6 Novembre 2008

Indovinala grillo!

Diario

concia.jpgC’è una buona notizia da segnalare. Paola Concia – unica parlamentare apertamente omosessuale – è stata nominata dal PD nel Comitato Ristretto sulla proposta di legge contro la pedofilia in Commissione Giustizia. Oltre al sacrosanto riconoscimento dell’enorme ed eccellente mole di lavoro che Paola sta facendo alla Camera, mi pare di capire che questo sia il nostro modo di dire che la Binetti aveva torto e che l’omosessualità non ha nulla a che fare con la pedofilia (sennò mica ci avremmo messo una lesbica lì, no?). Un modo piuttosto involuto e criptico di comunicare con l’opinione pubblica, devo dire, ma questo per ora passa il convento. 

26 risposte a “Indovinala grillo!”

  1. Anellidifumo ha detto:

    Siamo alle politiche sibilline, alla metapolitica. Se non fosse realtà, ci sarebbe da sganasciarsi dalle risate.

  2. Antonio ha detto:

    Una buona notizia, per il significato che questa nomina sottinende.
    Tuttavia Binetti e’ stata candidata da Veltroni, che fa spallucce sulla responsabilita’ politica che ricade anche su di lui per le dichiarazioni scellerate della sig.ra Binetti.
    Quando osera’ comincerare, sig. Scalfarotto, ad arguire contro il leader massimo? Far politica vuol dire assumere posizioni anche apertametne critiche nei confronti di chi si supporta.

  3. scalpha ha detto:

    Signor Antonio, io dico quello quello che penso, incluso in questo post che ha appena avuto la gentilezza di commentare, e lo faccio col mio stile. “Arguisco” con gli argomenti, perché la politica – secondo me – è fatta di questi. Se questo post non le è parso già abbastanza “apertamente critico” devo prepararla ad una delusione perché da queste parti difficilmente troverà le cose urlate a cui la nostra politica da salotto televisivo ci ha purtroppo abituati in questi anni. Grazie sempre per la sua costante attenzione.

  4. scalpha ha detto:

    Signor Antonio, io dico quello quello che penso, incluso in questo post che ha appena avuto la gentilezza di commentare, e lo faccio col mio stile. “Arguisco” con gli argomenti, perché la politica – secondo me – è fatta di questi. Se questo post non le è parso già abbastanza “apertamente critico” devo prepararla ad una delusione perché da queste parti difficilmente troverà le cose urlate a cui la nostra politica da salotto televisivo ci ha purtroppo abituati in questi anni. Grazie sempre per la sua costante attenzione.

  5. Antonio ha detto:

    Un modo piuttosto involuto e criptico di comunicare con l’opinione pubblica, devo dire, ma questo per ora passa il convento.
    Immagino, Sig. Scalfarotto, che la frase sopra sia il suo essere “apertamente critico” sulle posizioni di Veltroni.
    Quanti tra chi seguono questo blog trovano fiacca questa posizione del padrone di casa contro Veltroni?

  6. neurobi ha detto:

    Completamente fuori tema, ma non posso fare a meno di riportarlo.
    Ieri al supermercato ho sentito una signora dire: “Come si fa a mettere il mondo in mano ad uno NERO e che si chiama come un ARABO… Dove andremo a finire!”
    E almeno due dei presenti le hanno dato ragione.
    Questo giusto per dire che il signore Silvio B, quello vecchio, basso, grasso e bianco, rispecchia davvero una consistente fetta della gente stolta ed ignorante del nostro Paese…
    O no?

  7. neurobi ha detto:

    Completamente fuori tema, ma non posso fare a meno di riportarlo.
    Ieri al supermercato ho sentito una signora dire: “Come si fa a mettere il mondo in mano ad uno NERO e che si chiama come un ARABO… Dove andremo a finire!”
    E almeno due dei presenti le hanno dato ragione.
    Questo giusto per dire che il signore Silvio B, quello vecchio, basso, grasso e bianco, rispecchia davvero una consistente fetta della gente stolta ed ignorante del nostro Paese…
    O no?

  8. renato ricci ha detto:

    …ma ce ne sono tantissimi, tal anelli di fumo in prima linea, pessimo scrittore settoriale ma , lode vo riconoscere, brillante polemista e lucido analista della situazione politica italiana, forse il più lucido e radicale tra quelli che ho letto su vari forum. Ivan Scalfarotto per me è stata l’ennesima delusione, pare che pittosto che ispirarsi ad Obama dopo avere vissuto a Milano prenda sovente spunto dalle gesta di Don Abbondio, ma vivaddio partecipa a un programma televisivo e questo è quel che conta di più (apparire conta almeno quanto essere nella politica italiana, soprattutto per essre cooptato nelle elites di potere)
    Quanto alla politica onore a lui per il suo impegno per la causa GLTB, ma i tempi, a mio avviso non sono maturi per far accettare alla maggioranza dei cittadini il matrimonio omo e le altra amenità con cui ci si balocca su questo forum mentre il Paese va a rotoli…Volevo far notare ai lettori di questo forum che persino la progressista California che ha votato in massa per Obama – ha poi visto prevalere il Sì alla Petition 8 che abroga la possibilità dei matrimoni omosessuali…a dimostrazione che la questione non ha colore politico ma tocca la sensibilità individuale delle persone… e che quando queste scelte vengono imposte dall’alto – su pressione delle elites di cui fa parte Ivan – senza consenso popolare non sono destinate a durare….saluti a tutti con affetto…..

  9. bambu ha detto:

    Beh, certo, come no. Anche Abramo Lincoln quando liberò gli schiavi fu tanto, tanto discreto. Che se non era per la discrezione, a quest’ora Obama stava in una piantagione.

  10. g. stoppani ha detto:

    Adesso abbiamo addirittura il referendum su un blog, contro il tenutario del blog… Ha ragione Michele Serra: l’Italia e non l’America, come dice Obama, e’ il paese dove tutto puo’ capitare. Aspettiamo il take over del nostro nuovo leader e domani digitando ivanscalfarotto.it troveremo il blog di “Vota Antonio”. Da spanciarsi dalle risate!
    PS Ivan, fottitene, e tira per la tua strada. Lascia questa gente a Sgarbi, alla Mussolini, a Di Pietro e a Travaglio. Questo e’ il modo di esprimere le proprie opinioni nell’Italietta nostra.

  11. Giusi ha detto:

    caro Scalfarotto,la notizia di per sé é buona solo per chi come me NON abita più in Italia e tuttavia continua ad amarla e accarezzarla attraverso i centri di altra-informazione, come il tuo e altri blog affini.
    Ma cosa cambia quella nomina del PD nell’immaginario collettivo nazionale, quando non viene buttata nell’arena dell’informazione popolare – quella si’ che crea le appartenenze e le stereotipata convinzioni “politiche”?
    Ma credi davvero – da futura classe dirigente del PD (o almeno cosi’ io sarei tentata di augurarmi per mio figlio) – che questa nomina in sordina sia talmente forte, comunicativa e politicamente sentita dall’apparato formale del partito da potere varcare le porte delle appartenenze e degli equilibri interni al PD – ingessato com’é a tutt’oggi e nonostante il lungo stage di formazione-emulazione alla corte dei democratici di Obama?
    Ho letto sul blog di Civati che avete grandi progetti e avete anche preso appunti dalla lezione americana: vi prego cominciate a rendervi conto che una delle regole della condivisione dei sogni e delle idee é la comuncazione chiara, onesta, e moralmente pura, “senza se e senza ma” delle vostre posizioni politiche e personali.
    Nessuno é credibile se non porta con il suo esempio personale una coerenza di intenti: e questo vale sia a livello individuale che a livello di soggetti collettivi.
    Io non vivo in Italia e avrei un’alternativa comoda al PD: ma francamente – e affettivamente – vorrei ostinarm a non doverla usare anche fra 5 anni.
    Svegliatevi voi più o meno (miei) pari di generazione di Obama!

  12. Giusi ha detto:

    caro Scalfarotto,la notizia di per sé é buona solo per chi come me NON abita più in Italia e tuttavia continua ad amarla e accarezzarla attraverso i centri di altra-informazione, come il tuo e altri blog affini.
    Ma cosa cambia quella nomina del PD nell’immaginario collettivo nazionale, quando non viene buttata nell’arena dell’informazione popolare – quella si’ che crea le appartenenze e le stereotipata convinzioni “politiche”?
    Ma credi davvero – da futura classe dirigente del PD (o almeno cosi’ io sarei tentata di augurarmi per mio figlio) – che questa nomina in sordina sia talmente forte, comunicativa e politicamente sentita dall’apparato formale del partito da potere varcare le porte delle appartenenze e degli equilibri interni al PD – ingessato com’é a tutt’oggi e nonostante il lungo stage di formazione-emulazione alla corte dei democratici di Obama?
    Ho letto sul blog di Civati che avete grandi progetti e avete anche preso appunti dalla lezione americana: vi prego cominciate a rendervi conto che una delle regole della condivisione dei sogni e delle idee é la comuncazione chiara, onesta, e moralmente pura, “senza se e senza ma” delle vostre posizioni politiche e personali.
    Nessuno é credibile se non porta con il suo esempio personale una coerenza di intenti: e questo vale sia a livello individuale che a livello di soggetti collettivi.
    Io non vivo in Italia e avrei un’alternativa comoda al PD: ma francamente – e affettivamente – vorrei ostinarm a non doverla usare anche fra 5 anni.
    Svegliatevi voi più o meno (miei) pari di generazione di Obama!

  13. scalpha ha detto:

    Giusi, non potrei essere più d’accordo con te: questo era appunto il senso del post, evidentemente non abbastanza chiaro. Invece di nominare Paola – meglio: in aggiunta alla nomina di Paola – si sarebbero dovute dire le cose come stavano: che la Binetti ha detto una cosa degna della peggiore estrema destra, altro che partito democratico, e che per questo avrebbe dovuto o abiurare o andarsene o essere messa alla porta. Lo avevo già scritto nel post del 2 novembre intitolato “Palla a Veltroni”. Ciao, Ivan

  14. scalpha ha detto:

    Giusi, non potrei essere più d’accordo con te: questo era appunto il senso del post, evidentemente non abbastanza chiaro. Invece di nominare Paola – meglio: in aggiunta alla nomina di Paola – si sarebbero dovute dire le cose come stavano: che la Binetti ha detto una cosa degna della peggiore estrema destra, altro che partito democratico, e che per questo avrebbe dovuto o abiurare o andarsene o essere messa alla porta. Lo avevo già scritto nel post del 2 novembre intitolato “Palla a Veltroni”. Ciao, Ivan

  15. Giusi ha detto:

    IOk io avevo capito il senso del post. Pero’ é la chiusa del tuo messaggio che mi dà i brividi – soprattutto in questi giorni da euforia post-Obama. Siamo/siete davvero sicuri che quel che passa il convento vada apprezzato per quello che é, senza dover fare qualcosa di parallelo se non di diverso?
    Cioé, ma di mettervi a parlare di più anche nelle grandi piazze, no? Dove la piazza é senza tanti giri di parole quella mediatica, ampia anche se monopolizzata delle TV e dei giornali ‘ufficiali’?
    Ma di fronte a questo tipo di psicodrammi di partito e di conseguenti rappresentazioni teatrali pubbliche, io fossi in voi ex-mille-ancoragiovani per aspettare il prprio turno, io organizzerei una presa mediatca dei mezzi e degli spazi. Magari che passi anche da quella popolare di Crozza, ma che non si fermi solo a quella.
    Questa storia della Binetti, forse, meritava che uno di voi – o tutto il “gruppo” si alzasse e facesse casino dentro e fuori l’aula. Cosi’ escono fuori i leader di domani. E non é che al momento manchino le occasioni per distinguersi in meglio, nella politica italiana.
    Giuro: é l’ultimo intervento, poi ritorno all’anonimato. Ma anticipate gli eventi: cominciate a trascrivere il modello di “colonizzazione” strategico-politica di Obama, adesso. E partendo dal basso, senza aspettare che il convento cambi gestore.
    A rileggerti, Giusi

  16. Giusi ha detto:

    IOk io avevo capito il senso del post. Pero’ é la chiusa del tuo messaggio che mi dà i brividi – soprattutto in questi giorni da euforia post-Obama. Siamo/siete davvero sicuri che quel che passa il convento vada apprezzato per quello che é, senza dover fare qualcosa di parallelo se non di diverso?
    Cioé, ma di mettervi a parlare di più anche nelle grandi piazze, no? Dove la piazza é senza tanti giri di parole quella mediatica, ampia anche se monopolizzata delle TV e dei giornali ‘ufficiali’?
    Ma di fronte a questo tipo di psicodrammi di partito e di conseguenti rappresentazioni teatrali pubbliche, io fossi in voi ex-mille-ancoragiovani per aspettare il prprio turno, io organizzerei una presa mediatca dei mezzi e degli spazi. Magari che passi anche da quella popolare di Crozza, ma che non si fermi solo a quella.
    Questa storia della Binetti, forse, meritava che uno di voi – o tutto il “gruppo” si alzasse e facesse casino dentro e fuori l’aula. Cosi’ escono fuori i leader di domani. E non é che al momento manchino le occasioni per distinguersi in meglio, nella politica italiana.
    Giuro: é l’ultimo intervento, poi ritorno all’anonimato. Ma anticipate gli eventi: cominciate a trascrivere il modello di “colonizzazione” strategico-politica di Obama, adesso. E partendo dal basso, senza aspettare che il convento cambi gestore.
    A rileggerti, Giusi

  17. renato ricci ha detto:

    …vabbè, allora se lo avevi scritto nel post del 2 novembre intitolato “Palla a Veltroni”, cambia tutto… scusa per le critiche… faccio ammenda… un saluto…

  18. renato ricci ha detto:

    …vabbè, allora se lo avevi scritto nel post del 2 novembre intitolato “Palla a Veltroni”, cambia tutto… scusa per le critiche… faccio ammenda… un saluto…

  19. Antonio ha detto:

    Veltroni la palla l’ha presa, e ha deciso di buttarla in tribuna per perder tempo, offrendo alla Concia il contentino (irrinunciabile) di una commissione su una nuova legge sulla pedofilia (la 4a in 8 anni).
    Confido che gli Obama italiani chiedano pubblicamente conto all’imperatore della sua melina. Per ora, il convento passa solo molti bulli su internet.

  20. Antonio ha detto:

    Veltroni la palla l’ha presa, e ha deciso di buttarla in tribuna per perder tempo, offrendo alla Concia il contentino (irrinunciabile) di una commissione su una nuova legge sulla pedofilia (la 4a in 8 anni).
    Confido che gli Obama italiani chiedano pubblicamente conto all’imperatore della sua melina. Per ora, il convento passa solo molti bulli su internet.

  21. bambu ha detto:

    per renato ricci:
    Complimenti per la tenacia. Passano i mesi ma la tesi per cui i gay debbano stare zitti e buoni altri due o tre secoli continua a essere il Suo cavallo di battaglia. Ma a questo mondo ciascuno fa quel che gli pare e combatte le battaglie politiche che giudica piu’ urgenti. Fatico a capire il motivo dei Suoi tentativi di smontare la mobilitazione per l’eguaglianza. Me li puo’ spiegare?

  22. bambu ha detto:

    per renato ricci:
    Complimenti per la tenacia. Passano i mesi ma la tesi per cui i gay debbano stare zitti e buoni altri due o tre secoli continua a essere il Suo cavallo di battaglia. Ma a questo mondo ciascuno fa quel che gli pare e combatte le battaglie politiche che giudica piu’ urgenti. Fatico a capire il motivo dei Suoi tentativi di smontare la mobilitazione per l’eguaglianza. Me li puo’ spiegare?

  23. Anellidifumo ha detto:

    Ma come, per una volta che sono d’accordo con Ivan nel fatto che occorra trovare un Obama italiano (c’ho pure scritto un post su: http://anellidifumo.ilcannocchiale.it/2008/11/07/cari_democratici_italiani_fate.html) mi volete mettere contro Scalpha? Non sia mai!
    Signor Ricci, grazie per il “pessimo scrittore” e per il “brillante analista”. In questo blog Filippo aveva detto l’esatto contrario e questo è il bello dell’avere un’opinione pubblica libera. Speriamo che i prossimi saggi e i prossimi romanzi le piacciano quanto le mie analisi politiche.

  24. Anellidifumo ha detto:

    Ma come, per una volta che sono d’accordo con Ivan nel fatto che occorra trovare un Obama italiano (c’ho pure scritto un post su: http://anellidifumo.ilcannocchiale.it/2008/11/07/cari_democratici_italiani_fate.html) mi volete mettere contro Scalpha? Non sia mai!
    Signor Ricci, grazie per il “pessimo scrittore” e per il “brillante analista”. In questo blog Filippo aveva detto l’esatto contrario e questo è il bello dell’avere un’opinione pubblica libera. Speriamo che i prossimi saggi e i prossimi romanzi le piacciano quanto le mie analisi politiche.

  25. piergiorgio ha detto:

    ‘azz…io manco lo sapevo che era in discussione una nuova legge anti-pedofilia! Sottoscrivo antonio, se ho intuito il suo pensiero: “la 4 in 8 anni!”. E cioè, mò non vorrei passare anche per filo-pedofilo (in italia se sei contro la guerra in irak che l’autorità dice essere fatta contro il terrorismo allora sei filo-terrorista, se sei contro le modifiche dell’art.18 st. lavoratori promosse dall’autorità allora sei un fiancheggiatore delle nuove br – ricordate quel periodo? – e così via), però del problema pedofilia negli ultimi anni ci si è già occupati molto seriamente, e moltissimo. Ora non voglio apparire uno che sottovaluta il problema, magari c’è bisogno davvero ancora di altri provvedimenti, però che io sappia in italia abbiamo già norme severissime (ed in taluni casi ai limiti del contrasto con i più basilari principi del diritto penale: per es. la norma che punisce il mero possesso di materiale pedo-pornografico). Insomma, naturalmente spero si tratti di norme utili a contrastare questo grave fenomeno là dove davvero è presente, e non di norme strumentali o liberticide, però essendo appunto la 4 volta in 8 anni non vorrei che questo tema fosse diventato una specie di leit-motiv per la destra, utile da tirar fuori quando si vuole distogliere l’attenzione della gente da altri problemi incombenti e incanalare la sua rabbia per le condizioni di vitza presenti da un’ altra parte.
    Comunque speriamo bene.
    Tornando in topic: appunto, se non so nemmeno dell’esistenza della proposta di legge, figuriamoci della commissione e dei suoi membri. Effettivamente è una notizia da addetti ai lavori.
    Certo i fatti contano (dovrebbero contare!) più delle parole per cui apprezzo molto la cosa, e cioè che a lavorare sul tema sia stata messa una lesbica dichiarata: è una testimonianza importante. Tuttavia, l’avete già detto, nella nostra società, piaccia o non piaccia ahimé, nel determinare la cultura di massa contano moltissimo i media e ciò che passa sui media. E siccome per me il fatto più importante di tutti gli altri è sempre la cultura dominanate, ecco che purtroppo non posso non attribuire una grande importanza alle parole della binetti, che finiscono sui giornali, alla rispost-ina di veltroni, che finisce sulle agenzie di stampa ecc. mentre di questo bel fatto non si accorgerà nessuno. Insomma: siccome le parole incidono tramite i media sul fatto più importante di tutti, alla fine, in casi come questo, finisce che le parole contano più dei fatti.

  26. sam ha detto:

    Forse su un tema come la pedofilia sarebbe stata invece molto più adatta la Binetti con le sue frequentazioni con uomini di chiesa.