No, non il cantante romano di “via Margutta”. Proprio Federico il Barbarossa, l’imperatore svevo. Lo ha detto monsignor Bertori: “Aborto, eutanasia e coppie gay, i nuovi nemici alle porte della Chiesa, come le truppe del Barbarossa che assediarono la cristianità“. Lol. E questo Bertori è il segretario generale della Cei, mica nulla.
Non capisco perché Repubblica abbia voluto relegare questa importante dichiarazione del monsignore tra le brevi. Si tenterà mica di ridurre al silenzio la Chiesa cattolica in papalandia?? Io trovo meravigliosa una dichiarazione così. Anzitutto perché ci dà uno spunto su come vestirci per il prossimo Gay Pride: tutti da Federico il Barbarossa. Poi perché fa notare come la Chiesa si evolva: non si scaglia più contro il divorzio. E sapete perché? Ve lo spiega questo bellissimo articolo dell’UAAR, “Come t’annullo le sacre nozze”, segnalatomi dall’ottimo Elfo Bruno. Dove si viene a scoprire che la Sacra Rota ormai ti annulla le nozze sacramentali in un anno e mezzo, contro i tre anni di legge previsti dallo Stato italiano. Perché il matrimonio è un sacramento e ci si sposa per l’eternità davanti a dio, ma se magari questi era distratto, o tu avevi una “riserva mentale” allora s’è trattato solo d’un bello scherzo.
E poi non venitemi a dire che la Chiesa non si evolve, maledetti finocchi comunisti anticlericali che non siete altro!