13 Maggio 2007

Il Ministero delle diverse opportunità

Diario, Laicità

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Tra le tante dichiarazioni raccolte ieri dai telegiornali tra i manifestanti al Family Day una mi ha colpito in particolare. Era un signore sulla cinquantina che ai microfoni del TG3 ha detto: “Tra la famiglia tradizionale e le altre forme di convivenza c’è una grande differenza, e lo Stato non può offrire a questi e a quelli i medesimi diritti, le medesime opportunità. Ecco, bisogna che siano riconosciute diverse opportunità”.


Mi è sembrata una dichiarazione geniale, perché ha concentrato con sintesi perfetta quale sia il senso di tutto questo. Che dietro a tutte queste belle parole sulla famiglia (e alla manifestazione di ieri) ci sia il tentativo di stabilire che in Italia non si debba lavorare perché in questo paese si possa un giorno dire che tutti i cittadini hanno pari opportunità, ma che al contrario l’obiettivo politico e culturale sia quello di lavorare ad un modello di società in cui si riconoscano opportunità diverse discriminando tra i vari cittadini sulla base dello stato individuale di ciascuno.
Se quel signore – come molti altri temo – era in piazza per invocare dunque che si discrimini apertamente tra i vari tipi di famiglia, sull’onda del successo della manifestazione di ieri potremmo decidere dunque di rinominare il ministero della Bindi “Ministero delle diverse opportunità” o, per semplicità, più direttamente “Ministero della discriminazione”.

21 risposte a “Il Ministero delle diverse opportunità”

  1. Controcopertina ha detto:

    Grande ivan continua cosi!

  2. TOd ha detto:

    Ti ho votato alle primarie, ma ora mi pento: come puoi far parte del pd?? Come hai potuto votare i verdi alle ultime politiche??
    Non c’è proprio speranza allora :((T

  3. Pimpa ha detto:

    Ivan, togli pure il SE…
    la manifestazione di ieri era composta solo e organizzata solo da RAZZISTI dello stesso identico tipo di quelli che comandavano in Sudafrica, un gruppo di persone che basa la propria visione della vita sull’asservimento forzato di altra gente, Schiavitu’ si chiamava qualche secolo fa.
    E’ ancora poca la gente che ci crede, ma piano piano sta venendo sempre piu’ fuori il reale plot del cattolicesimo di Ratzinger.
    Bisogna avere il coraggio di chiamare le cose con il loro nome in faccia a coloro che si nascondono dietro una maschera.
    Il cattolicesimo NON ESISTE esite il partito di dio, apertamente razzista, e che basa la propria politica nel far credere alle bestie a cui si rivolge che il futuro sia nel tenere sotto il proprio tallone intere categorie di persone.
    E che non si pensi che sia l’ignoranza una giustificazione di questa gente, questa gente morira’ come e’ vissuta allo stesso modo dei nazisti, dei fascisti o di qualunque altro movimento basato sull’odio e sulla soppressione dei piu’ deboli.
    Forza Nuova ha sfilato con i suoi stendardi ieri, qualcuno dei nuovi fascisti cattolici ha avuto l’idea di dire “preferirei di no” ???
    CVD

  4. eva ha detto:

    Però le tasse delle persone che vogliono altre forme di convivenza sono versate eccome!
    Se tutti dobbiamo avere degli obblighi come cittadini, dobbiamo avere pure dei diritti e delle pari opportunità.
    Il family day di ieri mi ha dato particolarmente fastidio: ma chi è che vuole cancellare la famiglia? nessuno. chi è che non ne ha bisogno? nessuno. I luoghi per il dibattito ci sono eccome, una manifestazione a che serve?
    Ma soprattutto: lo Stato non può non prendere in considerazione i cambiamenti della società.
    Ciao Ivan

  5. Marta Meo ha detto:

    Anche io mi sono sentita offesa dalla piazza del Family Day e ancor di più dal fatto che sia diventata una manifestazione contro i dico. Eppoi, come ho scritto nel mio blog, veder branditi figli e crocefissi in nome della famiglia tradizionale mi è sembrata una strumentalizzazione di una grossolanità sconcertante.
    baci M

  6. Out of Habit ha detto:

    Ivan scusa se scrivo qui e appofitto di questo spazio, volevo chiederti se esiste un indirizzo e-mail per scriverti e se si può mettere in evidenza nel sito, magari sotto la sezione “contatti” . se c’è già e io non l’ho trovato ti chiedo scusa per la perdita di tempo.

  7. Barbara ha detto:

    Io non sono proprio riuscita a capire il senso di una manifestazione pro-famiglia, e, vi dirò la verità, anche della contro-manifestazione contemporanea pro Dico e laici.
    La seconda la si doveva fare, certo, ma in altro momento, non insieme.
    Così, secondo me, si è legittimata anche l’altra che, ripeto, mi è sembrata una roba da marziani.
    Poi ho letto Francesco Merlo ieri su Rep. (‘La vera mamma degli italiani’) e mi ha fatto piacere ritrovarci alcuni dei miei pensieri.

  8. Giulia ha detto:

    Hai detto delle cose sacrosante che condivido dalla prima all’ultima parola. Anch’io ho deicato un pos su questo argomento. Forse dovremmo scrivere alla Bindi per die esattamente quello che hai detto tu. Giulia

  9. Emilia ha detto:

    Io pensoa che questi eventi avranno delle ripercussioni anche nella scuola tra ragazzi di serie a e di serie B Ciao Emilia

  10. carcamanno ha detto:

    Beh, tutti ad affannarsi in piazza per sostenere le famiglie.
    L’Italia e’ lo stato che ha la spesa piu’ bassa in Europa per il sostegno alle famiglie (assegni familiari da fame).
    Ma allora tutto questo clericalismo dove sta? Tutto questo amore per la famiglia dove sta?
    Sono riusciti a contrapporre due piazze in modo conflittuale, e non si fa altro che alimentare questo conflitto da entrambe le parti e noi continuamo a cascarci. Oramai ci indignamo almeno 3 volte al giorno.
    Io sono stato sempre un anticlericale ma secondo me siamo ai minimi storici nella contrapposizione. Questo continuo martellamento sull’ingerenza della chiesa per coprire l’incapacita’ della societa’ e della politica di trovare il bandolo della matassa mi pare veramente ridicolo e improduttivo.
    Quando le associazioni cattoliche portano migliaia di persone in piazza per la pace e’ ingerenza pure quella? Oppure e’ ingerenza solo quando ci fa comodo?
    I Dico sono una legge che non tocca minimamente le famiglie, e’ la solita roba all’italiana “cerchiobottista”, pero’ e’ scoppiato il tutti contro tutti.
    Ci stanno prendendo ancora una volta per il culo. Il paese e’ bloccato da 6 mesi su tre argomenti credo molto marginali, i Dico, il “tesoretto” (quanto siamo ridicoli) e la legge elettorale. Vogliamo andare avanti?

  11. Marco ha detto:

    E Dio il settimo giorno creò i pirla

  12. Anonimo ha detto:

    600 anni, e stiamo da capo a quindici….
    http://it.wikipedia.org/wiki/Teoria_dei_due_Soli
    Povero Dante!

  13. Filippo ha detto:

    scusa carcamanno, ma la legge elettorale sarebbbe un problema marginale? e poi, vogliamo andare avanti si’ ma dove?

  14. carcamanno ha detto:

    andare avanti? Ad esempio, con le 300 e passa pagine del programma dell’ulivo, gia’ non sarebbe male (anche se adesso sono 12 punti).
    La legge elettorale avulsa da qualsiasi idea di riforma dello stato e’ una discussione sterile. Invocare questo o quel modello per me e’ ridicolo (es lo sbarramento tedesco si applica in uno stato federale dove le autonomie sono riconosciute nei lander).
    Onestamente non mi pare un argomento da bloccare il paese e il parlamento, mi pare un argomento da chiudere in poco tempo senza rompere l’anima.

  15. chiara ha detto:

    Vorrei, a bassissima voce, ma con convinzione, a rischio di essere aggredita, ma va bè… far presente che il cattolicesimo esiste, ma non è quello lì che stanno sbandierando in piazza. E che da vera cattolica, che ultimamente si sente un pochino isolata, vi assicuro che nulla di tutto quello che la chiesa (lo metto minuscolo perché il maiuscolo bisogna meritarselo) dice e fa ora come ora ha qualcosa a che vedere con il messaggio cristiano. Per me, ben vengano le famiglie non convenzionali.
    Una che soffre.

  16. Filippo ha detto:

    brava chiara… concordo con te

  17. Barbara ha detto:

    Poche righe, ma belle, Chiara !

  18. Pimpa ha detto:

    Chiara, purtroppo da persona non credente ma purtuttavia battezzata suo malgrado credo di conoscere molto bene cosa sia la religione in questo paese, e temo di doverti contraddire a costo di deluderti…
    Se ti dichiari cattolica *devi* essere asservita al papa ! …questo e’ uno dei concetti basilari e non negoziabili del cattolicesimo, senza se e senza ma.
    Un movimento politico ispirato all’ottenimento del potere e del denaro necessario per comprare altro potere.
    Dove non e’ tollerato il dissenso, ma solo il silenzio.
    Organizzato gerarchicamente con un dittatore (questo e’ il nome moderno del papa) e dove tra l’altro le donne contano nella norma sempre meno degli uomini.
    Questa e’ la realta’ verificabile anche solo chiedendo al tuo vescovo se proprio ci tieni, che piaccia o meno, poi se vogliamo continuare a far finta che sia altro…
    Sicura che non intendessi piuttosto definirti Cristiana ?
    Se ti dichiari cattolica, non puoi non sapere chi e’ il papa… l’erede di Pietro… ma non e’ forse Pietro quello che tradi’ Gesu il giorno stesso in cui mori’ ?
    Riflettere sul significato delle parole che ci mettiamo in bocca, questo e’ importante.
    Dirsi ancora cattolici dopo una manifestazione di ignoranza e volgarita’ becera come quella di sabato e’ tutto grasso che cola per chi quella manifestazione l’ha voluta con tutte le forze.
    Se non si e’ d’accordo con il razzismo di Joseph Ratzinger non ha nessun senso continuare a dichiararsi ancora suoi fedeli.
    …cioe’ fedeli dell’erede di Pietro, mica di Cristo.

  19. chiara ha detto:

    Beh, fedele di Ratzinger non lo sono di sicuro. Siccome all’infallibilità del papa personalmente non credo affatto, e aggiungo PER FORTUNA, mi prendo la responsabilità di rendere conto a qualcun altro… Se mi va male, pazienza. Comunque grazie, d’ora in poi mi definirò cristiana
    PS: comunque la comunità cattolica è fatta anche di tante persone (e tanti preti) che grazie a dio sanno cosa sia la carità. E’ che fanno meno chiasso…

  20. carcamanno ha detto:

    Pimpa, mi hai cazziato Chiara…neanche avesse scritto “cattolica apostolica romana” 😉