14 Luglio 2007

Sex for dummies

Diario

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Il mio amico Mario Adinolfi ha intervistato Ilona Staller che, parlando di Vladimir Luxuria, ha detto ad un certo punto (2′ e 50″ dall’inizio del video) “Io non ho capito la differenza tra gay, omosessuale e transessuale”. Rilanciando il video dell’intervista sul suo blog Mario scrive: “In effetti, spiegatela pure a me”. Visto che mi occupo di diversità da un po’ di tempo e dato che l’Italia è l’unico posto del mondo industrializzato in cui nessuno spiega queste cose anche ad adulti fatti come Adinolfi ho pensato di poter rendere un servizio alla patria anche provando a definire in modo semplice semplice la differenza. Spero anche che la Signora Staller sia all’ascolto: coglierla impreparata su questi argomenti risulta francamente sorprendente.


Premessa. Le parole Gay e omosessuale sono sinonimi. Tra gay e omosessuale non c’è alcuna differenza.
Procediamo: gay e transgender. Ciascuno di noi ha una sessualità morfologica, un orientamento sessuale e un’identità di genere. La sessualità morfologica è quella data dai genitali esterni e dai caratteri sessuali secondari. Per dire, se sei peloso e con la barba e hai il pisello sei maschio, se sei biondina, con le tette e la vagina sei femmina. Ma questa differenza Mario e Ilona credo l’abbiano perfettamente chiara.
Poi c’è l’orientamento sessuale, che si determina sulla base del genere dell’oggetto dei tuoi desideri. Se hai il pisello e desideri spupazzarti dalle persone anche loro col pisello sei omosessuale (o gay); se invece hai il pisello e non ti interessano quelli col pisello, beh, niente paura: sei eterosessuale.
La terza componente è quella dell’identità di genere. In sostanza questa può essere descritta come il sentirsi maschi o femmine, indipendentemente dalla propria sessualità morfologica. Nella maggioranza dei casi quelli che hanno una sessualità morfologica maschile si percepiscono come maschi (e le persone morfologicamente femmine, come femmine) ma può accadere il contrario e si può dare il caso di una persona che sia morfologicamente maschio e che percepisca la propria identità come femminile (o viceversa).
Di regola questi tre fattori si allineano: maschi morfologici sono attratti dal genere femminile e si sentono di appartenere al genere maschile, ma non è sempre così.
Il transessuale è paradossalmente un potenziale eterosessuale. Si tratta di un individuo morfologicamente maschio con indentità femminile che è attratta dagli uomini o di una persona morfologicamente femmina con identità maschile che è attratto dalle donne. Una volta riallineata la sessualità morfologica alla propria identità di genere, di fatto, dal punto di vista dell’orientamento sessuale, la persona rientra in qualche modo in uno schema di etero-sessualità (mi percepisco come donna e mi sento attratta dagli uomini).
Salvo, eccezioni, è chiaro: tipo il recente caso del ciclista inglese che è diventato donna per entrare in una relazione lesbica con un’altra donna. Uno potrebbe pensare: ma insomma, non gli conveniva restare uomo e andare a letto con quella signora? E invece no, perché quel ciclista aveva sia una diversa identità di genere che un diverso orientamento sessuale e le due cose non si sommano algebricamente, perché viaggiano su piani assolutamente paralleli.
Insomma, cari Mario e Ilona, omosessualità e transessualità sono, come dicono gli inglesi, like apples and oranges, cose diversissime.
Fine della lezione.

33 risposte a “Sex for dummies”

  1. Marco ha detto:

    E siamo nel? Ah, 2007!

  2. Roberto ha detto:

    Mi ricordo un servizio di EXIT-USCITA DI SICUREZZA, trasmissione di La7 condotta da Ilaria D’Amico nella scorsa primavera, che metteva chiaramente i puntini sulle i di molte definizioni che tu citi nel post. Inserisco l’indirizzo del video che fortunatamente è sul sito de La7:
    http://www.la7.it/community/blog/default.asp?blogid=13&Display=110
    Roberto

  3. Fabio ha detto:

    Grande Ivan 😉

  4. Mario Adinolfi ha detto:

    sarà che io so’ proprio de coccio, o forse a scuola e alle sezioni che frequentavo in passato quando facevano ‘ste lezioni io ero distratto, ma ‘nzomma
    er trans c’ha er pisello e je piacciono quelli cor pisello, giusto?
    dunque, omosessuale è, giusto?
    poi se se “riallinea”, cioè se fa taja’ er pisello, può darsi che la cosa lo renda sì eterosessuale, ma non più trans, giusto?
    dunque, se la logica conta qualcosa, dal punto di vista dell’orientamento sessuale, transessuali e omosessuali sono la stessa cosa
    da qui una qualche confusione può generarsi, credo non immotivatamente

  5. Lucia B. ha detto:

    Caro Ivan, ti manca la definizione di Pansexual, Persona attratta sessualmente da chiunque altro senza distinzione di orientamento, morfologia o identità, quindi includendo maschi, femmine, transex, ermafroditi, androgini ecc ecc ecc. (tra le definizioni, anche: persona per la quale ogni atto sessuale consensuale è etico). Insomma, il meglio della democrazia.

  6. Mario Adinolfi ha detto:

    Per capire, Lucia: anche quelli con minori di 14 anni?

  7. Disorder ha detto:

    “dunque, se la logica conta qualcosa, dal punto di vista dell’orientamento sessuale, transessuali e omosessuali sono la stessa cosa”
    Come temevo, non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. Nel post c’è appunto scritto che l’orientamento sessuale è cosa diversa dall’identità di genere. Una persona transessuale può essere attratta da persone del suo sesso “di partenza”, di quello “di arrivo” (attenzione: non tutte le trans femmine se lo tagliano,anche perchè pare che molti etero confusi che non hanno ancoracapito la differenza gradiscano molto il mix), o di entrambi.

  8. restodelmondo ha detto:

    Mario Adinolfi: ricapitoliamo. Non è complicata.
    Corpo*: maschio. Ti senti*: maschio. Ti piacciono*: maschi. Sei: Omosessuale.
    Corpo: maschio. Ti senti: maschio. Ti piacciono: femmine. Sei: Eterosessuale.
    Corpo: maschio. Ti senti: femmina. Ti piacciono: maschi. Sei: Transessuale, eterosessuale.
    Corpo: maschio. Ti senti: femmina. Ti piacciono: femmine. Sei: Transessuale, omosessuale.
    Corpo: maschio. Ti senti: maschio. Ti piacciono: tutti**. Sei: Bisessuale.
    Corpo: maschio. Ti senti: femmina. Ti piacciono: tutti. Sei: Transessuale, bisessuale.
    Corpo: femmina. Ti senti: femmina. Ti piacciono: maschi. Sei: Eterosessuale.
    Corpo: femmina. Ti senti: femmina. Ti piacciono: femmine. Sei: Omosessuale, detta anche lesbica.
    Corpo: femmina. Ti senti: maschio . Ti piacciono: maschi. Sei: Transessuale, eterosessuale.
    Corpo: femmina. Ti senti: maschio. Ti piacciono: femmine. Sei: Transessuale, omosessuale. (vedi: ciclista)
    Corpo: femmina. Ti senti: femmina. Ti piacciono: tutti. Sei: Bisessuale.
    Corpo: femmina. Ti senti: maschio. Ti piacciono: tutti. Sei: Transessuale, bisessuale.
    Etichetta di base: ci si rivolge alla persona usando il sesso della seconda colonna (“ti senti”).
    * Corpo = corpo alla nascita.
    Ti senti = ti identifichi come. A volte ti operi per diventare, a volte no (perché hai paura dei chirurghi, perché dopotutto al tuo corpo sei abituato, perché mi dicono che il rapporto dei maschietti con quello che hanno tra le gambe sia molto complicato, anche per quelli che non si percepiscono come del tutto maschi).
    Ti piacciono = sei attratto da – insomma, vorresti portarti a letto.
    ** Il che non vuol dire che zompi addosso a tutti, eh. Magari sei anche monogamo/a.
    Questione a parte: le drag queen e i drag king. Trattasi di teatro. Anche. Quello è il corso avanzato, un’altra volta.

  9. Lucia B. ha detto:

    boh, le definizioni dei vari dizionari non lo dicono, immagino che ci saranno posizioni diverse.

  10. Pax ha detto:

    Per restodelmondo: CLAP CLAP CLAP CLAP!! Mi è partita la standing ovation. Bellissimo questo schema. Forse questa volta ce la fa l’Adinolfi a capire. Vedo però che i bookmakers lo danno perdente… si vede che lo conoscono bene.

  11. paulo ha detto:

    Per Mario Adinolfi che c’intigna, un breve corso di logica aristotelica deduttiva, tramite esempio forse a lui più congeniale.
    Sei nato in: Italia. Hai passaporto (ti senti, sei cittadino, vorresti restare): italiano. Vivi in (vai sempre in vacanza in): Italia. Sei: italiano.
    Sei nato in: America. Hai passaporto (ti senti, sei cittadino, vorresti restare): americano. Vivi in (vai sempre in vacanza in): Italia. Sei: americano che vive o va in vacanza in Italia.
    Sei nato in: America. Hai passaporto (ti senti, sei cittadino, vorresti restare): italiano. Vivi in: Italia. Sei: italiano nato in America.
    A questo punto la conclusione logica di Mario Adinolfi sarebbe: se vivi o vai in vacanza in Italia e sei, sei sempre stato e resterai americano è la stessa cosa che se sei un italiano nato in America.

  12. Barbara ha detto:

    Mi associo alla standing ovation per Resto Del Mondo !
    Più chiaro di così !

  13. Mario Adinolfi ha detto:

    bene, resto del mondo ha elencato dodici categorie
    io la facevo più semplice, adesso provo a spiegarla a cicciolina

  14. scalpha ha detto:

    Eh eh eh… buona fortuna, Mario!
    Ivan

  15. Au78 ha detto:

    Per chi vuole approffondire la quesrtione c’è la solita wikipedia:
    http://en.wikipedia.org/wiki/Homosexuality_and_transgender

  16. chiaratiz ha detto:

    ma lo sai che questa cosa è assolutamente pazzesca? I miei figli che hanno 7 e 9 anni la differenza la sanno benissimo e non ci hanno messo più di una mezz’ora, il tempo di una spiegazione in parole povere e qualche domanda di approfondimento, per arrivarci. Ma il fatto è che le cose le capisci quando ti interessa veramente capirle

  17. Anellidifumo ha detto:

    Bravo Ivan, post sostanzialmente corretto e conciso.
    Unico appunto: negli Studi di genere si tende, da un po’ di tempo, a distinguere tra GAY e OMOSESSUALE. Non sono veramente sinonimi.
    Come? Semplice: il gay è colui che si accetta e ha fatto coming out (e non “outing” come scrive Repubblica, ah l’inglese, questo sconosciuto!)
    L’omosessuale è colui che soffre della sua condizione. Esempio: tu sei gay, Zeffirelli è omosessuale.
    C’è poi una corrente (minoritaria in letteratura scientifica) che tende a considerare i due termini anche con distinzione diacronica, ossia storica.
    Quindi: prima di Stonewall (1969) si era omosessuali anche se ci si accettava (dunque: Oscar Wilde era un genio omosessuale, non un genio gay), dopo ci si può considerare “gay”.

  18. Anellidifumo ha detto:

    Naturalmente, un velo pietoso su ciò che scrive riguardo ai temi di genere, Mario Adinolfi. Deve essere la sua omosessualità latente che non gli consente serenità per riflettere su ciò che dice.

  19. Mario Adinolfi ha detto:

    io sarò omosessuale latente, ma te mica pari tanto sereno

  20. Filippo ha detto:

    ragazzi non accapigliamoci come in parlamento 🙂

  21. Omar Supio ha detto:

    Che bello! spiritosamente scientifici tutti.
    Ma, da appassionato utente di excel, voglio inviare un abbraccio telematico a restodelmondo:
    hai organizzato una formula matematica esatta, chiara, sintetica e incontrovertibile. Bravo!

  22. Omar Supio ha detto:

    Che bello! spiritosamente scientifici tutti.
    Ma, da appassionato utente di excel, voglio inviare un abbraccio telematico a restodelmondo:
    hai organizzato una formula matematica esatta, chiara, sintetica e incontrovertibile. Bravo!

  23. Moreno Puiatti ha detto:

    Mi è parso che Adinolfi sia un po’ scaduto di tono.
    “Aho Cicciolina, che sei friggida?”
    Che larghezza di vedute! Che contenuti!
    Ivan dove è finito lo spirito di Alexander Langer?
    Più lento Più profondo Più dolce?
    A questo punto meglio Funari: è meno volgare e meno romanesco.

  24. Lorenzo ha detto:

    Caro Ivan,
    Ma l’hai letto il blog di Adinolfi con il post sulla culona che non riesce a farsi valutare in base alla sua intelligenza? Una marea di commenti fescennini da collegiali frustrati, capitanati dal laidissimo Adinolfi con i suoi lazzi e frizzi degni di un varietà di Canale 5. Sfido che, quando si tratta di pari opportunità, l’Italia venga vista come un paese del terzo mondo!
    Quello che non capisco è: tutti questi porconi libidinosi che si eccitano parlando del culo della Jebreal (per non rischiare di doversi confrontare con il cervello della bravissima giornalista), non hanno mai avuto una sorella, una mamma, un’amica che non è riuscita a farsi strada nel mondo del lavoro quando non si è trovata disposta a pagare la pornotangente ai perpetui???
    Beh, a me è capitato con mia sorella, e da allora guardo questi porconi con molta minore simpatia.
    Tu sicuramente non sei attratto dalle donne, ma sei una persona per bene e onesta. Dunque vorrei chiederti: davvero, se ti trovassi a fare il selezionatore, faresti lo stesso discorso, sia pure rivolto al bicipite degli uomini, o esistono ancora italiani che non ragionano solo con il bischero sul posto di lavoro???

  25. Fabio ha detto:

    Ottimo schema di restodelmondo.
    Solo un’appuntino:
    Corpo: femmina. Ti senti: maschio . Ti piacciono: maschi. Sei: Transessuale, eterosessuale.
    Corpo: femmina. Ti senti: maschio. Ti piacciono: femmine. Sei: Transessuale, omosessuale. (vedi: ciclista)
    In realtà è il CONTRARIO!!
    E il caso del ciciista è il seguante: Corpo: maschio. Ti senti: femmina. Ti piacciono: femmine. Sei: Transessuale, omosessuale.
    Ma è evidente che si tratta solo di un errore di trascrizione, per il resto… complimenti davvero a restodelmondo!! 🙂

  26. Anellidifumo ha detto:

    Lorenzo, quella lettera su Repubblica era davvero bellissima. Chiunque la commenti in modo meno che rispettoso è un poveretto, un bisognoso di cure. In Canada, poi, se un uomo politico avesse osato canzonare una lettera del genere, avrebbe passato il resto della sua vita a chiedere scusa in tv e a dire “mi sono espresso male”. Ma gli elettori non l’avrebbero mai perdonato.

  27. Lorenzo ha detto:

    @ Anellidifumo
    Io la lettera l’ho letta e l’ho trovata maliziosa, fatta apposta per quei porconi morbosi (gente che parla come Adinolfi, per capirci) che sbarrano l’accesso alle professioni per ogni bella ragazza che non si voglia piegare alla pornotangente e che non abbia parenti o “amici” in grado di “proteggerla”.
    Ma se qualcuno si risente perché io chiamo “culona” una smorfiosetta che ha scritto una lettera interamente dedicata al proprio posteriore (una che va in tacchi a spillo a fare sopralluoghi nei cantieri sarà pure brava, ma non è proprio una professionista seria!) , ma questo qualcuno poi non si scandalizza perché in Italia i giovani (e in particolare le giovani donne, doppiamente ostacolate) vivono in un perenne stato di sudditanza ai vecchi perpetui che esigono omaggi e sacrifici di ogni tipo (anche sessuali), a mio parere è un po’ ipocrita…
    Come quelli che si scandalizzano per il giochino chiamato “pretofilia” ma non per le losche vicende che l’hanno ispirato!

  28. elena ha detto:

    restodelmondo: complimenti per lo schemino, ma assumendo questi criteri due categorie non tornano: nel “corpo femmina” la .3 è omo e la .4 etero e non viceversa.
    ah, e il ciclista era maschio. (caso A4, potremmo dire)

  29. elena ha detto:

    oops, l’aveva già detto fabio. scusatemi.

  30. restodelmondo ha detto:

    (Ooops, gli imprevisti del copiaincolla.)

  31. katinkawonka ha detto:

    Ah.. finalmente un po’ di chiarezza.. devo scrivere una recensione di “Boys don’t cry” e non avevo ancora trovato una chiara definizione di “sesso”, “genere” e “orientamento sessuale” nè una descrizione precisa e puntuale delle tipologie di transessuali.
    Complimenti Ivan e restodelmondo!
    ciao
    Katinka

  32. sergio ha detto:

    ciao! ma se un maschio eterosessuale è attratto da givani transessuali molto effemminati come viene definito?è malato?oppure???!!! grazie

  33. onlythetruth ha detto:

    bel post Ivan! scusa se mi permetto (deformazione professionale!!) ma gli inglesi dicono “like chalk and cheese” e non “like apples and oranges”!!!