Tornato in Italia e costretto a letto in ospedale da un intervento al menisco, mi sono sorbito 24 ore di telegiornali di tutti i colori dai quali ho desunto che Antonio Di Pietro sta facendo l’opposizione al governo.
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Ivan Scalfarotto
Sottosegretario di Stato al Ministero dell'Interno nel Governo Draghi. Deputato di Italia Viva. Mi occupo di democrazia, di diritti e libertà, di enti locali, impresa e affari internazionali.
Ho fondato Parks - Liberi e Uguali.
11 risposte a “Uno per tutti”
Innanzitutto, auguri per il tuo menisco!!! 🙂
Sì, Di Pietro sta facendo opposizione. Mi chiedo anch’io invece gli altri cosa (beeeep!) facciano.
L’impressione è che gli altri (Veltroni in testa) stiano buoni e calmi per spartirsi le nomine che a breve si dovranno fare.
Vi ricordate le famigerate 400 nomine in scadenza, che Prodi evitò di fare prima di dimettersi?
Desumi bene è l’unico che ci prova! Buona convalescenza!
— inizio off topic —
Ciao Ivan,
almeno puo’ farti un po’ da infermiere la tua dolce meta’ !!! 😉
— fine off topic —
Ho votato Di Pietro perche’ era l’unico che contrastava la destra sin dalla campagna elettorale.
Il PD poi e’ troppo cattolico e omofobo per i mei gusti, e non importa che ci siano dei buoni elementi al suo interno, per me vale la Legge di Schopenhauer sull’entropia: “Se metti un bicchiere di vino in un barile di monnezza, ottieni monnezza. Se metti un bicchiere di monnezza in un barile di vino, ottieni monnezza” … e gente come Binetti o Rutelli sono monnezza al 100%.
In effetti questa volta Di Pietro ha azzeccato i candidati. Gli errori Carrara e De Gregorio appartengono al passato.
Ora ha portato Giulietti, Pardi, Orlando,… tutte persone che fanno davvero opposizione!
Dall’Economist di oggi:
… l’idea di opposizione di Veltroni non è affatto in linea con la tradizione britannica. In diverse occasioni Veltroni ha rinunciato all’opportunità di mettere in difficoltà il governo, col solo risultato di contribuire a rafforzare la popolarità di Berlusconi.
(…)
Berlusconi tempo fa ha promesso di rivelare i dettagli di un consorzio italiano pronto a salvare l’Alitalia. Sono passati più di due mesi – durante i quali lo Stato ha dato alla compagnia di bandiera 300 milioni di euro – e l’Italia sta ancora aspettando. Anche su questo, il PD non ha detto quasi niente.
Bacino al menisco… che passa la bua 🙂
Il pd è nel marasma più totale. Si sapeva che sarebbe andata così dopo la batosta elettorale, ma forse davvero siamo diventati troppo rinunciatari e troppo abituati al peggio, per cui, quasi per non stare più male, accettiamo tutto come fosse stato ineluttabile: invece, magari, ci poteva essere anche una reazione diversa nel post elezioni. Ma tant’è…
Veltroni continua nell’errore (il principale) commesso nella campagna elettorale: confondere il clima di fairplay istituzionale, di rispetto per l’avversario politico, di non demonizzazione, con la mancanza di opposizione ed alternatività sui TEMI POLITICI. E ancor più politico-culturali.
Un conto era non insistere più, come in passato, sui guai giudiziari personali di Berlusconi o di suoi accoliti, oppure non concentrare la campagna elettorale su questioni, diciamo così, di…” legittimità” (berlusconi non può fare ecc. perchè ha tre televisioni ecc.). Questo era giusto; e comunque, anche se magari in determinati casi non del tutto giusto, comprensibile ed opportuno: la battaglia doveva essere sulle grandi questioni politiche irrisolte del paese.
Però sui temi politici l’alternativa doveva essere netta e chiara. Così è nei paesi civili che il pd aspira tanto ad imitare ed invoca come “ispiratori”.
Invece…
E così continua a fare ora. Fra la melassa con la maggioranza, la scarsa iniziativa politica autonoma e le tendenze disgregatrici interne, lo spettacolo che offre il pd è desolante. Vi dico l’impressione che, personalmente, mi suscita: sembra quasi che il pd abbia paura di apparire “cattivo” (=inconcludente, ideologico, signor no ecc.) se osa opporsi alla politica della destra, pare una sorta di incarnazione pratica del “non disturbate il manovratore”, come avesse interiorizzato inconsapevolmente questo stantio strumento retorico delle maggioranze.
Errore grave: per non apparire “cattivi” ,in quel senso, non bisogna remissivamente limitarsi a subire la politica della destra con qualche timida proposta di aggiustamento, bensì bisogna opporsi sapendo però indicare le proprie ricette alternative.
E ci vuole un’ ambizione alta; l’ambizione di un disegno di futuro, di società diverso da quello proposto dalla destra. La gente, irosa, sfiduciata, impaurita, frustrata non lo è per “natura” o per magia, e non lo è ineluttabilmente. Lo è per le circostanze esterne, certo, ma anche e soprattutto per la cultura che, in quelle circostanze, le si offre, con cui la si nutre. ‘E come in una squadra sportiva: solo molto più complesso e difficile. Se le offri una prospettiva puoi anche andare contro la gente, il senso comune (o diffuso). Ma devi offrire appunto, e devi essere tu il primo ad essere convinto e coerente.
Purtroppo, anche per i critici del pd come me, non c’è da rallegrarsi di questa situazione. Perchè indietro non si torna facilmente: quel che è fatto è fatto. Dunque oggi il “capitale” (storico, ideale, burocratico-organizzativo, umano ecc.) della sinistra in italia ce l’ha in mano il pd. E se il pd continua così e va al naufragio, che ne sarà di quel capitale? Nessuno si salverà. Nessuno potrà sfruttare quel naufragio, ricostruendo (se non in tempi biblici) un “altra” sinistra di forza significativa in italia. Io avrei voluto, certo, una sinistra più moderna, più fattiva, meno burocratica, meno ideologica in certe sue componenti ecc. ecc. ma qua si rischia ben altro. Qua si rischia una definitiva liquidazione della sinistra in italia. Di là un blocco di destra populista, di qua un partito di centro moderato…mah…
Auguri di pronta guarigione Ivan.
Andrea
ps si, almeno Di Pietro sta facendo opposizione
Ciao tutti,
posto integralmente un lancio di agenzia ASCA in cui si nota come la maggioranza conti anche sul supporto dell’opposizione per il decreto sulle intercettazioni, basandosi su un comune “interesse”. Per ora Di Pietro fa opposizione davvero…
NTERCETTAZIONI: CICCHITTO, SPERO ACCORDO ANCHE CON OPPOSIZIONE
(ASCA) – Roma, 12 giu – Sul disegno di legge che regola le intercettazioni ”credo che sara’ abbastanza agevole trovare un’intesa dentro la maggioranza e anche con l’opposizione, perche’ sono presenti le dichiarazioni di esponenti dell’opposizione quando ad essere intercettati erano D’Alema e Fassino”. E’ quanto ha dichiarato il capogruppo del Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto.
Ciao tutti,
posto integralmente un lancio di agenzia ASCA in cui si nota come la maggioranza conti anche sul supporto dell’opposizione per il decreto sulle intercettazioni, basandosi su un comune “interesse”. Per ora Di Pietro fa opposizione davvero…
NTERCETTAZIONI: CICCHITTO, SPERO ACCORDO ANCHE CON OPPOSIZIONE
(ASCA) – Roma, 12 giu – Sul disegno di legge che regola le intercettazioni ”credo che sara’ abbastanza agevole trovare un’intesa dentro la maggioranza e anche con l’opposizione, perche’ sono presenti le dichiarazioni di esponenti dell’opposizione quando ad essere intercettati erano D’Alema e Fassino”. E’ quanto ha dichiarato il capogruppo del Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto.