Oggi a Napoli c’è stata la protesta di un gruppo di persone transgender che hanno protestato chiedendo migliori politiche sociali, formazione e lavoro per non dover necessariamente prostituirsi per vivere. Qualche settimana fa anche Vladimir Luxuria aveva dichiarato ad un giornale di essere stata costretta a prostituirsi per un certo periodo, come succede alla quasi totalità delle persone transessuali in Italia.
Se gli omosessuali in Italia hanno una vita difficile, le persone transessuali o transgender vivono una specie d’inferno. Mi ricordo bene durante la campagna per le primarie del 2005 di essere stato avvicinato, a Torre del Lago, da una transgender che mi aveva spiegato di aver rinunciato da tempo ad andare a votare per evitare la tortura di essere chiamata al seggio dalla parte degli elettori maschi: “Ma perché dividono gli elettori in maschi e femmine”, mi chiese, “non si potrebbe fare più semplicemente una divisione alfabetica A-L e M-Z?”. Una domanda banale che mi aprì un mondo su quanto diamo per scontate certe cose, e di quanto poco sappiamo e ci interessa sapere dell’identità di genere. Poi, come al solito, l’ignoranza genera la paura e la paura genera l’odio ed eccoci qua.
3 risposte a “Metamorfosi”
grazie, ho letto di Megan.
Sarà fatto.
Sarà fatto.