatori farà la differenza alle prossime elezioni generali, è – pensate un po’ – l’ambiente. Nel frattempo il ministro dell'(appunto) ambiente David Miliband comincia a riscuotere consensi non soltanto sussurrati come alternativa a Gordon Brown.
Cerca nel blog
Ivan Scalfarotto
Sottosegretario di Stato al Ministero dell'Interno nel Governo Draghi. Deputato di Italia Viva. Mi occupo di democrazia, di diritti e libertà, di enti locali, impresa e affari internazionali.
Ho fondato Parks - Liberi e Uguali.
10 risposte a “Tutti verdi”
bravo Ivan, ottima osservazione, sarebbe l’ora. Lo sviluppismo porta all’infelicità.Ti ci vedo verde avresti un grande appeal se ci ritornassi.
Sarei proprio contento se la cura per l’ambiente diventasse un tema trasversale come accade da anni in diversi paesi d’Europa.
Basta pensare alla “Angelina” Merkel e le recenti decisioni del parlamento europeo.
Ho sempre votato per i verdi, unico partito in cui vedo ancora un bagliore di rappresentanza. Almeno loro una donna segretario l’hanno avuta, le donne hanno ancora un forte peso e hanno un segretario sotto i 50 e pure piacente, bisex dichiarato 🙂
Ma mica ci piaceranno “davvero” i verdi italini?
Pecoraro Scanio, a mio avviso, è la prova che non basta essere sotto i 50 per essere un valido segretario e ministro.
La cosa triste è che in italia l’ambientalismo non è trasversale e a volte si perde in battaglie di altro genere, sacrosante, ma non ambientaliste.
Se i verdi facessero della politica verde io li voterei. Purtroppo in Italia, quando le correnti di pensiero o politica arrivano nel “salotto buono” (vedi anche alla voce sindacati), perdono immediatamente ogni connotazione ideologica a favore del magna-magna dei propri personali dividendi. Con buona pace di chi crede in quelle idee…
Lo so lo so Nandina, non è che i verdi italiani mi fanno impazzire, però sono arrivato al punto di scegliere tra inserire nell’urna una scheda bianca o votare verdi.
Ancora scelgo la seconda opzioni ma io stesso non so quanto possa durare…
Vi immaginate Pecoraro Scanio candidato a premier? Voglio dire, di buono avrebbe solo il fatto di non essere eterosessuale.
Attenzione, però. In UK, come nel resto del mondo, l’ambiente sta diventando un ottimo pretesto per rendere più popolari le tasse (ma questo di per sè non è un male) e per promuovere politiche di sviluppo della domanda (già peggio). Ad esempio, pensiamo agli ecoincentivi: siamo davvero convinti che inquini di più girando per l’Italia la vecchia Panda non catalizzata rispetto a produrre una nuova Punto euro5, il cui accquisto è prontamente sovvenzionato dal governo? O sarebbe meglio non comprarla affatto, la Punto? L’ambiente deve diventare una priorità politica ovunque, ma stiamo attenti che non diventi solo l’ennesimo instrumentum regni!
Ma guardate che qui a Londra i Green non se li fila nessuno
E il contrasto piu’ grande che ho visto nella mia ultima vacanza a Milano e che qui tutti (supermercati, media, comici, scuole, pubblicita’, miliardari, banche, alberghi e ANCHE i partiti) sono preoccupati dal global warming e si danno da fare
E’ vero che a Londra si ricicla molto meno e si consuma molto di piu’ che a Milano, ma un parito non serve proprio
E i Verdi italiani che pensano solo a dire no, sono piu che inutili, sono dannosi
Anellidifumo: più che altro Pecoraro Scanio premier sarebbe un danno e basta. La non eterosessualità di per sè non mi risulta che sia garanzia di nulla… non è che qui si cade nell’estremo opposto della Bindi (vedi sopra)?
siamo davvero bravi a parlare senza vedere i risultati:leggete nella finanziaria tutto quello che è stato inserito e attuato nel campo ambientale. In precedenza non era mai stato realizzato con nessun altro ministero dell’ambiente. Se siete più bravi inseritevi nelle liste degli ambientalisti così potreste dare davvero un contributo serio. Sappiate che lo statuto dei verdi dopo massimo due legislature per ogni camera,e anche a livello locale, i parlamentari vengono sostituiti. Quindi sarei contenta se vi faceste avanti per un cambio generazionale.