Ivan Scalfarotto, pescarese per nascita, foggiano per formazione e milanese per amore, classe 1965. Figlio di una napoletana e di uno Scalfarotto dalle incerte origini geografiche, una sorella, Vanessa, e un nipotino, Angelo, nato nell’agosto 2005 (e tutto suo zio).
Montessoriano in età scolare (ma poi, in realtà, tali si resta per sempre), maturità classica, Ivan si è laureato con lode in giurisprudenza a Napoli con una tesi in Procedura Civile. Ha intrapreso gli studi per il concorso in magistratura ma li ha improvvisamente interrotti per l’assunzione tra le giovani promesse della gloriosa Comit, la Banca Commerciale Italiana, con destinazione Risorse Umane. A fine 1995 Ivan viene assunto dal Banco Ambrosiano Veneto presso il quale lavora tre anni fra Milano e Genova. Nel 1998 passa a Citigroup: quattro anni a Milano, tre anni e mezzo a Londra, due anni e mezzo a Mosca e, dal luglio 2008, nuovamente a Londra. Nei suoi vari incarichi all’interno della Direzione Risorse Umane, Ivan si è dedicato assiduamente alle tematiche del Diversity Management e, durante la sua prima permanenza a Londra ha presieduto “Pride”, il gruppo di dipendenti gay, lesbiche, bisessuali e transessuali della banca. Dal febbraio del 2009 Ivan rientra stabilmente in Italia per dedicarsi a tempo pieno alla politica, al suo blog e all’attività pubblica.
La passione politica è precoce e si manifesta già durante gli anni del liceo: Ivan è consigliere di classe e di istituto, e poi – poco prima di laurearsi – consigliere di circoscrizione a Foggia per i Verdi. Con l’assunzione in Comit e la partenza da Foggia il coinvolgimento nella politica attiva subisce un arresto.
Nel 1996, alcuni mesi dopo la vittoria dell’Ulivo alle elezioni politiche, Ivan scrive una lettera a “Repubblica” dal titolo “Cosa manca al governo dell’Ulivo” all’origine di una serie di articoli a stampa sui “delusi dall’Ulivo” e di una convocazione a Palazzo Chigi durante la quale incontra Veltroni e, per la prima volta, Romano Prodi.
Nell’estate del 2005, spinto da un manipolo di italiani del gruppo londinese di “Libertà e Giustizia” e armato solo del proprio blog, decide di correre alle primarie dell’Unione. Sfiderà Prodi, Bertinotti, Di Pietro, Mastella, Pecoraro Scanio e Simona Panzino arrivando sesto con 26.912 voti, pari allo 0,6%.
Nel marzo 2006 esce “Contro i perpetui”, il suo primo libro, per i tipi del “Saggiatore”. Ivan non partecipa alle elezioni politiche del 2006 e privilegia nuovamente il lavoro. Si trasferisce a Mosca, da dove però continua l’attività politica e segue le vicende italiane attraverso il proprio blog e tenendo incontri pubblici in occasione dei frequenti rientri in Italia. Nel marzo del 2007 aderisce ai Democratici di Sinistra per partecipare alla costruzione del Partito Democratico.
Alle primarie 2007 è eletto all’Assemblea Costituente del Partito Democratico nel collegio di Corsico, in provincia di Milano, e successivamente è nominato componente della Commissione incaricata di redigere lo Statuto del partito nuovo. Candidato alla Camera dei Deputati nel collegio Lombardia 1 alle elezioni politiche del 14 aprile 2008, è risultato il primo dei non eletti.
Ivan sarà candidato alle elezioni del 6 e 7 giugno 2009 per il Parlamento Europeo nella Circoscrizione 1 – Italia Nord Ovest – nelle liste del Partito Democratico.
Ivan collabora con “L’Unità” di Concita De Gregorio ed è stato ospite fisso delle ultime tre serie del programma televisivo “Crozza Italia Live” andate in onda su La7 nel 2007 e nel 2008.
Oltre alla politica Ivan ha alcune altre irrefrenabili passioni tra le quali quella per la compagnia degli amici, quella per i suoi gatti Fidel e Frida e quella per Federico, suo straordinario sostegno e grande amore.
Se volete scrivere a Ivan, l’indirizzo è: ivan at (chiocciola) ivanscalfarotto.it
38 risposte a “Biografia di Ivan”
Caro Ivan,
ti leggo sempre con interesse. Mi andava solo di esprimerti l’affetto e lastima di un italiano all’estero che ama con rassegnazione il proprio paese e legge con orgoglio e speranza cio’ che scrivi e cio’ che fai.
Grazie,
Paolo
Buongiorno Ivan,
ho perso mio nipote nell’incendio della discoteca di Mosca del 25/3/07, Luigi Crippa 28 anni Chef, nessuno a detto nulla, la stampa diceva “dieci morti tra cui un bulgaro.. ” e l’Italiano?
Se non fosse stato per l’ambasciata Italiana e amici Italiani di Luigi non so neanche se fossi riuscita a sapere che era tra i morti di quella notte.
Dalle primarie, caro Ivan. E’ da allora che spero in te. E ogni tuo intervento suona come se fosse familiare, perchè talmente condivisibilie da sembrare banale.
Ogni intervento di te, sul quale sono inciampato, mi ha colto del tutto. Ogni mia attenzione.
Vorrei dirti che nella moltitudine di cose che non capisco, tu sei l’unica che apprezzi. Il tuo coraggio, le tue sacrosante parole, e il tuo garbo. La tua simpatia di ogni invasione barbarica, e anche l’eleganza con la quale hai portato a casa le vane promesse di qualche ministero prodiano. Beh, io ero lì… sempre. e sono qui. sempre! Oggi provo a non essere timido.
Aggiungo: beato chi ti sposerebbe, se potesse! (questa concedimela!).
E verrà un giorno in cui il mio voto, come quello di tanti, non sarà dato per disperazione. ma solo mosso da una grande convinzione. Quella di scegliere il meglio. Io aspetto quel momento, forse proprio come te.
un grande abbraccio e grazie.
Alessandro. da Bologna. ( pensa un po’ che pena……. appunto!)
ciao ivan ci siamo conosciuti alla cerimonia di marco ad orvieto,spero che i pochi discorsi che abbiamo fatto nella concitazione dell’evento di abbiano convinto che bisogna usare le risorse per entrare nel cuore dei ragazzi e scardinare la loro paura di impegno lavorando anche nelle scuole o ritrovando i luoghi di aggregazione giovanile di una volta cercando di partire dal quartiere per riformare costruire e ricreare .Noi siamo qua al confine di una citta ,Roma che vive di borgate , purtroppo la destra ha cominciato ad intaccare nel profondo usando e distorcendo il disagio che vivono. Il fronte e pure quello non solo l’elite o i grandi obietivi. ciao spero a presto marcello e anna
Complimenti per il sito e per l’attività.
Mi piacerebbe che come vostra keyword accanto a:
Democrazia
Laicità
Meritocrazia
Cervelli in fuga
ci fosse anche:
Legalità
Ormai in Italia uno è costretto soltanto a sperare di non avere a che fare con furti o altro, perchè è lasciato da solo.
Il 95% dei reati contro il patrimonio resta impunito e i tempi della giustizia sono ridicoli.
Forse la distanza fisica dall’Italia le ha fatto perdere di vista questo fattore.
Cordialmente.
Caro Ivan,
mi permetto di darti del tu.
Sono un ex italiano all’estero nel senso che, tre anni fa, ho sentito il bisogno di tornare perchè la mia gente è qui ed è qui che devo dare il mio contributo.
Come penso tu abbia sperimentato direttamente, mi sono reso conto dell’esistenza di un muro che impedisce totalmente il progresso del nostro paese. Le forze produttive sono sistematicamente frustrate. Le porte sono ermeticamente chiuse ed una lunga catena di parassiti detiene tutte le chiavi.
Voglio avere dei figli e voglio consegnare loro un’Italia (ed un mondo) decente. Credo che ci sia poco tempo da perdere.
Non condivido il fatalismo dei miei coetanei perchè so che i problemi sono fatti per essere risolti.
Mi sono convinto (forse per fede) che le forze positive ci siano e che bisogni solo trovarle.
So che gli under 45 (ovvero la classe bistrattata nel nostro paese) sono comunque una potenza: semplicemente non lo sanno, non sono coordinati, e mancano di un leader.
Sono anche convinto che questo muro debba essere abbattuto per mezzo di un’azione politica seria, pragmatica, giusta, onesta e mirata al futuro.
Non so se mi risponderai, ma sono convinto che l’Uomo agisce e quindi scrivo questa e-mail.
Conosci mica qualcuno che possa contattare qui a Roma per cercare di fare qualcosa?
Ti faccio in ogni caso i complimenti per tutto.
Guido
ciao!
e complimenti per le tue prese di posizione.
..ivan sei mitico….voglio RIvederti al più presto “seduto” (o in piedi è uguale!) dove ti compete!!
Caro Ivan,
mi chiamo Emilia e lavoro per Norman Brain, laboratorio creativo di Gruppo Norman.
Gruppo Norman è una società di Milano che gestisce patrimoni immobiliari conto terzi.
Ho sentito la tua intervista con Radio Popolare qualche giorno fa. Così ho pensato di scriverti.
E ora ti spiego il perché. Il lavoro di Norman Brain consiste nel dare un apporto creativo al mondo dell’immobiliare piuttosto grigio, attraverso idee di valorizzazione per gli immobili da riconvertire ad altri usi, promozione culturale di Paesi fantasma, ma anche mediante idee che sembrano aver poco a che fare con gli immobili.
Per esempio un paio d’anni fa abbiamo realizzato Galleria in galleria, mostra d’arte contemporanea nella metropolitana di Milano, durata circa due mesi.
Recentemente abbiamo intrapreso la strada dell’editoria, una novità per noi, con un magazine digitale: Mandarino.
Tra gennaio ed aprile abbiamo aperto degli Osservatori temporanei a Barcellona e Londra. Gli Osservatori sono concepiti come basi dove trovare nuovi spunti per il nostro lavoro, attraverso l’esplorazione e la conoscenza di luoghi, modi di vivere, persone. Gli argomenti di interesse variano dalla politica all’arte, dalle questioni sociali al viaggiare per il mondo.
Dal 5 giugno siamo a San Pietroburgo e Mosca. E qui viene il bello. Ci piacerebbe molto incontrarti e magari intervistarti per il nostro magazine, conoscere il tuo punto di vista su come funziona la Russia di oggi, su come vive un italiano con le tue idee e posizioni la realtà di un Paese così complesso e con alcuni pesanti limiti alla libera circolazione del pensiero.
Cosa ne dici? Ti interessa la proposta?
Intanto ti lascio il link a Mandarino: http://www.mandarinomagazine.com
Grazie e a presto (spero!!)
Emilia Dissette
In questa foto sei proprio un figo!
Lara
Buongiorno Sig. Scalfarotto.
Incredibile che io sia venuto a sua conoscenza tramite un forum di videogiochi… 🙂
Spero solo che riapra il forum prima o poi: ho sentito che non è stata una bella esperienza, ma chiuderlo per qualche commento stupido o volgare significa darla vinta ai propri “nemici”. Inoltre sarebbe l’unico modo per conoscere le idee, le impressioni, le opinioni della gente comune, che magari non può per vari motivi muoversi troppo per arrivare ai meeting.
Saluti.
Complimenti
Posso mandarti un cv??
tanti auguri per l’anniversario del tuo blog e complimenti a te per il coraggio
un abbraccio
Giorgio
…”Nel marzo del 2007 aderisce ai Democratici di Sinistra per partecipare alla costruzione del Partito Democratico.”…
Grazie Scalfarotto: adesso abbiamo capito chi ha partecipato alla costituzione di questo ” Partito Democratico”.
dear ivan,
ho un figlio che da diversi anni lavora in europa.
in irlanda, in repceca, dice di star bene, meglio che a roma che a milano..io da padre lontano sono sempre in ansia per lui, è il nostro unico figlio.
mi chiedo, come farà quando andrà in pensione, visto che non vi è reciprocità negli scambi di contributi sociali col ns. inps italiano?
nè credo che potrà prendere una pensione da questi paesi, visto che la permanenza non va oltre i due anni…
un problema serio penso!
ti seguo politicamente…ma per il Tuo inserimento nel PD ..la vedo dura…i posti sono già occupati!
Sto ascoltandoti parlare su La7.
Non ti conoscevo, ma e’ stato un piacere sentirti. Finalmente qualcuno che parla umano e intelligente e fuori dal coro. E di parlare cosi’ liberamente e con delicatezza del tuo compagno.
Perche’ io non ho un capo del personale cosi’?
🙁
Grazie.
Claudio
Caro Direttore,
siamo i genitori di Luca Stefanini, il ragazzo che morì improvvisamente, lo scorso primo febbraio, a causa di un malore, durante una partita di calcetto.
Il nostro dolore non si può descrivere e infatti non tenteremo di farlo.
Qualsiasi genitore però può comprendere quanto sia irreparabile una tale perdita e può essere interessato a proteggere i propri figli dal pericolo di una morte prematura nelle stesse circostanze di nostro figlio.
Luca era un ragazzo sportivo. Nuotatore agonistico, era stato diverse volte ai primi posti nei campionati nazionali. Nel 2003 lasciò il nuoto dedicandosi al calcio amatoriale.
Un episodio di dispnea, ripetutosi due volte durante gli allenamenti, nel febbraio 2004, ci spinse a consultare vari medici specialisti di Livorno e Pisa. Nessuno adombrò neanche la possibilità che Luca avesse potuto soffrire della patologia che poi lo ha portato alla morte. Tutti ci tranquillizzarono sulle condizioni del nostro ragazzo. Tutti tranne un noto cardiologo livornese che diagnosticò una sindrome del Q.T. lungo che, a suo giudizio, avrebbe potuto essere molto pericolosa. Tuttavia, sia i medici dell’UTIC di Livorno, sia quelli del CNR di Pisa, smentirono nel modo più assoluto la diagnosi del Q.T. lungo.
La sera del 21 agosto 2004, nostro figlio ebbe ancora un malore. Portato all’UTIC gli fu detto e ci fu detto che non si trattava di problemi cardiocircolatori. Il 24 gennaio sottoposto alla visita annuale del medico sportivo, Luca fu dichiarato idoneo. Il 16 febbraio si recò ancora, per un controllo, al CNR di Pisa : nuovo ECG, nessuna terapia, ma solo il consiglio di ripetere l’esame l’anno seguente.
Questo è il quadro. Noi, i genitori, preoccupati per i malori che avevano colpito Luca, ricevevamo nel complesso la risposta di non preoccuparsi, di non essere troppo ansiosi, etc.
Soprattutto, nessuno fu in grado di avanzare, nemmeno come ipotesi, la possibilità che nostro figlio avesse qualche malformazione che con gli strumenti di cui sono dotati cliniche e ambulatori del nostro circondario non poteva essere scoperta.
Soltanto dopo l’autopsia ottenemmo una diagnosi diversa :”Cardiopatia aritmogena del ventricolo destro, documentata istologicamente da atrofia fibroadiposa miocardica”.
Sappiamo che in una lettera non si può essere lunghi e, anche se avremmo moltissime altre cose da dire, cerchiamo di arrivare alla conclusione: tormentati dall’idea di non aver fatto il massimo per nostro figlio quando ancora era in vita, ci siamo recati a Pavia, al Policlinico San Matteo, dipartimento di cardiologia, ambulatorio di cardiopatie aritmogene ereditarie. Il professor Schwartz, che dirige l’ambulatorio, esaminati tutti gli esami elettrocardiografici di Luca, ha escluso la concomitanza di una sindrome Q.T. lungo. Ma la cosa veramente grave, sulla quale vogliamo richiamare l’attenzione, è che, data la possibile ereditarietà della sindrome che ha ucciso il nostro ragazzo, il Professore ha disposto perché ci sottoponessimo, noi familiari ( padre, madre e sorella di Luca ) ad approfondimento diagnostico. Tra i vari esami c’era anche la risonanza magnetica cardiaca, alla quale nessuno, né a Livorno, né a Pisa aveva indirizzato nostro figlio. L’importanza di questo tipo di esame ci è stata confermata anche a Padova, dove il Direttore di Anatomia Patologica è apparso visibilmente contrariato dal fatto che dei medici, in presenza di due episodi di dispnea e di una sincope non avessero ritenuto opportuno prescrivere nuovi accertamenti diagnostici.
Con una risonanza magnetica nostro figlio poteva essere salvato !
Non è nostra intenzione alimentare nessuna polemica. Se questa lettera sarà pubblicata, noi speriamo solo che venga letta dal massimo numero di ragazzi e di genitori. A tutti diciamo : se si manifestano dei malesseri nel corso delle attività sportive, non sottovalutateli. Ricordatevi di non fermarvi a quello che vi dicono i medici di “casa vostra”. Ricordatevi di Luca, a cui nessuno dei nostri affermati cardiologi di Livorno e Pisa seppe dire onestamente : “ Sulla base delle mie conoscenze e degli strumenti diagnostici di cui dispongo mi sembra che tutto sia nella norma, ma siccome esistono malformazioni che non siamo in grado di rilevare con la nostra strumentazione, è meglio approfondire gli esami in una struttura più attrezzata”. Sembrerebbe un discorso semplice e logico da farsi ma non è stato fatto.
Non sappiamo se per superficialità o per quel gretto corporativismo di campanile che ha solide radici in certi ambienti. Quello che certo è che una giovane vita poteva essere salvata e noi non vorremmo che altri cuori di ragazzi cessassero di battere per gli stessi motivi.
Ciao visto che parli di cervelli in fuga ti racconto questa storia meravigliosa che ci succedendo
:Siamo i 7grani, band comasca,,Mauro,Flavio,Fabrizio
Settegrani e Luca de Alberti) e con il brano in
italiano “UNIVERSO FRAGILE” siamo
nella HitParade di
Twistradio a Portland OREGON (dal 4/3 per 2 settimane
SIAMO STATI IN VETTA davanti a grandi artisti
Internazionali come Elton John, Peter Gabriel ecc.)
Da 11 mesi siamo il classifica anche su
mp3.com.au(australia) con quattro brani in lingua
italiana!!!(sezione folk)
Da alcuni mesi i
nostri brani vengono trasmessi da radio fm anche in
Nevada, Oklahoma, New Jersey, ecc. e da molte radio in
Europa e in Italia (independenti)
Oggi abbiamo scoperto che siamo entrati nelle
classifiche anche del prestigioso portale USA
Songvault.fm
a Carlsbad
California
Tutto questo senza il supporto delle grandi case
discografiche troppo spesso indifferenti alle novita’,
ma grazie ad uno sforzo comune di tutta la band di
cercare di promuovere il proprio lavoro in modo
capillare cercando di diffonderlo tramite internet
Al sito http://www.7grani.it troverai’ tutto su di noi,
brani.
mp3, clips, foto ecc. e anche
che
abbiamo aperto i concerti di Negramaro, Alvin Lee.
Baccini e suonato con Yolanda Martinez(in Svizzera)
Grammy Awards 2005 categoria nativi americani.
Alla
rassegna spampa sul sito troverai’ che hanno scritto di
noi (XL (di maggio),MTV flash,Euronews,
,Corriere della
Sera,TG2,
TG3, l’Unita’,Studio Aperto ,Neapolis,
Leggo.Metro,Jack,
ecc.ecc.
Quest’anno abbiamo suonato alla Monlue’ per il 50° Arci,Magnolia e altri Arci della zona ecc.
Ovviamente i network radiofonici italiani ci ignorano sistematicamente malgrado la stampa e la Tv ha parlato ampiamente di noi.
Come sostieni tu la meritocrazia nel nostro paesello e’ cosa sconosciuta e se non sei figlio di qualche politico,cantante,attore,mezzobusto, mcs. e quant’altro devono essere sempre questi maledetti /benedetti yankees a notarti !!
Ti apprezziamo tanto per le tue idee democratiche che condividiamo integralmente e sosterremo sempre le tue lotte
Non mollare e tanti auguri
Ciao
volevo sapere prima di tutto come si sta a Mosca
secondo lei pensa che i gay c’è la faranno ad avere almeno il 10% dei diritti che hanno in SPAGNA
mi congratulo con lei per quellio che fa per i gay
un abbraccio
Complimenti per la bella personalità!
… Il premier Romano Prodi esce dal voto rafforzato ma non troppo, avendo dovuto incassare la defezione della cattolica Paola Binetti, contraria a una norma anti-omofobia ritenuta limitante per la Chiesa…
…Il governo abroghera’ entro fine anno la norma anti-omofobia inserita nel decreto sicurezza oggi approvato dal Senato. Ad assicurarlo e’ stato il ministro dei Rapporti con il Parlamento, Vannino Chiti, con ”una dichiarazione formale e ufficiale a nome del governo”…
Caro Ivan, non sono mica sicuro che la prossima volta il mio voto possa andare al PD…
Caro Ivan, io sono una Beppe Grillo’s girl ma ho apprezzato molto i tuoi sforzi, la candidatura alle primarie e la partecipazione alla nascita del nuovo Pd, l’ennesimo…
E’ chiaro però che non sarà una nuova formazione politica a cambiare le cose in Italia. Le poteva cambiare sto schifo di coalizione che ho contribuito a eleggere (l’ho votata solo perché avevo il terrore di un Berlusconi bis) se avesse fatto solo il 10% delle cose scritte nel programma: abolizione della legge Maroni, Pacs, legge sul conflitto di interesse, di Pietro ministro della Giustizia, quindi niente indulto e Mastella a caxxxx. Ma non ha fatto un tubo e io sono costretta a sentire parlare una come la Binetti che propone la moratoria degli aborti, subito dopo quella della pena di morte come se fossero la stessa cosa.
La soluzone, caro Ivan, è quella indicata da Beppe: democrazia dal basso, infischiandosene di destra e sinistra: l’ambiente per esempio è una priorità per tutti. Comitati di cittadini che controllano diettamente quello che fanno i nostri dipendenti ma prima di tutto due cose: 1) La proposta di Beppe del V-day per un Parlamento pulito e 2) l’abolizione dei finanziamenti pubblici ai giornali.
Cari saluti
Carmela
Ti ho ascoltato stamane su Omnibus, ma non ho potuto proseguire l’ascolto per un attacco di bile nei confronti della Mussolini. Caro Ivan, io francamente avrei chiesto scusa alla 7 e agli ascoltatori ma platealmente me ne sarei andato , dicendo alla Mussolini da farsi da sola i confronti politici: suo nonno faceva fucilare gli avversari , lei li vuole zittire con atteggiamenti insopportabilki e derisori: Dai retta a me, la prossima volta impiega megio il tuo tempo che a cercare di contrastare una maleducata . Auguri
mamma mia, causalmente finisco tra queste pagine e cosa leggo??????
Ivaaaaaaaaaaaaaan…
facevo una classe meno di te al liceo lanza e ti conoscevo bene……………………
complimenti x la tua carriera briillante.
NN sapevo proprio che fine avessi fatto. Ricordo dolo che il tuo nome al Lanza era famoso……..
Io sono rimasta invece a Foggia e faccio la prof di Italiano in una delle scuole del nostro centro.
Buona fortuna.
Raffaella
Ciao dottò
ci siamo incontrati agli albori della tua carriera universitaria e poi persi in strade diverse, poi improvvisamente ritrovati “virtualmente” in occasione delle primarie e del movimento che si stava creando attorno alla tua figura ma ahimè nè incontrati e nè sentiti…(ma non dispero !)
Va bene lo stesso, ed è immutata la stima, incondizionata… !
Permittimi di svelare una confidenza : mentre studiavamo diritto costituzionale ci scambiammo pareri sul “cosa fare da grandi” ed io sorrisi alla tua risposta ironico-velleitaria : “antò io da grande voglio fare il presidente della repubblica !”
Da questa battuta si possono capire tante cose su di te…
Sei forte
Antonio
Se vivi a Mosca, perche’ ti candidi a Milano? Cioe’, perche’ non nella circoscrizione estero, e come mai e’ possibile candidarsi a Milano se si vive in Russia?
Con il lavoro come la metti nome? Citi ti concede un periodo di aspettativa? Penso sia un punto importante perche’, a parte i dipendenti statali e chi campa di rendita, ormai quasi nessuno ha questa possibilita’, il che e’ uno dei tanti motivi per cui ci sono quasi solo professionisti della politica
Sono arrivato casualmente al tuo blog e ho apprezzato molto diversi interventi…Solo una cosa non riesco a capire…in base a tutto quello che hai scritto e alla tua stessa vita professionale e sentimentale come fai ora ritrovarti nella “deriva retriva” del partito democratico e a firmare un appello insieme a Fioroni e compagnia bella? Spero non sia solo per il seggio in Parlamento…..
Ti ricordi dime ?Penso proprio di sì.Non ho ancora capito se sei stato eletto.Immagino dipenda dalle rinunce.In bocca al lupo.
Carissimo Ivan Scalfarotto, ti chiedo se puoi aprire altre discussioni, questo papa asserisce che ci vogliono altri politici cattolici, ancora una volta il vaticano si fa gli affari dello stato italiano.
Cordiali saluti
Giovanni I. L.
Ciao
volevo solo segnalarti questo
http://metilparaben.blogspot.com/2008/09/e-questo-sarebbe-un-partito-democratico.html
perchè mi sembra che anche queste primarie faranno la fine di quelle a cui ti sei candidato tu.
Caro Ivan,
ho 72 anni, vedovo, tre figli dei quali il maggiore ha la tua età. Nonostante sia un “non più giovane” (la vecchiaia è uno stato mentale come sosteneva Moravia), di cultura mazziniana (….chi se lo ricorda più Mazzini se non qualche inglese?), ti segue sempre e sempre ho apprezzato la tua “apertura mentale”, come si diceva una volta.
Ti ho scritto perchè sono felice che abbia vinto Obama.
Con affetto
Giovanni M.
Ciao Ivan,
ho letto il tuo articolo pubblicato sull ‘Unità in data 8/1/09: l’ho apprezzato moltissimo. In poche righe sei riuscito a sintetizzare i problemi del PD e a indicare una strategia per far ripartire il progetto.Hai fornito un ottimo esempio di concretezza e chiarezza , qualità che a quanto pare non appartengono ai nostri dirigenti, impegnati nella stesura di noiosi e fumosi documenti che non comunicano nulla e soprattutto non esprimono delle scelte.
Ancora complimenti.
Pierluigi
buonasera . vorrei gentilmente dissentire dalla tua ammirazione per soru se la borsa da una pagella ai manager guardati quanto valgono le azioni tiscali!!!!!!!!! 38 centesimi immagina come e contento chi le ha pagate 100 euro ? comunque per finire ho molti parenti in sardegna e nessuno negli ultimi anni del governo soru ha guadagnato quacosa e le tasse aumentano bravo soru la sardegna come tiscali !!!!!!!!!!! walter
Mi sono sempre chiesto come potessi conciliare la tua vita lavorativa all’estero avendo un compagno in Italia, “straordinario sostegno e grande amore”…. lo so che sono faccende private, ma e’ difficile per me non notare certe questioni, avendo vissuto per 2 e mezzo con un oceano fra me e il mio compagno, lui e’ negli stati uniti per motivi di lavoro, ma per fortuna questa avventura, bellissima per entrambi da certi punti di vista, sta per concludersi perche’ il mio grande amore finalmente rientra a casa a Milano, dove abbiamo sempre vissuto assieme, anche se ultimamente lui era a casa piu’ spesso sul video del mio PC, attraverso skype.
Certo, Mosca o Londra sono dietro l’angolo al confronto, ma a me, anzi, a noi, cio’ che manca di piu’ e’ il quotidiano, il vedersi la sera, anche se stravolti da una giornata di lavoro, il poter organizzare assieme le piccole cose di tutti giorni….
… auguri per la tua nuova vita milanese….
ahhh! Finalmente in Italia ehh! Beato Te! E’ finita la scala santa all’estero..
Io ho un figlio che da 10 anni gira l’europa per lavoro…e capisco il gran sacrificio che si fa lavorando lontanissimi dalle proprie radici
Leggo della Tua candidatura alle europee..pur non potendoTi votare in quanto io sono al sud, mi fa piacere vederTi candidato a qualcosa nel PD, che hai faticosamente contribuito a formarsi…
Con Te in Europa i giovani italiani che lavorano all’estero avranno un riferimento VERO ,SERIO,PRESTIGIOSO.
Quante cose sono da sistemare dal punto di vista legislativo e previdenziale…per questi lavoratori
un gran in bocca al lupo
altilio
dopo la segnalazione di nicola licci della tua candidatura alle europee vedrò di aiutarti come posso (anche se il tempo del mio lavoro e della mia famiglia mi prende assai) per la zona del ponente ligure, comunque sarà certamente un piacere avere la possibilità di rivotarti dopo le primarie del 95 ( e devo convicere ancora mio suocero, che si stà orientando verso dipietro, al grido “stringiamo ancora le chiappe e crediamoci ancora una volta!”)
giorgio
dopo la segnalazione di nicola licci della tua candidatura alle europee vedrò di aiutarti come posso (anche se il tempo del mio lavoro e della mia famiglia mi prende assai) per la zona del ponente ligure, comunque sarà certamente un piacere avere la possibilità di rivotarti dopo le primarie del 95 ( e devo convicere ancora mio suocero, che si stà orientando verso dipietro, al grido “stringiamo ancora le chiappe e crediamoci ancora una volta!”)
giorgio