Questa l’agenzia che ha lanciato il filmato:
“COMUNQUE, MI CHIAMO IVAN”, ONLINE LO SPOT PER IVAN SCALFAROTTO GIRATO DA PAOLO VIRZI’
“Comunque, mi chiamo Ivan”. Questo il titolo dello spot per la campagna elettorale di Ivan Scalfarotto, candidato alla Camera dei Deputati per il Partito Democratico. Lo spot ha la regia di Paolo Virzì e racconta in due minuti la storia politica di Scalfarotto dalle primarie del 2005 a questa candidatura alle elezioni politiche.
“Quel che colpisce di Ivan è in fondo il suo buon umore – dice Paolo Virzì, il cui film “Tutta la vita davanti” sarà nelle sale dal 28 Marzo -, nei suoi panni io sarei angosciatissimo. Invece il nostro candidato, nonostante una professione di successo, una vita interessante, sembra persino entusiasta dell’eventualità di andarsi a chiudere in un’aula parlamentare per cinque lunghi anni. Io credo che potrebbe riferire allo spettatore, col suo lessico che non è quello di un politico di professione, la buona novella di uno come lui che ha cercato e trovato le sue soddisfazioni professionali all’estero e che adesso è disposto a rimboccarsi lietamente le maniche per portare il suo personale contributo sui temi dei diritti della persona, del merito da valorizzare, del ricambio generazionale, della modernizzazione dell’Italia e in generale dell’idea della pratica politica come affascinante servizio civile che uno come lui può prestare alla comunità. Credo – conclude Virzì – che Ivan trasmetta una specie di orgoglio patriottico, non lamentoso, ma incoraggiante.”
“Sono davvero felice di aver lavorato con Paolo – afferma Scalfarotto -, io e lui abbiamo una sensibilità simile rispetto ai problemi del nostro paese. In fondo facciamo parte di quell’Italia che spera in modo attivo, che vuol dare il suo contributo perché le cose cambino, ciascuno coi suoi talenti e le sue competenze. Paolo lo fa magnificamente con la macchina da presa, io cerco di darmi da fare attraverso la partecipazione alla vita politica del paese”.
Lo spot “Comunque, mi chiamo Ivan” è pubblicato su Youtube e sul blog di Scalfarotto e sta già facendo registrare commenti più che positivi. Sempre su Youtube è possibile vedere anche il backstage delle riprese.”
Ed ecco, appunto, il backstage.
11 risposte a “Comunque, mi chiamo Ivan – Il backstage”
Bellissimo questo video. Soprattutto la fine e la canzone. Forse 2 minuti e 40 sono un po’ troppi. Comunque, complimenti.
Ok Ivan, mi hai convinto. Io vado a votare nel tuo collegio senza poterti scegliere, ma tu, se ripassi da Milano per un dibattito, mi avverti, perchè mio figlio è guarito dalla varicella e se è il caso me lo porto pure dietro a conoscerti, visto che ha 2 anni e non voglio finire dentro per abbandono di minore. Ma se non riusciamo ad eleggerti mi sa che i 3 giorni alla settimana che lavoro ad Amsterdam diventano 5. E se riusciamo ad eleggerti ricordati che vogliamo una legge elettorale che ci consenta di scegliere davvero, un regime fiscale efficiente, equo e valido per tutti, una scuola selettiva che formi per davvero (ormai per un posto all’asilo nido non fai + in tempo……………..scuola privata a 650 euro al mese).
Ivan vspomni, chto ja na tebja doverjaju.
Poka
Irene
oddio….. il backstage mi sempra un pò eccessivo…..
però complimenti per il lavoro che stai facendo
on the road e on line
continua così non mollare
Che belle le parole di Virzì…
Bello vederti rilassato-impacciato-divertito-insommaumano… Lo dicevo che la seconda puntata sarebbe stata meglio della prima. A quando la terza?
Potresti parlare della situazione in Tibet e rendere pubbliche le tue iniziative, in caso di elezione, riguardo le sanguinose repressioni ad opera dei nazional-comunisti cinesi ?
Dove i diritti e le libertà di tutti vengano rispettatI, non rispettatE 🙂
E comunque mi girano le scatole perchè non potrei votarti manco se fossi in Lombardia, grazie alla legge elettorale che nessuno ha trovato il tempo di cambiare.
In bocca al lupo, numero 15!
C.
Complimenti per lo spot, il linguaggio usato e soprattutto l’espressione sorridente, non corrucciata che ispira un po’ di fiducia per il futuro.
Unica pecca (a mio giudizio, e … non troppo seriamente) : da fan dei Beatles non condivido l’uso della canzone e dubito fortemente che sia legale 🙂 – e conoscendo il senso di quel testo…c’è un po’ di malizia ?
In bocca al lupo
Ciao Ivan,
ammiro il lavoro che stai portando avanti. Ti osservo da tempo per capire se in qualche modo le novità politiche di cui sei portavoce, fossero genuine e soprattutto destinate a durare. Faccio ancora fatica a vedere il PD come un cambiamento concreto alla politica di questo Paese, ma non ho ancora preso le speranza! E ritengo più che mai che bisogna poter migliorare per quanto possibile la situazione generale in Italia.
Sono 6 anni che ho un contratto di collaborazione con un’agenzia del Ministero del Lavoro (al di là di tutto è una cosa estremamente comica, la precarietà parte dall’interno!!!) ma non è questo il punto, sono anni che vedo una difficoltà da parte della politica di affrontare con coraggio e realismo i problemi legati al mondo del lavoro. Ma sono stanco di lamentarmi senza poter fare nulla e così ho deciso di mettermi in gioco e agire affinchè qualche miglioramento si ottenga, all’interno dell’azienda e più in generale.
Mi piacerebbe conoscere le tue idee in materia di lavoro e occupazione e sono a tua disposizione per approfondimenti ed un confronto.
Luca
Ciao Ivan,
un grosso in bocca al lupo per la campagna elettorale!! Ti sto seguendo dal tuo esordio con le primarie del 2005. Sono 6 anni che sono collaboratore a progetto presso un’agenzia del Ministero del Lavoro (assolutamente paradossale e comica come situazione!!) e sono anni che mi lamento della situazione del Mercato del Lavoro in Italia. Ho deciso di smettere di lamentarmi della situazione da precario e di farmi istanza di un cambiamento partendo dall’interno dell’azienda. Ho così cercato quanto meno di dare voce a tutti gli altri collaboratori dell’azienda. Oltre a voler portare avanti istanze per individuare i veri problemi da affrontare. Sono curioso di conoscere le tue opinioni sui temi dell’occupazione e per un confronto o approfondimenti sono a tua disposizione!
In una azienda (normale) quando si fa uno spot si dovrebbe avere in mente un obiettivo, un pubblico, e magari avere un prodotto.
Qui il prodotto Ivan c’è. Il pubblico sembrano essere i suoi amici, che peraltro conoscono già le sue qualità (tele)visive.
L’obiettivo del video (e del backstage, ciumbia!) magari si poteva mettere nei sottotitoli. Alla Pirosu. Se si toglie l’autopromozione (le primarie come epopea, tipo la resistenza) cosa rimane?
Ad aprile non si votano belle figurine, e neanche leader massimi alla Veltroni.
Si vota una speranza che ci obbliga ad essere uniti, nonostante tutto. Anche con la sinistra lasciata fuori dalla listona PD.
Lo specchio delle brame non si rompe neanche con le liste bloccate e con una campagna elettorale impossibile.
Auguri a noi. Tutti.
Antonio