Ingrid Betancourt è ostaggio della guerriglia colombiana da oltre sei anni. Le ultime notizie lasciano pensare che Ingrid sia arrivata a un momento cruciale, che la sua forza e la sua resistenza si stiano inesorabilmente esaurendo.
C’è un’urgenza per la vita e per la libertà di Ingrid, che è molto malata e in uno stato di salute estremamente fragile. C’è un’urgenza per la vita e la libertà di Ingrid: ora più che mai l’opinione pubblica deve farsi sentire e reclamare la liberazione umanitaria di Ingrid e degli altri ostaggi in Colombia.
7 risposte a “Free Ingrid Betancourt”
Ma la signora della foto non è Ségolène Royal?
Ma perche’ avete messo la foto della Royale?
Perché per errore ho cliccato su un file sbagliato. Grazie per la segnalazione della comunque grave svista, per la quale mi scuso.
Stento sinceramente a credere che quella ritratta nella foto “corretta” a corredo del post sia la Betancourt.
Non fraintendermi Ivan, non voglio certo dire che hai sbagliato ancora, è che l’unica foto che ho visto dell’onorevole Betancourt è quella di lei inginocchiata e magrissima.
Un semplice confronto delle due foto dovrebbe farci capire come anni di prigionia ne abbiano minato il fisico…
Apprezzai molto quando il TG3 cominciò a parlare ogni giorno del suo sequestro, per tentare di smuovere anche in Italia un’opinione pubblica che aveva dimenticato le sofferenze di questa donna e dei suoi compagni prigionieri delle FARC (me per primo, non posso escludermi dai colpevoli stavolta!), e ora che anche tu ne parli spero che dopo le elezioni il tuo partito si muoverà per far sì che anche il governo italiano (di qualunque colore sia, questa è un’azione che trascende le piccole dispute locali) partecipi alle pressioni internazionali per la liberazione di Madame Ingrid
In realtà ci sono foto di Ingrid prima della prigionia, quella che ho preso è tratta dal blog di Annalisa Melandri. Ho scelto deliberatamente una foto “normale” perché le foto del video con la Betancourt inginocchiata e magrissima non necessitano di essere ripubblicate, credo alberghino nitide e vive nelle nostre coscienze. Volevo avere l’immagine di una donna, di una persona che ha fatto la sua battaglia politica con forza ed energia. E’ quella la Ingrid che spero un giorno torni e torni ad essere, non solo la Ingrid di quelle foto, la persona che anni di prigionia hanno ridotto allo stato larvale.
Mi permetto di ricordare l’appello sulla Colombia di Annalisa, di Guido Piccoli e Stella Spinelli e mio che può essere raggiunto dal sito di Annalisa http://www.annalisamelandri.it dal mio http://www.gennarocarotenuto.it e da Peacereporter e che finora è stato firmato da quasi mille persone e fatto proprio da 26 parlamentari europei.
Il dramma della Colombia non è solo Ingrid per la quale pure tutti trepidiamo. Otto difensori dei diritti umani sono stati assassinati negli ultimi 30 giorni dai paramilitari ed è più che mai necessario essere vigili.
Gennaro Carotenuto
Trovo che nelle ultime fotografie della Betancourt lei sia bellissima, e non sto scherzando. Ritengo quelle foto un simbolo, un nuovo simbolo di lotta contro i fanatismi e le violenze.
Ingrid, nella sua incredibile sofferenza, mostra una dignità ENORME di fronte ai suoi carcerieri.