Adesso che sei un Dirigente del più grande Partito del CentroSinistra, e forse non solo, dovresti essere tu dirci se “certe conquiste di civiltà” si possono ottenere anche grazie al Partito Democratico.
Ho sempre detto che un gay che vota questa destra italiana di oggi è come un fagiano che vota partito cacciatori, ma alla luce dei fatti (voti del PD in Senato, alla Camera e ieri sera al Campidoglio di Roma, contro il registro delle unioni civli) devo dire che ormai la definizione di fagiano si può estendere in tutta tranquillità anche a chi è gay e vota PD.
E fagiano è la definizione più carina che venga in mente…
Mi piacerebbe sapere se Ivan è d’accordo con quanto dichiarato da Paola Concia (a proposito dell’anodino odg proposto in consiglio ieri dal pd) riportato su Repubblica di oggi. Cito testualmente: “Oggi si è visto che lo scontro nell’Unione fa arretrare la battaglia sui diritti delle persone e degli omosessuali, quando si vogliono piazzare bandierine ideologiche anzichè impegnarsi in un dialogo fra sensibilità diverse, il risultato non può essere che la sconfitta”.
Mi piacerebbe avere un parere da parte di Ivan che in passato non ha risparmiato strali e critiche (alcune delle quali anche condivisibili) ad Arcigay et similia.
Ritengo che la scarsa incisività delle organizzazioni gay in questi anni sia nulla, ma proprio nulla, in confronto all’assurda pretesa dei cosiddetti laici (pure gay) di rimanere all’interno di un partito che nega loro il diritto dei diritti: ESSERE RICONOSCIUTI.
Ciao.
Massimo Angarini
Oltre che all’Opus, Paola Concia è anche portavoce di Gayleft (hahahahahahaha) ed in quanto tale ha aderito convintamente ed orgogliosamente al pd, come Ivan del resto. Ragazz*, sveglia!!! Non ci vogliono e – personalmente – non mi avranno mai come mi vogliono loro!!!
Massimo A.
Io partecipai come performer alla serata di Paola a RipArte organizzata dal Move On per le primarie, anche se non la conosco bene personalmente.
A posteriori non so se la sua mancata elezione sia ormai da considerare quasi un grosso punto a favore per lei.
Io lascerei stare gli uccelli e i cacciatori… esempi un po’ ambigui…
Piuttosto oggi, cvzro Ivan, ci sono un paio di notizie sui giornali che dovrebbero fare riflettere: 1. la conferma che Veltroni è prigioniero della chiesa e delle sue protesi nel Consiglio Comunale di Roma, infatti la proposta di istituire un registro civile dei conviventi è stata bocciata coi voti di tutto il centro destra capitolino più molti voti del PD che sono le protesi vaticane e qualche veltroniano devoto. A forza di dire tutto e il suo contrario Veltroni rischia di fare una brutta fine. 2. La Spagna ha superato l’Italia come PIL procapite 105 a 104, gli spagnoli sono passati in due anni da 103 a 105, noi da 107 a 104. (dati 2006 sul 2004). Sono 4 anni che giro la Spagna per le mie vacanze estive e da 4 anni vado dicendo che la Spagna ci ha superato in tutto sempre inascoltato dai politici. Ora i dati statistici eurostat confermano le mie sensazioni. Che dici Ivan di queste notizie ?
Una ultima considerazione: se un Presidente italiano avesse le stesse performance politiche e sessuali di Sarkozy, che ne direbbe la classe politica e i tanti bigotti del Parlamento italico ?
Buona Natale a tutti.
Ciriolina, grazie della segnalazione. Del sorpasso della Spagna avevo infatti parlato gia’ un anno fa.
Quanto al registo delle coppie di fatto a Roma, e sulla laicita’ e sui fagiani… le mie posizioni sono arcinote e sono reperibili in mille post di questo blog (per chi le vuol vedere, ovvio).
Ciriolina, grazie della segnalazione. Del sorpasso della Spagna avevo infatti parlato gia’ un anno fa.
Quanto al registo delle coppie di fatto a Roma, e sulla laicita’ e sui fagiani… le mie posizioni sono arcinote e sono reperibili in mille post di questo blog (per chi le vuol vedere, ovvio).
Ivan, le tue posizioni sono note e proprio per questo te ne veniamo a chiedere conto sul tuo blog: sei tu che hai scelto di essere un personaggio politico e pubblico, no?
Non puoi, secondo me (e secondo molti altri) dire di avere quelle idee e quelle posizioni e poi militare nello stesso partito che:
– vota con le destre sul registro delle unioni civili a Roma
– vota con le destre sul registro delle unioni civili a Padova
– ammette fra i suoi senatori Paola Binetti che vota contro alla Fiducia con motivazioni antimoderne, antilaiche, antieuropee e omofobiche e non viene espulsa dal partito
Non è, caro Ivan, che uno se la prende con te; è che chi ti conosce bene trova del tutto incomprensibile il tuo presente politico. Se tu avessi aderito all’Udc o all’Udeur, bada, farei la stessa cosa (ma dopo un po’ lascerei perdere: penserei che ti sei fumato il cervello e che ci sono obiettivi di lungo periodo che non riesco a vedere, ma che non hanno niente a che fare con la difesa della laicità dello Stato o con la difesa dei miei diritti civili).
Amico Anelli vedi omofobia ovunque.
Non mi sembra di leggere frasi oltraggiose nel mio precedente post.
Nei confronti di nessuno.
Non si può leggere sempre maliziosiosamente tutto.
Invito tutti a leggere rilassati tutti i messaggi.
Il punto è che Ivan non è eletto in Parlamento (sbaglio, non vorrei prendere una cantonata tremenda?).
Ossia, sarebbe stato meglio una sua presenza in votazione alla Finanziaria in cui avrebbe potuto votare contro lo schieramento del suo partito per vedere se poi lo cacciavano.
Credo si trovi nella stessa posizione di adinolfi. Adesso una loro uscita dal partito non servirebbe molto.
Fateve prima elegge!!! eh eh eh
“Le coppie di fatto vanno aiutate a superare le loro momentanee difficoltà per accompagnarle al matrimonio. Chi haparticolare tendenze sessuali, come gli omosessuali, non va discriminato, ma aiutato con interventi di tipo psicologico e con terapie adeguate….” Parole di mons. Elio Sgreccia, presidente della Pontificia accademia per la vita.
Oggi, 18 dicembre 2007, su Repubblica, a pag. 12.
Ivan, qui non è questione di erba del vicino. E’ una questione di secoli. Indietro.
Se Veltroni non capisce che si sta avvitando e deve smarcarsi da questo abbraccio mortale, lo capirà alle prossime provinciali a Roma. O alle elezioni europee. http://wordwrite.wordpress.com/
LBU40, spero che Ivan mi smentisca, ma io penso che se lui fosse stato eletto in Parlamento si sarebbe comportato come Franca Rame sta facendo al Senato.
Avrebbe detto che non capiva, non condivideva, non gli piaceva la posizione assunta dal resto del suo partito e della sua maggioranza, ma avrebbe sostenuto il governo fino in fondo per un impegno preso con i suoi elettori. Soprattutto davanti a un voto di fiducia.
Questo modo di comportarsi può essere letto in due modi opposti:
a) positivo: mette il bene della coalizione davanti ai suoi valori, principi, ideali e interessi;
b) negativo: per nulla al mondo sarebbe disposto a prendere le distanze dalla sua maggioranza, di fatto ignorando l’articolo 67 della Costituzione che recita: “Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato.”
Io sono sicuro che sia sbagliato considerare “il bene della coalizione” come un moloch che va al di là del bene e del male. In questo senso approvo il comportamento della Binetti perché lei ha delle convinzioni (sbagliaterrime) e per quelle è disposta anche a far cadere il suo governo. Il problema sta semmai in chi dovrebbe espellerla e non lo fa. La stessa Binetti, all’indomani della scrittura del programma dell’Unione, avrebbe dovuto rifiutare la candidatura, per essere perfettamente coerente con se stessa.
Anelli,
premetto che la posizione di Ivan, anche se non eletto in Parlamento, è complicatissima. Forse la più destabilizzante per chi è chiamato a compiere delle scelte politiche professionalmente.
Un tempo credevo che di fronte a queste situazioni ci si dovesse immediatamente dissociare e dimettersi. Poi ci fu l’avvento di DI Pietro che con le sue continue dimissioni e avvitamenti su sè stesso ha annacquato questa sorta di strumento istituzionale (un po’ come pannella con lo sciopero della fame) per dare un segnale forte.
Se fossi in Ivan aspetterei (aspetto con tanta ansia di vedere le candidature alle politiche nazionali). Lotterei ancora da dentro. Cercherei di coalizzare tutte le forze, perchè, per ritornare in OT come diceva qualcuno, quello che è successo a Roma sul registro delle unioni di fatto è semplicemente scandaloso.
Avete letto l’arrampicata di weltroni su Repubblica di oggi? In quella votazione il problema non è stato il PD… è stato il lato oscuro della forza!!!
Lord Wa(l)ter
E a rispondere alle baggianate di Uòlter lette stamattina su Repubblica (non senza qualche travaso di bile), ci pensa il mite Vannino Chiti che ha appena dichiarato che la norma antiomofobia verrà stralciata dal decreto sicurezza (poichè “non rientrano nella materia della sicurezza”) per essere “ospitata in un ddl all’esame della commissione Giustizia della camera”.
E’ proprio uno spasso questo partito democratico…..
Massimo
Lottare ancora da dentro? Ma dentro a che cosa? A un Partito Democratico che assomiglia a qualsiasi partito di centro, riformista “ma anche” conservatore? Ma che se ne vadano tutti in blocco: Ivan, la cara Paola Concia, Andrea Benedino, Alessio De Giorgi e compagnia cantante. Visto che la Binetti è attaccata alla sua poltrona come una cozza allo scoglio, spererei che perlomeno la componente glbtq abbia più dignità e esca da questo partito ridicolo. Non ho grandissima fiducia nella “Sinistra – L’Arcobaleno”, ma arrivati a questo punto è davvero l’ultima spiaggia prima del naufragio.
Veltroni è ogni giorno più insulso. E come gay mi sento quotidianamente preso per i fondelli da lui, da tutti i suoi compagni di partito. Perlomeno che la Binetti fosse una integralista omofoba si sapeva fin dall’inizio! Non è passata dai Radicali al cattolicesimo papista come Cicciobello Rutelli!
Hai ragione Dario, ma credo più nel rifondare qualcosa di nuovo. La cosa che dicevi di Chiti l’hanno appena riconfermata al tg.
E’ incredibile continuare a vedere l’orchestrina che suona mentre il titanic affonda. Sembra tutto già scritto. Non ne imbroccano una giusta. E non ci saranno mai cambiamenti. Saranno solo prese per i fondelli. Qante prove devono dare ancora?
Meglio remare e farsi il culo con una scialuppa piccola di salvataggio per ricominciare una nuova vita, che aspettare l’inevitabile illudendosi che avvenga l’impossibile retromarcia.
Hai ragione Dario, ma credo più nel rifondare qualcosa di nuovo. La cosa che dicevi di Chiti l’hanno appena riconfermata al tg.
E’ incredibile continuare a vedere l’orchestrina che suona mentre il titanic affonda. Sembra tutto già scritto. Non ne imbroccano una giusta. E non ci saranno mai cambiamenti. Saranno solo prese per i fondelli. Qante prove devono dare ancora?
Meglio remare e farsi il culo con una scialuppa piccola di salvataggio per ricominciare una nuova vita, che aspettare l’inevitabile illudendosi che avvenga l’impossibile retromarcia.
Io l’ho già detto, ci sono stagioni in cui impegnarsi ha un senso perché è possibile ottenere dei risultati, almeno parziali. E poi ci sono stagioni in cui è meglio il riflusso nel privato: emigrare o subire. A meno di volersi bruciare in una lotta armata… Oggi come oggi chi è laico e di Sinistra non ha un interlocutore politico. Può scegliere se affidarsi al PS oppure alla Sinistra arcobaleno, ben sapendo che in tutti e due i casi molte cose non andranno come si vorrebbe.
L’unica cosa del tutto priva di significato è essere parte di un partito di centro, come il PD e l’Udc, o reazionario, come An, Lega, Fi.
La risposta di Veltroni all’articolo della Mafai è quanto di più vuoto e inutile abbia letto negli ultimi anni. Era meglio se continuava a far finta di non essere il sindaco di Roma.
A questo punto propongo al Comune di Roma di istituire un Registro delle Unioni INCIVILI. Ci sarebbe già pronta una iscrizione: l’unione Democratici di Dinistra – Margherita.
Davvero INCIVILE!
No, io invece, come già scrissi, sono contento che ci sia gente come scalfarotto e la concia che si battono dentro al pd. Ho letto per es. su Imille il testo di un intervento della Concia all’assemblea costituente del pd: ottimo. Ci vuole qno che porti a quelle orecchie, a quei cervelli queste idee, queste realtà, qno che non li lasci in pace, che non molli la presa…Diversa è la mia posizione di cittadino elettore: il pd non si può votare, per ora.
Sottosegretario di Stato al Ministero dell'Interno nel Governo Draghi. Deputato di Italia Viva. Mi occupo di democrazia, di diritti e libertà, di enti locali, impresa e affari internazionali.
Ho fondato Parks - Liberi e Uguali.
30 risposte a “L'erba del vicino”
e senza che iMille francesi abbiano dovuto fare nulla!
Adesso che sei un Dirigente del più grande Partito del CentroSinistra, e forse non solo, dovresti essere tu dirci se “certe conquiste di civiltà” si possono ottenere anche grazie al Partito Democratico.
buffo se fosse accaduto in Italia avremmo detto che era una legge in palese conflitto di interessi…
Ho sempre detto che un gay che vota questa destra italiana di oggi è come un fagiano che vota partito cacciatori, ma alla luce dei fatti (voti del PD in Senato, alla Camera e ieri sera al Campidoglio di Roma, contro il registro delle unioni civli) devo dire che ormai la definizione di fagiano si può estendere in tutta tranquillità anche a chi è gay e vota PD.
E fagiano è la definizione più carina che venga in mente…
Mi piacerebbe sapere se Ivan è d’accordo con quanto dichiarato da Paola Concia (a proposito dell’anodino odg proposto in consiglio ieri dal pd) riportato su Repubblica di oggi. Cito testualmente: “Oggi si è visto che lo scontro nell’Unione fa arretrare la battaglia sui diritti delle persone e degli omosessuali, quando si vogliono piazzare bandierine ideologiche anzichè impegnarsi in un dialogo fra sensibilità diverse, il risultato non può essere che la sconfitta”.
Mi piacerebbe avere un parere da parte di Ivan che in passato non ha risparmiato strali e critiche (alcune delle quali anche condivisibili) ad Arcigay et similia.
Ritengo che la scarsa incisività delle organizzazioni gay in questi anni sia nulla, ma proprio nulla, in confronto all’assurda pretesa dei cosiddetti laici (pure gay) di rimanere all’interno di un partito che nega loro il diritto dei diritti: ESSERE RICONOSCIUTI.
Ciao.
Massimo Angarini
Massimo, ma Paola Concia è iscritta all’Opus Dei oltre che all’Arci Lesbica?
Oltre che all’Opus, Paola Concia è anche portavoce di Gayleft (hahahahahahaha) ed in quanto tale ha aderito convintamente ed orgogliosamente al pd, come Ivan del resto. Ragazz*, sveglia!!! Non ci vogliono e – personalmente – non mi avranno mai come mi vogliono loro!!!
Massimo A.
Io partecipai come performer alla serata di Paola a RipArte organizzata dal Move On per le primarie, anche se non la conosco bene personalmente.
A posteriori non so se la sua mancata elezione sia ormai da considerare quasi un grosso punto a favore per lei.
Io lascerei stare gli uccelli e i cacciatori… esempi un po’ ambigui…
Piuttosto oggi, cvzro Ivan, ci sono un paio di notizie sui giornali che dovrebbero fare riflettere: 1. la conferma che Veltroni è prigioniero della chiesa e delle sue protesi nel Consiglio Comunale di Roma, infatti la proposta di istituire un registro civile dei conviventi è stata bocciata coi voti di tutto il centro destra capitolino più molti voti del PD che sono le protesi vaticane e qualche veltroniano devoto. A forza di dire tutto e il suo contrario Veltroni rischia di fare una brutta fine. 2. La Spagna ha superato l’Italia come PIL procapite 105 a 104, gli spagnoli sono passati in due anni da 103 a 105, noi da 107 a 104. (dati 2006 sul 2004). Sono 4 anni che giro la Spagna per le mie vacanze estive e da 4 anni vado dicendo che la Spagna ci ha superato in tutto sempre inascoltato dai politici. Ora i dati statistici eurostat confermano le mie sensazioni. Che dici Ivan di queste notizie ?
Una ultima considerazione: se un Presidente italiano avesse le stesse performance politiche e sessuali di Sarkozy, che ne direbbe la classe politica e i tanti bigotti del Parlamento italico ?
Buona Natale a tutti.
Ciriolina, grazie della segnalazione. Del sorpasso della Spagna avevo infatti parlato gia’ un anno fa.
Quanto al registo delle coppie di fatto a Roma, e sulla laicita’ e sui fagiani… le mie posizioni sono arcinote e sono reperibili in mille post di questo blog (per chi le vuol vedere, ovvio).
Ciriolina, grazie della segnalazione. Del sorpasso della Spagna avevo infatti parlato gia’ un anno fa.
Quanto al registo delle coppie di fatto a Roma, e sulla laicita’ e sui fagiani… le mie posizioni sono arcinote e sono reperibili in mille post di questo blog (per chi le vuol vedere, ovvio).
Ivan, le tue posizioni sono note e proprio per questo te ne veniamo a chiedere conto sul tuo blog: sei tu che hai scelto di essere un personaggio politico e pubblico, no?
Non puoi, secondo me (e secondo molti altri) dire di avere quelle idee e quelle posizioni e poi militare nello stesso partito che:
– vota con le destre sul registro delle unioni civili a Roma
– vota con le destre sul registro delle unioni civili a Padova
– ammette fra i suoi senatori Paola Binetti che vota contro alla Fiducia con motivazioni antimoderne, antilaiche, antieuropee e omofobiche e non viene espulsa dal partito
Non è, caro Ivan, che uno se la prende con te; è che chi ti conosce bene trova del tutto incomprensibile il tuo presente politico. Se tu avessi aderito all’Udc o all’Udeur, bada, farei la stessa cosa (ma dopo un po’ lascerei perdere: penserei che ti sei fumato il cervello e che ci sono obiettivi di lungo periodo che non riesco a vedere, ma che non hanno niente a che fare con la difesa della laicità dello Stato o con la difesa dei miei diritti civili).
Mica facile essere omofobica perfino in un rigo solo, eh! Complimenti.
Amico Anelli vedi omofobia ovunque.
Non mi sembra di leggere frasi oltraggiose nel mio precedente post.
Nei confronti di nessuno.
Amico Anelli vedi omofobia ovunque.
Non mi sembra di leggere frasi oltraggiose nel mio precedente post.
Nei confronti di nessuno.
Non si può leggere sempre maliziosiosamente tutto.
Invito tutti a leggere rilassati tutti i messaggi.
Il punto è che Ivan non è eletto in Parlamento (sbaglio, non vorrei prendere una cantonata tremenda?).
Ossia, sarebbe stato meglio una sua presenza in votazione alla Finanziaria in cui avrebbe potuto votare contro lo schieramento del suo partito per vedere se poi lo cacciavano.
Credo si trovi nella stessa posizione di adinolfi. Adesso una loro uscita dal partito non servirebbe molto.
Fateve prima elegge!!! eh eh eh
Ma il tema del post non era “Sarkozy e il suo governo pur di destra hanno fatto una legge progressista”?
Scalpha, dopo dici che non tolleri OT…
“Le coppie di fatto vanno aiutate a superare le loro momentanee difficoltà per accompagnarle al matrimonio. Chi haparticolare tendenze sessuali, come gli omosessuali, non va discriminato, ma aiutato con interventi di tipo psicologico e con terapie adeguate….” Parole di mons. Elio Sgreccia, presidente della Pontificia accademia per la vita.
Oggi, 18 dicembre 2007, su Repubblica, a pag. 12.
Ivan, qui non è questione di erba del vicino. E’ una questione di secoli. Indietro.
Se Veltroni non capisce che si sta avvitando e deve smarcarsi da questo abbraccio mortale, lo capirà alle prossime provinciali a Roma. O alle elezioni europee.
http://wordwrite.wordpress.com/
LBU40, spero che Ivan mi smentisca, ma io penso che se lui fosse stato eletto in Parlamento si sarebbe comportato come Franca Rame sta facendo al Senato.
Avrebbe detto che non capiva, non condivideva, non gli piaceva la posizione assunta dal resto del suo partito e della sua maggioranza, ma avrebbe sostenuto il governo fino in fondo per un impegno preso con i suoi elettori. Soprattutto davanti a un voto di fiducia.
Questo modo di comportarsi può essere letto in due modi opposti:
a) positivo: mette il bene della coalizione davanti ai suoi valori, principi, ideali e interessi;
b) negativo: per nulla al mondo sarebbe disposto a prendere le distanze dalla sua maggioranza, di fatto ignorando l’articolo 67 della Costituzione che recita: “Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato.”
Io sono sicuro che sia sbagliato considerare “il bene della coalizione” come un moloch che va al di là del bene e del male. In questo senso approvo il comportamento della Binetti perché lei ha delle convinzioni (sbagliaterrime) e per quelle è disposta anche a far cadere il suo governo. Il problema sta semmai in chi dovrebbe espellerla e non lo fa. La stessa Binetti, all’indomani della scrittura del programma dell’Unione, avrebbe dovuto rifiutare la candidatura, per essere perfettamente coerente con se stessa.
Anelli,
premetto che la posizione di Ivan, anche se non eletto in Parlamento, è complicatissima. Forse la più destabilizzante per chi è chiamato a compiere delle scelte politiche professionalmente.
Un tempo credevo che di fronte a queste situazioni ci si dovesse immediatamente dissociare e dimettersi. Poi ci fu l’avvento di DI Pietro che con le sue continue dimissioni e avvitamenti su sè stesso ha annacquato questa sorta di strumento istituzionale (un po’ come pannella con lo sciopero della fame) per dare un segnale forte.
Se fossi in Ivan aspetterei (aspetto con tanta ansia di vedere le candidature alle politiche nazionali). Lotterei ancora da dentro. Cercherei di coalizzare tutte le forze, perchè, per ritornare in OT come diceva qualcuno, quello che è successo a Roma sul registro delle unioni di fatto è semplicemente scandaloso.
Avete letto l’arrampicata di weltroni su Repubblica di oggi? In quella votazione il problema non è stato il PD… è stato il lato oscuro della forza!!!
Lord Wa(l)ter
E a rispondere alle baggianate di Uòlter lette stamattina su Repubblica (non senza qualche travaso di bile), ci pensa il mite Vannino Chiti che ha appena dichiarato che la norma antiomofobia verrà stralciata dal decreto sicurezza (poichè “non rientrano nella materia della sicurezza”) per essere “ospitata in un ddl all’esame della commissione Giustizia della camera”.
E’ proprio uno spasso questo partito democratico…..
Massimo
Lottare ancora da dentro? Ma dentro a che cosa? A un Partito Democratico che assomiglia a qualsiasi partito di centro, riformista “ma anche” conservatore? Ma che se ne vadano tutti in blocco: Ivan, la cara Paola Concia, Andrea Benedino, Alessio De Giorgi e compagnia cantante. Visto che la Binetti è attaccata alla sua poltrona come una cozza allo scoglio, spererei che perlomeno la componente glbtq abbia più dignità e esca da questo partito ridicolo. Non ho grandissima fiducia nella “Sinistra – L’Arcobaleno”, ma arrivati a questo punto è davvero l’ultima spiaggia prima del naufragio.
Veltroni è ogni giorno più insulso. E come gay mi sento quotidianamente preso per i fondelli da lui, da tutti i suoi compagni di partito. Perlomeno che la Binetti fosse una integralista omofoba si sapeva fin dall’inizio! Non è passata dai Radicali al cattolicesimo papista come Cicciobello Rutelli!
Hai ragione Dario, ma credo più nel rifondare qualcosa di nuovo. La cosa che dicevi di Chiti l’hanno appena riconfermata al tg.
E’ incredibile continuare a vedere l’orchestrina che suona mentre il titanic affonda. Sembra tutto già scritto. Non ne imbroccano una giusta. E non ci saranno mai cambiamenti. Saranno solo prese per i fondelli. Qante prove devono dare ancora?
Meglio remare e farsi il culo con una scialuppa piccola di salvataggio per ricominciare una nuova vita, che aspettare l’inevitabile illudendosi che avvenga l’impossibile retromarcia.
Hai ragione Dario, ma credo più nel rifondare qualcosa di nuovo. La cosa che dicevi di Chiti l’hanno appena riconfermata al tg.
E’ incredibile continuare a vedere l’orchestrina che suona mentre il titanic affonda. Sembra tutto già scritto. Non ne imbroccano una giusta. E non ci saranno mai cambiamenti. Saranno solo prese per i fondelli. Qante prove devono dare ancora?
Meglio remare e farsi il culo con una scialuppa piccola di salvataggio per ricominciare una nuova vita, che aspettare l’inevitabile illudendosi che avvenga l’impossibile retromarcia.
Io l’ho già detto, ci sono stagioni in cui impegnarsi ha un senso perché è possibile ottenere dei risultati, almeno parziali. E poi ci sono stagioni in cui è meglio il riflusso nel privato: emigrare o subire. A meno di volersi bruciare in una lotta armata… Oggi come oggi chi è laico e di Sinistra non ha un interlocutore politico. Può scegliere se affidarsi al PS oppure alla Sinistra arcobaleno, ben sapendo che in tutti e due i casi molte cose non andranno come si vorrebbe.
L’unica cosa del tutto priva di significato è essere parte di un partito di centro, come il PD e l’Udc, o reazionario, come An, Lega, Fi.
La risposta di Veltroni all’articolo della Mafai è quanto di più vuoto e inutile abbia letto negli ultimi anni. Era meglio se continuava a far finta di non essere il sindaco di Roma.
A questo punto propongo al Comune di Roma di istituire un Registro delle Unioni INCIVILI. Ci sarebbe già pronta una iscrizione: l’unione Democratici di Dinistra – Margherita.
Davvero INCIVILE!
(ovviamente Dinistra è un errore di battitura, ma poi mi sono reso conto di come rende bene l’idea… Sigh)
(ovviamente Dinistra è un errore di battitura, ma poi mi sono reso conto di come rende bene l’idea… Sigh)
No, io invece, come già scrissi, sono contento che ci sia gente come scalfarotto e la concia che si battono dentro al pd. Ho letto per es. su Imille il testo di un intervento della Concia all’assemblea costituente del pd: ottimo. Ci vuole qno che porti a quelle orecchie, a quei cervelli queste idee, queste realtà, qno che non li lasci in pace, che non molli la presa…Diversa è la mia posizione di cittadino elettore: il pd non si può votare, per ora.
“Dinistra”… mai refuso fu tanto provvidenziale!! 🙂