Pdl: Bondi, non sarà candidato chi ha procedimenti penali in corso «esclusi naturalmente quelli che, come sappiamo, hanno un’origine di carattere politico».
certo, con avversari loschi come questi, il PD è facilitato, neh. Ma non potete ancora dare per scontato di recuperare i voti che finora avete perduto con la Binetti e altre integralistate (ricordiamo i nomi di due integralisti di comodo e -per inciso- perpetui: Massimo d’Alema e la signora Serafini)
certo, con avversari loschi come questi, il PD è facilitato, neh. Ma non potete ancora dare per scontato di recuperare i voti che finora avete perduto con la Binetti e altre integralistate (ricordiamo i nomi di due integralisti di comodo e -per inciso- perpetui: Massimo d’Alema e la signora Serafini)
Mi sbaglio o anche il Vecchio B. ha ancora procedimenti penali in corso?
Che ne è stato del processo in cui è imputato anche l’avvocato inglese Mills??
Ho paura che stavolta Bondi lo segano.
@ Antonio. Il processo è in corso. I giudici hanno fissato al 22 febbraio (oggi!) la data dell’esame dei due imputati. A breve torneremo a sentir parlare di giustizia ad orologeria.
Bondi non dice nulla di nuovo, non fa che ripetere per l’ennesima volta il solito discredito verso la magistratura.
Tutte le persone perbene sanno che i processi politici nel senso dato da Bondi non esistono, ma esistono invece politici che delinquono e che giustamente vengono inquisiti.
Ovviamente nessuno pensa che i magistrati siano neutrali, ma Berlusconi si permette di sindacare sulla loro imparzialità che è tutt’altra cosa e ovviamente questo accade solo quando le indagini rigurdano se stesso ed i suoi fedeli amici.
Diciamocelo francamente, soprattutto a destra, ma anche a sinistra, c’è l’idea che i politici debbano essere considerati di sopra della legge e questo è davvero molto grave per la tenuta del nostro sistema democratico.
Nel corso degli ultmi anni, i politici hanno infatti distrutto il sistema penale per non finirci dentro. E ovviamente non ci finiscono dentro nemmeno gli altri. Questo non ha niente a che vedere con il garantismo, ma piuttosto con l’impunità garantita da un meccanismo di regole assurde e cavillose che neutralizzano il sistema legale e pregiudicano le garanzie giudiziarie per i più deboli.
Per capire meglio quello che vogli dire, per capire, perchè in galera non ci finisce proprio mai nessuno vi consiglio di leggere un libro bellissimo: TOGHE ROTTE, un testo scritto benissimo che dimostra come si possa parlare seriamente di giustizia con ironica leggerezza.
Ovviamente non c’è nulla da ridere e per quanto la situazione sia già molto chiara, i racconti del libro ci aiutano a capire ancora meglio (se ce ne fosse bisogno) perchè conviene falsificare i bilanci o uccidere la moglie. Ma no solo. Il libro ci illumina sugli applausi per Mstella in Parlamento, sulle decisioni del CSM, sul processo a Cuffaro, sull’ ostracismo ambientale nei confronti di De Mgistris e la Forleo. Tutto, ma proprio tutto, alla luce di quanto raccontato, torna. Da non perdere.
Bondi non dice nulla di nuovo, non fa che ripetere per l’ennesima volta il solito discredito verso la magistratura.
Tutte le persone perbene sanno che i processi politici nel senso dato da Bondi non esistono, ma esistono invece politici che delinquono e che giustamente vengono inquisiti.
Ovviamente nessuno pensa che i magistrati siano neutrali, ma Berlusconi si permette di sindacare sulla loro imparzialità che è tutt’altra cosa e ovviamente questo accade solo quando le indagini rigurdano se stesso ed i suoi fedeli amici.
Diciamocelo francamente, soprattutto a destra, ma anche a sinistra, c’è l’idea che i politici debbano essere considerati di sopra della legge e questo è davvero molto grave per la tenuta del nostro sistema democratico.
Nel corso degli ultmi anni, i politici hanno infatti distrutto il sistema penale per non finirci dentro. E ovviamente non ci finiscono dentro nemmeno gli altri. Questo non ha niente a che vedere con il garantismo, ma piuttosto con l’impunità garantita da un meccanismo di regole assurde e cavillose che neutralizzano il sistema legale e pregiudicano le garanzie giudiziarie per i più deboli.
Per capire meglio quello che vogli dire, per capire, perchè in galera non ci finisce proprio mai nessuno vi consiglio di leggere un libro bellissimo: TOGHE ROTTE, un testo scritto benissimo che dimostra come si possa parlare seriamente di giustizia con ironica leggerezza.
Ovviamente non c’è nulla da ridere e per quanto la situazione sia già molto chiara, i racconti del libro ci aiutano a capire ancora meglio (se ce ne fosse bisogno) perchè conviene falsificare i bilanci o uccidere la moglie. Ma no solo. Il libro ci illumina sugli applausi per Mstella in Parlamento, sulle decisioni del CSM, sul processo a Cuffaro, sull’ ostracismo ambientale nei confronti di De Mgistris e la Forleo. Tutto, ma proprio tutto, alla luce di quanto raccontato, torna. Da non perdere.
Della serie scagli la prima pietra chi e’ senza peccato:
Invece nel codice etico del pd manca qualsiasi riferimento alle condanne della Corte dei Conti. Rutelli ringrazia.
ciao
nicola.
Allora abbiamo i Gulag e non lo sappiamo? Quali sono i processi politici? Dell’Utri è un perseguitato? Lo ritroveremo in Parlamento? Da quando Bondi ha espresso la sua opinione sulle candidature mi frullano per la testa una serie di domande, ma sono domande reali o sono solo il segno dello sconforto per la palese mistificazione che si fa anche di una aspirazione legittima come quella di non aver delinquenti fra i rappresentanti in Parlamento? Più ascolto questi guitti da avanspettacolo ( e chiedo scusa agli attori di una volta con una loro grande dignità) più mi chiedo cosa abbiamo mai fatto di male per assistere a questa scivolata senza fine.
Allora abbiamo i Gulag e non lo sappiamo? Quali sono i processi politici? Dell’Utri è un perseguitato? Lo ritroveremo in Parlamento? Da quando Bondi ha espresso la sua opinione sulle candidature mi frullano per la testa una serie di domande, ma sono domande reali o sono solo il segno dello sconforto per la palese mistificazione che si fa anche di una aspirazione legittima come quella di non aver delinquenti fra i rappresentanti in Parlamento? Più ascolto questi guitti da avanspettacolo ( e chiedo scusa agli attori di una volta con una loro grande dignità) più mi chiedo cosa abbiamo mai fatto di male per assistere a questa scivolata senza fine.
Sottosegretario di Stato al Ministero dell'Interno nel Governo Draghi. Deputato di Italia Viva. Mi occupo di democrazia, di diritti e libertà, di enti locali, impresa e affari internazionali.
Ho fondato Parks - Liberi e Uguali.
11 risposte a “Come sappiamo”
allora, secondo il sacro verbo di Silvio, potranno candidare tutti. Previti incluso.
certo, con avversari loschi come questi, il PD è facilitato, neh. Ma non potete ancora dare per scontato di recuperare i voti che finora avete perduto con la Binetti e altre integralistate (ricordiamo i nomi di due integralisti di comodo e -per inciso- perpetui: Massimo d’Alema e la signora Serafini)
certo, con avversari loschi come questi, il PD è facilitato, neh. Ma non potete ancora dare per scontato di recuperare i voti che finora avete perduto con la Binetti e altre integralistate (ricordiamo i nomi di due integralisti di comodo e -per inciso- perpetui: Massimo d’Alema e la signora Serafini)
Mi sbaglio o anche il Vecchio B. ha ancora procedimenti penali in corso?
Che ne è stato del processo in cui è imputato anche l’avvocato inglese Mills??
Ho paura che stavolta Bondi lo segano.
@ Antonio. Il processo è in corso. I giudici hanno fissato al 22 febbraio (oggi!) la data dell’esame dei due imputati. A breve torneremo a sentir parlare di giustizia ad orologeria.
Bondi non dice nulla di nuovo, non fa che ripetere per l’ennesima volta il solito discredito verso la magistratura.
Tutte le persone perbene sanno che i processi politici nel senso dato da Bondi non esistono, ma esistono invece politici che delinquono e che giustamente vengono inquisiti.
Ovviamente nessuno pensa che i magistrati siano neutrali, ma Berlusconi si permette di sindacare sulla loro imparzialità che è tutt’altra cosa e ovviamente questo accade solo quando le indagini rigurdano se stesso ed i suoi fedeli amici.
Diciamocelo francamente, soprattutto a destra, ma anche a sinistra, c’è l’idea che i politici debbano essere considerati di sopra della legge e questo è davvero molto grave per la tenuta del nostro sistema democratico.
Nel corso degli ultmi anni, i politici hanno infatti distrutto il sistema penale per non finirci dentro. E ovviamente non ci finiscono dentro nemmeno gli altri. Questo non ha niente a che vedere con il garantismo, ma piuttosto con l’impunità garantita da un meccanismo di regole assurde e cavillose che neutralizzano il sistema legale e pregiudicano le garanzie giudiziarie per i più deboli.
Per capire meglio quello che vogli dire, per capire, perchè in galera non ci finisce proprio mai nessuno vi consiglio di leggere un libro bellissimo: TOGHE ROTTE, un testo scritto benissimo che dimostra come si possa parlare seriamente di giustizia con ironica leggerezza.
Ovviamente non c’è nulla da ridere e per quanto la situazione sia già molto chiara, i racconti del libro ci aiutano a capire ancora meglio (se ce ne fosse bisogno) perchè conviene falsificare i bilanci o uccidere la moglie. Ma no solo. Il libro ci illumina sugli applausi per Mstella in Parlamento, sulle decisioni del CSM, sul processo a Cuffaro, sull’ ostracismo ambientale nei confronti di De Mgistris e la Forleo. Tutto, ma proprio tutto, alla luce di quanto raccontato, torna. Da non perdere.
Bondi non dice nulla di nuovo, non fa che ripetere per l’ennesima volta il solito discredito verso la magistratura.
Tutte le persone perbene sanno che i processi politici nel senso dato da Bondi non esistono, ma esistono invece politici che delinquono e che giustamente vengono inquisiti.
Ovviamente nessuno pensa che i magistrati siano neutrali, ma Berlusconi si permette di sindacare sulla loro imparzialità che è tutt’altra cosa e ovviamente questo accade solo quando le indagini rigurdano se stesso ed i suoi fedeli amici.
Diciamocelo francamente, soprattutto a destra, ma anche a sinistra, c’è l’idea che i politici debbano essere considerati di sopra della legge e questo è davvero molto grave per la tenuta del nostro sistema democratico.
Nel corso degli ultmi anni, i politici hanno infatti distrutto il sistema penale per non finirci dentro. E ovviamente non ci finiscono dentro nemmeno gli altri. Questo non ha niente a che vedere con il garantismo, ma piuttosto con l’impunità garantita da un meccanismo di regole assurde e cavillose che neutralizzano il sistema legale e pregiudicano le garanzie giudiziarie per i più deboli.
Per capire meglio quello che vogli dire, per capire, perchè in galera non ci finisce proprio mai nessuno vi consiglio di leggere un libro bellissimo: TOGHE ROTTE, un testo scritto benissimo che dimostra come si possa parlare seriamente di giustizia con ironica leggerezza.
Ovviamente non c’è nulla da ridere e per quanto la situazione sia già molto chiara, i racconti del libro ci aiutano a capire ancora meglio (se ce ne fosse bisogno) perchè conviene falsificare i bilanci o uccidere la moglie. Ma no solo. Il libro ci illumina sugli applausi per Mstella in Parlamento, sulle decisioni del CSM, sul processo a Cuffaro, sull’ ostracismo ambientale nei confronti di De Mgistris e la Forleo. Tutto, ma proprio tutto, alla luce di quanto raccontato, torna. Da non perdere.
a cui ho aggiunto quelli il cui nome inizia con la B come banana
😉 Marta Meo
Della serie scagli la prima pietra chi e’ senza peccato:
Invece nel codice etico del pd manca qualsiasi riferimento alle condanne della Corte dei Conti. Rutelli ringrazia.
ciao
nicola.
Allora abbiamo i Gulag e non lo sappiamo? Quali sono i processi politici? Dell’Utri è un perseguitato? Lo ritroveremo in Parlamento? Da quando Bondi ha espresso la sua opinione sulle candidature mi frullano per la testa una serie di domande, ma sono domande reali o sono solo il segno dello sconforto per la palese mistificazione che si fa anche di una aspirazione legittima come quella di non aver delinquenti fra i rappresentanti in Parlamento? Più ascolto questi guitti da avanspettacolo ( e chiedo scusa agli attori di una volta con una loro grande dignità) più mi chiedo cosa abbiamo mai fatto di male per assistere a questa scivolata senza fine.
Allora abbiamo i Gulag e non lo sappiamo? Quali sono i processi politici? Dell’Utri è un perseguitato? Lo ritroveremo in Parlamento? Da quando Bondi ha espresso la sua opinione sulle candidature mi frullano per la testa una serie di domande, ma sono domande reali o sono solo il segno dello sconforto per la palese mistificazione che si fa anche di una aspirazione legittima come quella di non aver delinquenti fra i rappresentanti in Parlamento? Più ascolto questi guitti da avanspettacolo ( e chiedo scusa agli attori di una volta con una loro grande dignità) più mi chiedo cosa abbiamo mai fatto di male per assistere a questa scivolata senza fine.