Qualche tempo fa sono stato ospite di Daria Bignardi alle Invasioni Barbariche e accanto a me sedeva Annie, una deliziosa mamma delle famiglie arcobaleno. Annie raccontò con serenità, a viso sorridente ed aperto della sua esperienza di maternità e della sua vita con la sua compagna e le loro due bambine.
E’ a lei che ho pensato immediatamente dopo aver letto le dichiarazioni (anche quelle decisamente barbariche) del ministro Rosy Bindi secondo la quale sarebbe meglio per un bambino crescere in Africa che con due mamme o due papà.
27 risposte a “Rosmunda Bindi”
Devi capire, caro Ivan, che il Ministro per le Politiche della Famiglia Rosy Bindi ha una fortissima esperienza personale in materia di famiglia.
Come precisa sul proprio sito, non è sposata e non ha figli, ma le è sempre piaciuto fare la zia.
Mi chiedo quale sia la sua posizione sulla possiblità di avere zii e zie gay e lesbiche.
Vergognosa, anti-cristiana, spaventosa.
Buon sangue democristiano non mente.
Chissà, magari pensava a due mamme come lei e la Binetti.
V.
C’è la possibilità di lasciare una mail ai contatti del sito di Rosi Bindi:
http://www.rosybindi.it/contatti/grazie.html
io ho già scritto e sono stato un attimo col dentino avvelenato… il merito dell’iniziativa va ad Anelli di Fumo, occorre dirlo per correttezza.
Nel merito, io credo che una donna (?) che sostiene che l’omosessualità sia una disgrazia maggiore rispetto a guerre, fame, morte, malattie e carestia, a mio modesto parere o è stupida oppure è cattiva.
La Bindi forse è entrambe le cose.
C’è la possibilità di lasciare una mail ai contatti del sito di Rosi Bindi:
http://www.rosybindi.it/contatti/grazie.html
io ho già scritto e sono stato un attimo col dentino avvelenato… il merito dell’iniziativa va ad Anelli di Fumo, occorre dirlo per correttezza.
Nel merito, io credo che una donna (?) che sostiene che l’omosessualità sia una disgrazia maggiore rispetto a guerre, fame, morte, malattie e carestia, a mio modesto parere o è stupida oppure è cattiva.
La Bindi forse è entrambe le cose.
C’è la possibilità di lasciare una mail ai contatti del sito di Rosi Bindi:
http://www.rosybindi.it/contatti/grazie.html
io ho già scritto e sono stato un attimo col dentino avvelenato… il merito dell’iniziativa va ad Anelli di Fumo, occorre dirlo per correttezza.
Nel merito, io credo che una donna (?) che sostiene che l’omosessualità sia una disgrazia maggiore rispetto a guerre, fame, morte, malattie e carestia, a mio modesto parere o è stupida oppure è cattiva.
La Bindi forse è entrambe le cose.
C’è la possibilità di lasciare una mail ai contatti del sito di Rosi Bindi:
http://www.rosybindi.it/contatti/grazie.html
io ho già scritto e sono stato un attimo col dentino avvelenato… il merito dell’iniziativa va ad Anelli di Fumo, occorre dirlo per correttezza.
Nel merito, io credo che una donna (?) che sostiene che l’omosessualità sia una disgrazia maggiore rispetto a guerre, fame, morte, malattie e carestia, a mio modesto parere o è stupida oppure è cattiva.
La Bindi forse è entrambe le cose.
Ma infatti è meglio che crescano in Africa o perchè no magari in una strada nordcoreana o indiana, vittime del turismo pedofilo. Tutto questo è meglio che avere due papà o due mamme in una famiglia felice.
Ma la cara Rosy Bindi, alla quale ho mandato già varie email, senza ottenere alcun tipo di risposta, perchè non la smette di ragionare col cervello di preti, papi e cardinali e non inizia a cercare di capire il mondo in cui viviamo ?
Anche a me le parole medievali del Ministro Bindi hanno dato molto fastidio.
E io che pensavo che Calderoli fosse irragiungibile. Meravigliosa Bindi.
Vorrei sottolineare che un razzismo di pura marca perbenista è alla base di tutto l’assunto di sorella Bindi. Crescere in Africa sarebbe quindi di per sé una mezza calamità. Che provi a dirlo in un vero paese democratico…
Se posso dire la mia non ci vedo niente di strano…Forse ve lo siete scordati, e la diretta interessata ha tutto l’interesse a non farlo ricordare, ma quando Rosy Bindi era a capo del ministero della salute nell’ottobre 1999 aveva promosso un fantastico “MANUALE DELLA SANITA'” nel quale alla voce “deviazioni e disturbi sessuali” si elencavano pedofilia, zoofilia, transessualismo e omosessualità…Anche se quest’ultima non era più considerata un disturbo dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (o WHO, come si dice in inglese)da quasi un decennio, e il transessualismo in sè non è un disturbo (anzi, è l’unica cura per chi soffre di “disforia di genere”). E questa la dice lunga sull’aggiornamento e sulla preparazione del ministro in questione. Desolante.
Per sdegno e per rabbia vi riporto quello che ho appena scritto alla “cara” Bindi:
Ma lei crede davvero di poter stare in una repubblica laica, quale DOVREBBE essere quella italiana?!
Non si vergogna ad offendere milioni di italiani affermando “il narcisismo di gay e lesbiche che chiedono l’accesso all’adozione o alla fecondazione assistita”??!!!
Non pensa che la sua frase “E’ meglio che un bambino cresca in Africa” sia del tutto priva di senso razionale e di legame con la realtà di miseria e violenza (e solitudine!) che affrontano milioni di bambini ogni giorno?
Perché le persone come lei rimangono sempre nell’ambiguità e non ammettono una volta per tutte che considerano i gay persone NON normali, alle quale NON riconoscere tutti i diritti.
Forse starebbe meglio dall’altra parte politica, con Fini, Casini e Calderoli.
Finalmente la verità; almeno sappiamo come la pensa veramente la nostra ministra. Quindi unendo il suo pensiero a quello del vaticano relativamente all’uso dei preservativi: meglio che facciano sesso non protetto, diffondano l’AIDS, e lascino piccoli orfani alla mercè di se stessi piuttosto che allevati da genitori dello stesso sesso. La differenza tra le opinioni del Vaticano e quelle della Bindi sta nel fatto che quest’ultima e’ Ministro della Repubblica e non può permettersi di parlare all’Italia come se fosse all’Angelus.
E’ ora di chiedere le dimissioni della Bindi. Dovremmo tutti concentrare i nostri sforzi su questo. Ivan, datti una mossa e noi ti seguiamo.
A parte il fatto che non mi risulta che la Bindi sia una esperta dello sviluppo infantile, le sue sono considerazioni da bar sport, che chi ricopre un ruolo istituzionale dovrebbe dovrebbe in ogni caso evitare, a prescindere da quelle che possono essere le sue convizioni personali, giuste o sbagliate che siano.
E poi qualcuno dovrebbe dirle che ci sono altri metodi oltre l’adozione e la fecondazione e che molti già praticano questo metodo “alternativo”, l’inseminazione meccanica. che si fa? una bella sterilizzazione collettiva o sottrazione di minore? Se lo deve scordare lei, di parlare così scioccamente.
Temo che sia un problema diffuso non di discriminazione, ma di pregiudizio. Le persone piu’ aperte che conosco in Italia (dichiarate progressiste di sinistra) non la pensano tanto diversamente, anche se si esprimono in termini diversi.
In pratica manca l’educazione. Se la gente viaggiasse in posti dove questo tipo di pregiudizio e’ stato ormai superato, e imparasse qualcosa, allora ci sarebbe un approccio diverso.
Quindi povera Bindi, non e’ tutta colpa sua.
vorrei poter dire che la politica non mi interessa, ma purtroppo non mi è possibile. Faccio politica, anche se solo all’interno di casa mia, ogni giorno. Quando parlo con i miei figli di 9 e 7 anni che vogliono capire e sapere. Chi non ha figli non può sapere quanto i bambini ascoltano e chiedono. Ogni giorno, quando rispondo a domande sulla guerra, sull’amore, sull’inquinamento, ho la consapevolezza assoluta che ogni risposta che do non può essere casuale,perché contribuirà a creare la coscienza di due persone, anche se ora sono piccole persone. Quando parliamo di coppie gay (e alcuni mi dicono che non sono argomenti da affrontare con i bambini, ma io vedo che i bambini sono in grado di parlare di certe cose senza i pregiudizi degli adulti) rispondo sapendo che i miei stessi figli, o gli amici dei miei figli – il che ha lo stesso peso, ai miei occhi – potrebbero scoprire un giorno di avere inclinazioni amorose e sessuali diverse dalle mie; in nessun modo mi sento di augurare loro qualcosa di diverso di quello che ho io: famiglia, sicurezza affettiva, serenità. E il massimo che posso fare per loro è educarli a sentire che le persone sono quello che sono a prescindere da come vivono una sfera che più intima non si può. Da parte mia, sono più che certa che chiunque persona mi presenteranno come compagna di vita, spero solo che possa essere per loro una vera famiglia.
A tutti coloro che portano avanti questa battaglia per una sacrosanta necessità personale, dico: ci siamo anche noi “famiglietradizionali” che, seppur sottovoce, diamo un contributo per crescere persone aperte.
vergognosa!
le scriverò subito ciò che penso di lei…
dichiarazioni che fanno rabbrividire, quelle della Bindi, davvero.
Ma calma col fare di tutta l’erba un fascio.
Io sono convinta che ci sia un sacco di gente che la pensa molto diversamente dalla Bindi, progressisti veri, che hanno un po’ di paura a dire le cose come le pensano. E sono di più di quelli che si professano progressisti e non lo sono. Sarò illusa, sarò ottimista, ma questa visione negativa degli italiani non mi piace e non corrisponde così tanto a verità.
Questo è il governo che dovrebbe rappresentarmi? Mi sento impotente e depressa, tante assurdità tutte insieme non riesco a digerirle.
Guardate già soltanto il colpo d’occhio delle cartine…
http://en.wikipedia.org/wiki/Same-sex_marriage_in_Spain
@chiaratiz, proprio persone come te e me (quando avrò dei figli, ma anche con quello che cerco di dire tutti i giorni ad amici e conoscenti che con troppa leggerezza pensano di sapere cosa è “giusto”)mi fanno pensare che, seppur lentamente, le cose possono cambiare e migliorare.
Ma partire dal presupposto che in alcuni casi la “comunità” (perchè si autodefinisce tale) omosessuale ha che non siano capiti e difesi nemmeno da chi lo dichiara un po’ mi dispiace, perchè non è così. Al massimo c’è tanta gente che se ne frega (ma che se ne frega di tutto, dalla guerra e la fame nel mondo ai dico), che è grave, ma è un altro problema.
Mi dispiace perchè è un pregiudizio che peggiora le cose.
Puo, sempre smentire!
Chiaratiz, vorrei dirti che ciò che fai è giusto per i tuoi figli, per te stessa e per la Società. Cominciai a fare la stessa cosa oltre vent’anni fa, ed in base ai risultati ottenuti con la mia famiglia, posso parlare con cognizione di causa: i tuoi figli non solo saranno persone utili alla Società, ma lo saranno in primis a sé stessi, perchè coloro che vengono cresciuti come persone pensanti, saranno persone pensanti e perciò, trainanti. Diffondiamo il modello
Cara Nandina,
allora ritiro il mio commento. Passo gran parte del tempo fuori dall’Italia e forse non mi accorgo che le cose cambiano piu’ velocemente dei miei viaggi in Italia.
O forse identifico gli italiani con i commenti dei politici che ascolto e leggo, e che in effetti fanno rabbrividire.
Si tratta forse di una oppressione di tipo dittatoriale da parte di una classe politica auto-referente che si auto-elegge?
In questo non mi puoi contraddire, gli Italiani hanno gli occhi foderati di bistecche. Perche’ accettano tutto quello che partoriscono i politici? C’e’ un limite a tutto questo?
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