Dall’editoriale dell’ultimo Micromega.
“… esiste la possibilità di RIVOLTARSI: candidare e votare come segretario del partito democratico qualcuno che, pur impegnato sempre per l’unità dei democratici, abbia combattuto in modo intransigente le sirene dell’inciucio. (…) Chi butterà questa occasione, rinunciando all’impegno o illudendosi sui Bersani, Finocchiaro e altri Franceschini (…) diventa corresponsabile delle attuali oligarchie, e perde il diritto a ogni futura geremiade.
Speriamo che lo capiscano i movimenti di Gitti e di Alagna, di Pancho Pardi, di Elio Veltri e di Ivan Scalfarotto, e non si buttino via in un ennesimo sabba minoritario. Speriamo che lo capisca soprattutto ogni singolo democratico che non voglia rassegnarsi senza re-agire. Perché un candidato senza inciuci e per l’unità esiste. Chi l’Unità ha diretto e fatto rinascere: Furio Colombo.”
Capisco il ragionamento e stimo moltissimo Furio Colombo per il suo rigore, la sua nobiltà d’animo, la trasparenza delle sue idee. Ma anche noi, è mai possibile che dobbiamo sempre farci salvare da giovanotti che hanno da tempo passato i 70 anni?
(grazie a Kkarl per la segnalazione)
7 risposte a “Il famoso uovo”
Saro’ un inguaribile idealista, ma penso che guadagnarsi uno spazio nel PD non sia legato necessariamente ai nomi, ma alle idee e alle battaglie da portare avanti per i cittadini.
E quando parlo di battaglie, intendo specifici temi che sono importanti per la vita di tutti i giorni. Un po’ come i Radicali(Oddio, l’ho scritto!) – una super-minoranza in Italia – hanno fatto in passato, per portare avanti battaglie civili e per i cittadini. Non necessariamente ho sempre condiviso il soggetto di tali campagne, ma il metodo si e’ rivelato spesso efficace.
Penso che sia importante dimostrare ai cittadini che le cose possono cambiare in meglio, e che ci sono persone all’interno del PD che ci credono. E combattere per una battaglia concreta e’ il modo migliore per comunicare a dare forza alle idee che sostengono tale battaglia.
Il fatto che Micromega, che non ho mai avuto il piacere di leggere ma mi sembra di ricordare che raccolga contributi di intellettuali e politici di centro-sinistra, si concentri sui nomi e’ quasi sintomatico di come il dibattito si stia svolgendo.
E sono d’accordo che un settantenne dovrebbe starsene a casa con i nipotini….
Ivan,
segui il ragionamento … tranne per la fine! Purtroppo bisogna pensare anche ai nomi. Sono d’accordo con il mio omonimo con una B, ma molto probabilmente si dovrà pensare ad un “candidato” che possa “federare e rappresentare” chi si impegna per le battaglie. I Radicali avevano Pannella. Se Ivan vuole essere il nuovo Pannella ben venga! Porti la sua candidatura a segretario del PD, magari non avrà possibilità ora ma senza ostinazione e determinazione non si ottiene nulla. E ancora Pannella ce lo insegna.
in attesa di sviluppi (e secondo me tra domani e dopodomani si porrà tra iMille il problema più concretamente ma purtroppo si dovrà risolvere presto)
riccardo S (da parigi)
Non commento la candidatura di Furio Colombo… ché è meglio. Piuttosto, il problema posto dall’editoriale di Micromega è reale e concreto. E ancora di più lo è se si dà credito a qualche voce circolante in rete secondo la quale il comitatone dei 45 avrebbe deciso – o starebbe per decidere – che il termine per la presentazione delle candidature sarà anticipato dal 15 settembre al 15 luglio. La notizia sarebbe stata riportata dal Velino ed io l’ho appresa su un articolo apparso questa mattina su LibMagazine, il settimanale di approfondimento di cui è direttore politico Capezzone. Non sono però riuscito a verificare personalmente se e quando la notizia sia apparsa sul Velino (è necessario l’abbonamento). Le ipotesi sono (almeno) tre: a) è una bufala oppure a1) ho capito male io; b) lo sanno già tutti ed io arrivo buon ultimo fesso; c) non lo sa (quasi) nessuno e la stampa ha silenziato la notizia. Spero vivamente nell’ipotesi a) e, in subordine, b); nel caso in cui, invece, fosse vera la terza, saremmo nella situazione, veramente tragicomica, di dover trovare un candidato in circa dieci giorni. Se qualcuno può, comunque, verifichi. Non si sa mai…
Repubblica dà un’anticipazione sull’ultima bozza:
http://www.repubblica.it/2007/06/sezioni/politica/partito-democratico6/regole/regole.html
Qui parrebbe, se ho capito bene, che i candidati alla segreteria (non le liste) dovranno essere presentati entro 15 giorni dalla data di approvazione del regolamento stesso. Il regolamento sarà approvato tra il 10 e il 12 luglio, quindi i candidati segretari dovranno essere decisi entro il 25/27 luglio, con tanto di 2000 o 3000 firme di accompagnamento.
Ditemi che non è vero e che non ho capito nulla.
Poveri micromegani, ancora si sprecano a dare indicazioni del tutto fuori dalla realtà per il PD. Certo che Furio Colombo sarebbe un magnifico leader, ma non lo farebbe mai, non alle condizioni che hanno portato il PD fino a questo punto. Lo vedo assai meglio in SD e poi nella Sinistra Unita.
premetto, sono ignorante in materia (la politica) ma avevo ricominciato a sperare che le cose potessero effettivamente cambiare. Non credo che imille debbano appoggiare né Veltroni né Furio Colombo né chissà chi altro (Finocchiaro, Capezzone, Bonino… come sostenuto da qualcuno nel sito de imille), rappresentano il passato (ad eccezione di Capezzone). Ci vuole un nome nuovo, che rappresenti un vero cambiamento. Per me Scalfarotto è l’unica scelta possibile. E’ chiaro che non vincerebbe ma perlomeno anche solo candidandosi otterrebbe più visibilità e poi se prendesse un bel po’ di voti… sarebbero costretti ad ascoltarlo, o no?
Però un “nome” in questo caso è un simbolo delle idee di cui si fa portatore. E il nome di Furio Colombo mi pare, nonostante l’età caro Ivan (però prevale la levatura culturale sulla data di nascita), sicuramente quello giusto.