Trentenne toscana, laureata in lingue e letterature straniere a Pisa.
Arrivata a Parigi con un progetto Erasmus, ho lavorato un anno in una casa editrice parigina e dal 2002 insegno per la scuola media superiore. Il ministero ha deciso di mettermi in uno di quei quartieri di periferia di cui tanto si parla e ho scoperto un nuovo mondo cui, poco a poco e non senza difficoltà, mi sono appassionata.
E’ il mestiere più bello del mondo, un mestiere sociale in cui si esprimono le mie più grandi passioni: l’apprendimento, la crescita, la politica, la cultura.
Cela dit, se si aprisse una possibilità di insegnare in Italia la coglierei subito al volo! C’è tanto da fare, soprattutto per i piccoli figli di immigrati che a casa non parlano italiano. La scuola va semplicemente ripensata, non è nemmeno impossibile.
5 risposte a “Francesca Pollastrini”
insomma se ben ricordo il nome è quello, la provenienza anche, la città dove vivi ora pure.. ergo ci siamo conosciute!!
a roma, casa di francesca.. piazzale degli eroi?!! io abitavo lì ai tempi, e oggi colta da un malcelabile sdegno per tutto sto scatafascio, mi sono chiesta.. ma scalfarotto, c.., che fine ha fatto??
e guarda invece chi trovo?
è la rete, bellezza..!!
ma insomma dimmi sei tu?
Sì sì sì, carissima la mia Letizia. Dopo piazzale degli Eroi e le nostre avventure-disavventure, guarda dove ti ritrovo!
Ti chiamo quando vengo in Italia, diciamo in agosto?
okidok!
spero di essere in corsica ad agosto, ma non si sa mai!!
sono stata a parigi e conto di tornarci presto, mandami mai!
🙂
Ciao francesca,
vivo anche io a parigi e lavoro per il CNRS a Evry. Ho visto che sei anche nelle liste de iMille. Con altri amici italiani residenti all’estero stiamo cercando di attivarci per i diritti democratici degli stranieri (vedi tentativo di blog http://votetrangers.blogspot.com) e iMille potrebbe essere un luogo dove anche dibattere di questi problemi moderni.
Ancora non ho scritto per iMille poiché vorrei capire un po’ meglio varie cose (vedi post di oggi), ma fammi sapere se possiamo creare un nucleo parigino.
saluti,
riccardo
Tieniti stretto il tuo lavoro in francia. Paese civile. Qui probabilmente saresti una precaria e ti assicuro che prima che tu possa cominciare ad avere un rapporto umano con i ragazzi ti hanno già spostata.
Anche qui i ragazzi hanno grossi problemi. Ci sono zone dove fare l’insegnante significa venire in contatto con problemi
sociali di emarginazione grossissimi. Scusa il consiglio non richiesto. Io sono stato in francia e lo trovo un paese bellissimo.