27 Marzo 2008

Ortaggi devoti

Diario

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OneMoreBlog mi ha ieri inopinatamente inserito in fondo ad una lista di presunte sciagure che ritiene doversi addebitare a Walter Veltroni e al PD, tra le quali: il rilievo pubblico dato alla religione nella carta dei valori (punto 1), la legge 30 (punto 2) e i teo-dem (punto 3). Al numero 4 della lista vengo infatti testualmente descritto come segue: “Scalfarotto Ivan nella parte del finocchio devoto (finocchio si può dire e non costituisce offesa, grazie alla meritoria azione degli appositi di cui al punto 3)”.


Vorrei offrire una piccola ma ferma smentita che naturalmente non ha niente a che fare con il mio orientamento sessuale bensì con la mia devozione, qualità che non mi è mai appartenuta né sul piano privato (per quel che rileva) né su quello pubblico, posto che l’affermazione limpida della laicità dello stato è sempre ed inequivocabilmente stata uno dei cardini della mia azione politica. Chi non se ne fosse accorto sinora deve essere stato o molto assonnato o molto in mala fede, entrambi stati di grave debolezza per chi desideri avventurarsi con una qualche parvenza di serietà nell’impervio terreno del commento politico.
Quanto poi all’apostrofare un avversario politico con espressioni di gusto opinabile in senso letterale (e relativa immediata excusatio non petita) lascio volentieri ai lettori di One More Blog ogni valutazione circa l’eleganza del gesto, certo che saranno perfettamente in grado di individuare la posizione che meglio riflette il grado di civiltà – politica, ma non solo – che intendono, con il proprio voto, vedere implementata nel nostro Paese.

106 risposte a “Ortaggi devoti”

  1. Giulia ha detto:

    non so perchè ma mi sovviene padre Dante..
    “Fama di loro il mondo esser non lassa;
    misericordia e giustizia li sdegna:
    non ragioniam di lor, ma guarda e passa.”
    Ognuno viene misurato con le azioni di cui si rende protagonista; vai avanti così.

  2. Lorenzo ha detto:

    Bellissima risposta.
    E’ importante notare come anche a sinistra alligni la mala pianta dell’omofobia, che nessuno più si preoccupa di nascondere, coerentemente con lo sciagurato Zeitgeist (e uso non a caso una parola tedesca) che sta stravolgendo la cultura del nostro paese.
    D’altra parte, è sempre 3000 volte meno offensivo OneMoreBlog della Binetti.

  3. Lorenzo ha detto:

    Bellissima risposta.
    E’ importante notare come anche a sinistra alligni la mala pianta dell’omofobia, che nessuno più si preoccupa di nascondere, coerentemente con lo sciagurato Zeitgeist (e uso non a caso una parola tedesca) che sta stravolgendo la cultura del nostro paese.
    D’altra parte, è sempre 3000 volte meno offensivo OneMoreBlog della Binetti.

  4. alberto biraghi ha detto:

    Premetto le mie scuse personali a Ivan. Se una persona della sua intelligenza si è sentita offesa da quello che io ho letto come sarcasmo (feroce, ma sarcasmo) evidentemente l’errore di valutazione è stato mio. Su questo non ci sono dubbi.
    A mia discolpa (a questo punto parziale) ci sono anni di militanza bloggara per i diritti di chicchessia, tanto da essermi conquistato sul campo (cioè sulla terrazza milanese delle fate ignoranti a casa Scalfarotto) il diploma di “metro sexual” che indosso con orgoglio.
    Ciò premesso, non posso che essere d’accordo con Lorenzo sul ritenere molto più offensiva – per Ivan, per ogni appartenente a una minoranza, per ogni persona democratica – la presenza nel Piddì della Binetti (che omofoba lo è davvero) rispetto a una goliardata che è legittimo giudicare cafona, ma che compare in un luogo al di sopra di ogni sospetto sull’argomento.
    Da ultimo, come ho detto a Ivan, secondo me il prof. Tincani intendeva “devoto a Walter”, non alle cose soprannaturali che inducono la Benetti a massacrarsi le chiappe flaccide col cilicio. Ma concordo sul fatto che entrambe le interpretazioni sono possibili.

  5. ElfoBruno ha detto:

    Carino il tuo spot. Mi chiedo solo cosa c’entri tu con la sinistra, visto che militi nella destra clericale.
    Riguardo a One More Blog, la penso esattamente come lui.
    Se si ti può dare del finocchio, è proprio perché il tuo partito lo rende ancora possibile.

  6. ElfoBruno ha detto:

    Carino il tuo spot. Mi chiedo solo cosa c’entri tu con la sinistra, visto che militi nella destra clericale.
    Riguardo a One More Blog, la penso esattamente come lui.
    Se si ti può dare del finocchio, è proprio perché il tuo partito lo rende ancora possibile.

  7. Fronte Internazionalista per la Liberazione del Tapiro ha detto:

    quando nel 2000 ci fu la celbrazione del grande gay pride a Roma in concomitanza con il pernicioso giubileo sottoscrivemmo un comunicato dichiarante “meta’ del clero e’ frocia come noi”, finocchio e’ quasi gentile al confronto.
    in strada si dice che chi s’offende ha la coda di paglia.

  8. Francesco ha detto:

    Ivan,
    scusa, ma a proposito di insulti, io mi sento inultato da questa intervista a Marianna Madia. http://www.ilfoglio.it/soloqui/79
    Era questo che intendevi quando intendevi rinnovamento della politica. Mettere una ragazza cooptata, che la pensa quasi come la Binetti prima in lista?
    Non so…

  9. Francesco ha detto:

    Ivan,
    scusa, ma a proposito di insulti, io mi sento inultato da questa intervista a Marianna Madia. http://www.ilfoglio.it/soloqui/79
    Era questo che intendevi quando intendevi rinnovamento della politica. Mettere una ragazza cooptata, che la pensa quasi come la Binetti prima in lista?
    Non so…

  10. Ugo ha detto:

    Attenzione: con la scusa che chi si offende ha la coda di paglia si possono dire cose molto graziose sugli ebrei, le donne, i diversamente abili, i meridionali, i neri.. cari amici del Fronte Internazionale per la Liberazione del Tapiro avete detto una cazzata colossale. Lo dico perché so che non ve la prenderete.

  11. Ugo ha detto:

    Attenzione: con la scusa che chi si offende ha la coda di paglia si possono dire cose molto graziose sugli ebrei, le donne, i diversamente abili, i meridionali, i neri.. cari amici del Fronte Internazionale per la Liberazione del Tapiro avete detto una cazzata colossale. Lo dico perché so che non ve la prenderete.

  12. Fronte Internazionalista per la Liberazione del Tapiro ha detto:

    ahibo’ dipende da chi dice cosa, se un caro amico ci dice “luridi negri ebrei froci e comunisti” si tratta di un goliardico e simpatico saluto, se pisanu, cofferati, la binetti o chi per loro ci da’ degli “anarcoinsurrezionalisti” o degli “squatter” o “punkabbestia” o “persone con disturbi sessuali” sono puntate in ghigna.
    est modus in rebus

  13. ugo ha detto:

    …il che significa che delle volte – come in questo caso – chi s’offende non ha la coda di paglia ma, anzi, ha perfettamente ragione ad incazzarsi. Saluti ai tapiri.

  14. ugo ha detto:

    …il che significa che delle volte – come in questo caso – chi s’offende non ha la coda di paglia ma, anzi, ha perfettamente ragione ad incazzarsi. Saluti ai tapiri.

  15. Fronte Internazionalista per la Liberazione del Tapiro ha detto:

    È nostra modesta opinione che il signor Ugo non sappia proprio di cosa stia parlando.
    Suppone ci sia o ci sia stata una contrapposizione conflittuale con il signor Scalfarotto, cosa che non e’.
    E se proprio vuol dare lezione di political correctness sappia che, spesso, negli ultimi tempi quella che soleva definire se’ stessa come comunita’ GLBT tende ad usare l’acronimo GLBTQ proprio per riappropriarsi parzialmente di quelle brutte parole del cui uso altri si ritiene offeso.
    stia bene.

  16. bluto ha detto:

    Secondo me l’offesa, ammesso che ci sia, è “devoto”, non “finocchio”, tanto più che la risposta di Tincani critica la tua scelta di aderire a un partito tanto omofobo da far scappare a gambe levate vari esponenti della comunità omosessuale.
    E comunque mi sembra che Tincani usi il termine “finocchio” non come insulto, ma come espediente provocatorio per sottolineare l’accettazione dell’omofobia da parte del Pd. Aggiungo che l’omofobia manifesta non solo della Binetti è una delle ragioni principali per cui la paura di Berlusconi non sarà sufficiente a farmi votare per il Pd.

  17. marta ha detto:

    ma che tristezza!
    Eppoi, uno che sottolinea del Tincani che è prof e quest ultimo, dall’altro lato, che scrive al dott. Scalfarotto…

  18. Gabriele ha detto:

    Ma prima di scrivere, ti sei accorto di che compagni di partito ti sei scelto? Hai letto il programma? Pensi di poter prendere in giro ancora qualcuno?

  19. Carlo Traina ha detto:

    Rispondo a Gabriele con la presunzione di essere uno di quei compagni di partito che Ivan ha scelto quando ha deciso di iscriversi al PD. Credo che Ivan abbia fatto riferimento a noi, e cioè alle decine e decine di persone che intendono fare del PD un partito “veramente” democratico, quando ha fatto la sua scelta. E anche noi, da parte nostra, abbiamo fatto riferimento a lui (e ad altri come lui) quando abbiamo deciso di impegnarci “dentro” il PD.
    … il resto (come dice il poeta) è noia.

  20. pd, uno dei tantissimi... ha detto:

    mi affianco in pieno a Carlo Traina: il partito “veramente democratico” NON E’ un’associazione fra “simili”, appassionati di qualcosa… chessò, un’associazione di speleologi, che ovviamente – pur con tanta buona volontà e “apertura” – non può certo aspettarsi di aquisire l’iscrizione – come compagno di cordata – di un “claustrofobico”…!
    IL PD l’abbaimo “fondato” non in 4 gatti, ma in 3.550.000 e passa, e la “ragione prima” è stata proprio, PER TUTTI, veder finalmente il pluralismo e la muli-culuralità come “ricchezza” e non come “limite” all’azione politica riformatrice VERA, e non certo di facciata e di parrocchietta… CHIARO?
    Che tale “spirito fondatore” assolutamente prioritario, non venga affatto digerito da alcuni, e per ragioni che spesso nulla hanno a che fare con la logica (ma piuttosto con l’insondabile inconscio…), è dimostrato dal commento repentino (n°3 qui sopra, solo 82 minuti dopo il post di Ivan…!) di alberto biraghi:
    inizia con formali scuse (comunque tardive, avrebbe dovuto correttamente “non condividere” subito, all’atto dell’invio, un post francamente indegno del suo blog, OMB, che ha quasi sempre, in passato, saputo mantenere il buon gusto, se non il buon senso… ), ma poi “gli scappa” ciò che non è più capace di “contenere”, e cioè quello che lui definisce “sarcasmo feroce”…!
    NO, alberto, chi arriva al sarcasmo feroce “si scopre”, mostra di essere alla frutta, di aver raschiato il fondo dei propri argomenti dialetticamente usabili, di sentirsi “all’angolo”… non a caso assomiglia tanto, tale “feroce” atteggiamento, al ringhio della belva esausta e in procinto di cedere, al grido “bestiale” del lottatore che “lancia” un urlo disumano quando si sente costretto a fare appello all’ultimo filo di forze, “incapace” com’è – per carattere e autostima – del gesto nobile, ma ancora “lucido”, di lanciare la spugna, o di “battere” la mano sul tappeto del ring perchè sritolato in una “chiave” che non s’aspettava… è un gesto di debolezza, insomma, caro biraghi, e indica che sei ormai vecchio per il ring “politico”, non altro, e non è affatto cosa di cui scusarsi, ma solo realtà di cui prendere atto…! …anche perchè il proprio voto, ricòrdalo, non si vende MAI, nemmeno per scherzo, nemmeno per fare un titolo ad effetto su un blog ormai “frusto”… soprattutto in un paese civile che fa ormai fatica a darlo “gratis”… è un’offesa pesante per l’ideale di chi si ostina a crederci, alla democrazia partecipata, e sono milioni…!
    PS: la binetti sta nel pd proprio per le ragioni suesposte (almeno fin quando non “sbinetterà” in maniera tale da esserne radiata, ma per questo ci sono “regole”, non bastano certo i malpancismi di qualche “binettofobo”, ci mancherebbe altro!), ma non ne condiziona certo le politiche (che sono ancora “tutte” da esplicitare, non essendo ancora MAI andato al governo!)… le affermazioni poi sull’omofobia dilagante che pervaderebbe il partito sono di una tale sciocchezza che non meritano commenti, è sufficiente non prenderle sul serio, tanto sono deliranti e grottesche… e se Grillini non ha ritenuto di aderire alla nuova pagina politica, per ora senz’altro veltroniana, le ragioni vere stanno altrove, mentre quella della supposta “omofobia” resta la scusa più sbrigativa, anche se la meno plausibile… provare a discuterne con lui, per crederci.
    coraggio, Ivan!, a scendere nell’agone della politica ne vedrai e ne sentirai delle belle….! occhio soprattutto al rischio peggiore, quello di divantare “coriaceo”, di farci il callo, di perdere sensibilità e libertà di essere autentico, di diventaree “politicamente correttoo”… non te lo perdoneresti, mai. – a.s.

  21. Disorder ha detto:

    “la binetti sta nel pd proprio per le ragioni suesposte (almeno fin quando non “sbinetterà” in maniera tale da esserne radiata, ma per questo ci sono “regole”, non bastano certo i malpancismi di qualche “binettofobo”, ci mancherebbe altro!)”
    “sbinettare” tipo per esempio votare contro la fiducia al governo di cui il Pd è il partito principale? L’ha già fatto, e dai vertici del partito neanche un rimprovero formale.
    Preoccuparsi di lei, oppure della paracadutata-capolista del Lazio Madìa (che verrà eletta di sicuro, a differenza di Scalfarotto), che dichiara nello stesso giorno “Ma certo è che se si parla di famiglia io penso a un uomo e una donna che si sposano e fanno dei figli. Scegliendo per la vita”, sarebbe forse più importante che il preoccuparsi di una battuta dal sarcasmo magari greve ma non certo campato in aria come “finocchi devoti”.
    Ma anche se domani comparisse un post contro la Madìa (come ne sono comparsi contro la Binetti) non è che le cose cambieranno più di tanto. Visto che con i voti portati da Scalfarotto verranno elette loro.

  22. Ce ha detto:

    Premetto che spero davvero che la vostra “pattuglia” riesca a contare qualcosa dentro il Pd.
    E però mi pare che la lettura corretta di quel “finocchio devoto” by OMB sia inequivocabile: devoto a Uòlter…e in effetti: neanche un micro-post sulla risposta dell’Obama de noantri a Daria Bignardi, l’altra sera su la7, a precisa domanda sulla parità dei diritti.
    V.W. “Siamo contro ogni forma di discriminazione in base all’orientamento sessuale…sono per la salvaguardia della nozione costituzionale di famiglia…”
    D.B. “Questo vuol dire che, se vincerà le elezioni, il prossimo governo farà i Pacs…”
    V.W “Questo vuol dire che faremo i CUS” (cioè quella roba che, se non rammento male, nella scorsa legislatura aveva proposto Giovanardi o qualcuno di simile…)
    Le politiche del Pd sono ancora tutte da esplicitare, ma se è così che Uòlter ci vuol far diventare veramente europei…chissà cosa ne pensano i radicali.
    Io non mi fido. Voto Arcobaleno, perchè sinistra e laicità nono si riducano a monopolio di questi qua, ma restino contendibili (e quindi, sperabilmente, almeno qualcosina continuino a contare).

  23. Ce ha detto:

    Premetto che spero davvero che la vostra “pattuglia” riesca a contare qualcosa dentro il Pd.
    E però mi pare che la lettura corretta di quel “finocchio devoto” by OMB sia inequivocabile: devoto a Uòlter…e in effetti: neanche un micro-post sulla risposta dell’Obama de noantri a Daria Bignardi, l’altra sera su la7, a precisa domanda sulla parità dei diritti.
    V.W. “Siamo contro ogni forma di discriminazione in base all’orientamento sessuale…sono per la salvaguardia della nozione costituzionale di famiglia…”
    D.B. “Questo vuol dire che, se vincerà le elezioni, il prossimo governo farà i Pacs…”
    V.W “Questo vuol dire che faremo i CUS” (cioè quella roba che, se non rammento male, nella scorsa legislatura aveva proposto Giovanardi o qualcuno di simile…)
    Le politiche del Pd sono ancora tutte da esplicitare, ma se è così che Uòlter ci vuol far diventare veramente europei…chissà cosa ne pensano i radicali.
    Io non mi fido. Voto Arcobaleno, perchè sinistra e laicità nono si riducano a monopolio di questi qua, ma restino contendibili (e quindi, sperabilmente, almeno qualcosina continuino a contare).

  24. Anellidifumo ha detto:

    Ivan, amico mio, quando Mario Adinolfi dava a me pubblicamente del “frocio” mi è sfuggita la tua difesa sdegnata. Anzi, all’epoca andavate assai d’accordo. Dammi il link che vado a leggermela, di sicuro l’avrai scritta e io non l’ho notata.
    Quanto a “devoto”: Onemoreblog intendeva secondo me “devoto a Walter”, il tuo nuovo, terrenissimo dio. In effetti le tue capacità di critica nei confronti di Veltroni, diciamocelo, sono prossime allo zero assoluto.
    Ti do uno spunto io allora:
    “L’aborto è il fallimento della politica, un fallimento etico, economico, sociale e culturale. Sono certa che se si offrisse loro il giusto sostegno, le donne sceglierebbero tutte per la vita.
    Non sottoscrivo la moratoria, ma non perché non condivida le analisi di Giuliano Ferrara, anzi: mi pare che quello che dice su questo tema vada proprio verso quella riumanizzazione della vita disumanizzata che ritengo necessaria oggi.
    Sono cattolica praticante, e credo che la vita la dà e la toglie Dio, noi non abbiamo diritto di farlo. Quindi dico no all’eutanasia.
    Se si parla di famiglia io penso a un uomo e una donna che si sposano e fanno dei figli. Scegliendo per la vita.”
    Sai chi l’ha detto? MARIANNA MADIA, candidata capolista del PD nel Lazio, voluta da Walter in persona. Che dici, gliela fai a dire che portare in Parlamento una Binetti di 30 anni è stata una scelta un tantinello inopportuna? Dài dài dài! Secondo me ce la puoi fare facendo ricorso a quella tua nota integerrima laicità di cui, giustamente, ti vanti.
    fonte: http://www.ilfoglio.it/soloqui/79

  25. Persio Tincani ha detto:

    Una ventina d’anni fa il mio maestro mi disse che non si deve mai dire “non sono stato capito”, perché quando non ti capiscono vuol dire, il più delle volte, che non ti sei spiegato bene. Anche per questo, ho seguito con attenzione il dibattitto che, su queste pagine, è seguito al mio articoletto su OMB.
    Tuttavia, la lettura dei commenti mi conforta nell’idea che il mio originario contributo fosse ben chiaro, come speravo.
    Una parola sul pluralismo. Il pluralismo non significa che in ogni partito ci debba essere una rappresentanza del diavolo e una dell’acqua santa, una rappresentanza di Coppi e una di Bartali, un sostenitore del Milan e uno dell’Inter. Significa, invece, che in Parlamento dovrebbero sedere i rappresentanti dei sostenitori del diavolo, dell’acqua santa, di Bartali, di Coppi, del Milan e dell’Inter. E’ ovvio che all’interno di ogni partito, specie se di massa, le posizioni non siano tutte uguali. Ma è altrettanto ovvio che esse non possano essere troppo diverse o, come in questo caso, antitetiche. Non perché ciò sia proibito da qualcuno, ma perché una formazione che mette assieme portatori di istanze intrinsecamente contraddittorie non è un partito politico ma una lega di interessi non politici. Questo lo dice la logica, e i “malpancismi” c’entrano come Pilato nel Credo (vuol dire che non c’entrano un cazzo).
    Che la propaganda elettorale che Scalfarotto farà per sé contribuirà a far eleggere anche Binetti e Madia è un fatto solare, giustamente evidenziato e sul quale non c’è altro da dire se non prenderne atto.
    Alla replica di Scalfarotto, che ho tenuto in ogni buon conto, ho pubblicato una risposta, sempre su OMB, che chi vuole può trovare qui: http://www.onemoreblog.it/archives/018961.html.
    Sulla questione non ho nulla da aggiungere.

  26. Persio Tincani ha detto:

    Una ventina d’anni fa il mio maestro mi disse che non si deve mai dire “non sono stato capito”, perché quando non ti capiscono vuol dire, il più delle volte, che non ti sei spiegato bene. Anche per questo, ho seguito con attenzione il dibattitto che, su queste pagine, è seguito al mio articoletto su OMB.
    Tuttavia, la lettura dei commenti mi conforta nell’idea che il mio originario contributo fosse ben chiaro, come speravo.
    Una parola sul pluralismo. Il pluralismo non significa che in ogni partito ci debba essere una rappresentanza del diavolo e una dell’acqua santa, una rappresentanza di Coppi e una di Bartali, un sostenitore del Milan e uno dell’Inter. Significa, invece, che in Parlamento dovrebbero sedere i rappresentanti dei sostenitori del diavolo, dell’acqua santa, di Bartali, di Coppi, del Milan e dell’Inter. E’ ovvio che all’interno di ogni partito, specie se di massa, le posizioni non siano tutte uguali. Ma è altrettanto ovvio che esse non possano essere troppo diverse o, come in questo caso, antitetiche. Non perché ciò sia proibito da qualcuno, ma perché una formazione che mette assieme portatori di istanze intrinsecamente contraddittorie non è un partito politico ma una lega di interessi non politici. Questo lo dice la logica, e i “malpancismi” c’entrano come Pilato nel Credo (vuol dire che non c’entrano un cazzo).
    Che la propaganda elettorale che Scalfarotto farà per sé contribuirà a far eleggere anche Binetti e Madia è un fatto solare, giustamente evidenziato e sul quale non c’è altro da dire se non prenderne atto.
    Alla replica di Scalfarotto, che ho tenuto in ogni buon conto, ho pubblicato una risposta, sempre su OMB, che chi vuole può trovare qui: http://www.onemoreblog.it/archives/018961.html.
    Sulla questione non ho nulla da aggiungere.

  27. alberto biraghi ha detto:

    Inutile, nonostante l’età non posso fare a meno di sorprendermi ogni volta per come siamo abilissimi nel perdere di vista le stelle e dedicare ogni energia a studiare il dito che le indica. Altrettanto stupefacente è notare come i critici più accaniti della “logica della contrapposizione”, quando li tocchi sul vivo reagiscano con la stessa dose di obiettività di un leader della Fossa dei Leoni.
    Allora provo a schematizzare, così magari capisce anche l’anonimo “uno dei tanti del Piddì”, molto esperto dell’altrui inconscio, un po’ meno esperto della lingua italiana.
    1 – Considero il Piddì la iattura finale, strumento del marchingegno di spartizione tra lobby che si sono decise a collaborare. Prendete nota, poi mi direte se avevo ragione: sostanziale pareggio ad aprile grazie a una campagna apparentemente demenziale di Berlusconi, legge elettorale bipartisan che consolida privilegi e potere della politica, nuove elezioni, Veltroni premier, Berlusconi al Quirinale. Il tutto con la benedizione del Vaticano. Da questa mia visione catastrofica (ma meditata, discussa e ridiscussa e riridiscussa) del futuro consegue la mia opinione che ogni portatore d’acqua a questo progetto (compreso il mio amico Ivan) sta collaborando a dare il colpo di grazia a un paese che già di suo non sta granché bene.
    2 – mi sono scusato con Ivan (uno a cui continuerei a volere un gran bene anche se si presentasse vestito da prete o mullah) solo perché lui è rimasto male per il tono crudo del post di Persio. Questo mi dispiace molto, umanamente. Da montanelliano, penso che se il lettore non capisce è colpa di chi scrive (e di chi pubblica, cioè OMB), quindi di questa colpa mi faccio carico. Ma avendo capito quello che ha scritto Persio, sono totalmente d’accordo con lui, inclusa la replica e il “finocchio devoto”, che è sintesi perfetta – ancorché feroce – del ruolo politico svolto da Ivan nel Piddì. E siccome Ivan è una persona dannatamente intelligente, non riesco a non credere che lui abbia capito benissimo, che il suo dolore derivi dal contenuto che l’immagine suggerisce, non dalla forma.
    3 – stavo per entrare nel merito del cosiddetto pluralismo del Piddì, ma facendo il preview ho notato che Persio è intervenuto qua dicendo quello che volevo dire io, meglio di come avrei potuto fare, quindi mi limito a sottoscrivere ogni sua riga e vado a leggere sui giornali che cosa ha detto Berlusconi per ridurre ancora un po’ il vantaggio, come da accordi.

  28. alberto biraghi ha detto:

    Inutile, nonostante l’età non posso fare a meno di sorprendermi ogni volta per come siamo abilissimi nel perdere di vista le stelle e dedicare ogni energia a studiare il dito che le indica. Altrettanto stupefacente è notare come i critici più accaniti della “logica della contrapposizione”, quando li tocchi sul vivo reagiscano con la stessa dose di obiettività di un leader della Fossa dei Leoni.
    Allora provo a schematizzare, così magari capisce anche l’anonimo “uno dei tanti del Piddì”, molto esperto dell’altrui inconscio, un po’ meno esperto della lingua italiana.
    1 – Considero il Piddì la iattura finale, strumento del marchingegno di spartizione tra lobby che si sono decise a collaborare. Prendete nota, poi mi direte se avevo ragione: sostanziale pareggio ad aprile grazie a una campagna apparentemente demenziale di Berlusconi, legge elettorale bipartisan che consolida privilegi e potere della politica, nuove elezioni, Veltroni premier, Berlusconi al Quirinale. Il tutto con la benedizione del Vaticano. Da questa mia visione catastrofica (ma meditata, discussa e ridiscussa e riridiscussa) del futuro consegue la mia opinione che ogni portatore d’acqua a questo progetto (compreso il mio amico Ivan) sta collaborando a dare il colpo di grazia a un paese che già di suo non sta granché bene.
    2 – mi sono scusato con Ivan (uno a cui continuerei a volere un gran bene anche se si presentasse vestito da prete o mullah) solo perché lui è rimasto male per il tono crudo del post di Persio. Questo mi dispiace molto, umanamente. Da montanelliano, penso che se il lettore non capisce è colpa di chi scrive (e di chi pubblica, cioè OMB), quindi di questa colpa mi faccio carico. Ma avendo capito quello che ha scritto Persio, sono totalmente d’accordo con lui, inclusa la replica e il “finocchio devoto”, che è sintesi perfetta – ancorché feroce – del ruolo politico svolto da Ivan nel Piddì. E siccome Ivan è una persona dannatamente intelligente, non riesco a non credere che lui abbia capito benissimo, che il suo dolore derivi dal contenuto che l’immagine suggerisce, non dalla forma.
    3 – stavo per entrare nel merito del cosiddetto pluralismo del Piddì, ma facendo il preview ho notato che Persio è intervenuto qua dicendo quello che volevo dire io, meglio di come avrei potuto fare, quindi mi limito a sottoscrivere ogni sua riga e vado a leggere sui giornali che cosa ha detto Berlusconi per ridurre ancora un po’ il vantaggio, come da accordi.

  29. Valerio ha detto:

    Credo sia inutile stare a sentire gente che propone di vendere il proprio voto…
    sono la vergogna dela civiltà…

  30. AndreaR ha detto:

    Valerio, ma ci sei o ci fai?

  31. AndreaR ha detto:

    Valerio, ma ci sei o ci fai?

  32. Valerio ha detto:

    E’ il concetto che è sbagliato, anche volendo essere solo una provocazione o uno scherzo, è sbagliato anche solo scriverlo

  33. rotafixa ha detto:

    meraviglioso vedere come da “finocchio” si passi a “dio”
    saranno gli effetti perversi dell’amministrazione ecclesiale.

  34. rotafixa ha detto:

    meraviglioso vedere come da “finocchio” si passi a “dio”
    saranno gli effetti perversi dell’amministrazione ecclesiale.

  35. Anellidifumo ha detto:

    Alberto, lo so che non è una consolazione né per me né per te, ma anche io sono arrivato alla tua stessa analisi. Onestamente pensavo che Berlusconi facesse meno errori (tipo: allontanare Casini E Storace), ma siccome l’uomo è tutt’altro che cretino, può darsi che l’abbia fatto di proposito per levarsi dalle palle due alleati riottosi e per giocarsela superomisticamente (o, se preferisci, superonanisticamente), nella convinzione di poter vincere col solo PDL+Leghe. Oppure nella malcelata speranza di arrivare a quel governissimo per le riforme che Tremonti già propose all’indomani delle elezioni del 2006.
    Certo, un accordo di tal genere, se fosse nelle intenzioni anche di Veltroni, darebbe al PD una connotazione mannara assai peggiore di quella che noi, fieri critici del PD, avevamo.
    Io so che se domani il PD avesse la scelta: allearsi con la Sinistra oppure con l’Udc per arrivare al governo, non avrebbe dubbi: sceglierebbe l’Udc, come logico che faccia un partito di centro che guarda alla sua destra. Del resto Fassino, quando era il segretario nazionale dei Ds, lo ha già dichiarato chiaramente.

  36. alberto biraghi ha detto:

    Sciltian: la nostra analisi ormai è condivisa da un fottio di persone, tra cui colleghi ed esperti di comunicazione, in un primo momento allibiti per le scelte di Silvio. Il segno più eclatante è il costante allarme pareggio al senato (un messaggio totalmente diverso dalla sicumera che Silvio ha sempre usato e che i suoi elettori si aspettano), ma di segnali ce ne sono infiniti altri e saltano immediatamente all’occhio clinico-cinico.
    In tutto questo il Partito mannaro-democratico (bello il tuo aggettivo, lo adotto se è Copyleft) ha un ruolo preciso, quello di lubrificare la salita di Silvio al Quirinale. Veltroni sta gestendo la faccenda con il suo artiglio d’acciaio guantato in velluto blu ministeriale.
    Alla luce di questi fatti temo che la scelta di annullare la scheda possa essere controproducente e sto cominciando a valutare l’ipotesi Sinistra Arcobaleno. Vorrebbe dire dare respiro a una congrega cialtrona quanto quella dei piddì-mannari, ma almeno orientata alla laicità, non fosse che per distinguersi dai mannari. E in più priva dei molto mannari Binetti, Caleari e Colaninni, soprattutto priva di Nicola Latorre, uno che basta guardarlo in faccia per capire che la corcetta su Piddì è una firma sulla cessione del proprio culo a uso garage.

  37. scalpha ha detto:

    …amici miei, non siete un tantinello OT?

  38. francaMente ha detto:

    ma che fate, coppia di ex-valenti ed un tempo apprezzati “opinionisti” ? …giocate ora a Bibì & Bibò, o a “qualcuno volò sul nido del cucùlo” , dopo aver rovesciato a terra il vostro, di nido, oltretutto con la tipica stizza di chi volutamente rompe il giocattolo preferito ?

  39. Marco Simoni ha detto:

    A futura memoria del web, vorrei far presente che Persio Trincani è un sonoro imbecille, del tipo dannoso tuttavia. Naturalmente questo commento avrà senso solo per quelli che si fidano del mio giudizio, e per quelli che possano nutrire qualche dubbio. Vorrei anche sottolineare due altre cose. La prima è che questo commento, pur del tutto avulso dall’interessante e legittimo dibattito che i miei amici Alberto e Anellidifumo ed altri hanno alimentato qui sopra, è certamente on-topic. La seconda è che sto facendo della satira feroce.

  40. Anellidifumo ha detto:

    Amico Ivan, se il dibattito è off-topic censuralo. Ormai sei un esperto del ramo. Lo spostiamo da me, Alberto, non preoccuparti. Qui se fai mezza critica al signore che ci ospita poco gentilmente, sei dannato per sei generazioni.
    Marco Simoni, è la prima volta che leggo un tuo intervento intelligente. E anche questa è pura satira. 🙂

  41. Persio Tincani ha detto:

    Scusate, ma Marco simoni era quello che si dichiarava depresso perché il papa non era andato alla Sapienza?

  42. Filippo ha detto:

    sigh.

  43. Fritz Archen ha detto:

    Questa polemica e’ talmente assurda e pretenziosa da sconfinare nel ridicolo.
    Nell’ordine, i fatti:
    – Persio Tincani pubblica su OMB con l’approvazione di Alberto Biraghi un violentissimo attacco a Ivan Scalfarotto.
    – Ivan Scalfarotto trova l’attacco sopra le righe e lo fa notare con mestiere politico.
    – partono le scuse di Alberto Biraghi, tra le righe delle quali non mancano gli ormai sempiterni attacchi al PD, partito con cui Ivan ha deciso di candidarsi per portare avanti la sua battaglia per laicita’ dello stato.
    – comincia la rissa, alimentata dalla polemiche di Anellidifumo e Persio Tincani.
    – ultimo intervento a piedi uniti: Marco Simoni, con annesso fallo di reazione di Persio Tincani. Argomento del contendere: Ivan Scalfarotto e’ un illuso/genuflesso?
    – nel frattempo, gli utenti normali smettono di commentare il post di Ivan Scalfarotto. Probabilmente smettono anche di leggere. Rimangono solo i contendendenti a darsele sode al bar sport di internet, nel nome della purezza delle ideologie o contro il Piddivan. Ma per loro conta poco.
    Nota a margine, in special modo per alberto Biraghi e Anellidifumo:c’e’ una certa presuntuosita’ cieca nel pensare che se si ha ragione nel merito il metodo non conta. Dare del “finocchio devoto” ad Ivan Scalfarotto e’ il modo migliore per legittimarlo a non rispondere – con piena ragione – alle vostre domande/procazioni.
    In piu’, e parlo da cittadino qualunque non laureato ne’ con master, trovo francamente riduttivo che due talenti come voi non sappiano produrre di meglio che giornaliere impallinate sul PD e su tutto cio’ che si muove nelle vicinanze.

  44. mariacascella ha detto:

    non capirò mai come sia possibile anteporre la ferocia critica,che intacca la persona, ,le scelte sessuali, al vero ragionamento politico.
    Rivolgo questa domanda ad alberto biraghi e a Persio Tincani.
    Premesso che tra alberto e ivan c’è un rapporto che va oltre la semplice conoscenza da blogger, un rapporto coltivato a lungo e basato sulla reciproca stima e frequentazione, mi chiedo come sia possibile che in nome di una scelta politico-elettorale, si butti all’aria un rapporto simile.
    Scusami alberto, ma ivan non è mai venuto in onemoreblog, nè l’ha mai fatto da nessun altro blog, ad attaccare la tua visione anarcoinsurrezionista, tu hai la tua visione lui ha la sua,
    Perchè vessare su identità sessuale, che sai essere l’anello debole, in questa campagna elettorale con binetti e madia che rilasciano in giro dichiarazioni medievali, degne di pura inquisizione?
    L’attacco a chi lo rivolgi? A Ivan che si porge come portavoce di un nuovo modo d’intendere la politica, che si è proposto con il chiaro intento di riscriverle quelle regole, che si è assunto il compito d’infiltrare nuovi codici compartementali, nuove parole d’ordine , per cui tutti i giorni centinaia di attivisti si stanno spendendo insieme a lui?
    qual è la colpa voler far parte di un gruppo, voler far politica, essere protagonisti di un cambiamento?
    Illusione? ingenuità? può essere! ma è una scelta messa a disposizione di tutti, liberi di accettare o di rifiutare.
    O lo rivolgi al pd come partito?
    Se lo rivolgi ad ivan voglio coltivare il beneficio del dubbio, stai infierendo su chi si sta sforzando di cambiare quelle maledette regole che ci hanno riportato indietro di anni.
    Anche se i tuoi calcoli fossero veri, patto berlusconi (quirinale) veltroni (primo ministro), rimarrebbe il fatto che ogni giorno centinaia di persone stanno raccogliendo una testimonianza diversa da quello offertagli finora, nuove opportunità di dialogo , nuove contaminazioni.
    Se invece il tuo vero interesse è attaccare il pd, scrivi, scrivi tanto ma cambia obiettivo, e fallo anche tu tincani, scrivete a coloro che quelle regole scellerate e quelle candidature le hanno imposte, veltroni compreso se è necessario.

  45. alberto biraghi ha detto:

    Risposte assortite.
    A Maria e altr*. La commistione tra politica e scelte sessuali non l’abbiamo fatta io o Persio, ma i partiti, che si ostinano a fare propaganda demagogica sui cosiddetti “diversi” nelle liste. Se lo dice Gasparri non mi stupisco, se lo fa un partito che si dichiara di centrosinistra mi incazzo. A ogni persona intelligente non dovrebbe fottere una sega di cosa fa uno a letto per decidere se eleggerlo suo rappresentante. La definizione politicamente azzeccatissima di Persio proprio a questo si riferisce. Non all’omosessualità di Ivan, che sono proprio affari suoi, ma al cinismo di chi sfrutta l’orientamento sessuale per raccogliere consenso. Ovvero, sono sconcertato che ci si offenda con Persio e non col Piddì, che peraltro è casa di vari omofobi.
    A Fritz e altr*. La Rete offre opportunità diverse. Ci sono luoghi affollati di propaganda e tifoseria, tipo Di Pietro o Grillo, e altri in cui è possibile il confronto ragionato con elettori e potenziali rappresentanti, utilissimi per avere spunti di riflessione. Questo confronto può essere ricco (e non è la quantità dei commenti a farlo tale, peraltro sefossero tutti come quelli di marta, Carlo Traina e “uno dei tantissimi”, meglio non averne) e utile anche da chi ci capitasse successivamente. Mi attribuisci del “talento” (se lo dici tu…), quindi mi conosci e dovresti sapere che non ho alcuna difficoltà a cambiare opinione sulla base dei fatti, ma non delle pugnette. Io non desidero “tornare a credere”, come la ragazzotta pavese che scrive la lettera adolescenziale a Severgnini, peraltro tristemente osannata dai/dalle partitodemopasionari/e), ma di argomenti solidi che possano smontare le mie tesi sulla deriva centrista, cattodem, omofoba, inciucista e liberista del partito-famiglia di Veltroni.
    In generale. Nessuno – lo dico con tristezza – è stato capace di ribattere con argomenti diversi da “mandare pattuglie” nel Piddì. Non ritengo questo un motivo che giustifichi il voto per l’esercito di mogli-segretarie-portaborse-servitori dei 3-4 mammasantissima che stanno prima dei nostri. Nel tempo sono state elette a livello locale e nazionale, per “cambiare da dentro” (tipo Hack, Santoro, Agnoletto, Fo, caruso, Storti, Chiesa, Gruber, eccetera, evitiamo per favore le polemiche sui singoli nomi) e guardacaso, loro sono fuori o ai margini, mentre mezzuomini di apparato come Latorre, Giovandardi, Bettini, Sposetti e millanta altri, per non parlare della Binetti, continuano imperterriti a farsi beffe del nostro futuro.
    Ovvero. Sono convinto che il cambiamento non possa iniziare adeguandosi ai peggiori vizi della politica, a cominciare dalle trame per essere inserito in lista (penso per esempio alla petizione al reuccio per Ivan, sarà mica roba da democrazia quella lì). Per chi vuole impegnarsi esiste un enorme spazio di intervento fuori, con mezzi diversi, sul territorio, nei microcosmi di ognuno di noi. E’ molto più faticoso e dannatamente meno gratificante rispetto a poltrona, prebende e privilegi, ma qui diamo per scontato che per ogni vero innovatore della politica questo non costituisca un ostacolo.

  46. alberto biraghi ha detto:

    Risposte assortite.
    A Maria e altr*. La commistione tra politica e scelte sessuali non l’abbiamo fatta io o Persio, ma i partiti, che si ostinano a fare propaganda demagogica sui cosiddetti “diversi” nelle liste. Se lo dice Gasparri non mi stupisco, se lo fa un partito che si dichiara di centrosinistra mi incazzo. A ogni persona intelligente non dovrebbe fottere una sega di cosa fa uno a letto per decidere se eleggerlo suo rappresentante. La definizione politicamente azzeccatissima di Persio proprio a questo si riferisce. Non all’omosessualità di Ivan, che sono proprio affari suoi, ma al cinismo di chi sfrutta l’orientamento sessuale per raccogliere consenso. Ovvero, sono sconcertato che ci si offenda con Persio e non col Piddì, che peraltro è casa di vari omofobi.
    A Fritz e altr*. La Rete offre opportunità diverse. Ci sono luoghi affollati di propaganda e tifoseria, tipo Di Pietro o Grillo, e altri in cui è possibile il confronto ragionato con elettori e potenziali rappresentanti, utilissimi per avere spunti di riflessione. Questo confronto può essere ricco (e non è la quantità dei commenti a farlo tale, peraltro sefossero tutti come quelli di marta, Carlo Traina e “uno dei tantissimi”, meglio non averne) e utile anche da chi ci capitasse successivamente. Mi attribuisci del “talento” (se lo dici tu…), quindi mi conosci e dovresti sapere che non ho alcuna difficoltà a cambiare opinione sulla base dei fatti, ma non delle pugnette. Io non desidero “tornare a credere”, come la ragazzotta pavese che scrive la lettera adolescenziale a Severgnini, peraltro tristemente osannata dai/dalle partitodemopasionari/e), ma di argomenti solidi che possano smontare le mie tesi sulla deriva centrista, cattodem, omofoba, inciucista e liberista del partito-famiglia di Veltroni.
    In generale. Nessuno – lo dico con tristezza – è stato capace di ribattere con argomenti diversi da “mandare pattuglie” nel Piddì. Non ritengo questo un motivo che giustifichi il voto per l’esercito di mogli-segretarie-portaborse-servitori dei 3-4 mammasantissima che stanno prima dei nostri. Nel tempo sono state elette a livello locale e nazionale, per “cambiare da dentro” (tipo Hack, Santoro, Agnoletto, Fo, caruso, Storti, Chiesa, Gruber, eccetera, evitiamo per favore le polemiche sui singoli nomi) e guardacaso, loro sono fuori o ai margini, mentre mezzuomini di apparato come Latorre, Giovandardi, Bettini, Sposetti e millanta altri, per non parlare della Binetti, continuano imperterriti a farsi beffe del nostro futuro.
    Ovvero. Sono convinto che il cambiamento non possa iniziare adeguandosi ai peggiori vizi della politica, a cominciare dalle trame per essere inserito in lista (penso per esempio alla petizione al reuccio per Ivan, sarà mica roba da democrazia quella lì). Per chi vuole impegnarsi esiste un enorme spazio di intervento fuori, con mezzi diversi, sul territorio, nei microcosmi di ognuno di noi. E’ molto più faticoso e dannatamente meno gratificante rispetto a poltrona, prebende e privilegi, ma qui diamo per scontato che per ogni vero innovatore della politica questo non costituisca un ostacolo.

  47. Anellidifumo ha detto:

    Fritz, le mie non sono polemiche. Sono riflessioni e analisi. Non è francamente possibile che ogni volta che voi piddini leggiate delle analisi meno che favorevoli nei confronti del PD urliate alla “sterile polemica”. Vi difetta – e lo dico nel modo più amichevole possibile – il senso del pluralismo e dell’autocritica, che pure avevate quando vi dicevate comunisti, o pidiessini o diessini. Speriamo che sia così solo perché siamo sotto campagna elettorale.
    Inoltre non ho dato del “finocchio devoto” a nessuno, anche se riconosco che la definizione, se rivolta nel senso di “devoto a Veltroni” mi diverte, non la trovo offensiva, ma se Ivan si è offeso, siccome era destinata a lui e non a me, ha fatto bene Biraghi a scusarsi.

  48. Anellidifumo ha detto:

    Fritz, le mie non sono polemiche. Sono riflessioni e analisi. Non è francamente possibile che ogni volta che voi piddini leggiate delle analisi meno che favorevoli nei confronti del PD urliate alla “sterile polemica”. Vi difetta – e lo dico nel modo più amichevole possibile – il senso del pluralismo e dell’autocritica, che pure avevate quando vi dicevate comunisti, o pidiessini o diessini. Speriamo che sia così solo perché siamo sotto campagna elettorale.
    Inoltre non ho dato del “finocchio devoto” a nessuno, anche se riconosco che la definizione, se rivolta nel senso di “devoto a Veltroni” mi diverte, non la trovo offensiva, ma se Ivan si è offeso, siccome era destinata a lui e non a me, ha fatto bene Biraghi a scusarsi.

  49. maria cascella ha detto:

    alberto io ho conosciuto ivan proprio grazie a te, nel momneto in cui me l’hai presentato non ho mai avuto neanche per un attimo la tentazione di vederlo come un gay, anzi non sapevo manco lo fosse nè m’interessava saperlo, ho sempre visto in lui la possibilità di fare gruppo e coesione con un gruppo di persone e compagni intelligenti, testardi, caparbi al punto di non lasciarsi intimidire da quel percorso che hanno neutralizzato franca rame, gruber e tutti gli altri da te nominati.
    io ho letto attentamente la lettera di denuncia di franca rame, rispetto alla conduzione del governo, a parte che lei stessa concede un atto di stima nei riguardi della binetti, questo te la dice lunga sulla capacità della binetti di essere accolta da coloro che sono per la storia nostra e del movimento dei fari di abnegazione e denuncia sociale.
    Dicevo a parte questo attestato, c’è un particolare passaggio che ti dice perchè franca rame è finita nei margini e agli angoli del sistema parlamentare, primo essere sola!
    Sola nella denuncia, isolata dalla sinistra storica per aver scelto di pietro e il partito dei valori come appartenza.
    E’ la solitudine politica che permette alla casta di nutrirsi delle migliori intelligenze e fare carne da macello.
    Per questo non bisogna mai partire da soli nella denuncia al sistema e nel volerlo rivoltare come un calzino, per questo marta, traina , e gli altri blogger , compresa me, t’invitano a non infierire sulla scelta intrapresa, o almeno non farlo attaccando il lato per cui ivan è più esposto :quello della sessualità
    Sai benissimo, quanto il mondo omo e lesbo sia oggi sotto pressione , confuso e lacerato , quanto forte sia la spinta ideologica clericale affinchè l’omofobia prevalga sulla ragione.
    L’affermazione e il riconoscimento dei diritti civili sono passaggi lunghissimi, cosa dovrebbero mai dire oggi i neri d’America ad Obama che dopo secoli di vessazioni, schiavitù, segregazione, gira per tutte le nazioni , comprese quelle più razziste, a cercare voti ed alleanze con gli stessi che fino a poco tempo fa tenevano i loro progenitori legati alle catene?

  50. lupoAlberto ha detto:

    ciao, maria!…
    la tua lucidità di giudizio, come pure la perseveranza e la serietà che ti contraddistinguono ti hanno permesso, ancora una volta, di dire parole definitive e sagge su questo ennesimo caso “esemplare” di intolleranza a sinistra… sono un “utente normale”, come giustamente ci definisce poco sopra “Fritz Archen”, sono rimasto anch’io colpito dall’offesa insulsa e gratuita che Ivan ha ritenuto di segnalare, e anch’io avevo deciso di non commentare vista la natura dei provocatori…. ma tu mi ci hai fatto ripensare, e per questo sono qui…
    Sono qui per esprimere solidarietà ad Ivan che, pur non conoscendo di persona, stimo e apprezzo come esempio di “nuovo” genere d’impegno politico, che si stacca e “supera” nettamente quelli usuali alla mia generazione; ma sono qui anche per testimoniare quanto mi avesse indignato un certo video del 2006, credo girato a Latina, Frosinone o giù di lì, in cui una banda di squadristi (ben identificabili come tali) prendeva di mira la (allora) neo-deputata Vladimir Luxuria sulla pubblica via, con lancio di FINOCCHI, insulti e grida…
    Quali differenze dal famigerato post su omb, vessatorio per Ivan come tu dici? la giustificazione finto-goliardica? no, è la stessa… la natura “politica” dell’aggressione? no, è analoga… la natura degli aggressori? no, vantano lo stesso tipo di “sarcasmo feroce” e di “sacra intolleranza”, e ne vanno altrettanto fieri…
    Vedo che si continua a mantenere un’apertura di “credito” nei confronti dei due a cui ti rivolgi, forse in nome di antiche consonanze e “simpatie” che non so, ma… sai a chi ti rivolgi, oggi ??? a persone che, animate da sacro furore, hanno intrapreso una loro personale “guerra santa” contro Binetti e Madia, neanche fossero le capo-popolo di chissà-quale contro-rivoluzione… (ma forse non è un caso che sono proprio due DONNE…!), mentre non sono altro che… candidate, forse un po’ inopportune, ma di certo “persone libere” che, a torto o a ragione, hanno scelto di far parte di un nuovo movimento politico laburista e riformatore qual’è il PD, e non certo da posizioni leaderistiche o “tribunizie” (anche se hanno più di qualche estimatore che sicuramente le ha “sospinte” un po’ troppo avanti) ma tali supporter sono pur sempre pochi e di scarso rilievo post-elettorale, a mio avviso…
    Ma quali posizioni hanno assunto, oggi, i tuoi illustri interlocutori, maria ??? scusate tutti se mi dilungo, ma necessita un breve cenno:
    – alberto biraghi, aggiornando anche di recente il proprio profilo, si autodefinisce, senza se e senza ma “laico fino al midollo, giacobino, illuminista, che si riconosce politicamente nel socialismo libertario”, ma poi linka un riferimento-chiave dell’anarchismo (www.zmag.org/italy/chomsky-ottodomandeanarchia.htm), giusto per non lasciare adito a dubbi…
    – persio tincani: sempre su omb si è più volte, anche poco prima della “chiusura” del sito ai commenti, dichiarato con legittimo orgoglio “anarchico”, pur mostrando di essere al contempo puntigliosissimo giurista, vabbè…
    – Anellidifumo, poi, si è recentemente scoperto letteralmente “fulminato sulla via di…Boselli!” (sic!), spendendosi in appassionate difese del “diritto di tribuna per Mastella” (sic!, sic!), e motivando l’endorsement per questo PSI ( ma quale? …sì, proprio quello ultimo-nato) ,e invitando a votarlo oggi anche se non ha più la rosa-nel-pugno (sic!, sic!, sic!)… Contento lui, contenti tutti, ma non si azzardi a parlarci di “tolleranza fra simili, anche con fede, razza o colore diversi” et-similia, visto che lì – letteralmente – è ammesso scannarsi ANCHE fra fratello (bobo) e sorella (stefania) …al confronto, la binetti-horror mi pare più “tollerante” di frà Cristoforo, ma sicuramente mi sbaglio, non ho capito bene. Grazie per l’ospitalità, volevo solo essere chiaro…. buon voto a tutti!

  51. lupoAlberto ha detto:

    ciao, maria!…
    la tua lucidità di giudizio, come pure la perseveranza e la serietà che ti contraddistinguono ti hanno permesso, ancora una volta, di dire parole definitive e sagge su questo ennesimo caso “esemplare” di intolleranza a sinistra… sono un “utente normale”, come giustamente ci definisce poco sopra “Fritz Archen”, sono rimasto anch’io colpito dall’offesa insulsa e gratuita che Ivan ha ritenuto di segnalare, e anch’io avevo deciso di non commentare vista la natura dei provocatori…. ma tu mi ci hai fatto ripensare, e per questo sono qui…
    Sono qui per esprimere solidarietà ad Ivan che, pur non conoscendo di persona, stimo e apprezzo come esempio di “nuovo” genere d’impegno politico, che si stacca e “supera” nettamente quelli usuali alla mia generazione; ma sono qui anche per testimoniare quanto mi avesse indignato un certo video del 2006, credo girato a Latina, Frosinone o giù di lì, in cui una banda di squadristi (ben identificabili come tali) prendeva di mira la (allora) neo-deputata Vladimir Luxuria sulla pubblica via, con lancio di FINOCCHI, insulti e grida…
    Quali differenze dal famigerato post su omb, vessatorio per Ivan come tu dici? la giustificazione finto-goliardica? no, è la stessa… la natura “politica” dell’aggressione? no, è analoga… la natura degli aggressori? no, vantano lo stesso tipo di “sarcasmo feroce” e di “sacra intolleranza”, e ne vanno altrettanto fieri…
    Vedo che si continua a mantenere un’apertura di “credito” nei confronti dei due a cui ti rivolgi, forse in nome di antiche consonanze e “simpatie” che non so, ma… sai a chi ti rivolgi, oggi ??? a persone che, animate da sacro furore, hanno intrapreso una loro personale “guerra santa” contro Binetti e Madia, neanche fossero le capo-popolo di chissà-quale contro-rivoluzione… (ma forse non è un caso che sono proprio due DONNE…!), mentre non sono altro che… candidate, forse un po’ inopportune, ma di certo “persone libere” che, a torto o a ragione, hanno scelto di far parte di un nuovo movimento politico laburista e riformatore qual’è il PD, e non certo da posizioni leaderistiche o “tribunizie” (anche se hanno più di qualche estimatore che sicuramente le ha “sospinte” un po’ troppo avanti) ma tali supporter sono pur sempre pochi e di scarso rilievo post-elettorale, a mio avviso…
    Ma quali posizioni hanno assunto, oggi, i tuoi illustri interlocutori, maria ??? scusate tutti se mi dilungo, ma necessita un breve cenno:
    – alberto biraghi, aggiornando anche di recente il proprio profilo, si autodefinisce, senza se e senza ma “laico fino al midollo, giacobino, illuminista, che si riconosce politicamente nel socialismo libertario”, ma poi linka un riferimento-chiave dell’anarchismo (www.zmag.org/italy/chomsky-ottodomandeanarchia.htm), giusto per non lasciare adito a dubbi…
    – persio tincani: sempre su omb si è più volte, anche poco prima della “chiusura” del sito ai commenti, dichiarato con legittimo orgoglio “anarchico”, pur mostrando di essere al contempo puntigliosissimo giurista, vabbè…
    – Anellidifumo, poi, si è recentemente scoperto letteralmente “fulminato sulla via di…Boselli!” (sic!), spendendosi in appassionate difese del “diritto di tribuna per Mastella” (sic!, sic!), e motivando l’endorsement per questo PSI ( ma quale? …sì, proprio quello ultimo-nato) ,e invitando a votarlo oggi anche se non ha più la rosa-nel-pugno (sic!, sic!, sic!)… Contento lui, contenti tutti, ma non si azzardi a parlarci di “tolleranza fra simili, anche con fede, razza o colore diversi” et-similia, visto che lì – letteralmente – è ammesso scannarsi ANCHE fra fratello (bobo) e sorella (stefania) …al confronto, la binetti-horror mi pare più “tollerante” di frà Cristoforo, ma sicuramente mi sbaglio, non ho capito bene. Grazie per l’ospitalità, volevo solo essere chiaro…. buon voto a tutti!

  52. Persio ha detto:

    Lupoalberto
    Scusa, in che cosa vedi la contraddizione tra essere anarchico e studiare il diritto? E ancor di più: in che cosa vedi la contraddizione tra essere anarchico ed essere giurista puntiglioso? Ti ringrazio, comunque, per l’aggettivo (puntiglioso), che mi fa sinceramente piacere, perché il pressapochismo è proprio la cosa che detesto di più. A pari merito con la Disciplina di partito.

  53. Alessandro ha detto:

    Oggi è stata una bella giornata, di sole. Abbiamo persino potuto parlare e scherzare, magari un po’ esagerando, ma non abbiamo voluto andare troppo oltre. Non abbiamo più 16 anni, vero? Eh già, ne abbiamo di più. Ora però è tardi. Andate a casa vostra. Ci risentiamo con più calma più avanti. E’ stato un piacere avervi qui.

  54. Alessandro ha detto:

    Oggi è stata una bella giornata, di sole. Abbiamo persino potuto parlare e scherzare, magari un po’ esagerando, ma non abbiamo voluto andare troppo oltre. Non abbiamo più 16 anni, vero? Eh già, ne abbiamo di più. Ora però è tardi. Andate a casa vostra. Ci risentiamo con più calma più avanti. E’ stato un piacere avervi qui.

  55. Anellidifumo ha detto:

    Lupo Alberto, non mettermi in bocca cose che non ho detto. Secondo me l’offerta a Mastella è stato UN GROSSOLANO errore di Boselli. L’ho scritto in tutte le salse. Per fortuna Mastella ha rifiutato l’invereconda offerta, che penso sia stata fatta più con un occhio ai possibili voti di M in Campania che non per un fantomatico “diritto di tribuna”, e oggi se voti PS non contribuisci a portare un personaggio come Mastella in Parlamento.
    Poi non capisco: per te chiunque abbia idee diverse è un provocatore? Ma guarda che questo non è un atteggiamento democratico. Io due anni fa sono stato candidato nella RnP. Oggi continuo a guardare con occhio benevolo al PS, che era parte di quella esperienza. Ci trovi qualcosa di strano? Io no. In ogni caso, alle prossime elezioni io non voto per il PS né per nessuno; mi astengo, per una serie di motivi che non sto a spiegarti, non ultimo il fatto che nella circoscrizione Nord America si presentano solo PD, PDL e UDC. Preferisco vivere.
    Alessandro, la cosa vale anche per te. Questo è un blog: il proprietario scrive un post e arrivano dei commentatori a commentare. Preferibilmente commentano in-topic, ossia riferendosi al post del proprietario di casa. Se commentano off-topic, il proprietario può giustamente farlo notare. Fine. E’ orrendo quando uno dice a qualcun altro di andarsene via da un blog perché ha idee diverse. I blog esistono per creare confronto fra chi ha idee diverse, sennò sai che palle se tutti quelli che venissero a commentare lo facessero per dirti: “ammazza quanto sono d’accordo con te”?

  56. Fritz Archen ha detto:

    @alberto biraghi e anellidifumo:
    personalmente penso che diciate cose giuste. Il problema, anzi i problemi, stan nel fatto che:
    a) dite le stesse cose ogni giorno che passa. Sempre le stesse, incessanti e senza sosta. Che rispondere se non con un bel: HO CAPITO! Il fatto che Ivan e altri vadano avanti lo stesso per la loro strada e’ dovuto al fatto che non tutti la pensano come voi, fatevene una ragione. Come si suol dire “il troppo stroppia”.
    b) ambedue spesso usate torni sopra le righe, Provocazioni e satira feroce sono all’ordine del giorno. Pero’ poi state a lamentarvi se, giustamente, gli interpellati non vi rispondono. L’importanza del metodo.
    c) ivan difende un sogno. Capisco cosa vuol fare, anche se io personalmente ho dei dubbi. Di voi devo invece dire che onestamente non ho capito cosa tentate di fare, specialmente Biraghi. Sparare a zero su tutto cio’ che si muove, perche’ non vi e’ rimasto null’altro? Che razza di vita e’, passare il tempo a sparare a zero su tutti come Grillo? Se avete in mente una soluzioni migliore di quella che ha in mente Ivan e chi lo segue – senza che passi per un vaffanculo corale, emigrazioni o voti di protesta, ovvio – vi prego di dirmela. Io non ho mica capito cosa proponete voi, in alternativa al sogno di Ivan.

  57. Fritz Archen ha detto:

    @alberto biraghi e anellidifumo:
    personalmente penso che diciate cose giuste. Il problema, anzi i problemi, stan nel fatto che:
    a) dite le stesse cose ogni giorno che passa. Sempre le stesse, incessanti e senza sosta. Che rispondere se non con un bel: HO CAPITO! Il fatto che Ivan e altri vadano avanti lo stesso per la loro strada e’ dovuto al fatto che non tutti la pensano come voi, fatevene una ragione. Come si suol dire “il troppo stroppia”.
    b) ambedue spesso usate torni sopra le righe, Provocazioni e satira feroce sono all’ordine del giorno. Pero’ poi state a lamentarvi se, giustamente, gli interpellati non vi rispondono. L’importanza del metodo.
    c) ivan difende un sogno. Capisco cosa vuol fare, anche se io personalmente ho dei dubbi. Di voi devo invece dire che onestamente non ho capito cosa tentate di fare, specialmente Biraghi. Sparare a zero su tutto cio’ che si muove, perche’ non vi e’ rimasto null’altro? Che razza di vita e’, passare il tempo a sparare a zero su tutti come Grillo? Se avete in mente una soluzioni migliore di quella che ha in mente Ivan e chi lo segue – senza che passi per un vaffanculo corale, emigrazioni o voti di protesta, ovvio – vi prego di dirmela. Io non ho mica capito cosa proponete voi, in alternativa al sogno di Ivan.

  58. alberto biraghi ha detto:

    Fritz:
    cosa dico: in campagna elettorale credo che dire sempre le stesse cose faccia parte del gioco. Il mio obiettivo è distogliere ogni voto possibile dal Piddì, per le ragioni descritte sopra. Altri fanno il contrario, ma che c’entra il “farsene una ragione”? Il diritto a sostenere le proprie idee è il poco che i partiti hanno lasciato in vita della democrazia italiana, vogliamo rinunciare anche a questo?
    cosa voglio: indurre quante più persone possibile a contribuire a cambiare la storia del paese senza iscriversi alla cosca di malaffare che lo tiene in pugno e senza accettarne le logiche mafiose.
    cosa faccio: diverse cose. Alcune accadono nel mio microcosmo privato e sono note a chi mi frequenta, quelle online sono note a chiunque sia passato per il blog che gestisco dal 2000. Una cosa non faccio: accettare di candidarmi a qualsivoglia elezione, però mi diverto a collezionare le proposte, la lista è sorprendentemente lunga. E poi cerco di essere coerente, per poter chiedere coerenza agli altri, tanto che lo studio professionale di cui faccio parte ha anche rinunciato a un succoso contratto in essere con l’amministrazione della provincia di Milano per non fare quello che sputa nel piatto in cui mangia. Questo gesto contiene una proposta politica precisa, però bisogna avere la voglia di vederla.

  59. Fritz Archen ha detto:

    @Alberto Biraghi
    //Il mio obiettivo è distogliere ogni voto possibile dal Piddì, per le ragioni descritte sopra. Altri fanno il contrario//
    Ivan Scalfarotto e altri non si battono per dar voti al PD. Tentano di costruire un partito nuovo che possa dar seguito alle loro idee politiche, sociali ed economiche. Che razza di sogno e’ battersi per distogliere ogni voto possibile dal PD? Per darlo a chi poi? Mi sai indicare chi dovrei votare per non dare il voto alle cosche del malaffare? Secondo te, chi ne e’ esterno? (a parte Grillo, se vuoi, ma vorrei evitare di distruggere il sistema sociale-economico-pensionistico italiano mettendolo in mano a persone fuori dal tempo e dalla realta’).
    Analogamente sul resto: rifiutare un succoso contratto non e’ un sogno, ne’ lo e’ essere coerente. Sogno e’ battersi per un’idea, costruire qualcosa. Esattamente come tenta di fare Ivan e come tentano di fare molti altri anche se con idee diverse. Mi sapresti gentilmente spiegare cosa stai tentando di costruire tu con il tuo bombardamento continuo a tutti e tutto? Il risveglio delle coscienze – che poi corrono in mille direzioni diverse e si menano tra di loro – gia’ tentato dai no-global, girotondini morettiani e ora da Beppe Grillo? e poi?

  60. Anellidifumo ha detto:

    Fritz: io cerco – senza grande successo, è evidente – di tenere in vita un canale di scambio comunicativo tra la parte che stimo (da un punto di vista politico prima ancora che personale) del PD: Ivan, Cristiana Alicata, Marco Simoni, te e coloro che si dicono laici e di Sinistra dentro al PD, per sottoporre loro la triste realtà del loro partito. Quando propongo al sito dei Mille o qui o nel blog della Alicata di dire qualcosa per rispondere alle dichiarazioni GIOVANARDESCHE di Marianna Madia, non è che faccio il provocatore, come qualcuno tra voi crede. Chiedo una reazione politica. Una presa di posizione che dica alla Madia: “Uè, bellina, sei stata messa capolista non si sa bene su quali meriti; fino a ieri dicevi che non capivi una mazza di politica e che ti saresti affidata ai più esperti. Adesso parli come Giovanardi e Ferrara contro aborto, eutanasia e omosessualità, e in più rappresenti l’intero PD del Lazio. Perché invece non ti tappi la bocca e non ti metti ad approfondire i temi sui quali la pensi come Giovanardi e non come noi del PD?”
    Invece sai cosa succede? Che la Madia fa la sua orrenda dichiarazione, che alla signorina rispondono solo Benedino e Alicata (un gay e una lesbica), che tutti gli altri glissano e che la Madia continua a essere la capolista del PD nel Lazio. E nessuno che ne chieda conto al suo padrino politico, Walter Veltroni, il quale oggi ha annunciato che se perde le elezioni non lascerà la segreteria del PD. Ma come, non gli piaceva tanto il sistema americano?
    Insomma, io vedo delle enormi incongruenze e vengo a farle notare. E’ il mestiere del giornalista e del commentatore politico, dopotutto. Tu dici che sbaglio il metodo? E’ probabilmente vero: alla fine s’incazzano tutti! Tutti tranne Cristiana Alicata, a dire il vero, che una volta disse: “Tu fai arrabbiare perché sappiamo che hai ragione nelle cose che dici, e questo dà fastidio”. !!!!!!!
    Ma credimi, Fritz, io cerco di metterci meno ironia possibile, ma spesso la rabbia e la disillusione sono talmente profonde che se levo l’ironia rimane solo quella che passa per violenza verbale. E tutti a fare le pulci a me sulla mia violenza verbale. Come se la violenza verbale delle frasi della Madia o della Binetti invece non contassero nulla. Ma guardate che alla fine al Parlamento se votate PD non portate me e la mia violenza verbale. Portate la violenza verbale e le idee di Madia e di Binetti (assieme alle belle idee di Ivan, certo, però lui ce lo portate solo in caso di vittoria in Lombardia, che mi pare da escludere, mentre Madia e Binetti sono garantite nella elezione, votando PD).
    Sono stato chiaro?

  61. maria cascella ha detto:

    anelli di fumo non giudicare troppo in fretta, io è da venerdì alle h.10 che ho scritto qualcosa,
    solo che tutte le donne del pd obama e dei imille, che solitamente scriviamo, si erano impegnate a fare un documento unico di cui si doveva occupare una blogger in particolare, se entro domani non farà quanto proposto, probabilmente è stata molto indaffarata per altro perchè non ha risposto alle nostre innumerevoli e-mail, cmq la pubblicherò su uno del blog dove solitamente scrivo.

  62. cristiana alicata ha detto:

    Ha ragione Maria. Il post sta per uscire. E come ho ribadito tantissimo PD sta rispondendo alla Madia con iniziative. IL fatto è che i media gli danno meno risalto.

  63. Fritz Archen ha detto:

    @anellidifumo
    chiaro, ma un po’ di repetita iuvant:
    a) dite le stesse cose ogni giorno che passa. Sempre le stesse, incessanti e senza sosta. Che rispondere se non con un bel: HO CAPITO! Il fatto che Ivan e altri vadano avanti lo stesso per la loro strada e’ dovuto al fatto che non tutti la pensano come voi, fatevene una ragione. Come si suol dire “il troppo stroppia”.
    b) ambedue spesso usate torni sopra le righe, Provocazioni e satira feroce sono all’ordine del giorno. Pero’ poi state a lamentarvi se, giustamente, gli interpellati non vi rispondono. L’importanza del metodo.
    Capisco lo sforzo per “tenere in vita un canale di scambio comunicativo tra la parte che stimo”, visto che i tuoi tentativi sono spessissimo intrisi dei due punto sopracitati, direi che dovresti cambiare la tua strategia comunicativa. Ivan Scalfarotto e’ permaloso? puo’ darsi, ma difficilmente la colpa sta sempre tutta da una parte.

  64. alberto biraghi ha detto:

    Fritz: ho votato PCI/PDS/DS/Ulivo/Unione per oltre un quarto di secolo, ho tirato porfido e preso mazzate nel ’68, ho fatto il volontario alle feste de l’Unità, ho pianto come ai funerali di Enrico Berlinguer, non mi perdono di aver mancato i funerali di Peppino Impastato, eccetera. Per favore, concedimi almeno di essermi guadagnato sul campo il diritto di pensare che il Piddì sia l’antitesi di tutto ciò per cui in tanti ci siamo sbattuti. Vedi, il PCI aveva infiniti difetti e un grandissimo pregio, i presupposti imprescindibili che accomunavano tutti. Era quello il valore di quel partito, la sua forza, come la matrice cattolica era la forza della DC. Il Piddì è l’opposto, una congrega senza principi comuni a fare da collante, un’accozzaglia di interessi particolari, in buona parte antitetici, destinati a produrre null’altro che fumo.
    I sogni. Non mi interessano, sognavo negli anni di cui faccio cenno qui sopra ed è bastata la morte prematura di un segretario (per illuminato che fosse) per mettere il 30% del paese nelle mani di una banda di incapaci che ci hanno portati al ventennio Mediaset, alla monnezza napoletana, a Mastella e Binetti, ai sogni di Consorte. Quindi ho smesso di sognare e ho cominciato a essere pragmatico, perché ho una figlia di 15 anni. Devo informarmi, riflettere, capire, costruirmi opinioni per fare bene il mio mestiere di padre, impegnandomi perché viva nell’ambiente migliore possibile. Ora, sulla base delle mie riflessioni, visti i presupposti, penso che l’ambiente sarà migliore con una sconfitta ampia del Piddì piuttosto che con una sconfitta di misura (non so cosa succederebbe in caso di una improbabile vittoria, ma con tutto l’impegno non riesco a essere ottimista). Non pretendo che tu approvi, ma esigo che tu rispetti il mio punto di vista e di conseguenza quello che tu chiami “bombardamento”. Ciascuno di noi “bombarda” per quello in cui crede, ovviamente per te che credi nel Piddì sono più rumoroso io della canzoncina “I am Piddì” o delle quotidiane promesse elettorali di Veltroni. E’ questione di punti di vista, l’importante è accettare che ne esistano di diversi.
    Quanto a “per chi votare”, continuo a riflettere e dopo l’offerta a Veltroni offrirò a Sinistra arcobaleno di acquistare il mio voto. Continuerò anche a leggere e discutere finché prenderò la mia decisione (mai così sofferta) di cui non mancherò di dare notizia in tempo utile, per quel che può importare. Non escludo alcuna ipotesi (vabbè, la Santanché), anche se alcune sono molto poco probabili.

  65. alberto biraghi ha detto:

    Fritz: ho votato PCI/PDS/DS/Ulivo/Unione per oltre un quarto di secolo, ho tirato porfido e preso mazzate nel ’68, ho fatto il volontario alle feste de l’Unità, ho pianto come ai funerali di Enrico Berlinguer, non mi perdono di aver mancato i funerali di Peppino Impastato, eccetera. Per favore, concedimi almeno di essermi guadagnato sul campo il diritto di pensare che il Piddì sia l’antitesi di tutto ciò per cui in tanti ci siamo sbattuti. Vedi, il PCI aveva infiniti difetti e un grandissimo pregio, i presupposti imprescindibili che accomunavano tutti. Era quello il valore di quel partito, la sua forza, come la matrice cattolica era la forza della DC. Il Piddì è l’opposto, una congrega senza principi comuni a fare da collante, un’accozzaglia di interessi particolari, in buona parte antitetici, destinati a produrre null’altro che fumo.
    I sogni. Non mi interessano, sognavo negli anni di cui faccio cenno qui sopra ed è bastata la morte prematura di un segretario (per illuminato che fosse) per mettere il 30% del paese nelle mani di una banda di incapaci che ci hanno portati al ventennio Mediaset, alla monnezza napoletana, a Mastella e Binetti, ai sogni di Consorte. Quindi ho smesso di sognare e ho cominciato a essere pragmatico, perché ho una figlia di 15 anni. Devo informarmi, riflettere, capire, costruirmi opinioni per fare bene il mio mestiere di padre, impegnandomi perché viva nell’ambiente migliore possibile. Ora, sulla base delle mie riflessioni, visti i presupposti, penso che l’ambiente sarà migliore con una sconfitta ampia del Piddì piuttosto che con una sconfitta di misura (non so cosa succederebbe in caso di una improbabile vittoria, ma con tutto l’impegno non riesco a essere ottimista). Non pretendo che tu approvi, ma esigo che tu rispetti il mio punto di vista e di conseguenza quello che tu chiami “bombardamento”. Ciascuno di noi “bombarda” per quello in cui crede, ovviamente per te che credi nel Piddì sono più rumoroso io della canzoncina “I am Piddì” o delle quotidiane promesse elettorali di Veltroni. E’ questione di punti di vista, l’importante è accettare che ne esistano di diversi.
    Quanto a “per chi votare”, continuo a riflettere e dopo l’offerta a Veltroni offrirò a Sinistra arcobaleno di acquistare il mio voto. Continuerò anche a leggere e discutere finché prenderò la mia decisione (mai così sofferta) di cui non mancherò di dare notizia in tempo utile, per quel che può importare. Non escludo alcuna ipotesi (vabbè, la Santanché), anche se alcune sono molto poco probabili.

  66. Aleandro ha detto:

    Non capisco perchè un comunista ex sessantottino e settantasettino come Biraghi venga qui a darci lezioni di politica. A quelli come lui la parola glie l’ha tolta la storia (per citare una battuta de “il portaborse”), insomma gli è caduto addosso il muro nel 1989 e da allora non ci ha più capito una mazza.
    Ma che voti la sua bella Sinistra Arcobaleno e non si inalberi perchè qualcuno lo critica.
    Il PD ha voltato pagina anche rispetto a certe convenzioni culturali imposte da cinquantenni ossessionati dal ’68.
    La mancata candidatura di Sergio D’Elia, terrorista di Prima linea, sta lì a dimostrarlo.
    Saluti.

  67. Aleandro ha detto:

    Non capisco perchè un comunista ex sessantottino e settantasettino come Biraghi venga qui a darci lezioni di politica. A quelli come lui la parola glie l’ha tolta la storia (per citare una battuta de “il portaborse”), insomma gli è caduto addosso il muro nel 1989 e da allora non ci ha più capito una mazza.
    Ma che voti la sua bella Sinistra Arcobaleno e non si inalberi perchè qualcuno lo critica.
    Il PD ha voltato pagina anche rispetto a certe convenzioni culturali imposte da cinquantenni ossessionati dal ’68.
    La mancata candidatura di Sergio D’Elia, terrorista di Prima linea, sta lì a dimostrarlo.
    Saluti.

  68. Anellidifumo ha detto:

    Fritz, riguardo al ripetere, cito ciò che ha detto Alberto. L’ultima cosa che ci è rimasta in queste elezioni è il libero confronto tra opinioni diverse tra noi. Sui blog, di persona, in videoconferenza.
    Io non parto dal presupposto di far cambiare idea a te o a Ivan o a Cristiana o a chicchessia. Miro solo a far riflettere tenendo in conto cose che di solito non si vogliono considerare. A far pensare mettendo nel piatto dei fatti, più che delle mie opinioni, che magari non sono stati conosciuti perché so che quando si è interni a una realtà politica, si legge la realtà con gli occhiali della propria parte. Per dire, la dichiarazione della Madia è graverrima, ma il silenzio di Ivan (e del resto dei laici) su quelle dichiarazioni per me è peggio. Perché conosco Ivan, perché so che le parole della Madia gli fanno venire la pelle d’oca e l’acido nello stomaco, ma tuttavia decide di starsi zitto perché reputa che parlare ora, che la Madia è capolista nel Lazio, non cambia le carte in tavola.
    Maria e Cristiana dicono che una risposta sta per arrivare. Me ne rallegro, ma ragazze, anche i tempi in politica sono importanti. Mi piace pensare che la risposta arrivi ANCHE perché rompicoglioni come me si sono messi a dire: “Ma avete sentito cosa ha dichiarato la capolista del PD nel Lazio”? E come mai se la Madia rilascia dichiarazioni antisemite dopo dieci minuti partono le prese di distanza di tutti e la condanna unanime, mentre se fa delle dichiarazioni omofobe stiamo ancora qui ad aspettare una cazzo di reazione da un blog di donne assennate del PD?
    Infine, ti dico una cosa: se Veltroni avesse candidato Cristiana Alicata capolista in Piemonte, Ivan numero due in Lombardia, Maria Cascella numero tre nel Lazio, ma pensi davvero che io non avrei votato PD? Invece le scelte politiche sono state altre e sono state opposte. Quando io discuto, come ti dicevo, non parto dal presupposto di far cambiare idea agli altri, semmai sono conscio di poterla cambiare io, perché è così che deve ragionare uno DAVVERO democratico. Ma il peso dei fatti è micidiale e ho l’impressione che voi non sappiate proprio sostenerlo.

  69. Ecco, quando leggo risposte di bassa lega come quella che tu hai dato ad Alberto, mi viene il sangue agli occhi. Primo perché mostri di non avere nessun rispetto per una storia personale altrui. Qualcuno che, nel bene e nel male, ha costruito e tenuto in vita il PCI-PDS-DS e che ha dedicato il suo sè politico a far sì che gente come te potesse sfruttare la sua passione il suo impegno come un trampolino, per costruire qualcosa di nuovo, che poi però ha alle pareti del “circolo” la foto di Enrico Berlinguer, pover’uomo, chissà cosa direbbe se sapesse.
    Ma sai, Aleandro, qual è il vostro problema, quello principale che vi porterà a perdere ANCHE queste elezioni? E’ che voi, grazie all’atteggiamento – per nulla raro – di gente come te, avete perso il cuore e la passione di gente ex PCI-PDS-DS come Alberto, ma insieme avete perso anche il cuore e il cervello di gente come me, che non è mai stata comunista ma semmai anticomunista, che ha un passato politico diametralmente opposto a quello di Alberto: Partito Radicale, Alleanza Democratica, PDS, Rosa nel Pugno. Tu, usando le parole e i toni usati contro Alberto, risulti estraneo alla mia cultura politica, mi risulti di Destra, per dirla in breve. E il dramma è che nel PD quelli come te non sono più una sparuta minoranza, ma siete sempre di più maggioranza.
    Non so quanti anni tu abbia, Aleandro, ma ricordati: quando la sinistra riformista ha alienato da sè sia i massimalisti che gli intellettuali laici e azionisti, ha SEMPRE perduto rovinosamente. La fuoriuscita di un Odifreddi vale come la fuoriuscita di un Elio Vittorini. La scissione di un Fabio Mussi, di un Angius, di un Salvi, sono molto peggio dell’espulsione di Pasolini o dei compagni del Manifesto. Voi non includete nessuno, ma escludete tutti.

  70. Ecco, quando leggo risposte di bassa lega come quella che tu hai dato ad Alberto, mi viene il sangue agli occhi. Primo perché mostri di non avere nessun rispetto per una storia personale altrui. Qualcuno che, nel bene e nel male, ha costruito e tenuto in vita il PCI-PDS-DS e che ha dedicato il suo sè politico a far sì che gente come te potesse sfruttare la sua passione il suo impegno come un trampolino, per costruire qualcosa di nuovo, che poi però ha alle pareti del “circolo” la foto di Enrico Berlinguer, pover’uomo, chissà cosa direbbe se sapesse.
    Ma sai, Aleandro, qual è il vostro problema, quello principale che vi porterà a perdere ANCHE queste elezioni? E’ che voi, grazie all’atteggiamento – per nulla raro – di gente come te, avete perso il cuore e la passione di gente ex PCI-PDS-DS come Alberto, ma insieme avete perso anche il cuore e il cervello di gente come me, che non è mai stata comunista ma semmai anticomunista, che ha un passato politico diametralmente opposto a quello di Alberto: Partito Radicale, Alleanza Democratica, PDS, Rosa nel Pugno. Tu, usando le parole e i toni usati contro Alberto, risulti estraneo alla mia cultura politica, mi risulti di Destra, per dirla in breve. E il dramma è che nel PD quelli come te non sono più una sparuta minoranza, ma siete sempre di più maggioranza.
    Non so quanti anni tu abbia, Aleandro, ma ricordati: quando la sinistra riformista ha alienato da sè sia i massimalisti che gli intellettuali laici e azionisti, ha SEMPRE perduto rovinosamente. La fuoriuscita di un Odifreddi vale come la fuoriuscita di un Elio Vittorini. La scissione di un Fabio Mussi, di un Angius, di un Salvi, sono molto peggio dell’espulsione di Pasolini o dei compagni del Manifesto. Voi non includete nessuno, ma escludete tutti.

  71. Anellidifumo ha detto:

    Fritz, dimenticavo: cercherò di cambiare il modo in cui comunico con voi piddini laici. Un esempio è questa serie di interventi sul blog di Ivan. Mi ero ripromesso, da quando lui m’aveva chiesto di piantarla di commentare contro il PD nel suo blog, di non mettere più polpastrelli qui dentro. Perché io non nego mica di essere permaloso, e quando un amico ti scrive il giorno di natale per dirti che sei diventato un troll (!!!) e che ti censurerà, ci rimani male e pensi solo: “Troppo tempo a Mosca”.
    Alla fine invece sono qui, sperando che il fatto che i commenti siano off-topic rispetto al post non lo spinga a chiudere la discussione, che secondo me è assai interessante. Al contrario di altri, io non ho mai smesso di ripetere che scrivo solo alle persone che stimo. E’ il motivo per cui nei blog di Valerio Pieroni, Innoxius e il resto del ciarpame clerical-conservatore del PD non metto quasi mai piede. Lì cosa vuoi comunicare con uno che cita la Madia per dire “Oh, finalmente, che belle parole!” ?

  72. Alendro ha detto:

    Noi conquistiamo il centro e governiamo, o almeno ci proviamo.
    A stare con voi massimalisti ci era venuta l’orticaria. Anche se non sei mai stato iscritto al pci, ti dimostri un comunista nella testa. Di quelli che ancora rimpiangono Berlinguer, il suo compromesso storico, la doppia morale, l’italia grigia.
    Nel Pantheon del PD ai primi posti c’è gente come Craxi, De Gasperi, Einaudi, Saragat, Don Sturzo. Modernizzatori, mica dei rappresentanti della terza via mai realizzata.
    buone cose

  73. Alessandro ha detto:

    Anche oggi è una bella giornata di sole (forse). Ma non uscite mai a farvi un giro?

  74. bluto ha detto:

    Ho visto sul sito della Alicata che qualcuno ha scritto quello che volevo dire io, ma lo dico lo stesso qui.
    A me sembra che la polemica sul finocchio sia stata montata per distogliere l’attenzione dalla cosa che conta: la carta dei valori omofoba e teodem del PD, lo slittamento clericale dei vertici, l’evidente anima democristiana con lievi sfumature craxiane del nuovo partito, peraltro perfettamente descritta dal pantheon di Aleandro qui sopra.
    Il paradosso è duplice. Da un lato iene accusato di omofobia chi in realtà difende i diritti degli omosessuali, come Tincani qui e sul sito di Cristiana. Dall’altro gli accusatosi sono tutti portatori d’acqua dei vertici teodem del PD, come Scalfarotto che per riuscire a entrare in parlamento deve fare una campagna forsennata per la lista lombarda, portando voti alla famigerata Binetti.

  75. maria cascella ha detto:

    Quanto prevedevo è avvenuto.
    Riuscire a far apparire Scalfarotto come un politico ipocrita ed opportunista, che in nome di una candidatura in parlamento viene meno alla sua identità sessuale, prima che di essere umano, traditore dei valori di un gruppo di donne e uomini che vessati dal clero, dall’omofobia, dall’ignoranza, dalla paura del diverso, si sentono orfani di leaders e portavoce della loro visibilità.
    L’attacco scientifico, minuzioso che da mesi serpeggia qui e altrove lo ritengo davvero indegno per chiunque attacchi noi di essere portatori d’acqua al mulino del pd.
    Lo ripeterò all’infinito affinchè sia chiaro, il pd non è composto esclusivamente di clericali nè fanatici dell’ortodossia.
    Noi siamo laici, aconfessionali, difensori del riconoscimento dei diritti civili.
    solo che sappiamo che per essere veramente rivoluzionari , partendo da uno svantaggio , bisognerà ribaltare i numeri affinchè si modifichino i comportamenti sociali, le coscienze, incidere nella formazione e nell’educazione , essere ovunque per testimoniarne la differenza.
    Non pensiamo che si possa asportare un cancro uccidendo il malato, ma usando tutti i sistemi leciti per neutralizzarlo.
    Utopia? sicuramente sì, ma avviato il meccanismo sarà sempre una conquista in più.
    Chi non vuole che Scalfarotto abbia la visibilità di un vero leader politico?
    La Binetti, la Madia o coloro che si professano amici e compagni di strada?

  76. berja ha detto:

    Nel Pantheon del PD ai primi posti c’è gente come Craxi, De Gasperi, Einaudi, Saragat, Don Sturzo. Modernizzatori, mica dei rappresentanti della terza via mai realizzata.
    un’infiorata di opportunisti e terzisti felici, pero’ ti sei dimenticato fanfani, forlani, piccoli, rumor, gava, andreotti, salvo lima e magari anche moro, leone, donat cattin, segni, pacciardi, sogno e il generale de lorenzo.
    guarda che si offendono e poi vengono a lasciarvi impronte infuocate su vestiti ed oggetti.
    tutta quest’ ansia di modernita’ da parte di gente che manco sa dove stia di casa e cosa sia la modernita’, perdippiu’ in un’epoca che si considera oramai pacificamente post-moderna, non so e faccia piu’ ridere o piangere.
    servi dell’oligarchia gerontocratica del pd siete miserandi (e alleati di omofobi, fanatici religiosi e infami di ogni genere).

  77. bluto ha detto:

    Maria ma chestaddì? Ora il dissenso è “attacco minuzioso”? Ma benedettoiddio (che non esiste) io credo in coscienza che stare nel PD e portare acqua ai vertici delle liste sia un errore, che pochi potenziali posti in parlamento non valgano la candela; cosa dovrei fare, non dirlo perché se lo dico faccio apparire Scalfarotto ipocrita e opportunista? Ma benedettiddio (che non esiste), mi limito a dire che secondo me sbaglia, anzi, ancora meno, che non sono d’accordo, posso pensarla così senza sentirmi accusare di dargli dell’ipocrita opportunista? Ma che film stai guardando? Non il mio di certo.
    Ah, e un’altra cosa, il paragone col cancro lo farei anche io, ma capovolto, vedi tu i casi della vita. Secondo me il malato (cioè la sinistra laica e solidale) lo stanno ammazzando quelli come voi che sostengono apertamente la fortissima lobby teodem in cambio di un paio di posti di ultima fila. Però, anche qui, posso dire quello che penso senza sentir parlare di attacco scientifico che serpeggia? Grazie mille.

  78. Fritz Archen ha detto:

    @Alberto Biraghi:
    concedimi almeno di essermi guadagnato sul campo il diritto di pensare che il Piddì sia l’antitesi di tutto ciò per cui in tanti ci siamo sbattuti
    Il diritto di pensarlo non te lo toglie nessuno. Il diritto di stressare ogni giorno e sempre con le stesse cose Ivan Scalfarotto e tanti altri che provano a cambiare le storture che tu stesso denunci – senza pero’ dover per forza ricorrere alla bombe – direi che non ti appartiene. Il troppo stroppia, anche per gli amici.
    I sogni. Non mi interessano.

    E’ questione di punti di vista, l’importante è accettare che ne esistano di diversi.
    Apostrofare continuamente qualcuno dandogli dell”illuso, del finocchio, etc… per te vuol dire accettare il suo punto di vista? Non ho mai udito Ivan Scalfarotto darti del “pelato comunista” perche’ non la pensi come lui. C’e’ modo e modo di contestare le idee altrui e, concedimi di dirtelo, il tuo e’ spesso sopra le righe.

  79. Fritz Archen ha detto:

    @Anellidifumo
    Dubito che Ivan Scalfarotto chiuda questa discussione. Sebbene offtopic si sta svolgendo in maniera civile. Perche’, e mi fa piacere, stavolta stai argomentando il tuo pensiero in maniera umana, senza ricorrere a provocazioni inutili.
    Personalmente capisco le tue motivazioni, ma trovo oggettivamente sterile commentare tutti i i post del blog di Ivan ogni qual volta una Binetti, Boba o altri se ne escono con delle dichiarazioni dissennate (a scelta: Ivan, che ne pensi? come fai a stare con loro?). Le risposte ti sono state date cento volte ma tu continui ad ignorarle e ad insistere sempre con le stesse domande/provocazioni, riempiendo il blog di polemiche – pardon, di libero confronto – e impedendo agli altri utenti di fruire di questo spazio messo a disposizione di tutti da Ivan. Il fatto che il blog di Ivan sia libero non ti da’ il diritto di strabordare e trasformarlo nel tuo personale campo di battaglia contro Ivan e/o contro il PD.

  80. alberto ha detto:

    Fritz: Per citare Socrate: “Quale è allora la maniera di scrivere in modo bello e quella di scrivere in modo brutto? Dobbiamo , o Fedro , su tali cose esaminare Lisia?” Ovvero: mi devi spiegare tu esattamente dove sta il confine tra discutere e stressare, tra giusto e troppo, ribattere e apostrofare? Addirittura tra dovere e diritto? Frequento la Rete da quando non c’era il web, ho partecipato alla vita di grandi comunità, rileggendomi non vedo una sola parola che possa in qualche modo costituire una violazione del diritto del nostro ospite. Nè – per dirla tutta – vedo grandi OT in questo thread..
    “Comunista pelato” me lo dicono in tanti. Anche “orbo” e varie altre, compreso “ebreo di merda” anche se tecnicamente non lo sono. Sinceramente non mi spostano di un millimetro, ma capisco che questa attitudine sia soggettiva.
    Quanto alle bombe, non mi mettere in testa strategie che non mi appartengono, mai tirate in ballo. Da sempre sostengo la necessità di usare strumenti ecocompatibili, pugnale, veleno e cappio come insegna Michail Aleksandrovič Bakunin, o meglio ancora di ripristinare Madame Guillotine.

  81. rotafixa ha detto:

    le argomentazioni di alberto biraghi, che sicuramente considero un amico e dunque sono ampiamente tacciabile di partigianeria e faziosià, ma vorrei che si capisse che l’amicizia nasce da sentere comune le cose della politica, sono chiare, serene, nette e persino moderate. le risposte di aleandro, che non conosco, sono miserabili.
    tornando ad alberto, penso che qualunque scelta faccia nell’urna sarà dunquela perdente, e inoltre sono assolutamente certo che il pd vincerà le elezioni, perché rappresenta al meglio l’amebica mollezza di disegno politico che l’itaglia intera esprime così bene, da così tanto tempo che dell’inizio si son perse le tracce.
    diceva uno dei primi avvocati di andreotti ai tempi delle accuse di mafia: “l’italia non crolla perché la gelatina non scricchiola”. ero giovane e forse impressionabile (direi di no, ma mi lascio il beneficio del dubbio), ma quella frase non mi abbandona mai.
    il pd è l’epitome di secoli di italianità. sono fermamente convinto che rappresenti al meglio il paese in cui vivo. sono abbastanza convinto che le persone di terza e quarta fila che lo compongono, con passione e dedizione, siano onesti e in buonafede portatori d’acqua, ma questo fa parte delle forme organizzative umane e non ne vedo il male.
    l’assenza di criticità e la paura di un dibattito anche aspro rientra nella frase che ho citato sopra. ciò mi rende un pochino triste, ma che posso farci. solo intervenire.
    sentire poi partare di “rivoluzione” e “utopia” acconstando tali concetti al pd è davvero scortese per chi nei millenni ha incarnato quei due concetti, vi pregherei di usarli con misura e un po’ più di umiltà, non si meritano questo trattamento.
    a maria, che difende ivan (anche) così:
    Chi non vuole che Scalfarotto abbia la visibilità di un vero leader politico?
    dico, con il consueto affetto che estendo anche a ivan, che secondo me scalfarotto non merita la qualifica di leader politico, anche dalla risposta stizzita ad una chiara chiamata in causa funzionale a un discorso, e sicuramente non personalistica. quindi non vedo perché dovrebbe avere visibilità.
    la giornata è bellissima, concordo con alessandro. continuerò a intervenire tutte le volte che voglio.

  82. Fritz Archen ha detto:

    @alberto:
    dove stia il limite, dici? Giustamente fai notare come tali concetti siano soggettivi, per cui individuare un limite comune per tutti sarebbe pura arroganza. Io mi limito a farti notare i risultati delle tue azioni: dici che il fine ultimo del tuo martellamento costante – un po’ noiosetto in quanto a varieta’ d’argomenti, personalmente parlando – sia il “risveglio delle coscienze”. Con questo scopo ben chiaro in mente ti sei mosso per anni. Beh, parlando di risultati delle tue azioni, con i limiti da stesso contrassegnati, cosa hai ottenuto in anni di battaglie, visto che oggi il paese si prepara a votare in massa PD/PDL nonostante i tuoi appelli? non ti stai forse battendo per una visione delle realta’ – riferita ai metodi, non ai sogni – che oramai appartiene solo a te e forse pochi altri?
    Il mito dell’antieroe contro tutti funziona se culmina con la catarsi dell’antieroe stesso, che muore cirrotico e maledetto ma le cui ceneri rimangono da monito immortale. Se sei pronto a trasformarti in leggenda vai pure avanti cosi’, altrimenti dubito che raccoglierai piu’ di un fegato spappolato dal sangue acido che ti fai venire con la tua satira feroce a tutto e tutti.

  83. alberto biraghi ha detto:

    Fritz: io ho fatto tutto questo? Mi sono mosso per anni con uno scopo politico tanto preciso? ‘Ma porcaputtana, non me n’ero mai accorto! Credevo di aver fatto una vita qualunque, marginalmente interessata alla politica, poi tutt’untratto scopro di aver tentato di cambiare il paese, da solo e senza manco riuscirci (ma sono in buona compagnia, guarda che fine hanno fatto la Cina e la Russia nonostante il Grande Timoniere e Vladimir Ilyich Lenin, al confronto il mio fallimento italiano è poca cosa). Comunque grazie per avermi avvisato.
    PS fuori dall’ironia: forse ti sfugge l’impegno di OMB in occasione di TUTTE le ultime elezioni, comprese le primarie dei 27mila di Ivan e quelle della sconfitta conquistata con fatica a Milano, con il candidato del centrosinistra scelto in modo verticistico, antidemocratico (e idiota (come chi l’ha scelto) dai “fu-DS-DL/neo-Piddì” (i medesimi rinnovatori del paese in cui credi tu). Questo brillante ex questurino con la cravatta infilata nei calzoni ora lavora a Napoli per Impregilo, pagato un botto, per tentare di parare i guai giudiziari legati a monnezza e camorra sfruttando le sue amicizie. Il tuo partito è questa roba qua. Ammenoché 25 anni di destra a Milano siano un dettaglio che sparisce di fronte al sogno del Piddì.

  84. Francesco ha detto:

    Diró solo poche cose.
    Io capisco la delusione dei critici, ma chiedo: se il PD perdesse male a chi si darebbe la colpa? Alle binetti o agli scalfarotti/bonino? So che la risposta giusta sarebbe la prima ma gli apparati la darebbero al secondo.
    Questo dovrebbe far riflettere.
    Insomma in Italia c’è la sindrome del bicchiere mezzo vuoto, della scissione, del combattere il vicino con alcune idee diverse piú ferocemente dell’avversario che le ha tutte diverse.
    Se volete un paese Zapateriano, questo non verrà con nessuno dei partiti oggi presenti. Inutile nascondersi dietro un dito.
    Se il PD perdesse bene, peró, si potrebbe sperare x il futuro (soprattutto se si pareggiasse al senato).
    Fine del discorso.
    Per chi poi ha degli scrupoli a votare la Binetti o Calearo, si puó votare in una delle 2 camere la SA.
    Ad esempio x ragioni artmetiche, io voteró SA al senato della Lombardia, solo x evitare che i “suoi” 3/4 seggi in caso di mancato raggiungimento dell’8% finiscano al PdL.
    Regione x regione altre possibilità (anche inverse) sono consentite all’elettore un po’ schifiltoso (come me ad essere onesti).
    Quel che mi sembra un po’ autolesionista x una persona di SX, sia dire, non voto perchè nessuno mi rappresenta compiutamente. Aspetta e spera. I vari Berlusconi, Giovanardi, Andrea Verde e compagniucci della parrochietta vi farano ricredere…
    Fra

  85. berja ha detto:

    eddaje Bira’, 25 anni di destra a milano sono un’esagerazione, in mezzo ci sono stati anche il tognoli, il cognato piu’ potente d’italia, i compagni piglioristi e l’attuale compagno formentini; non parliamo poi del dominio di quell’illuminato statista socialista che fu bettino hammamet craxi.
    e’ tutta colpa dei massimalisti e di chi grida “il re e’ nudo!”

  86. scalpha ha detto:

    Intervengo a chiusura, per ciò che mi riguarda, di questo thread e di questa non entusiasmante vicenda per riconfermare tutta la mia stima, la mia amicizia e anche il mio affetto per la persona di Alberto Biraghi che secondo me ha fatto con OMB una delle cose più belle e valide dell’intera blogosfera e ne ha fatto negli anni una voce autentica, importante, libera ed autorevole nella politica milanese. Non ne condivido punto l’attuale linea editoriale, che ha secondo me subito una radicale virata anche stilistica negli ultimi mesi, ma questa è tutta un’altra storia.
    Riconfermo infine che preferirei che le persone che la pensano diversamente da me si astenessero dal darmi del finocchio, non per una questione personale, ma perché penso che usare parole di gusto discutibile per apostrofare chi la pensa diversamente da noi non aiuti particolarmente a costruire un paese civile, un obiettivo che mi augurerei fosse comune a tutti.

  87. Max ha detto:

    Ehmm… l’avevo notato che Onemoreblog censurava.
    Poichè si comincia a distinguere tra Blog conservative e liberal (la solita Microsoft sta provando a chiedere il copyright sull’idea), chiediamo ai guru del web 2.0 di inserire la categoria dei Blog openminded ?
    Complimenti Ivan. La costruzione di un paese civile, purtroppo, non è obiettivo della maggioranza degli italiani.
    Poi ne godranno gli effetti. E noi, finocchi, meloni, cipolle, cavolfiori, pesche e melograni, non gli chiederemo nulla.
    Li guarderemo con un po’ di disprezzo, of course.

  88. alberto biraghi ha detto:

    Grazie Ivan, l’amicizia che dura nel dissenso è quella vera e sincera. Comunque non condivido il giudizio su questo thread, che contiene alcune considerazioni interessanti e da cui ho anche scoperto varie cose, per esempio di aver provato (senza successo) a cambiare l’Ialia e di gestire un blog che riesce a “censurare” i commenti anche se da mesi non ne accetta.

  89. libertà vo cercando, ch’è sì cara... ha detto:

    “…e di gestire un blog che riesce a “censurare” i commenti anche se da mesi non ne accetta”
    Occhio, biraghi, perchè non è ancora universalmente accettato – e men che meno fra i “socialisti libertari” a cui dici di ispirarti – che sia un “valore” la libertà di mentire… a meno di chiamarsi S.B., ed essere incluso da Forbes fra i primi 100 uomini più ricchi al mondo, ma questa è un’altra storia!
    Se, con quanto virgolettato sopra, intendi dire che ti è aliena la censura su omb verso chi non t’aggrada… ebbene: menti sapendo di mentire: hai praticato l’ostracismo sul tuo blog, “poi”, solo dopo, hai deciso di chiudere ai commenti, forse perchè “gestire il contrasto” ti è risultato forse troppo oneroso, e ti capisco…. ma non è savio pretendere di non essere “verbalmente contrastati”, o giudicati insopportabilmente stressanti, quando si arriva a dire, come tu hai fatto qui apertamente “Il mio obiettivo è distogliere ogni voto possibile dal Piddì”…!
    Come maria cascella ti ha pazientemente invitato a fare, (“se invece il tuo vero interesse è attaccare il pd, scrivi, scrivi tanto ma cambia obiettivo…”), scegli pure i canali che preferisci per fare la tua personale campagna, ma – ne sei anche tu perfettamente consapevole – attaccando Ivan Scalfarotto sul piano personale con appellativi inaccettabili perchè non-politici, non scalfisci di un solo voto il (molto potenziale!) successo elettorale del Partito Democratico, nè tantomeno quello personale di Ivan, anzi…! ti sei chiesto perchè non ti ha ancora bannato, così come tu invece facevi, e con una certa, diciamo così, “consuetudine”?

  90. alberto biraghi ha detto:

    Aanonimo commentatore qui sopra, leggi bene quello che segue.
    Tu fai uscire una sola altra riga diffamatoria dall’IP 85.1x.13x.11x o da altri IP forniti da quel Catalyst e (1) chiedo il sequestro dei log di Fastweb così si accerta se sei quello che penso, (2) sporgo denuncia. “Comunista pelato”, “arrogante” e “ebreo di merda” si possono scrivere di me, ma “menti sapendo di mentire” non è consentito, ovvero è consentito a fronte di alcune seccature. Perché io sarò pelato, un po’ comunista e un po’ ebreo e un sacco di altre cose orribili, ma non mento mai e nessuno può permettersi di insinuarlo.
    Ci sono alcuni carcerati amici miei che non vedono l’ora di ricevere ancora chitarre, libri, scarpe da running e vari generi leciti di conforto che procuro loro perseguendo personaggi della tua razza, con cui transo a fronte di donazioni in denaro poi usato per dare sollievo a chi sta dietro le sbarre.
    Guarda che non scherzo, una sola parola e finisci sulla scrivania dell’Escopost, con le rotture di coglioni del caso e – se tutto va bene per i miei amici in gabbia – i relativi esborsi. La pagina è già stata salvata e depositata, manca solo una tua parolina di troppo. Come direbbe l’ispettore Callaghan, “c’mon, make my day”.
    Spero di essere stato sufficientemente sgradevole e chiaro. Suggerirei di rispettare la cortese richiesta di Ivan e piantarla lì.

  91. Fritz,
    nella prima parte del tuo ultimo commento ti feliciti per il cambio del mio tono. Dici che è costruttivo addirittura. Grazie!
    Poi nella seconda parte dici:
    “Le risposte ti sono state date cento volte ma tu continui ad ignorarle e ad insistere sempre con le stesse domande/provocazioni, riempiendo il blog di polemiche – pardon, di libero confronto – e impedendo agli altri utenti di fruire di questo spazio messo a disposizione di tutti da Ivan. Il fatto che il blog di Ivan sia libero non ti da’ il diritto di strabordare e trasformarlo nel tuo personale campo di battaglia contro Ivan e/o contro il PD.”
    Ora:
    1) Il mio intervenire non può impedire alcunché agli altri utenti, dal momento che questo blog è su internet e, come ben sai, lo spazio è infinito e illimitato. Inoltre erano diciamo tre mesi che non intervenivo, per cui direi che non intervengo quasi mai qui.
    2) Dove sono queste risposte che mi sarebbero state date? Dimmelo che vado a leggerle. E davvero pensi che la risposta data contro, poniamo, il voto della Binetti contrario alla Fiducia al governo Prodi, possa valere anche quando Madia dichiara di essere una seguace di Ferrara? Come mai non sono viene a mancare qualcuno che dica alla Madia: “Ma forse hai sbagliato partito?” e come mai manca qualcuno che dica a Veltroni: “A Walterè, ma chi cazzo hai messo a capolista nel Lazio?”
    3) Personale campo di battaglia contro Ivan? Hahahahahhahahahahahah. L’unico motivo per cui c’è dissapore tra Ivan e me è che io ho creduto moltissimo in lui e sono stato uno dei non tantissimi che a Roma hanno raccolto le firme, organizzato la gente e gli eventi e fatto la campagna per lui. In discoteca, al cinema, per strada, tra i miei amici e usando perfino la mia newsletter personale di 450 contatti. Come ieri l’ho appoggiato con convinzione, oggi penso che stia sbagliando. Ma la differenza tra me e lui (o tra me e te, Fritz) è che io sono pronto a ricredermi: se Ivan verrà eletto in Lombardia, e arriverà al Parlamento, dove potrà proporre e magari anche far approvare leggi decenti e civili, grazie al voto favorevole del PD, saremo tutti contentissimi. E se questo accadrà, io dirò: “Sapete che c’è di nuovo? M’ero sbagliato. Pensavo che Scalfarotto fosse usato dal PD come specchietto per le allodole laiche, e invece è riuscito a farsi eleggere e ora determina il destino del nostro Paese dal Parlamento, con l’appoggio del PD”.
    Se però questo non succede, ci sarà un Ivan o un Fritz che, vedendo che il PD avrà portato in Parlamento le Madia e le Binetti (e non Ivan o chi la pensa come lui) dirà: “Porca miseria, è andata proprio come diceva che ci avrebbero usato”?
    Poi l’altro motivo del dissapore è che, a parti invertite, io MAI avrei detto a Ivan: “Sei un troll, smettila di commentare o ti censuro”. Non lo faccio con i perfetti sconosciuti (quelli che magari sono troll per davvero, e t’assicuro che ce ne sono su AdF!), ti pare lo si possa fare verso chi conosci? Questione di eleganza e di senso dell’amicizia, ecco tutto. O ce l’hai, o no.

  92. Moreno Puiatti ha detto:

    La politica del’insulto dell’avversario (per qualcuno il NEMICO) è sempre meno considerata.
    Lasciamo che costoro gridino all’inciucio, parlino di Veltrusconi.
    Non mi sono mai piaciuti gli ultras, sono dei babbaloni, usati da chi vuol vivere su una rendita di posizione politica sulla lotta “contro” qualcuno (la logica del divide et impera). Lega Nord, UdC, parte di AN confluita nel PdL, i falchi di Forza Italia, qualche vetero democristiano e qualche vetero comunista confluito nel PD, i sinistroidi della “lotta di classe” (che non si accorgono che poi vanno a favorire la “casta” della “classe dirigente” del loro partito stalinista).
    Con Persio Tincani ci ho litigato tante volte su OMB che ormai me le scordo, dico solo che fa l’anarchico, l’uomo dell’anti-Stato e poi lavora PER lo Stato Italiano in un comodo posto pubblico all’Università.
    Saluti Ivan e viva il PD!
    (Alla fine siamo nello stesso partito e ne sono orgoglioso!)

  93. mariacascella ha detto:

    @alberto eppure sono sicura che tu per un attimo hai percepito la sensazione che una nuova stagione si aprisse.
    Vedi quello che continamente continuiamo a dirci è che tu sei rimasto ancorato ad un periodo storico che ormai non c’è più, io aggiungo fortunatamente, perchè la mia generazione, gli under 50 , fu proprio eliminata dai fratelli maggiori , che piano piano occuparono tutti i posti al comando e che da allora mai più hanno mollato.
    Se qualcuno avrà mai da rivendicare qualcosa, siamo noi, basterà vedere l’età anagrafica di chi siede in tutti gli organismi dirigenti e di apparato non solo partitico, ma amministrativo, compartecipato, bancario e così via.
    coloro che poterono non fu solo grazie ad una particolare congiuntura storica, dopoguerra, ricostruzione, ma ad un patto generazionale che mise da parte il piccolo mondo borghese-agrario e s’impose con ogni mezzo, compresa la violenza fisica e verbale.
    Io avverto una nuova possibilità, non in Veltroni sia chiaro, ma nelle persone che finalmente cominciano, complice il web, la d avertire con maggiore consapevolezza le proprie capacità, il peso della solitudine gravato da anni di silenzio ed emarginazione ha fatto maturare e scrollare migliaia di persone che non si lasciano più intimidire facilmente come avveniva in passato.
    Per questo non approvo che si raschi il barile per neutralizzare chi vuole organizzarsi, rimettere in gioco e in discussione le dinamiche che hanno permesso non solo il blocco generazionale ma anche culturale e sociale.
    Onemoreblog aveva una aperto una finestra su quel mondo, quando ti ho conosciuto era spalancata, poi qualcosa è successo e lentamente hai deciso di socchiuderla fino a chiuderla, tocca a te non farlo definitivamente.

  94. mariacascella ha detto:

    @alberto eppure sono sicura che tu per un attimo hai percepito la sensazione che una nuova stagione si aprisse.
    Vedi quello che continamente continuiamo a dirci è che tu sei rimasto ancorato ad un periodo storico che ormai non c’è più, io aggiungo fortunatamente, perchè la mia generazione, gli under 50 , fu proprio eliminata dai fratelli maggiori , che piano piano occuparono tutti i posti al comando e che da allora mai più hanno mollato.
    Se qualcuno avrà mai da rivendicare qualcosa, siamo noi, basterà vedere l’età anagrafica di chi siede in tutti gli organismi dirigenti e di apparato non solo partitico, ma amministrativo, compartecipato, bancario e così via.
    coloro che poterono non fu solo grazie ad una particolare congiuntura storica, dopoguerra, ricostruzione, ma ad un patto generazionale che mise da parte il piccolo mondo borghese-agrario e s’impose con ogni mezzo, compresa la violenza fisica e verbale.
    Io avverto una nuova possibilità, non in Veltroni sia chiaro, ma nelle persone che finalmente cominciano, complice il web, la d avertire con maggiore consapevolezza le proprie capacità, il peso della solitudine gravato da anni di silenzio ed emarginazione ha fatto maturare e scrollare migliaia di persone che non si lasciano più intimidire facilmente come avveniva in passato.
    Per questo non approvo che si raschi il barile per neutralizzare chi vuole organizzarsi, rimettere in gioco e in discussione le dinamiche che hanno permesso non solo il blocco generazionale ma anche culturale e sociale.
    Onemoreblog aveva una aperto una finestra su quel mondo, quando ti ho conosciuto era spalancata, poi qualcosa è successo e lentamente hai deciso di socchiuderla fino a chiuderla, tocca a te non farlo definitivamente.

  95. Anellidifumo ha detto:

    Maria, a leggere te viene voglia di crederti. Ma sei una voce sola, gli altri mi sembrano così arroccati nelle loro sicurezze che l’istinto dice di attendere e vedere.

  96. Filippo ha detto:

    bel discorso, Maria. Lo condivido come se lo avessi scritto io (ma la penna mi fa difetto). Ora pero’ chiudiamo il thread che senno’ Ivan s’incazza 🙂

  97. alberto biraghi ha detto:

    Guarda Maria, io sono stato educato sulla base di alcuni principi saldi: laicità, solidarietà, tutela dei deboli, rispetto dei diversi. Non è questione di finestre aperte o chiuse, è che da sempre la politica della rappresentanza è quella in cui c’è un partito che intende portare nelle istituzioni quei tuoi principi, quindi lo sostieni e poi lo deleghio a rappresentarti, perché contrapponga istanze in cui ti riconosci a chi ne rappresenta altre.
    Ecco, senza girarci tanto attorno, non posso essere rappresentato da un partito che mette ai vertici persone certo degnissime – Binetti, Calearo, Colannino, Veronesi, eccetera – ma la cui visione della società è diametralmente opposta alla mia. Tanto opposta da rendere improponibile un sostegno al mio amico Ivan (anche se, come Sciltian, sarò felice per lui e per chi lo sostiene se entrerà in parlamento). perché per me votare Binetti non è diverso dal votare Santanché, entrambe sostengono un’ipotesi di società in cui io mi sentirei in gabbia.
    Puoi chiamarlo finestra chiusa, arroccamento, veteroquelchevuoi. Va bene, fa parte del dibattito politico, anche se a me sembra accettabile non un Soviet, ma una società simile a quella – che so – svedese. E comunque, chi mi conosce sa che le mie opinioni sono tutto, tranne che immutabili. Sono sempre propenso a cambiare idea se/quando me ne viene proposta una migliore della mia. Ecco, fino a oggi, a parte “sogni”, “orgoglio”, “speranze” e tanta propaganda, di idee convincenti sul Piddì non ne ho ancora sentite.

  98. alberto biraghi ha detto:

    Guarda Maria, io sono stato educato sulla base di alcuni principi saldi: laicità, solidarietà, tutela dei deboli, rispetto dei diversi. Non è questione di finestre aperte o chiuse, è che da sempre la politica della rappresentanza è quella in cui c’è un partito che intende portare nelle istituzioni quei tuoi principi, quindi lo sostieni e poi lo deleghio a rappresentarti, perché contrapponga istanze in cui ti riconosci a chi ne rappresenta altre.
    Ecco, senza girarci tanto attorno, non posso essere rappresentato da un partito che mette ai vertici persone certo degnissime – Binetti, Calearo, Colannino, Veronesi, eccetera – ma la cui visione della società è diametralmente opposta alla mia. Tanto opposta da rendere improponibile un sostegno al mio amico Ivan (anche se, come Sciltian, sarò felice per lui e per chi lo sostiene se entrerà in parlamento). perché per me votare Binetti non è diverso dal votare Santanché, entrambe sostengono un’ipotesi di società in cui io mi sentirei in gabbia.
    Puoi chiamarlo finestra chiusa, arroccamento, veteroquelchevuoi. Va bene, fa parte del dibattito politico, anche se a me sembra accettabile non un Soviet, ma una società simile a quella – che so – svedese. E comunque, chi mi conosce sa che le mie opinioni sono tutto, tranne che immutabili. Sono sempre propenso a cambiare idea se/quando me ne viene proposta una migliore della mia. Ecco, fino a oggi, a parte “sogni”, “orgoglio”, “speranze” e tanta propaganda, di idee convincenti sul Piddì non ne ho ancora sentite.

  99. Moreno Puiatti ha detto:

    Maria il tuo discorso l’ho sentito simile a quello di una donna del mio circolo con qualche anno più di me che mi ha detto, tocca alla tua generazione “a noi hanno segato le gambe”.
    Dispiace che a segarle le gambe, più che i fratelli maggiori, fossero i spesso i suoi coetanei galoppini dei fratelli maggiori. Che poi non ricevettero neppure i trenta denari che s’aspettavano per la “fedeltà” alla linea.

  100. Moreno Puiatti ha detto:

    Noto con piacere e lo dico senza malizia o cattiveria che Alberto Biraghi dice che il suo modello è la Svezia, quando lo dicevo io su OMB ero il solito socialdemocratico venduto al capitalismo, non era Alberto in persona, ma molti su OMB la cui linea ideologica non era molto socialdemocratica, ma più anarco-insurrezionalista.
    Alberto so che sei sincero, quindi sei sicuro di essere dalla aprte giusta dopo il taglio con certe ideologie dato da Veltroni, senza le ambiguità d’orgoglio post-comunista dalemiane o mussiane?

  101. Moreno Puiatti ha detto:

    Noto con piacere e lo dico senza malizia o cattiveria che Alberto Biraghi dice che il suo modello è la Svezia, quando lo dicevo io su OMB ero il solito socialdemocratico venduto al capitalismo, non era Alberto in persona, ma molti su OMB la cui linea ideologica non era molto socialdemocratica, ma più anarco-insurrezionalista.
    Alberto so che sei sincero, quindi sei sicuro di essere dalla aprte giusta dopo il taglio con certe ideologie dato da Veltroni, senza le ambiguità d’orgoglio post-comunista dalemiane o mussiane?

  102. achab ha detto:

    Io invece voterò il PD con ritrovato entusiasmo. E il vedere l’accanimento (ormai ai limiti della paranoia) di Alberto Biraghi non fa che confermarmi che faccio bene.
    Un in bocca al lupo ad Ivan. E un invito ad andare a votare agli altri.

  103. berja ha detto:

    guarda, guarda: pare che qui si siano coalizzate tutte le forze oscure della reazione nel nobile esercizio del tiro al Biraghi.
    tutti a vivere il loro giorno da leoni, anzi da stercorarii.

  104. berja ha detto:

    guarda, guarda: pare che qui si siano coalizzate tutte le forze oscure della reazione nel nobile esercizio del tiro al Biraghi.
    tutti a vivere il loro giorno da leoni, anzi da stercorarii.

  105. achab ha detto:

    Mi pare non manchi nemmeno la pletora di adepti. Anche loro a vivere la loro giornata goniometricamente perfetta.
    Ciao berja, fai tenerezza.