Bisognerebbe che qualcuno informasse Franco Frattini che le sue dimissioni da commissario europeo non solo costituiscono l’ennesimo grave colpo alla credibilità del nostro paese in Europa ma rappresentano anche uno schiaffo a tutti gli italiani che quotidianamente tengono alto il nome del nostro paese con la loro intelligenza e il loro lavoro. Mentre noi cerchiamo ogni giorno di cancellare l’immagine della cicala italiana da cartolina, Frattini con la sua stolida scelta a quella cicala ha dato nuovamente anima e fiato.
13 risposte a “Cicale”
Parliamo di un ometto di nessuno spessore, impegnato come molti italiani nell’attenta osservazione del suo ombelico, quel che succede fuori….non è affar suo l’interessante è mantenere la poltrona. La notizia di questa miseria morale che antepone all’immagine pubblica del’Italia dei bassi interessi di bottega, interessa, a mio sconsolato avviso, pochissime persone perbene la maggior parte dei nostri connazionali non sa neanche cosa sia un commissario europeo e che funzioni abbia.
Chiedo scusa alla favola antica…
Che tristezza..colui che dovrebbe essere il futuro ministro degli esteri di Berlusconi..
Sinceramente potevo avere delle riserve sull’incompetenza del soggetto (quanto meno perchè parla un inglese decente), ma ora sono completamente scomparse. Penso sia la prima (di una lunga serie) di figure di merda che il prossimo governo ci farà fare…
Sinceramente potevo avere delle riserve sull’incompetenza del soggetto (quanto meno perchè parla un inglese decente), ma ora sono completamente scomparse. Penso sia la prima (di una lunga serie) di figure di merda che il prossimo governo ci farà fare…
E le cicale pareggeranno! Vi segnalo http://www.politiche08.org che riporta le previsioni su Camera e Senato: per quest’ultimo la previsione (pareggio) è aggiornata con tutti i sondaggi regionali pubblicati fino ad ora (7 sondaggi su 4 regioni).
E le cicale pareggeranno! Vi segnalo http://www.politiche08.org che riporta le previsioni su Camera e Senato: per quest’ultimo la previsione (pareggio) è aggiornata con tutti i sondaggi regionali pubblicati fino ad ora (7 sondaggi su 4 regioni).
Faccio il punto. Quella di Frattini non é una situazione isolata. Solbes, nel 2004, lascio’ l’incarico alla commissione per diventare ministro della’economia del Governo Zapatero. E’ vero mancavano solo 3 mesi alla scandeza del suo mandato, la cosa non piacque. Meno ancora era piaciuto lo stessa primavera l’abbadono della Commissione da parte del francese Michel Barnier, al qual fu offerta da Chirac la poltorna degli Esteri. Infine arriviamo al caso del begla Louis Michel Commissario alla Cooperazione ed ex-ministro degli esteri. Fa come Frattini, si autosospende ad un mese delle legilsative, fa la sua campagna, ma alla fine non giunge nessuna ricompensa.
In Italiano si dice mal comune mezzo gaudio, in spagnolo “mal comun consuelo de tontos”, ed é proprio cosi’ non é che il pensare che l’Italia non sia l’unica é una bella cosa. Anzi, é segno dell’importanza che si da all’UE. i cui incarichi sono vissuti da alcuni suoi titolari come riempitivvo di tempo (caso Frattini, che si é evitato un apio di anni senza incarichi in Italia). Ora poi ci si é messo pure il cipriota Markos Kyprianou, in procinto di lasciare Bruxelles per un ministero a Nicosia.
Quando ho saputo di Frattini ero diviso. Da un lato ho provato una certa delusione: “ma come! noi italiani dicaimo di essere europeisti e poi…” Poi pero’ mi sono detto che rispetto all’attitutine dei Solbes, che aspettavani risultati elettorali per annullare la poltrona, lui almeno ha l’onesta di lasciarla prima. Si perché si sa che non é detto che il prossimo governo berlusconi abbai una maggioranza cosi forte anzi.
La cosa migliore sarebbe che il Commissario in carica compiesse fino alla fine il suo incarico. Non é cosi. E ‘ un peccato. L’attitudine di Frattini é desolante. Ma in tutto questo gli va dato atto di una certà onesta intelletuale (non ha barato “alla Solbes”).
La cosa ancora piu’ penosa é che se i risultati elettorali saranno incerti cosi come si prospettano, con un Senato in bilico, la poltrona vuota di Frattini, resterà vuota per parecchio tempo. e l’Italia assente. Se già contava poco. Il vuoto di potere non aiuterà
PS.: Per gli appassionati di storia: Frattini non é il primo italiano a fare una cosa del genere in Europa, c’era stato Franco Maria Malfatti che lascio’ la presidenza della commissione dopo appena un anno per un seggio italiano.
Faccio il punto. Quella di Frattini non é una situazione isolata. Solbes, nel 2004, lascio’ l’incarico alla commissione per diventare ministro della’economia del Governo Zapatero. E’ vero mancavano solo 3 mesi alla scandeza del suo mandato, la cosa non piacque. Meno ancora era piaciuto lo stessa primavera l’abbadono della Commissione da parte del francese Michel Barnier, al qual fu offerta da Chirac la poltorna degli Esteri. Infine arriviamo al caso del begla Louis Michel Commissario alla Cooperazione ed ex-ministro degli esteri. Fa come Frattini, si autosospende ad un mese delle legilsative, fa la sua campagna, ma alla fine non giunge nessuna ricompensa.
In Italiano si dice mal comune mezzo gaudio, in spagnolo “mal comun consuelo de tontos”, ed é proprio cosi’ non é che il pensare che l’Italia non sia l’unica é una bella cosa. Anzi, é segno dell’importanza che si da all’UE. i cui incarichi sono vissuti da alcuni suoi titolari come riempitivvo di tempo (caso Frattini, che si é evitato un apio di anni senza incarichi in Italia). Ora poi ci si é messo pure il cipriota Markos Kyprianou, in procinto di lasciare Bruxelles per un ministero a Nicosia.
Quando ho saputo di Frattini ero diviso. Da un lato ho provato una certa delusione: “ma come! noi italiani dicaimo di essere europeisti e poi…” Poi pero’ mi sono detto che rispetto all’attitutine dei Solbes, che aspettavani risultati elettorali per annullare la poltrona, lui almeno ha l’onesta di lasciarla prima. Si perché si sa che non é detto che il prossimo governo berlusconi abbai una maggioranza cosi forte anzi.
La cosa migliore sarebbe che il Commissario in carica compiesse fino alla fine il suo incarico. Non é cosi. E ‘ un peccato. L’attitudine di Frattini é desolante. Ma in tutto questo gli va dato atto di una certà onesta intelletuale (non ha barato “alla Solbes”).
La cosa ancora piu’ penosa é che se i risultati elettorali saranno incerti cosi come si prospettano, con un Senato in bilico, la poltrona vuota di Frattini, resterà vuota per parecchio tempo. e l’Italia assente. Se già contava poco. Il vuoto di potere non aiuterà
PS.: Per gli appassionati di storia: Frattini non é il primo italiano a fare una cosa del genere in Europa, c’era stato Franco Maria Malfatti che lascio’ la presidenza della commissione dopo appena un anno per un seggio italiano.
Faccio il punto. Quella di Frattini non é una situazione isolata. Solbes, nel 2004, lascio’ l’incarico alla commissione per diventare ministro della’economia del Governo Zapatero. E’ vero mancavano solo 3 mesi alla scandeza del suo mandato, la cosa non piacque. Meno ancora era piaciuto lo stessa primavera l’abbadono della Commissione da parte del francese Michel Barnier, al qual fu offerta da Chirac la poltorna degli Esteri. Infine arriviamo al caso del begla Louis Michel Commissario alla Cooperazione ed ex-ministro degli esteri. Fa come Frattini, si autosospende ad un mese delle legilsative, fa la sua campagna, ma alla fine non giunge nessuna ricompensa.
In Italiano si dice mal comune mezzo gaudio, in spagnolo “mal comun consuelo de tontos”, ed é proprio cosi’ non é che il pensare che l’Italia non sia l’unica é una bella cosa. Anzi, é segno dell’importanza che si da all’UE. i cui incarichi sono vissuti da alcuni suoi titolari come riempitivvo di tempo (caso Frattini, che si é evitato un apio di anni senza incarichi in Italia). Ora poi ci si é messo pure il cipriota Markos Kyprianou, in procinto di lasciare Bruxelles per un ministero a Nicosia.
Quando ho saputo di Frattini ero diviso. Da un lato ho provato una certa delusione: “ma come! noi italiani dicaimo di essere europeisti e poi…” Poi pero’ mi sono detto che rispetto all’attitutine dei Solbes, che aspettavani risultati elettorali per annullare la poltrona, lui almeno ha l’onesta di lasciarla prima. Si perché si sa che non é detto che il prossimo governo berlusconi abbai una maggioranza cosi forte anzi.
La cosa migliore sarebbe che il Commissario in carica compiesse fino alla fine il suo incarico. Non é cosi. E ‘ un peccato. L’attitudine di Frattini é desolante. Ma in tutto questo gli va dato atto di una certà onesta intelletuale (non ha barato “alla Solbes”).
La cosa ancora piu’ penosa é che se i risultati elettorali saranno incerti cosi come si prospettano, con un Senato in bilico, la poltrona vuota di Frattini, resterà vuota per parecchio tempo. e l’Italia assente. Se già contava poco. Il vuoto di potere non aiuterà
PS.: Per gli appassionati di storia: Frattini non é il primo italiano a fare una cosa del genere in Europa, c’era stato Franco Maria Malfatti che lascio’ la presidenza della commissione dopo appena un anno per un seggio italiano.
Faccio il punto. Quella di Frattini non é una situazione isolata. Solbes, nel 2004, lascio’ l’incarico alla commissione per diventare ministro della’economia del Governo Zapatero. E’ vero mancavano solo 3 mesi alla scandeza del suo mandato, la cosa non piacque. Meno ancora era piaciuto lo stessa primavera l’abbadono della Commissione da parte del francese Michel Barnier, al qual fu offerta da Chirac la poltorna degli Esteri. Infine arriviamo al caso del begla Louis Michel Commissario alla Cooperazione ed ex-ministro degli esteri. Fa come Frattini, si autosospende ad un mese delle legilsative, fa la sua campagna, ma alla fine non giunge nessuna ricompensa.
In Italiano si dice mal comune mezzo gaudio, in spagnolo “mal comun consuelo de tontos”, ed é proprio cosi’ non é che il pensare che l’Italia non sia l’unica é una bella cosa. Anzi, é segno dell’importanza che si da all’UE. i cui incarichi sono vissuti da alcuni suoi titolari come riempitivvo di tempo (caso Frattini, che si é evitato un apio di anni senza incarichi in Italia). Ora poi ci si é messo pure il cipriota Markos Kyprianou, in procinto di lasciare Bruxelles per un ministero a Nicosia.
Quando ho saputo di Frattini ero diviso. Da un lato ho provato una certa delusione: “ma come! noi italiani dicaimo di essere europeisti e poi…” Poi pero’ mi sono detto che rispetto all’attitutine dei Solbes, che aspettavani risultati elettorali per annullare la poltrona, lui almeno ha l’onesta di lasciarla prima. Si perché si sa che non é detto che il prossimo governo berlusconi abbai una maggioranza cosi forte anzi.
La cosa migliore sarebbe che il Commissario in carica compiesse fino alla fine il suo incarico. Non é cosi. E ‘ un peccato. L’attitudine di Frattini é desolante. Ma in tutto questo gli va dato atto di una certà onesta intelletuale (non ha barato “alla Solbes”).
La cosa ancora piu’ penosa é che se i risultati elettorali saranno incerti cosi come si prospettano, con un Senato in bilico, la poltrona vuota di Frattini, resterà vuota per parecchio tempo. e l’Italia assente. Se già contava poco. Il vuoto di potere non aiuterà
PS.: Per gli appassionati di storia: Frattini non é il primo italiano a fare una cosa del genere in Europa, c’era stato Franco Maria Malfatti che lascio’ la presidenza della commissione dopo appena un anno per un seggio italiano.
Franco Frattini ha gia’ dato ripetute prove in passato della sua non serieta’.
La sua proposta di legge sul conflitto di interessi, ad esempio, rappresento’ un vero e proprio insulto all’intelligenza degli italiani.
Franco Frattini, pero’, appartiene a quella categoria di politici che riesce spesso a dissimulare la propria vera natura. Franco Frattini infatti appare, a chi non conosce i fatti, come una persona seria, pacata ed integerrima.
Il problema di Frattini e’ pero’ che molte persone conoscono le cose che ha detto e le cose che ha fatto.
Franco Frattini ha gia’ dato ripetute prove in passato della sua non serieta’.
La sua proposta di legge sul conflitto di interessi, ad esempio, rappresento’ un vero e proprio insulto all’intelligenza degli italiani.
Franco Frattini, pero’, appartiene a quella categoria di politici che riesce spesso a dissimulare la propria vera natura. Franco Frattini infatti appare, a chi non conosce i fatti, come una persona seria, pacata ed integerrima.
Il problema di Frattini e’ pero’ che molte persone conoscono le cose che ha detto e le cose che ha fatto.