“Perciò non basta più, cari dirigenti del centro-sinistra, limitarsi a dire che la legge 194 non si tocca: essa è già nei fatti messa in discussione. Pretendiamo da voi una presa di posizione chiara e inequivocabile, che condanni senza mezzi termini tutti i tentativi – da qualunque pulpito provengano – di mettere a rischio l’autodeterminazione delle donne, faticosamente conquistata: il nostro diritto a dire la prima e l’ultima parola sul nostro corpo e sulle nostre gravidanze.”
Ho appassionatamente firmato – e appassionatamente vi chiedo di fare lo stesso – la petizione-urlo “Liberadonna” che Simona Argentieri, Natalia Aspesi, Adriana Cavarero, Isabella Ferrari, Sabina Guzzanti, Margherita Hack, Fiorella Mannoia, Dacia Maraini, Alda Merini, Valeria Parrella, Lidia Ravera ed Elisabetta Visalberghi hanno scritto e lanciato contro l’incredibile attacco cui stiamo assistendo nei confronti delle donne, della loro dignità, del loro diritto di esistere e di decidere della propria vita.
9 risposte a “Liberadonna”
Quel repellente personaggio che risponde al nome di Giuliano Ferrara sta armando una guerra contro la Legge 194. Il suo “capo” ha molto saggiamente detto che l’argomento non deve entrare nella campagna elettorale. Gli argomenti che interessano l’elettorato sono: il lavoro, le tasse, la sanità, la sicurezza, le pensioni.
Giuliano soffre della sindrome di Klinefelter, ovvero ha i testicoli piccoli e le sise grandi e la sta buttando in volgarità minacciando di pubblicare le foto delle proprie palline sul suo quotidiano. Chissà cosa ne pensa il suo “editore” la signora Miriam Bartolini?
oppure Giulianone fa il gioco del suo capo, che cosi’ puo’ giocare a fare il moderato progressista (poliziotto cattivo, poliziotto buono)?
Tutta questa sciarada sulla 194 di Ferrara -che si concludera’ con un nulladifatto- non meritava altro che l’oblio. E’ solo polemica montata ad hoc.
oppure Giulianone fa il gioco del suo capo, che cosi’ puo’ giocare a fare il moderato progressista (poliziotto cattivo, poliziotto buono)?
Tutta questa sciarada sulla 194 di Ferrara -che si concludera’ con un nulladifatto- non meritava altro che l’oblio. E’ solo polemica montata ad hoc.
Voglio proprio vedere se Berlusconi manterrà la promessa di non ricandidare quei facinorosi senatori protagonisti il 24 gennaio 2008 di quello spettacolo indecoroso dell’aggressione a Cusumano che sono i signori Barbato e Strano e dello spumante stappato da Strano e Gramazio. Berlusconi lo ricordi.
Chiaro che fanno il gioco delle parti. Ferrara permette a Berlusconi di fare il moderato.
Comunque a Ferrara gli é sempre piaicuto fare il rompipalle, sempre “contro tutto”, pure contro le cose che mi sembrano sensate. D’altraparte ad urlare come un’invasato davanti l’amabasciata iraniana c’era andata lui, non io. Non si fa diplomazia cosi’. Fà il crociato e poi si innervosisce se Pannella gli risponde. Ma che vuole?
Rompere le palle. Tutto qua
Europa, il quotidiano della Margherita, pubblica oggi un intervento di Aldo Maria Valli, già vaticanista e caporedattore esteri del Tg3.
“[…] I bambini che muoiono di fame e di sete, i bambini abusati e resi schiavi, i bambini soldato, i bambini maltrattati sono il risultato dolente e sanguinante di un male che ha nell’aborto, nella soppressione della vita nascente, la sua forma primigenia e più radicale. Non si tratta di problemi diversi, ma dello stesso problema. Il disprezzo per la vita è lo stesso, ma nel caso dell’aborto si mostra con il suo volto più brutale perché il male in questo caso aggredisce proprio l’essere più indifeso e innocente, un essere umano che non può nemmeno far sentire il suo urlo di dolore. […]”
Notevole che Valli, pur esprimendo pieno sostegno a Ferrara, dichiara che voterà PD perchè: “Non sono così sicuro invece che la mentalità antiabortista sia già sufficientemente radicata nel Pd, e quindi penso che anche un solo contributo in questa direzione fra i democratici sia prezioso.”
Ecco, sarebbe interessante quanto questa mentalità antiabortista sia già radicata nel partito.
Nicola
Grazie per il prezioso link!!! Un saluto da Pechino!p.
Ho firmato anche io. E diffuso. Occorre stare vicini, e all’erta.
Firmato anch’io. Un saluto.