30 Marzo 2008

Accountability

Diario

Il mio grande amico Gianfranco Mascia, una delle persone più generose e splendide che io abbia mai conosciuto, mi ha fatto un’altra lunga intervista, giusto un anno e mezzo dopo “Che fine ha fatto Scalfarotto?”. Eccola qui.

3 risposte a “Accountability”

  1. lupoAlberto ha detto:

    complimenti, Ivan…! sono rimasto MOLTO positivamente colpito, spero si faccia girare il più possibile questo splendido video, che il PD lo acquisisca e lo diffonda (sarà possibile?)… sprizza sincerità e contagia, trasmette entusiasmo e carica… complimenti vivissimi anche all’autore! …la “accountability”, poi, è il titolo ideale e tutto un programma (mi ricorda, non senza emozione per un ex-dirigente commerciale, un’intera lezione di un corso di formazione intitolata così..!). Avrai la forza di prestar fede alle tue stesse parole? spero proprio di sì, stai “alimentando” speranze in molti, lo sai? Ecco cosa significa passare da “si può fare” a “lo stiamo facendo”…coraggio, e tanta, tanta… spericolata prudenza!!

  2. ForestOne ha detto:

    Ivan, che dire… fino ad ora ero molto, ma molto indeciso su chi esprimere il mio voto ed oramai pensavo che avrei preso una decisione solo quando avrei avuto in mano la matita…
    Ma la sincerità, la fondatezza e la pacatezza dei tuoi argomenti mi hanno davvero colpito e credo proprio che la cosa più sensata sia votare per il PD.
    So benissimo che nel PD c’è tutta una serie di persone che considero poco più che fastidiose zavorre e che con questa assurda legge elettorale mettendo la crocetta su quel simbolo favorisco anche loro, ma il mio è un voto per chi con la forza del PD vuole finalmente cercare di cambiare qualcosa, come Ivan Scalfarotto, Anna Finocchiaro, Paola Concia, Marco Simoni, Gianni Cuperlo, Nicola Zingaretti, Furio Colombo… Si può sempre continuare polemicamente a vedere il PD come un bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto… ma la parte vuota, comunque, non disseta.
    Ed anche se condivido molte posizioni del Partito Socialista e della Sinistra Arcobaleno, penso che forse in alcune occasioni non sia sempre opportuno far prevalere il principio sulla ragione e che da una opposizione minoritaria non si possa contribuire molto a cambiare un’Italia in mano a questa destra.
    Ti faccio i miei migliori auguri.
    Un indeciso in meno.

  3. lupoAlberto ha detto:

    “… si può sempre vedere il PD come un bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto… ma la parte vuota, comunque, non disseta.”
    bello, ForestOne… ne farò il titolo di un post, da me… e poi i nomi dei “campioni” che fai sono già una garanzia: dovranno “cadere” ad uno ad uno, stremati a terra e sanguinanti, nel prosieguo post-elettorale, perchè mi convinca che il mondo oggi va alla rovescio, che il fururo (grigissimo) che ci aspetta è tutto delle show-girls e dei papa-boys, guidati da pretini-damerini alla padreGheorg…
    Mai come ora l’irridente slogan “rialzati, itaglia” è stato più indovinato… (non a caso il “vecchio” si guarda bene dal ripeterlo ancora!) …sembra come se ognuno dei “suoi” interlocutori benpensanti/perbenisti abbia reagito di getto: “ma che c…. dici?, che c’hai preso per questuanti miserabili? ma vedi d’annattene…! …e la benzina per il ponte di pasquetta ce la metto io, non te, salame!”
    “si può fare, anzi… lo stiamo già facendo…!”… ieri Uòlter ha ammesso che – per quel che può contare uno slogan – sta risultando azzeccatissimo, confermato in massa dai pubblicitari… sarà vero? ma se lo si associa, I N E Q U I V O C A B I L M E N T E con “accountability”, allora le cose cambiano, eccome se cambiano…!