sono proprio contenta.
La compagnia sarà sicuramente così composta: Emma Bonino, Rita Bernardini, Maurizio Turco, Marco Cappato, la vedova Coscioni, la vedova Welby, Donatella Poretti, Mirella Parachini (o Gianfranco Dell’Alba), Marco Beltrandi.
Sergio D’Elia, purtroppo, verrà sacrificato, anche se ha scontato tutte le pene, contrariamente a tanti altri deputati che sono e che verranno…
Viva la laicità.
Bene.
Sulla Binetti (et alteri) soprammobile(i) purtroppo, Fabio, temo che siamo parecchio lontani.
Basta leggere le bozze di documenti sulla legge-interruzione di gravidanza che circolano per vedere come faccia breccia da tutte le parti la cultura neo-fondamentalista. Ancora si riesce a stento (ma per quanto?) a difendere le conquiste legislative MA nessuno (di importante) si prende più la responsabilità di difendere VERAMENTE le motivazioni di quelle conquiste, le opzioni culturali che stanno alla base di quelle conquiste.
Si dice che il PD è pluralista nelle cultura ma se poi leggi cosa scrivono ci sono prese di posizione culturali nette. Allora perchè dire che sono di casa sensibilità diverse?
Concediamoci il lusso di un’analisi un pò semplicistica(ma non poi troppo in fondo): sembra che il compromesso laici-cattolici a sinistra si stia realizzando così= a noi laici lasciate le conquiste pratiche senza troppi stravolgimenti (per ora), a voi cattolici (o atei devoti) lasciamo il monopolio culturale. Se è così (e lo è o lo sta divenendo) non c’è dubbio che l’affare grosso lo fanno i cattolici.
Quando si sarà imposto quel nuovo paradigma culturale allora sarà facile far crollare anche tutte le conquiste pratiche (leggi-regolamenti-attività amministrativa-politiche concrete) come un castello di carte. Prima se ne svuota il senso; e così facendo se ne elimina progressivamente il consenso; alla fine le si fanno crollare con un attacco definitivo.
Ho visto ieri sera un pezzo di Matrix con Ferrara: da rabbrividire. Figuratevi che come “contraddittore” (si fa per dire) avevano messo la Palombelli: e ho detto tutto.
Bene.
Sulla Binetti (et alteri) soprammobile(i) purtroppo, Fabio, temo che siamo parecchio lontani.
Basta leggere le bozze di documenti sulla legge-interruzione di gravidanza che circolano per vedere come faccia breccia da tutte le parti la cultura neo-fondamentalista. Ancora si riesce a stento (ma per quanto?) a difendere le conquiste legislative MA nessuno (di importante) si prende più la responsabilità di difendere VERAMENTE le motivazioni di quelle conquiste, le opzioni culturali che stanno alla base di quelle conquiste.
Si dice che il PD è pluralista nelle cultura ma se poi leggi cosa scrivono ci sono prese di posizione culturali nette. Allora perchè dire che sono di casa sensibilità diverse?
Concediamoci il lusso di un’analisi un pò semplicistica(ma non poi troppo in fondo): sembra che il compromesso laici-cattolici a sinistra si stia realizzando così= a noi laici lasciate le conquiste pratiche senza troppi stravolgimenti (per ora), a voi cattolici (o atei devoti) lasciamo il monopolio culturale. Se è così (e lo è o lo sta divenendo) non c’è dubbio che l’affare grosso lo fanno i cattolici.
Quando si sarà imposto quel nuovo paradigma culturale allora sarà facile far crollare anche tutte le conquiste pratiche (leggi-regolamenti-attività amministrativa-politiche concrete) come un castello di carte. Prima se ne svuota il senso; e così facendo se ne elimina progressivamente il consenso; alla fine le si fanno crollare con un attacco definitivo.
Ho visto ieri sera un pezzo di Matrix con Ferrara: da rabbrividire. Figuratevi che come “contraddittore” (si fa per dire) avevano messo la Palombelli: e ho detto tutto.
Piergiorgio, sulla Binetti dicevo così, per scherzare. E’ però un dato di fatto che una pattuglia radicale di una certa consistenza può fare molto nel PD, anche per contrastare le spinte teodem. I radicali – di solito – lavorano tanto e lavorano sodo.
Piergiorgio, sulla Binetti dicevo così, per scherzare. E’ però un dato di fatto che una pattuglia radicale di una certa consistenza può fare molto nel PD, anche per contrastare le spinte teodem. I radicali – di solito – lavorano tanto e lavorano sodo.
Infatti, coi Radicali dentro la Binetti è, giocoforza, un po’ ridimensionata. Tant’è che aveva inveito contro il loro ingresso in quanto “contrario ai valori” del PD!! (Il colmo dei colmi!!). Con la pattuglia radicale finalmente inizio a sentire veramente il PD come il mio partito!
Infatti, coi Radicali dentro la Binetti è, giocoforza, un po’ ridimensionata. Tant’è che aveva inveito contro il loro ingresso in quanto “contrario ai valori” del PD!! (Il colmo dei colmi!!). Con la pattuglia radicale finalmente inizio a sentire veramente il PD come il mio partito!
Bene i radicali, sottoscrivendo il programma del PD coinvoglieranno anche le loro energie.
Ancora meglio per Air France: sperando che il Consiglio di Stato bocci definitivamente Airone. Basta con gli imprenditori caracollanti pieni di debiti.
Piuttosto, per felice combinazione sarò a Roma per il 23 e la mattina se non altro sarò all’appuntamento di Libertà e Civismo.
PS: per chi ci va e ha tempo, anche nei giorni successivi, non perdetevi la mostra al palazzo delle esposizioni sul Mito della velocità: ci sono i quadri di Crali, un pittore futurista fantastico.
@fabio certo, certo, non per niente ho cominciato con un secco “bene”. Il resto era solo per non esaltarci troppo e rimanere coi piedi per terra. Per rimanere guardinghi diciamo così. Ma so che lo sei anche tu. Oggi cmq è un giorno di buone notizie perciò godiamocelo e avanti così.
@fabio certo, certo, non per niente ho cominciato con un secco “bene”. Il resto era solo per non esaltarci troppo e rimanere coi piedi per terra. Per rimanere guardinghi diciamo così. Ma so che lo sei anche tu. Oggi cmq è un giorno di buone notizie perciò godiamocelo e avanti così.
Veramente oggi rischio di farmi venire l’euforia anch’io, sta a vedere che con i radicali qualcosina si combina…..
Invece m’aveva preso male l’altro giorno con Di Pietro e le sue dichiarazioni sulle tv, sembravano fatte apposta per fare la parte dei cattivi che vogliono perseguitare il cavalllieeere! Una sana via di mezzo no eh! Liberare soltanto (ma sul serio) le frequenze di/da rete4, che non gli spettano (se la metta dove vuole …….. sul satellite, sul digitale, ……) e restituire le stesse a chi se le è legittimamente aggiudicate onestamente, tanto poco ma questo non l’ha detto, o non l’ho sentito io?
Scusa la mancanza di fantasia (e l’OT) ma un circolo Obama non mi attira, mi sembra troppo celebrativo e modaiolo ma capisco l’entusiasmo. Se proprio debbo prendere un politico attuale preferisco Zapatero, non sarà nuovo ma per noi temo che debba ancopra uscire dalla fabbrica! :-))
P.S Escluso il padrone di casa e qualche altra mosca bianca naturalmente!!!
Sono i disaccordo con molti di voi.
E’ bastato vedere ieri sera Primo Piano su raiTre con Pannella per rendermi conto che quest’accordo con i radicali sarà un autogol.
I casi sono due (per dirla come un autorevole esponente degli ex-DS o i radicali portano istanze uguali (o simili) alle nostre e quindi sono inutili oppure portano idee diverse e allora sono dannosi.
Non capisco infatti il valore aggiunto di un tale accordo ma vedo benissimo i rischi di allearsi con un gruppo di persone che (come accaduto ieri sera) non mancherà una occasione per marcare differenze alzare il livello dello sscontro (verbale of course) e accrescere la cacofonia: proprio quello di cui avevamo bisogno!
In più per quanto riguarda D’Elia: non mi interessa che abbia scontato la pena (sebbene -se non sbaglio -10 anni per omicidio e banda armata mi sembrino davvero a buon mercato) ma la responsabilità morale rimarrà per sempre e questa è incompatibile con la rappresentanza parlamentare (anche se vivesse in povertà francescana per 10.000 anni)
Sono i disaccordo con molti di voi.
E’ bastato vedere ieri sera Primo Piano su raiTre con Pannella per rendermi conto che quest’accordo con i radicali sarà un autogol.
I casi sono due (per dirla come un autorevole esponente degli ex-DS o i radicali portano istanze uguali (o simili) alle nostre e quindi sono inutili oppure portano idee diverse e allora sono dannosi.
Non capisco infatti il valore aggiunto di un tale accordo ma vedo benissimo i rischi di allearsi con un gruppo di persone che (come accaduto ieri sera) non mancherà una occasione per marcare differenze alzare il livello dello sscontro (verbale of course) e accrescere la cacofonia: proprio quello di cui avevamo bisogno!
In più per quanto riguarda D’Elia: non mi interessa che abbia scontato la pena (sebbene -se non sbaglio -10 anni per omicidio e banda armata mi sembrino davvero a buon mercato) ma la responsabilità morale rimarrà per sempre e questa è incompatibile con la rappresentanza parlamentare (anche se vivesse in povertà francescana per 10.000 anni)
Concordo con Francesco: se volevamo evitare l’appropriazione ipocrita, indebita e in esclusiva dei valori cristiani da parte della destra, con l’accettazione di candidature radicali nelle liste PD abbiamo fatto un autogol mica male. Glieli abbiamo serviti in blocco su un vassoio d’argento.
Premesso che una Emma Bonino come capacità umana e politica vale da sola 10 Binetti, è il caso tuttavia di ricordarsi che l’immaginario collettivo che muove gli elettori (i nostri!!!) vive di simboli. E pretendere di far convivere 2 simboli antitetici di questo tipo nella stessa proposta politica ad elettori normodotati, rasenta l’ottusità. Avete guardato il colore dei capelli del “popolo delle primarie”? Avete calcolato il doppio salto mortale che già abbiamo chiesto a questa “base” (ci piaccia o no, matematicamente lo è: e io li rispetto, alla faccia di tutti i giovani leoni che se saranno eletti, lo saranno con i voti di questi qui) fondendo storie opposte, e in cui ci hanno miracolosamente seguito? Chi gliele spiega adesso a tutti questi cittadini dignitosi e fiduciosi le scelte trendy dei nostri spin doctors? Saranno anche cool…
…ma che ci azzecca Bonino con Binetti? Non dovevamo mica correre liberi? Se proprio non ci si poteva liberare di tutte e due (scaricando opportunamente la Binetti, che nei sondaggi domestici – cfr. http://www.lfabbrichetta.it – sta a zero!), era il caso di andarsi a inguaiare con entrambe?
Invece adesso c’è solo da sperare che non ci tocchi spendere metà del nostro tempo a sedare battibecchi tra le due, e l’altra metà a convincerci e a spiegare in casa nostra che stare insieme si può. Comunque nessuno ci risparmierà il tormentone di rispondere a chi ci chiede se il PD ha la faccia dell’una o dell’altra. Dimenticandosi tutte le normali, sensate, produttive, positive facce intermedie. Le nostre di elettori, of course. Tormentone già avviato, c.v.d.
Uòlter benedetto, ma a te chi ti consiglia? Geppo Toyota?
Concordo con Francesco: se volevamo evitare l’appropriazione ipocrita, indebita e in esclusiva dei valori cristiani da parte della destra, con l’accettazione di candidature radicali nelle liste PD abbiamo fatto un autogol mica male. Glieli abbiamo serviti in blocco su un vassoio d’argento.
Premesso che una Emma Bonino come capacità umana e politica vale da sola 10 Binetti, è il caso tuttavia di ricordarsi che l’immaginario collettivo che muove gli elettori (i nostri!!!) vive di simboli. E pretendere di far convivere 2 simboli antitetici di questo tipo nella stessa proposta politica ad elettori normodotati, rasenta l’ottusità. Avete guardato il colore dei capelli del “popolo delle primarie”? Avete calcolato il doppio salto mortale che già abbiamo chiesto a questa “base” (ci piaccia o no, matematicamente lo è: e io li rispetto, alla faccia di tutti i giovani leoni che se saranno eletti, lo saranno con i voti di questi qui) fondendo storie opposte, e in cui ci hanno miracolosamente seguito? Chi gliele spiega adesso a tutti questi cittadini dignitosi e fiduciosi le scelte trendy dei nostri spin doctors? Saranno anche cool…
…ma che ci azzecca Bonino con Binetti? Non dovevamo mica correre liberi? Se proprio non ci si poteva liberare di tutte e due (scaricando opportunamente la Binetti, che nei sondaggi domestici – cfr. http://www.lfabbrichetta.it – sta a zero!), era il caso di andarsi a inguaiare con entrambe?
Invece adesso c’è solo da sperare che non ci tocchi spendere metà del nostro tempo a sedare battibecchi tra le due, e l’altra metà a convincerci e a spiegare in casa nostra che stare insieme si può. Comunque nessuno ci risparmierà il tormentone di rispondere a chi ci chiede se il PD ha la faccia dell’una o dell’altra. Dimenticandosi tutte le normali, sensate, produttive, positive facce intermedie. Le nostre di elettori, of course. Tormentone già avviato, c.v.d.
Uòlter benedetto, ma a te chi ti consiglia? Geppo Toyota?
Sottosegretario di Stato al Ministero dell'Interno nel Governo Draghi. Deputato di Italia Viva. Mi occupo di democrazia, di diritti e libertà, di enti locali, impresa e affari internazionali.
Ho fondato Parks - Liberi e Uguali.
20 risposte a “Good news”
E’ fatta. Tra un po’ potremmo anche concederci il lusso di tenere la Binetti (come soprammobile, ovviamente).
E’ fatta. Tra un po’ potremmo anche concederci il lusso di tenere la Binetti (come soprammobile, ovviamente).
Ben detto Fabio!
sono proprio contenta.
La compagnia sarà sicuramente così composta: Emma Bonino, Rita Bernardini, Maurizio Turco, Marco Cappato, la vedova Coscioni, la vedova Welby, Donatella Poretti, Mirella Parachini (o Gianfranco Dell’Alba), Marco Beltrandi.
Sergio D’Elia, purtroppo, verrà sacrificato, anche se ha scontato tutte le pene, contrariamente a tanti altri deputati che sono e che verranno…
Viva la laicità.
Bene.
Sulla Binetti (et alteri) soprammobile(i) purtroppo, Fabio, temo che siamo parecchio lontani.
Basta leggere le bozze di documenti sulla legge-interruzione di gravidanza che circolano per vedere come faccia breccia da tutte le parti la cultura neo-fondamentalista. Ancora si riesce a stento (ma per quanto?) a difendere le conquiste legislative MA nessuno (di importante) si prende più la responsabilità di difendere VERAMENTE le motivazioni di quelle conquiste, le opzioni culturali che stanno alla base di quelle conquiste.
Si dice che il PD è pluralista nelle cultura ma se poi leggi cosa scrivono ci sono prese di posizione culturali nette. Allora perchè dire che sono di casa sensibilità diverse?
Concediamoci il lusso di un’analisi un pò semplicistica(ma non poi troppo in fondo): sembra che il compromesso laici-cattolici a sinistra si stia realizzando così= a noi laici lasciate le conquiste pratiche senza troppi stravolgimenti (per ora), a voi cattolici (o atei devoti) lasciamo il monopolio culturale. Se è così (e lo è o lo sta divenendo) non c’è dubbio che l’affare grosso lo fanno i cattolici.
Quando si sarà imposto quel nuovo paradigma culturale allora sarà facile far crollare anche tutte le conquiste pratiche (leggi-regolamenti-attività amministrativa-politiche concrete) come un castello di carte. Prima se ne svuota il senso; e così facendo se ne elimina progressivamente il consenso; alla fine le si fanno crollare con un attacco definitivo.
Ho visto ieri sera un pezzo di Matrix con Ferrara: da rabbrividire. Figuratevi che come “contraddittore” (si fa per dire) avevano messo la Palombelli: e ho detto tutto.
Bene.
Sulla Binetti (et alteri) soprammobile(i) purtroppo, Fabio, temo che siamo parecchio lontani.
Basta leggere le bozze di documenti sulla legge-interruzione di gravidanza che circolano per vedere come faccia breccia da tutte le parti la cultura neo-fondamentalista. Ancora si riesce a stento (ma per quanto?) a difendere le conquiste legislative MA nessuno (di importante) si prende più la responsabilità di difendere VERAMENTE le motivazioni di quelle conquiste, le opzioni culturali che stanno alla base di quelle conquiste.
Si dice che il PD è pluralista nelle cultura ma se poi leggi cosa scrivono ci sono prese di posizione culturali nette. Allora perchè dire che sono di casa sensibilità diverse?
Concediamoci il lusso di un’analisi un pò semplicistica(ma non poi troppo in fondo): sembra che il compromesso laici-cattolici a sinistra si stia realizzando così= a noi laici lasciate le conquiste pratiche senza troppi stravolgimenti (per ora), a voi cattolici (o atei devoti) lasciamo il monopolio culturale. Se è così (e lo è o lo sta divenendo) non c’è dubbio che l’affare grosso lo fanno i cattolici.
Quando si sarà imposto quel nuovo paradigma culturale allora sarà facile far crollare anche tutte le conquiste pratiche (leggi-regolamenti-attività amministrativa-politiche concrete) come un castello di carte. Prima se ne svuota il senso; e così facendo se ne elimina progressivamente il consenso; alla fine le si fanno crollare con un attacco definitivo.
Ho visto ieri sera un pezzo di Matrix con Ferrara: da rabbrividire. Figuratevi che come “contraddittore” (si fa per dire) avevano messo la Palombelli: e ho detto tutto.
Piergiorgio, sulla Binetti dicevo così, per scherzare. E’ però un dato di fatto che una pattuglia radicale di una certa consistenza può fare molto nel PD, anche per contrastare le spinte teodem. I radicali – di solito – lavorano tanto e lavorano sodo.
Piergiorgio, sulla Binetti dicevo così, per scherzare. E’ però un dato di fatto che una pattuglia radicale di una certa consistenza può fare molto nel PD, anche per contrastare le spinte teodem. I radicali – di solito – lavorano tanto e lavorano sodo.
sì, è bene perdere un de mita e acquistare una bonino!
mo
Infatti, coi Radicali dentro la Binetti è, giocoforza, un po’ ridimensionata. Tant’è che aveva inveito contro il loro ingresso in quanto “contrario ai valori” del PD!! (Il colmo dei colmi!!). Con la pattuglia radicale finalmente inizio a sentire veramente il PD come il mio partito!
Infatti, coi Radicali dentro la Binetti è, giocoforza, un po’ ridimensionata. Tant’è che aveva inveito contro il loro ingresso in quanto “contrario ai valori” del PD!! (Il colmo dei colmi!!). Con la pattuglia radicale finalmente inizio a sentire veramente il PD come il mio partito!
Bene i radicali, sottoscrivendo il programma del PD coinvoglieranno anche le loro energie.
Ancora meglio per Air France: sperando che il Consiglio di Stato bocci definitivamente Airone. Basta con gli imprenditori caracollanti pieni di debiti.
Piuttosto, per felice combinazione sarò a Roma per il 23 e la mattina se non altro sarò all’appuntamento di Libertà e Civismo.
PS: per chi ci va e ha tempo, anche nei giorni successivi, non perdetevi la mostra al palazzo delle esposizioni sul Mito della velocità: ci sono i quadri di Crali, un pittore futurista fantastico.
@fabio certo, certo, non per niente ho cominciato con un secco “bene”. Il resto era solo per non esaltarci troppo e rimanere coi piedi per terra. Per rimanere guardinghi diciamo così. Ma so che lo sei anche tu. Oggi cmq è un giorno di buone notizie perciò godiamocelo e avanti così.
@fabio certo, certo, non per niente ho cominciato con un secco “bene”. Il resto era solo per non esaltarci troppo e rimanere coi piedi per terra. Per rimanere guardinghi diciamo così. Ma so che lo sei anche tu. Oggi cmq è un giorno di buone notizie perciò godiamocelo e avanti così.
Veramente oggi rischio di farmi venire l’euforia anch’io, sta a vedere che con i radicali qualcosina si combina…..
Invece m’aveva preso male l’altro giorno con Di Pietro e le sue dichiarazioni sulle tv, sembravano fatte apposta per fare la parte dei cattivi che vogliono perseguitare il cavalllieeere! Una sana via di mezzo no eh! Liberare soltanto (ma sul serio) le frequenze di/da rete4, che non gli spettano (se la metta dove vuole …….. sul satellite, sul digitale, ……) e restituire le stesse a chi se le è legittimamente aggiudicate onestamente, tanto poco ma questo non l’ha detto, o non l’ho sentito io?
Scusa la mancanza di fantasia (e l’OT) ma un circolo Obama non mi attira, mi sembra troppo celebrativo e modaiolo ma capisco l’entusiasmo. Se proprio debbo prendere un politico attuale preferisco Zapatero, non sarà nuovo ma per noi temo che debba ancopra uscire dalla fabbrica! :-))
P.S Escluso il padrone di casa e qualche altra mosca bianca naturalmente!!!
Sono i disaccordo con molti di voi.
E’ bastato vedere ieri sera Primo Piano su raiTre con Pannella per rendermi conto che quest’accordo con i radicali sarà un autogol.
I casi sono due (per dirla come un autorevole esponente degli ex-DS o i radicali portano istanze uguali (o simili) alle nostre e quindi sono inutili oppure portano idee diverse e allora sono dannosi.
Non capisco infatti il valore aggiunto di un tale accordo ma vedo benissimo i rischi di allearsi con un gruppo di persone che (come accaduto ieri sera) non mancherà una occasione per marcare differenze alzare il livello dello sscontro (verbale of course) e accrescere la cacofonia: proprio quello di cui avevamo bisogno!
In più per quanto riguarda D’Elia: non mi interessa che abbia scontato la pena (sebbene -se non sbaglio -10 anni per omicidio e banda armata mi sembrino davvero a buon mercato) ma la responsabilità morale rimarrà per sempre e questa è incompatibile con la rappresentanza parlamentare (anche se vivesse in povertà francescana per 10.000 anni)
Sono i disaccordo con molti di voi.
E’ bastato vedere ieri sera Primo Piano su raiTre con Pannella per rendermi conto che quest’accordo con i radicali sarà un autogol.
I casi sono due (per dirla come un autorevole esponente degli ex-DS o i radicali portano istanze uguali (o simili) alle nostre e quindi sono inutili oppure portano idee diverse e allora sono dannosi.
Non capisco infatti il valore aggiunto di un tale accordo ma vedo benissimo i rischi di allearsi con un gruppo di persone che (come accaduto ieri sera) non mancherà una occasione per marcare differenze alzare il livello dello sscontro (verbale of course) e accrescere la cacofonia: proprio quello di cui avevamo bisogno!
In più per quanto riguarda D’Elia: non mi interessa che abbia scontato la pena (sebbene -se non sbaglio -10 anni per omicidio e banda armata mi sembrino davvero a buon mercato) ma la responsabilità morale rimarrà per sempre e questa è incompatibile con la rappresentanza parlamentare (anche se vivesse in povertà francescana per 10.000 anni)
Cattive notizie invece eccole qui: http://nullo.ilcannocchiale.it/?id_blogdoc=1798882
Concordo con Francesco: se volevamo evitare l’appropriazione ipocrita, indebita e in esclusiva dei valori cristiani da parte della destra, con l’accettazione di candidature radicali nelle liste PD abbiamo fatto un autogol mica male. Glieli abbiamo serviti in blocco su un vassoio d’argento.
Premesso che una Emma Bonino come capacità umana e politica vale da sola 10 Binetti, è il caso tuttavia di ricordarsi che l’immaginario collettivo che muove gli elettori (i nostri!!!) vive di simboli. E pretendere di far convivere 2 simboli antitetici di questo tipo nella stessa proposta politica ad elettori normodotati, rasenta l’ottusità. Avete guardato il colore dei capelli del “popolo delle primarie”? Avete calcolato il doppio salto mortale che già abbiamo chiesto a questa “base” (ci piaccia o no, matematicamente lo è: e io li rispetto, alla faccia di tutti i giovani leoni che se saranno eletti, lo saranno con i voti di questi qui) fondendo storie opposte, e in cui ci hanno miracolosamente seguito? Chi gliele spiega adesso a tutti questi cittadini dignitosi e fiduciosi le scelte trendy dei nostri spin doctors? Saranno anche cool…
…ma che ci azzecca Bonino con Binetti? Non dovevamo mica correre liberi? Se proprio non ci si poteva liberare di tutte e due (scaricando opportunamente la Binetti, che nei sondaggi domestici – cfr. http://www.lfabbrichetta.it – sta a zero!), era il caso di andarsi a inguaiare con entrambe?
Invece adesso c’è solo da sperare che non ci tocchi spendere metà del nostro tempo a sedare battibecchi tra le due, e l’altra metà a convincerci e a spiegare in casa nostra che stare insieme si può. Comunque nessuno ci risparmierà il tormentone di rispondere a chi ci chiede se il PD ha la faccia dell’una o dell’altra. Dimenticandosi tutte le normali, sensate, produttive, positive facce intermedie. Le nostre di elettori, of course. Tormentone già avviato, c.v.d.
Uòlter benedetto, ma a te chi ti consiglia? Geppo Toyota?
Concordo con Francesco: se volevamo evitare l’appropriazione ipocrita, indebita e in esclusiva dei valori cristiani da parte della destra, con l’accettazione di candidature radicali nelle liste PD abbiamo fatto un autogol mica male. Glieli abbiamo serviti in blocco su un vassoio d’argento.
Premesso che una Emma Bonino come capacità umana e politica vale da sola 10 Binetti, è il caso tuttavia di ricordarsi che l’immaginario collettivo che muove gli elettori (i nostri!!!) vive di simboli. E pretendere di far convivere 2 simboli antitetici di questo tipo nella stessa proposta politica ad elettori normodotati, rasenta l’ottusità. Avete guardato il colore dei capelli del “popolo delle primarie”? Avete calcolato il doppio salto mortale che già abbiamo chiesto a questa “base” (ci piaccia o no, matematicamente lo è: e io li rispetto, alla faccia di tutti i giovani leoni che se saranno eletti, lo saranno con i voti di questi qui) fondendo storie opposte, e in cui ci hanno miracolosamente seguito? Chi gliele spiega adesso a tutti questi cittadini dignitosi e fiduciosi le scelte trendy dei nostri spin doctors? Saranno anche cool…
…ma che ci azzecca Bonino con Binetti? Non dovevamo mica correre liberi? Se proprio non ci si poteva liberare di tutte e due (scaricando opportunamente la Binetti, che nei sondaggi domestici – cfr. http://www.lfabbrichetta.it – sta a zero!), era il caso di andarsi a inguaiare con entrambe?
Invece adesso c’è solo da sperare che non ci tocchi spendere metà del nostro tempo a sedare battibecchi tra le due, e l’altra metà a convincerci e a spiegare in casa nostra che stare insieme si può. Comunque nessuno ci risparmierà il tormentone di rispondere a chi ci chiede se il PD ha la faccia dell’una o dell’altra. Dimenticandosi tutte le normali, sensate, produttive, positive facce intermedie. Le nostre di elettori, of course. Tormentone già avviato, c.v.d.
Uòlter benedetto, ma a te chi ti consiglia? Geppo Toyota?