Mi sa che dopo le elezioni mi metto a disposizione del Partito per tenere corsi di Diversity Management e Political Correctness per i neo-parlamentari.
Dopo Mariana Madia qualche giorno fa, abbiamo un altro iscritto quest’oggi: il Generale Mauro Del Vecchio che ha appena dichiarato che i gay sarebbero “inadatti” a stare nell’esercito. Come esercizio preparatorio per l’ammissione ai miei corsi raccomando al Generale di scrivere per 30 volte a paginetta su 50 paginette la seguente frase: “nessuno può essere giudicato a priori sulla base di una propria caratteristica personale”. Poi ne riparliamo.
47 risposte a “Il Generale”
Guarda, faresti un’opera davvero meritoria. Ormai è uno stillicidio quotidiano di banalità e sciocchezze. E, tra l’altro, di maleducazione, nel senso letterale del termine.
Guarda, faresti un’opera davvero meritoria. Ormai è uno stillicidio quotidiano di banalità e sciocchezze. E, tra l’altro, di maleducazione, nel senso letterale del termine.
A vederla da un altro punto di vista,
aggiungerei l’episodio ai tanti buoni motivi per non “stare nell’esercito”.
Bye
Mi pare che “No ai gay nell’esercito” sia stata un’interpretazione giornalistica un po’ forzata, in realtà ha riaffermato la politica clintoniana del “don’t ask don’t tell”. Certo, poteva risparmiarselo.
Idem per la Madia.
Mi pare che “No ai gay nell’esercito” sia stata un’interpretazione giornalistica un po’ forzata, in realtà ha riaffermato la politica clintoniana del “don’t ask don’t tell”. Certo, poteva risparmiarselo.
Idem per la Madia.
Del Vecchio ha detto: “mi sono imbattuto in episodi di omosessualità e ho fatto in modo che quelle situazioni non si verificassero di nuovo, che chi ne era coinvolto venisse ricollocato ed impiegato in altre aree”. Si chiama repressione. Ma di cosa? Dei comportamenti o dell’identità? Nell’interesse di cosa? Del funzionamento dell’esercito o della sua “moralità”? E poi mi sono chiesto un’altra cosa. Visto che adesso nell’esercito ci sono anche le donne, come si comporterebbe davanti ad “episodi di eterosessualità”? Pacca sulla spalla e gran risate, immagino.
Che tristezza.
Del Vecchio ha detto: “mi sono imbattuto in episodi di omosessualità e ho fatto in modo che quelle situazioni non si verificassero di nuovo, che chi ne era coinvolto venisse ricollocato ed impiegato in altre aree”. Si chiama repressione. Ma di cosa? Dei comportamenti o dell’identità? Nell’interesse di cosa? Del funzionamento dell’esercito o della sua “moralità”? E poi mi sono chiesto un’altra cosa. Visto che adesso nell’esercito ci sono anche le donne, come si comporterebbe davanti ad “episodi di eterosessualità”? Pacca sulla spalla e gran risate, immagino.
Che tristezza.
Per lo meno ha rettificato:
«Interpretare – spiega (il generale, ndr) – come un pensiero compiuto qualche frase detta con un po’ di ingenuità sarebbe sbagliato: ho evidentemente peccato di inesperienza politica prestandomi ad una sorta di intervista che ho interpretato come scherzosa e irrituale». E poi precisa: «Non nutro alcun sentimento di omofobia e la mia adesione al programma del Pd è piena avendolo sottoscritto e condiviso in tutte le sue parti. Allo stesso modo – continua – sono miei i valori di fondo di questo partito che comprendono rispetto e tolleranza».
Un altro politico inesperto. Ma anche nella vita – quella quotidiana – non deve essere una gran lenza.
Speriamo che si tappi la bocca almeno sino al 14.
Poi di corsa al Diversity Managment a far flessioni. Mentali.
Per lo meno ha rettificato:
«Interpretare – spiega (il generale, ndr) – come un pensiero compiuto qualche frase detta con un po’ di ingenuità sarebbe sbagliato: ho evidentemente peccato di inesperienza politica prestandomi ad una sorta di intervista che ho interpretato come scherzosa e irrituale». E poi precisa: «Non nutro alcun sentimento di omofobia e la mia adesione al programma del Pd è piena avendolo sottoscritto e condiviso in tutte le sue parti. Allo stesso modo – continua – sono miei i valori di fondo di questo partito che comprendono rispetto e tolleranza».
Un altro politico inesperto. Ma anche nella vita – quella quotidiana – non deve essere una gran lenza.
Speriamo che si tappi la bocca almeno sino al 14.
Poi di corsa al Diversity Managment a far flessioni. Mentali.
E ammettere invece che, quando si riempono le liste a casaccio tanto per avere qualche bel nome senza sapere nulla di questa gente, il rischio di prendere simili cantonate c’è?
Diamo per scontato che il generale, la Madìa e altri frequentino con profitto i corsi di Diversity Management: questo ne farebbe dei sinceri liberali? o solo degli ipocriti che però sanno reggere la tazza del tè con le dita giuste?
Grazie.
Grazie.
ma saprà scrivere?
ma saprà scrivere?
Gabibbo, le intime convinzioni del generale non sono poi così importanti. Il suo comportamento, invece, è fondamentale perchè è l’unico “fatto” sul quale possiamo esprimere valutazioni. Un’intervista è un comportamento, indipendentemente dal fatto che rispecchi o meno opinioni, credenze o atteggiamenti genuini. Credo che nessuno possa realisticamente appurare la sincerità di un’opinione o di un giudizio. E forse è meglio così: a me può anche bastare che si sappia reggere la tazza del tè con le dita giuste. Comunque Del Vecchio ha fatto mea culpa e Veltroni ha detto, inequivocabilmente, che le parole del generale erano “assolutamente sbagliate e lontane anni luce dal programma del Partito Democratico e dai suoi valori”.
Mi pare sufficiente.
Anche Marianna Madia sembra parzialmente correggere il tiro, pur non rinunciando a generalizzazioni abbastanza discutibili:
http://www.mariannamadia.it/post/1852989.html
Ma il punto è che lui continua a perpetuare il luogo comune della scelta, e quindi può permettersi di dire di rispettarle tutte, le scelte.
Prima di spiegarli che è incivile valutare uno da una caratteristica personale, dovrai fare fatica a spiegarli cosa è, una caratteristica personale.
Ma il punto è che lui continua a perpetuare il luogo comune della scelta, e quindi può permettersi di dire di rispettarle tutte, le scelte.
Prima di spiegarli che è incivile valutare uno da una caratteristica personale, dovrai fare fatica a spiegarli cosa è, una caratteristica personale.
Lungi da me difendere il generale, non ho neanche ascoltato l’intervista, ma proprio per la mentalità retrograda dei militari è sicuramente fuor di dubbio che un omosessuale non avrebbe vita facile nell’esercito. Forse (spero, altrimenti è agghiacciante) voleva solo dire questo.
Lungi da me difendere il generale, non ho neanche ascoltato l’intervista, ma proprio per la mentalità retrograda dei militari è sicuramente fuor di dubbio che un omosessuale non avrebbe vita facile nell’esercito. Forse (spero, altrimenti è agghiacciante) voleva solo dire questo.
Intanto lui e la Madia saranno eletti (la Madia sicuramente), Ivan forse no. Come si possa da gay riconoscersi in un partito i cui candidati di punta (almeno nel caso della Madia e della Binetti) esprimono certe opinioni, resta per me un grande mistero.
Intanto lui e la Madia saranno eletti (la Madia sicuramente), Ivan forse no. Come si possa da gay riconoscersi in un partito i cui candidati di punta (almeno nel caso della Madia e della Binetti) esprimono certe opinioni, resta per me un grande mistero.
Caro Ivan,
approvo i compitini che ti proponi di far fare al generale.
Quanto alla Madia: leggo ora la sua intervista rilasciata al Foglio. Beh, devo dire che la Madia, oltre a non avere alcuna qualifica politica/professionale per occupare il posto che occupa (capolista a Roma!), ha anche delle idee che non condivido affatto. Idee spesso basate su non conoscenza della materia. Mi propongo per fare un ripassino alla Madia sia di bioetica che di embriologia.
Comunque, a parte le sue idee, il vero problema della Madia e’ la sua totale mancanza di meriti per occupare la posizione che occupa
http://imilleboston.wordpress.com/2008/03/13/la-insensata-candidatura-di-marianna-madia/
Andrea
7 anni fa circa allo Youth Forum di Strasburgo i rappresentanti dell’ILGA facevano lezioni di Diversity Management ai giovani del PPE. Dico, ai giovani del PPE. Del Vecchio probabilmente è irrecuperabile, un esponente della società machista meno riformata dopo il 45, cioè l’esercito.
Ma complimenti, ma che cazzo di partito e’ questo?
Ma complimenti, ma che cazzo di partito e’ questo?
Quando l’hanno candidato mi sono detto: mah, impossibile l’esercito e’ pieno di reazionari, vedi mo uno che sta nel PD, mi sono sbagliato tutti questi anni.
Invece questa dichiarazione mi ha sollevato l’animo, anche lui e’ come gli altri militari, retrogradi, guerrafondai e fascisti. Considerata la considerazione che ho io di loro, penso che abbia fatto un complimento ai gay.
La vicenda non merita commenti. Al massimo anzi servirà a molti a capire come sono fatte certe persone, grazie alle dichiarazioni che fanno.
Io credo semplicemente che sia l’esercito a essere “inadatto” all’uomo, in quanto tale.
Se uno ha un minimo di cervello, non può che essere “inadatto” all’esercito. E, grazie a dio, la leva obbligatoria è solo un ricordo.
La vicenda non merita commenti. Al massimo anzi servirà a molti a capire come sono fatte certe persone, grazie alle dichiarazioni che fanno.
Io credo semplicemente che sia l’esercito a essere “inadatto” all’uomo, in quanto tale.
Se uno ha un minimo di cervello, non può che essere “inadatto” all’esercito. E, grazie a dio, la leva obbligatoria è solo un ricordo.
Io credevo che la candidatura fosse il coronamento di un percorso di formazione politica e un premio al merito. Invece si scopre che bisogna essere sprovveduti e grezzi per guidare una lista del PD. E molto obbedienti, naturalmente.
Io credevo che la candidatura fosse il coronamento di un percorso di formazione politica e un premio al merito. Invece si scopre che bisogna essere sprovveduti e grezzi per guidare una lista del PD. E molto obbedienti, naturalmente.
La Madia ha sbagliato orientamento politico: sta meglio a destra. A parte gli argomenti discussi sopra, penso che le sue dichiarazioni sull’eutanasia siano davvero allarmanti.
La Madia ha sbagliato orientamento politico: sta meglio a destra. A parte gli argomenti discussi sopra, penso che le sue dichiarazioni sull’eutanasia siano davvero allarmanti.
Vedi Fabio,
in fondo io sono convito che uno, a furia di recitare, poi si convince pure, così se va coi cattolici, un po’ cattolico lo diventa, se va coi socialisti un po’ socialista lo diventa, e così via… diciamo che teorizzo l’influenza dell’ambiente sulle persone.
Solo che mi chiedo chi influenzerà chi.
Le liste del PD iniziano ad abbondare di simili figuri, e del resto è scontato, visto che non stiamo parlando di un partito di sinistra, ma di un ibrido (senza che questo voglia avere una connotazione dispregiativa), tra un partito che si richiamava al socialismo europeo, e un altro erede della tradizione politica cattolica, e quindi il rischio che, oltre ai capisaldi dei valori occidentali, questo partito assuma anche elementi che giudico intollerabili anche quando sono nel PdL c’è.
Vedi Fabio,
in fondo io sono convito che uno, a furia di recitare, poi si convince pure, così se va coi cattolici, un po’ cattolico lo diventa, se va coi socialisti un po’ socialista lo diventa, e così via… diciamo che teorizzo l’influenza dell’ambiente sulle persone.
Solo che mi chiedo chi influenzerà chi.
Le liste del PD iniziano ad abbondare di simili figuri, e del resto è scontato, visto che non stiamo parlando di un partito di sinistra, ma di un ibrido (senza che questo voglia avere una connotazione dispregiativa), tra un partito che si richiamava al socialismo europeo, e un altro erede della tradizione politica cattolica, e quindi il rischio che, oltre ai capisaldi dei valori occidentali, questo partito assuma anche elementi che giudico intollerabili anche quando sono nel PdL c’è.
Le esternazioni del generale Del Vecchio sono un autogol che non possiamo permetterci. Il generale è candidato (già eletto) n.3 in Lazio al Senato. Ha dichiarato che i gay è bene che stiano fuori dall’esercito.
Bene ha fatto Veltroni a dire che quelle dichiarazioni non appartengono alla nostra cultura, ma la frittata è fatta.
Bisogna che il 15 aprile non ci si nasconda dietro a un dito.
Rispetto a questi improvvisati esempi di società civile meglio i politici di professione.
Basta candidare gente che è priva di cultura politica.
Al Senato in Lazio il PD si gioca tutto. Se il voto della potente comunità gay romana si indirizzasse verso socialisti e Sinistra Arcobaleno potremmo giocarci il futuro governo del paese.
Le esternazioni del generale Del Vecchio sono un autogol che non possiamo permetterci. Il generale è candidato (già eletto) n.3 in Lazio al Senato. Ha dichiarato che i gay è bene che stiano fuori dall’esercito.
Bene ha fatto Veltroni a dire che quelle dichiarazioni non appartengono alla nostra cultura, ma la frittata è fatta.
Bisogna che il 15 aprile non ci si nasconda dietro a un dito.
Rispetto a questi improvvisati esempi di società civile meglio i politici di professione.
Basta candidare gente che è priva di cultura politica.
Al Senato in Lazio il PD si gioca tutto. Se il voto della potente comunità gay romana si indirizzasse verso socialisti e Sinistra Arcobaleno potremmo giocarci il futuro governo del paese.
caspita,
se sapevo che spacciandomi per gay avrei forse evitato la naja!
comunque ripeto la mia tristezza in vedere gente come la Madia e il generale già proiettati in parlamento dai dirigenti del PD e Ivan tenuto a bagnomaria.
Comunque in bocca al lupo a Ivan!
caspita,
se sapevo che spacciandomi per gay avrei forse evitato la naja!
comunque ripeto la mia tristezza in vedere gente come la Madia e il generale già proiettati in parlamento dai dirigenti del PD e Ivan tenuto a bagnomaria.
Comunque in bocca al lupo a Ivan!
Ti diro’, al di là delle parole del generale, che si commentano da sole, leggere l’intervista della capolista in Lazio mi ha fatto anche piacere. Fino ad ora mi aveva fatto un’impressione agghiacciante, un’intervista su A da lasciare basiti, dichiarazioni al limite della nullità, evidentemente dettatele dalla segreteria politica (tanto a che le serve esternare e propagandare, è matematicamente eletta); e finalmente dice qualcosa su qualche tema attuale. Indipendentemente dal fatto di essere d’accordo o meno con lei, finalmente dice qualcosa (di destra? ai posteri l’ardua sentenza, non certo agli elettori).
Certo che bisognerà fare i complimenti a Veltroni per tutte queste geniali candidature.
Chissa come le avrà scelte;con il gioco della morra cinese?
Anche la Binetti non ha mancato di ribadire il suo pensiero (pregiudizio?) riguardo ai gay… adesso ho un grande dilemma perchè la signora è proprio nella mia circoscrizione… come faccio a votarla quando invece di vederla in parlamento vorrei NON vederla affatto?
caro ivan, convincimi a votare PD nonostante tutto….
Ecco cosa ha dichiarato la “nostra compagna” di partito Paola Binetti…
«Non voterò nessuna normativa giuridica a tutela delle coppie gay» … il resto è qui http://www.corriere.it/politica/08_aprile_03/binetti_gay_e87636a0-0180-11dd-b7e1-00144f486ba6.shtml
Ecco cosa ha dichiarato la “nostra compagna” di partito Paola Binetti…
«Non voterò nessuna normativa giuridica a tutela delle coppie gay» … il resto è qui http://www.corriere.it/politica/08_aprile_03/binetti_gay_e87636a0-0180-11dd-b7e1-00144f486ba6.shtml
Certo che tra Del Vecchio e la Binetti mi stanno mettendo in crisi nella voglia di votare PD!!!
Certo che tra Del Vecchio e la Binetti mi stanno mettendo in crisi nella voglia di votare PD!!!
In effetti anche a me vien da chiedermi come sia possibile, in una regione dove il Senato è a rischio come il Lazio,
candidare omofobi incauti come il generale. Che poi ripercorre strade già tracciate da Binetti e teodem vari e, più recentemente, dalla ineffabile Madia.
Possibile che non si tenga in alcun conto – questa sì che sarebbe politica! – il peso e il numero della comunità lgbt ? E neppure dei sondaggi sui voti che prenderà Grillini come candidato sindaco, sottraendoli a Cicciobello e così costringendo quest’ultimo, molto probabilmente, al ballottaggio ?
Oppure se ne è tenuto conto e dal bilancio è uscito all’attivo il peso di un’altra ben più potente comunità schierata contro il fronte lgbt?
Dimenticando però un particolare nient’affatto trascurabile: che per i diritti di chi diritti non ha, non ci sono solo i diretti interessati, ma tanti, molti cittadini che per fortuna di questo paese ancora ragionano con la loro testa. E che peseranno. Ah, se peseranno.
Ivan, se puoi cerca di far capire a Uòlter che fa ancora in tempo a ravvedersi. Che poi non venga a lamentarsi che non è stato capito. Allo stato attuale io ho capito benissimo.