28 Settembre 2008

Che t'ha fatto?

Diario

pipa.jpgSarà che vivo all’estero, sarà che le persone che incontro sanno benissimo come la penso, o sarà magari che la gente pure un po’ se ne vergogna, ma insomma mi capita rarissimamente di incontrare persone che mi dicano apertamente di essere berlusconiane. Poi, questo fine settimana, mi è successo.


Ero a Bologna, si parlava con l’amico di un amico, uno chiaramente schierato a destra, e quando gli hanno detto che faccio politica e che ero del PD è partito con tutta una filippica sui comunisti e su Prodi e Cofferati e su come la politica del centro-sinistra abbia rovinato Bologna e l’Italia. 

Gli ho detto che – grazie – vedevo benissimo le magagne di casa mia, ma che insomma tra noi e la destra c’è un abisso, etico ed estetico, sui valori delle istituzioni, della democrazia, e poi l’antifascismo e la mafia… Mi è saltato addosso con un’altra tirata al termine della quale si è fermato, mi ha guardato e mi ha chiesto pure un po’ stupito: “Ma poi, a te, la mafia cosa ti ha fatto?”

13 risposte a “Che t'ha fatto?”

  1. Anellidifumo ha detto:

    Oh, caro Ivan, proprio in quell’ultima domanda c’è molto da studiare, sai?
    C’è una parte consistente del corpo elettorale, diciamo attorno al 40%, che considera in modo positivo quello che a noi paiono chiarissimi elementi negativi del personaggio politico Berlusconi. Gente che ha guai con la giustizia, perché una truffetta qui, un’evasioncina là o un falso in bilancio lì cosa vuoi che sia, signora mia.
    Il punto è riuscire a capire come convincere il restante 60% a votare per un’alternativa credibile a Berlusconi. Proprio quello che il PD non è, dal momento che non riesce nemmeno a ottenere il mio di voto, figuriamoci quello di una persona tendenzialmente conservatrice.
    Un’ultima annotazione personale: è davvero molto strano che tu viva come pesce fuor d’acqua rispetto alla grande maggioranza di berlusconiani. Io ne incontro di continuo (anche in Canada e sul mio blog, sissignore). Non è che, come al tuo solito, vedi solo ed esclusivamente quel che ti fa piacere vedere? Perché guarda che sono proprio tanti gli italiani che votano PDL-Lega. Ma taaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaanti.

  2. riccardodm ha detto:

    Anellidifumo, e se le quote fossero rovesciate?
    Comunque Ivan ti passo estetico, valori delle istituzioni e antifascismo, ma su mafia, etica e democrazia il PD sta confondendo le idee un po’ a tutti, non ti pare?

  3. riccardodm ha detto:

    Anellidifumo, e se le quote fossero rovesciate?
    Comunque Ivan ti passo estetico, valori delle istituzioni e antifascismo, ma su mafia, etica e democrazia il PD sta confondendo le idee un po’ a tutti, non ti pare?

  4. Anellidifumo ha detto:

    Ricc, può darsi che siano rovesciate. In tal caso non c’è altro da fare che andare ad abitare in Paesi che non abbiano il Teschio con le Tibie Incrociate quale propria bandiera…

  5. alberto biraghi ha detto:

    Ciao Ivan. Vedi, a mio parere il problema va affrontato in un altro modo. Sono d’accordo con te che l’estetica della destra sia davvero fastidiosa, tanto da rendere quasi accettabile – persino per un dissidente come me – quella della cosiddetta controparte (“cosiddetta” perché pare non controparteggi più, vedere l’altro giorno in corso Vercelli il banchetto dei neonazi senza alcun dissenso e senza la consueta polizia a fermare i “buoni” che li contestano mi ha fatto riflettere).
    Però.
    Però se si va oltre l’estetica e si entra nella ciccia della faccenda, cioè si definisce un “fascismo” moderno che non è quello del duce mietitore e dei salti nel cerchio di fuoco, ma quello più subdolo e altrettanto nefasto dell’opportunismo, dell’emarginazione di chi dissente, della difesa strenua del potere, della prevaricazione sui subalterni, eccetera… se si va oltre, dicevo, si scopre che il modello è molto apprezzato e usato anche da questo lato.
    Come sai ho avuto la sfortuna di poterlo osservare molto da vicino a palazzo Isimbardi, dove governa tale Filippo Penati, uno considerato uomo di punta del Piddì. L’estetica non sarà quella delle teste rasate, ma la sostanza, quella del nulla travestito da idee, a partire dalla campagna elettorale per continuare con decine di proclami puntualmente disattesi (ne ho un archivio fornitissimo, date e circostanze), sperperi di denaro pubblico, poltrone d’oro ad amici di famiglia e portaborse, dichiarazioni palesemente razziste, trasformismo.
    Conosco le risposte standard, un singolo non fa il partito, bisogna lavorare da dentro per occupare le posizioni con gente valida, ecc ecc. Però, capiscimi, il problema non è Penati, ma un partito politico che anziché prendere le distanze – ancorché con intelligenza com’è ovvio in una situazione pre-elettorale – uno così lo ricandida in gran pompa e lascia che dilaghi col suo nientedibuono vestito da politica.
    PS a volte anche l’estetica è molto somigliante. Per favore, vai su YouTube, cerca “Penati”, senti uno qualunque dei video di propaganda registrati in compagnia di tale Klaus Davi e dimmi se, abbigliamento a parte, l’estetica dell’evento non è la stessa di quella del ventennio. Sembra di vedere Starace che intervista Mussolini.

  6. l'oste ha detto:

    “tra noi e la destra c’è un abisso, etico ed estetico, sui valori delle istituzioni, della democrazia, e poi l’antifascismo e la mafia…”
    Non è una strategia che funziona tanto con chi vota a destra, per la prossima volta ti consiglio di cambiare argomenti!

  7. l'oste ha detto:

    “tra noi e la destra c’è un abisso, etico ed estetico, sui valori delle istituzioni, della democrazia, e poi l’antifascismo e la mafia…”
    Non è una strategia che funziona tanto con chi vota a destra, per la prossima volta ti consiglio di cambiare argomenti!

  8. l'oste ha detto:

    “tra noi e la destra c’è un abisso, etico ed estetico, sui valori delle istituzioni, della democrazia, e poi l’antifascismo e la mafia…”
    Non è una strategia che funziona tanto con chi vota a destra, per la prossima volta ti consiglio di cambiare argomenti!

  9. l'oste ha detto:

    “tra noi e la destra c’è un abisso, etico ed estetico, sui valori delle istituzioni, della democrazia, e poi l’antifascismo e la mafia…”
    Non è una strategia che funziona tanto con chi vota a destra, per la prossima volta ti consiglio di cambiare argomenti!

  10. homoeuropeus ha detto:

    Caro Ivan, mi pare impossibile che vivendo a Londra e lavorando nella City tu ti ostini a non vedere ed incontrare i tanti berlusconiani che ci sono li’…. Io non lavoro nella City (per fortuna, mi verrebbe da aggiungere) ma mi risulta assolutamente impossibile non incappare, almeno una volta in settimana in qualche gruppo di, per lo piu’ giovani, italiani che esalta le doti liberiste del nostro governo e difende le coraggiose scelte in campo economico, giudiziario, culturale e sociale del Cavaliere, con toni degni di ben altre crociate! L’ultimo di questi gruppi lo ho visto proprio l’altra sera a Manchester, durante la conferenza laburista…. tanto per dire che anche vivere in zone franche non aiuta!
    Purtroppo di gente che dice “meglio pagare il pizzo che l’assicurazione, perche’ almeno sei sicuro che ti proteggono” ne ho sentiti molti: questo e’ un problema culturale, che non solo il PD, ma tutta l’Italia civile, dovrebbe essere capace di affronatre alla radice, invece mi pare che le molte e meritorie iniziative che erano state messe in campo anni fa (quelle che ruotavano attorno a Caponnetto, a Rita Borsellino, all’associazione Libera) si siano fermate, o abbiano assunto un carattere di parte, che sinceramente rischia di danneggiare la causa: bisogna infatti sp[iegare che la mafia non ha nulla a che vedere con Berlusconi (anche se Berlusconi ha molto a che vedere con la mafia, eh eh) e che tutti, destra, centro e sinistra devono impegnarsi per debellarla. L’antimafia deve tornare ad essere una battaglia nazionale (e guarda che in sicilia ci sono molti di destra che osteggiano la mafia, molti che votano Berlusconi, nonostante le sue frequentazioni). Ecco, bisogna lavorare con e per quelli…
    Un ultima osservazione: anche a me non piacciono le filippiche su Prodi e su come la politica del centro-sinistra abbia rovinato l’Italia, ma sarebbe anche utile farsi un piccolo esame di coscienza e riconoscere che la nostra esperienza di governo (specialmente l’ultima) non e’ certo stata il paradiso in terra. Solo partendo da una consapevolezza, da un malessere diffuso anche tra i nostri elettori (o meglio ex-elettori), da un’analisi reale della situazione e di come noi vi abbiamo interferito, e’ possibile tornare a vincere politicamente.
    Altrimenti, con tutto il rispetto, sembreremo sempre degli invasati che difendono Prodi in modo ideologico e preconcettuale, esattamente come gli altri a noi sembrano invasati che difendono Berlusconi in modo ideologico e preconcettuale…

  11. trevizerosei ha detto:

    “tra noi e la destra c’è un abisso, etico ed estetico”…
    Dopo aver sorriso, e forse qualcosa di più, ricordo solo questo: 2 degli ultimi 3 leader del centrosinstra sono stati sindaci di Roma. Con il risultato che nell’era Rutelli (per dirne solo una) è stata gestita in maniera alquanto sospetta la creazione dell’agenzia per la mobilità, la famigerata S.T.A.
    Nell’era Veltroni sono stati costruiti (dai soliti noti speculatori sempre molto attenti alla politica) i primi 3 e ripeto, i primi 3 centri commerciali più grandi d’Europa.
    Forse è opportuno che noi italiani, prima di dividerci in guelfi e ghibellini e fare gli ultras dei partiti per i quali, consentitemi il termine, facciamo il tifo, capissimo che tutto quest’ abbisso etico ed estetico per quanto ci dia fastidio ammetterlo proprio non esiste.Proprio non esiste.

  12. trevizerosei ha detto:

    “tra noi e la destra c’è un abisso, etico ed estetico”…
    Dopo aver sorriso, e forse qualcosa di più, ricordo solo questo: 2 degli ultimi 3 leader del centrosinstra sono stati sindaci di Roma. Con il risultato che nell’era Rutelli (per dirne solo una) è stata gestita in maniera alquanto sospetta la creazione dell’agenzia per la mobilità, la famigerata S.T.A.
    Nell’era Veltroni sono stati costruiti (dai soliti noti speculatori sempre molto attenti alla politica) i primi 3 e ripeto, i primi 3 centri commerciali più grandi d’Europa.
    Forse è opportuno che noi italiani, prima di dividerci in guelfi e ghibellini e fare gli ultras dei partiti per i quali, consentitemi il termine, facciamo il tifo, capissimo che tutto quest’ abbisso etico ed estetico per quanto ci dia fastidio ammetterlo proprio non esiste.Proprio non esiste.

  13. altilio ha detto:

    folklore…solo folklore…quelli di sinistra come Te Ivan vedono il diavolo dappertutto…il diavolo si sa è di destra o no?
    Quello che voglio dire e che Voi di Sin…bel bell…come siete ostinati…siete come quelli di dx…per cui dalle mie parti si dice, che chi fa il mestiere del carbonaio, non si può sporcare con una ltro che fa lo stesso mestiere…ed allora
    la politica è TUTTA uguale pensano a loro stessi ed i cittadini assistono alle loro sterili diatribe..come l’ultima di Weltroni sul fasxcismo in Italia…
    io non sono spiccatamente di dx e nemmeno di sinistra…ma la politica come la si sta conducendo ora da parte del segretario del PD Weeltroni è un pochetto antica…io direi africana..vecchia come quel continente…anora con le manifestazioni di piazza…anni 50 anni 50…aggiornatevi!!!