Una geniale idea di Tom Ackerman (via Massimo Santi, grazie!, via Andrew Sullivan) che faccio mia già da questa sera.
I no longer recognize marriage. It’s a new thing I’m trying. Turns out it’s fun.
Yesterday I called a woman’s spouse her boyfriend.
Yesterday I called a woman’s spouse her boyfriend.
She says, correcting me, “He’s my husband,” “Oh,” I say, “I no longer recognize marriage.”
83 risposte a “Il papà è il ragazzo della mamma”
Non vedo l’ora che tu lo faccia con Fassino o D’Alema. Se hai il coraggio, cioè.
Guarda che quella è gente che si vendica.
Complimenti per l’idea, brillante ed efficacissima… scommetto che nel giro di un mese anche il Vaticano approva il matrimonio tra persone dello setsso sesso… una vera arma letale oseri dire… sembra inventata da Totò….
senza tralasciare che con idee del genere il PD diventa maggioritario nel giro di una settimana… ce ne vorrebbe una al giorno… saluti a tutti…e in particolare a Lorenzo (simpatico….ma mooolto meno geniale delle genialate di Salpha….)
Ricci, Lei ha le Sue opinioni, io ho le mie. Io credo che Lei abbia un grave problema di omofobia. Che tutti gli italiani siano omofobi come Lei è tutto da dimostrare (ho decine di prove contro la Sua teoria omofobica). Anche se Lei avesse ragione (ma Lei ha torto, glie lo posso dimostrare), se pure la Suo omofobia fosse condivisa dagli altri italiani, essa non sarebbe meno grave e fuoriluogo, così come l’antisemitismo maggioritario degli italiani all’epoca del fascismo non lo rendeva meno grave e fuoriluogo. L’omofobia produce sofferenza e ingiustizia ed è destinata a diventare minoritaria. Se ne faccia una ragione. Nel frattempo, per sentirsi meno solo, frequnti casa Pound. Lì troverà tanti che la pensano come Lei.
Ricci, Lei ha le Sue opinioni, io ho le mie. Io credo che Lei abbia un grave problema di omofobia. Che tutti gli italiani siano omofobi come Lei è tutto da dimostrare (ho decine di prove contro la Sua teoria omofobica). Anche se Lei avesse ragione (ma Lei ha torto, glie lo posso dimostrare), se pure la Suo omofobia fosse condivisa dagli altri italiani, essa non sarebbe meno grave e fuoriluogo, così come l’antisemitismo maggioritario degli italiani all’epoca del fascismo non lo rendeva meno grave e fuoriluogo. L’omofobia produce sofferenza e ingiustizia ed è destinata a diventare minoritaria. Se ne faccia una ragione. Nel frattempo, per sentirsi meno solo, frequnti casa Pound. Lì troverà tanti che la pensano come Lei.
Selfs, non te la prendere con Ricci. Non voleva risultare omofobo: voleva solo come al solito insultare Scalfarotto e ha pestato una merda. Del resto ogni blog ha i suoi troll, e la fissazione del troll per il padrone di casa fa sempre gioco sull’acume. Basta vedere la raffigurazione di un troll per capire che sono bestie grosse ma non particolarmente evolute. Lascia perdere i ragionamenti elevati e tira fuori la clava.
Ottima iniziativa. Attendiamo le prove generali da Crozza.
@ ugo
Ricci potrebbe essere D’Alema, Bindi, Fassino e chiunque tra i formidabili mostri di tattica che da quindici anni mettono nell’angolo Berlusconi servendosi di tali solidi argomenti. In un mondo ideale Ricci sarebbe in cura con le pillole forti. Peccato che il suo delirio sia la linea del principale partito di opposizione. La clava è un’opzione, certo. Ma in che termini? Parliamone.
@ ugo
Ricci potrebbe essere D’Alema, Bindi, Fassino e chiunque tra i formidabili mostri di tattica che da quindici anni mettono nell’angolo Berlusconi servendosi di tali solidi argomenti. In un mondo ideale Ricci sarebbe in cura con le pillole forti. Peccato che il suo delirio sia la linea del principale partito di opposizione. La clava è un’opzione, certo. Ma in che termini? Parliamone.
Non capisco che ha detto Ricci, ma visto che in questo caso condivido ogni parola, sarò omofobo anch’io? Dopo aver detto alla mamma che sono omosessuale, dovrò fare il coming out un’altra volta per dirle che sono omofobo?
Mah, ormai gli schiavetti di Scalfa non sanno più come giustificare il fatto che il loro leader si trova più a suo agio nei panni della starlette televisiva che in quelli del politico.
Scalfa, sei stato una grossissima delusione. E le tue graziose, simpatiche, inutili iniziative fanno sembrare persone di spessore persino i diafani oppositori piddini al nostro Governaccio.
Ma per non essere omofobi, bisogna per forza essere favorevoli ai matrimoni gay???
Ma per non essere omofobi, bisogna per forza essere favorevoli ai matrimoni gay???
Lorenzo, che Scalfarotto ti stia sui cosiddetti e’ evidente. Non si capisce per quale motivo tu ti ostini a stare sempre qui, ecco, se proprio la vista di Ivan ti fa venire il sangue alla testa. Comunque visto che questa volta fai il tuo mestiere di troll in modo oltremodo zelante insultando anche dei terzi (immagino che lo “schiavetto” sarei io), vorrei notificarti che l’insulto a chi non la pensa come te ti qualifica definitivamente per quello che sei: un fascista.
@ Lorenzo
Un conto è criticare un’iniziativa (sulla quale non mi sono espresso), altro è intervenire, come fa Ricci, ogni volta che si parla di omosessualità per ribadire una falsità, ovvero che i gay spaventano l’elettorato moderato e fanno perdere le elezioni alla sinistra. Se questo è il tuo pensiero, prova a dimostrarlo coi fatti e coi numeri.
Ho incontrato decine di omosessuali omofobici, non mi sembra un’idea troppo scandalosa per tua madre. Io però non so cosa ti passi per la testa (visto che mi hai pure messo tra gli schiavetti di Scalfarotto. Mah). Ciò che però rende Ricci un omofobo è la costanza con la quale preme su questo tasto e insiste sulle sue teorie deliranti.
@ Lorenzo
Un conto è criticare un’iniziativa (sulla quale non mi sono espresso), altro è intervenire, come fa Ricci, ogni volta che si parla di omosessualità per ribadire una falsità, ovvero che i gay spaventano l’elettorato moderato e fanno perdere le elezioni alla sinistra. Se questo è il tuo pensiero, prova a dimostrarlo coi fatti e coi numeri.
Ho incontrato decine di omosessuali omofobici, non mi sembra un’idea troppo scandalosa per tua madre. Io però non so cosa ti passi per la testa (visto che mi hai pure messo tra gli schiavetti di Scalfarotto. Mah). Ciò che però rende Ricci un omofobo è la costanza con la quale preme su questo tasto e insiste sulle sue teorie deliranti.
@ luca gras
La domanda è retorica, immagino che tu ti sia già dato una risposta. Mi domando cosa pensi del voto alle donne, del fatto che i neri possano sedersi sul bus accanto ai bianchi e su altre questioni che riguardino l’eguaglianza dei cittadini davanti alla legge. Se pensi che i gay non siano in grado di essere genitori, per esempio, probabilmente sei un fascista e sicuramente neghi l’evidenza. Questa è la mia opinione – fattene una ragione.
Personalmente, ci ho pensato molto prima di accettare l’idea dei matrimoni gay. La maggior parte dei miei conoscenti gay non mi sembravano abbastanza tagliati per il matrimnio. Sicuramente in parte è frutto di omofobia interiorizzata, ma appunto mi chiedevo se il vecchio, pomposo matrimonio fosse adatto a loro.
Oggi non me lo chiedo più: avere la possibilità di sposare una persona che ami anche se in base ad alcune visioni del mondo è del sesso ‘sbagliato’ è una questione di parità di diritti, garantita peraltro dalla nostra Costituzione.
Se il matrimonio fosse ammissibile solo per la procreazione, del resto, occorrerebbe permettere il matrimonio solo a persone in età fertile e che possano dimostrare di non essere sterili.
Tuttavia, continuo a pensare che per sostenere la parità dei diritti delle persone omosessuali un’iniziativa come quella proposta da Scalfa possa apparire solo frivola e in ultima analisi inefficace.
Personalmente, ci ho pensato molto prima di accettare l’idea dei matrimoni gay. La maggior parte dei miei conoscenti gay non mi sembravano abbastanza tagliati per il matrimnio. Sicuramente in parte è frutto di omofobia interiorizzata, ma appunto mi chiedevo se il vecchio, pomposo matrimonio fosse adatto a loro.
Oggi non me lo chiedo più: avere la possibilità di sposare una persona che ami anche se in base ad alcune visioni del mondo è del sesso ‘sbagliato’ è una questione di parità di diritti, garantita peraltro dalla nostra Costituzione.
Se il matrimonio fosse ammissibile solo per la procreazione, del resto, occorrerebbe permettere il matrimonio solo a persone in età fertile e che possano dimostrare di non essere sterili.
Tuttavia, continuo a pensare che per sostenere la parità dei diritti delle persone omosessuali un’iniziativa come quella proposta da Scalfa possa apparire solo frivola e in ultima analisi inefficace.
A me questo post pare una “CAGATA PAZZESCA” (e non capisco neppure tutto il dibattito che se ne fa!
Io da domani non riconsoco i parlamentari (in quanto nominati e non eletti) e se li incontro per strada e si presentano Onorevole Pincopallo, glielo dico, “onorevole stocazzo!”
Ecco, forse mi tolgo una piccola soddisfazione personale, ma non cambio nulla del sistema.
Mi piacerebbe che chio vuole fare politica (come Scalfarotto) avanzasse proposte maggiormente concrete per migliorare la situazione, non si limitasse solo a proporre idiozie che non hanno nessuna ricaduta pratica…
A me questo post pare una “CAGATA PAZZESCA” (e non capisco neppure tutto il dibattito che se ne fa!
Io da domani non riconsoco i parlamentari (in quanto nominati e non eletti) e se li incontro per strada e si presentano Onorevole Pincopallo, glielo dico, “onorevole stocazzo!”
Ecco, forse mi tolgo una piccola soddisfazione personale, ma non cambio nulla del sistema.
Mi piacerebbe che chio vuole fare politica (come Scalfarotto) avanzasse proposte maggiormente concrete per migliorare la situazione, non si limitasse solo a proporre idiozie che non hanno nessuna ricaduta pratica…
Che dire? Io sono gay e come tale dovrebbe essere scontato che io sia favorevole ai matrimoni gay. Il problema è che quando sono invitato ai matrimoni etero dei miei amici trovo tutto così ridicolo, assurdo, anacronistico…
Quando poi guardo i matrimoni gay all’americana, nei serial come six feet under o sex in the city, mi viene un po’ nausea, perché c’è una sovrapposizione tra la ridicolaggine di noi gay quando tiriamo fuori il peggio (che io chiamo L’Arredatrice Intrinseca) e la non meno grottesca ridicolaggine del matrimonio secondo i crismi etero.
Io credo che vadano tutelati diritti importanti e che per questi servano e bastino i PACS alla francese.
Non sono particolarmente favorevole al matromonio gay. Nemmeno particolarmente contrario. Ma ho capito che ho un problema col matrimonio, certamente non con l’essere gay.
Che dire? Io sono gay e come tale dovrebbe essere scontato che io sia favorevole ai matrimoni gay. Il problema è che quando sono invitato ai matrimoni etero dei miei amici trovo tutto così ridicolo, assurdo, anacronistico…
Quando poi guardo i matrimoni gay all’americana, nei serial come six feet under o sex in the city, mi viene un po’ nausea, perché c’è una sovrapposizione tra la ridicolaggine di noi gay quando tiriamo fuori il peggio (che io chiamo L’Arredatrice Intrinseca) e la non meno grottesca ridicolaggine del matrimonio secondo i crismi etero.
Io credo che vadano tutelati diritti importanti e che per questi servano e bastino i PACS alla francese.
Non sono particolarmente favorevole al matromonio gay. Nemmeno particolarmente contrario. Ma ho capito che ho un problema col matrimonio, certamente non con l’essere gay.
Io sono favorevolissimo ai matrimoni gay con tanto di adozioni, ma non credo che la boutade proposta nel post possa avere un qualche effetto sulla società oppure nel Pd. Ma può anche darsi che sia un mio limite, e lo dico senza alcuna ironia: in tempi pessimi anche le soluzioni dadaiste sono benvenute.
Riguardo al matrimonio con adozione: un conto sono le opinioni personali – che nessuno qui vi vuol far cambiare – e un conto è ciò che la scienza e la statistica hanno appurato. Come scritto in “Gay: diritti e pregiudizi”, laddove l’adozione alle coppie dello stesso sesso è legale da una decina d’anni, i sociologi hanno comparato alcuni fattori di benessere psicologico (quali: il tasso di ricorso allo psicanalista, il tasso di criminalità minorile, il tasso di suicidio minorile e così via) tra i bambini adottati da coppie dello stesso sesso e bambini adottati da coppie di sesso diverso.
E’ venuto fuori che i tassi sono addirittura in leggero favore per i bambini adottivi delle coppie dello stesso sesso, ma per frazioni percentuali.
Questo testimonia che i bambini non hanno affatto bisogno di due figure di sesso diverso per crescere bene; hanno solo bisogno di amore, rispetto e una possibilità, cosa che può essere data loro anche da un solo genitore, oltre che da due, dello stesso sesso o di sesso diverso, indifferentemente.
Anche a livello di orientamento sessuale dei bambini, la percentuale di bambini non eterosessuali è la stessa nei due gruppi di bambini, a testimonianza di una cosa risaputa: l’orientamento sessuale dei genitori non può condizionare l’orientamento sessuale dei figli, altrimenti l’omosessualità non esisterebbe, dal momento che tutti gli omosessuali e i bisessuali sono cresciuti da una coppia eterosessuale e per i più in una società a maggioranza eterosessuale…
Davanti a questi dati, voi (e tutti gli altri) siete liberi di mantenere i vostri pregiudizi, ma non di impedire alle coppie dello stesso sesso in desderio di sposarsi di farlo, e a quelle in desiderio di paternità o maternità di diventare genitori, spero ne conveniate. Le discriminazioni che oggi esistono a dispetto della costituzione italiana e di una dozzina di carte internazionali, prima o poi cadranno, così come sono cadute quelle verso i matrimoni misti tra bianchi e non bianchi, le scuole segregazioniste, le entrate separate, il voto alle donne e così via. A quanto sembra, in Italia cadranno per ultime – pare che solo l’Iran farà di peggio – ma questo si spiega con la presenza della chiesa cattolica sul nostro territorio e con la particolare inettitudine e frammentarietà del mondo politico progressista e LGBT italiano.
Riguardo al matrimonio con adozione: un conto sono le opinioni personali – che nessuno qui vi vuol far cambiare – e un conto è ciò che la scienza e la statistica hanno appurato. Come scritto in “Gay: diritti e pregiudizi”, laddove l’adozione alle coppie dello stesso sesso è legale da una decina d’anni, i sociologi hanno comparato alcuni fattori di benessere psicologico (quali: il tasso di ricorso allo psicanalista, il tasso di criminalità minorile, il tasso di suicidio minorile e così via) tra i bambini adottati da coppie dello stesso sesso e bambini adottati da coppie di sesso diverso.
E’ venuto fuori che i tassi sono addirittura in leggero favore per i bambini adottivi delle coppie dello stesso sesso, ma per frazioni percentuali.
Questo testimonia che i bambini non hanno affatto bisogno di due figure di sesso diverso per crescere bene; hanno solo bisogno di amore, rispetto e una possibilità, cosa che può essere data loro anche da un solo genitore, oltre che da due, dello stesso sesso o di sesso diverso, indifferentemente.
Anche a livello di orientamento sessuale dei bambini, la percentuale di bambini non eterosessuali è la stessa nei due gruppi di bambini, a testimonianza di una cosa risaputa: l’orientamento sessuale dei genitori non può condizionare l’orientamento sessuale dei figli, altrimenti l’omosessualità non esisterebbe, dal momento che tutti gli omosessuali e i bisessuali sono cresciuti da una coppia eterosessuale e per i più in una società a maggioranza eterosessuale…
Davanti a questi dati, voi (e tutti gli altri) siete liberi di mantenere i vostri pregiudizi, ma non di impedire alle coppie dello stesso sesso in desderio di sposarsi di farlo, e a quelle in desiderio di paternità o maternità di diventare genitori, spero ne conveniate. Le discriminazioni che oggi esistono a dispetto della costituzione italiana e di una dozzina di carte internazionali, prima o poi cadranno, così come sono cadute quelle verso i matrimoni misti tra bianchi e non bianchi, le scuole segregazioniste, le entrate separate, il voto alle donne e così via. A quanto sembra, in Italia cadranno per ultime – pare che solo l’Iran farà di peggio – ma questo si spiega con la presenza della chiesa cattolica sul nostro territorio e con la particolare inettitudine e frammentarietà del mondo politico progressista e LGBT italiano.
Il discorso di AdF fila alla perfezione. A differenza delle boutades di Scalfa, richiede a chi lo pronuncia di poter parlare per cinque minuti di fila, cosa che nessun Crozza mai permetterà perché non fa audience, come tutti i discorsi non basati su slogan.
Piccola precisazione: io me la prendo con Scalfa proprio perché ancora esiste una vaga speranza che da lui e dai suoi amici parta la scossa per far diventare il PD almeno un partito moderato europeo, non un calderone in cui convivono integralismi e squadrismi. E per questo mi esasperano iniziative inutili come quella qui proposta.
Vorrei aggiungere che io, osservando come gli ultrà di Scalfa manchino di senso critico e di senso delle proporzioni nei confronti del loro capo sono definito “fascista”. Ma chi vorrebbe che io non venissi qui a criticare, invece, è un vero democratico? Fatemi capire: senza di me, AdF, Ricci, qui rimarreste solo voi fan di Scalfa, a dar ragione al capo in coro. Ma che immagine di democrazia è, stile Forza Italia? Se questi acritici seguaci del Capo si risentono di essere chiamati “schiavetti” è perché non è un’offesa tirata a casaccio, ma una precisa accusa.
Per il resto, Ugo, non sono un troll: ho un nome e cognome, mi chiamo Lorenzo L. Gallo. L’amministratore può risalire al mio nome dall’email e dal blog; tu lo puoi verificare cercandomi su Facebook – ero anche tra i supporter di Scalfa, prima di capire che aria tira tra di voi. Chiamare ‘troll’ chi critica con nome e cognome, infatti, è coerente con la criminalizzazione del dissenso ereditata dal PCI degli anni ’50.
Noto che finora Scalfa, il quale conosce la democrazia perché l’ha vista all’opera nei paesi europei dove c’è, può essersi risentito per le mie critiche, ma non mi ha ancora chiesto di non scrivere. Se me lo chiedesse, ovviamente, lo accontenterò: la storia italiana ci insegna che ci vuole un uomo intelligente per sopportare le critiche, mentre basta un nano qualunque per apprezzare un coro di adulatori.
carissimi io volevo dire solo che l’idea di Scalfarotto mi sembrava un’idiozia… e vedo che qualcuno che la pensa come me… darmi del fascista milgiora le cose? Rende la proposta più efficace.. certo che è inquietante un posto dove scalpha ha i randellatori privati.. io come Lorenzo voglio avera la libertà di dire che non sono d’accordo con scalpha senza essere aggedito e insultato .. cosa che io no faccio mai…grazie a Lorenzo per la solidarietà…
carissimi io volevo dire solo che l’idea di Scalfarotto mi sembrava un’idiozia… e vedo che qualcuno che la pensa come me… darmi del fascista milgiora le cose? Rende la proposta più efficace.. certo che è inquietante un posto dove scalpha ha i randellatori privati.. io come Lorenzo voglio avera la libertà di dire che non sono d’accordo con scalpha senza essere aggedito e insultato .. cosa che io no faccio mai…grazie a Lorenzo per la solidarietà…
Solo per esprimere la mia solidarietà a Renato e condividerne il suo giudizio sulla proposta di Scalfarotto.
Ormai siamo al cabaret..
Solo per esprimere la mia solidarietà a Renato e condividerne il suo giudizio sulla proposta di Scalfarotto.
Ormai siamo al cabaret..
grazie a tutti x la solidarietà e poi un messaggio per @AdF…sono d’accordo con te sul fatto che prima o poi le discriminazioni cadranno e le mie sono opinioni personali…tuttavia puntualizzo: anche se non sono contrario alle unioni legalmente riconosciute come in Spagna, sulle adozioni ho qualche dubbio in più. Ad ogni modo il punto non è questo pur non essendo d’accordo al 100% con te mi piace leggerti; sei acuto e brillante come analista, te l’ho già scritto, e mi piace venire in questo posto virtuale anche per leggerti…non mi piace essere insultato da gente che non ha colto l’ironia del mio proposito sulla boutade di Scalpha…in realtà non esendo gay questa tematica non mi tocca direttamente tuttavia tutte le altre questioni che solleva Scalpha mi stanno molto a cuore, altrochè/ mertocrazia fuga dei cervelli, rinnovamento e etica delle politica… ed a maggior ragigone mi infurio quado vedo che Scalpha adesso li affronta in maniera dadaista…mi fa infuriare e poi mi rattrista che alla fine Villari sia più efficace di Scalpha.. se sbaglio ti prego dimmi dove grazie…
grazie a tutti x la solidarietà e poi un messaggio per @AdF…sono d’accordo con te sul fatto che prima o poi le discriminazioni cadranno e le mie sono opinioni personali…tuttavia puntualizzo: anche se non sono contrario alle unioni legalmente riconosciute come in Spagna, sulle adozioni ho qualche dubbio in più. Ad ogni modo il punto non è questo pur non essendo d’accordo al 100% con te mi piace leggerti; sei acuto e brillante come analista, te l’ho già scritto, e mi piace venire in questo posto virtuale anche per leggerti…non mi piace essere insultato da gente che non ha colto l’ironia del mio proposito sulla boutade di Scalpha…in realtà non esendo gay questa tematica non mi tocca direttamente tuttavia tutte le altre questioni che solleva Scalpha mi stanno molto a cuore, altrochè/ mertocrazia fuga dei cervelli, rinnovamento e etica delle politica… ed a maggior ragigone mi infurio quado vedo che Scalpha adesso li affronta in maniera dadaista…mi fa infuriare e poi mi rattrista che alla fine Villari sia più efficace di Scalpha.. se sbaglio ti prego dimmi dove grazie…
@ Lorenzo
Confondi le idee e le persone. Attribuisci i pensieri di Tizio a Caio e arrivi a conclusioni strampalate. Hai detto che ti associ a due discorsi che sono l’uno il contrario dell’altro (ma chi sei, Veltroni?). Non fare la vittima. Cerca invece di capire cosa ti passa per la testa. Sei “totalmente” d’accordo con Ricci o con AdF? Fai chiarezza, prenditi un minuto. Diventa tutto più lineare e più semplice anche per chi ti legge.
@ Ricci
Quando si decide di insunuare che l’interlocutore sia agli ordini di qualcuno, si supera la dimensione dell’insulto. Ma forse Lei non si rende conto di quello che scrive. Io non ho insultato nessuno. Ho detto che penso che Lei abbia un grave problema di omofobia, di quelli che vanno affrontati con l’aiuto di un medico bravo. Questo ho detto e questo confermo. Inoltre penso che chi ha dubbi sulla capacità degli omosessuali di essere genitori nega l’evidenza e probabilmente è un fascista. Questo ho detto e questo confermo. Non sono insulti, sono idee molto precise e fondate. Lei non ha bisogno di solidarietà: solo compassione.
@ selfs… Mi dispiace scendere a tuo livello ma ti spiego: darmi del malato – cosa che io non faccio con te né con nessuno – ti qualifica – male – e non aiuta nessuno. Oltre a cio’ , mostra che sei aggressivo e intollerante e se proponi di trattare medicalmente chi non la pensa come te induce a credere che saresti un pessimo genitore…detto questo continua pure con questi metodi volgari…si vede che di fascismo te ne intendi…saluti …
Guarda caso, la pretesa di decidere chi possa avere figli e crescere figli è alla base dell’ideologia del genocidio. Complimenti, ha fatto bingo. Patetico e pericoloso.
@ selfs.. va bene ho capito siamo al delirio…contento tu…. hai ragione: sono fascista e mi piacciono i genocidi, anzi più tardi indosso orbace e camicia nera e ne organizzo uno per oggi pomeriggio magari ti invito…contento?
Ciao R.
Con diverse sfumature, sia AdF sia Ricci hanno criticato l’iniziativa di Scalfarotto, e tanto mi bastava.
Dopo di ché, in realtà è vero che sono TOTALMENTE d’accordo con AdF, mentre da Ricci mi divide l’idea che ci siano temi di serie A e di serie B e che le unioni civili siano di questo secondo tipo. Dopodiché, dargli del fascista è semplicemente ri-di-co-lo e smonta tutti gli argomenti che avevi faticosamente costruito, coperti da una fragorosa risata liberatoria.
PS: ma che, pure voi piddini mo’ usate Veltroni come insulto??? Ma non c’è più religione… 🙂
@ Ricci
Nesun delirio. So quello che dico e lo ripeto: la pretesa di stabilire chi possa crescere i figli e’ la base ideologica di ogni genocidio. Prenda un vocabolario e verifichi. Nella vostra paranoia omofobica voi avete paura che un gentore gay possa “trasmettere” ai figli quello che a voi non piace dei gay. Se poi esistono altri motivi, me li spieghi.
Queste idee malate in Italia costringono milioni di persone a vivere come cittadini di serie B, discriminati e allontanati dalla sfera pubblica in quanto omosessuali. Questo per Lei e’ giusto e necessario, per me e’ delirante, stupido e pericoloso. E deve finire subito, non tra dieci o vent’anni.
@ Lorenzo
Che raffinatezza. Sei d’accordo con chiunque sia critico nei confronti di Scalfarotto. Bene! E ti attacchi anche a un post come questo, che voleva essere uno scherzo (Scalfarotto, la prossima volta ce lo scriva in rosso e in grassetto – non tutti i lettori ci arrivano da soli).
Sarei curioso di capire per quale via sei arrivato a pensare che sono del PD, visto che ne dico peste e corna ovunque da quando esiste. Non pretendo che tu legga tutto quello che scrivo, ti basta prendere una riga a caso.
Certo, se io sono contrario ad un’iniziativa, guardo chi lo è come me. Poi, mi sembrava di aver capito che anche Ricci parlasse in genere di iniziative “inefficaci” (quando mi dava ragione sul loro essere “graziose”, ma non necessariamente incisive, cf. post sulla de Gregorio), prima di lanciarsi in una personalissima divisione tra temi importanti o meno su cui non mi arrischio a seguirlo.
‘Sto post è scherzoso ma parla di un problema enorme. Vogliamo affrontarlo, o continuare con le lepidezze? Insisto, anche in quel caso è sbagliato l’approccio: perché è una battuta che negli USA ha senso, e qui da noi no; chi la capisce è già una persona talmente ben informata che nel 90% dei casi ha già un’opinione in merito.
Sul tuo non essere piddino: tra tutte le persone che commentano su questo blog, a volte ci si confonde. Mi fa piacere vedere che ci sono altri non piddini che commentano qui, così mi sento meno isolato… anche vista la prepotenza di alcuni, che vorrebbero vedere lo spazio dei commenti ridotto ad un coro di elogi al proprietario del blog. Il quale, invece, è un essere umano e come tale criticabile: mica è Berlusconi!
Certo, se io sono contrario ad un’iniziativa, guardo chi lo è come me. Poi, mi sembrava di aver capito che anche Ricci parlasse in genere di iniziative “inefficaci” (quando mi dava ragione sul loro essere “graziose”, ma non necessariamente incisive, cf. post sulla de Gregorio), prima di lanciarsi in una personalissima divisione tra temi importanti o meno su cui non mi arrischio a seguirlo.
‘Sto post è scherzoso ma parla di un problema enorme. Vogliamo affrontarlo, o continuare con le lepidezze? Insisto, anche in quel caso è sbagliato l’approccio: perché è una battuta che negli USA ha senso, e qui da noi no; chi la capisce è già una persona talmente ben informata che nel 90% dei casi ha già un’opinione in merito.
Sul tuo non essere piddino: tra tutte le persone che commentano su questo blog, a volte ci si confonde. Mi fa piacere vedere che ci sono altri non piddini che commentano qui, così mi sento meno isolato… anche vista la prepotenza di alcuni, che vorrebbero vedere lo spazio dei commenti ridotto ad un coro di elogi al proprietario del blog. Il quale, invece, è un essere umano e come tale criticabile: mica è Berlusconi!
Mah, cosa vuole che le dica, il dadaismo alle volte è puro genio, ma occorre poterselo permettere, sennò finisce che appare solo come una fesseria, e temo che questo sia il caso di cui stiamo parlando.
Mah, cosa vuole che le dica, il dadaismo alle volte è puro genio, ma occorre poterselo permettere, sennò finisce che appare solo come una fesseria, e temo che questo sia il caso di cui stiamo parlando.
@ Anelli…grazie delle risposta spero che ci incroceremo ancora….
riguardo a Selfs, la piaggeria nei confronti di Scalpha e il livore verso chiunque tenti di criticarlo o la pensi in meniera lievemente differente da lui si commentano da sole in quanto a tolleranza democrazia fascismo e tutte le altre cose di cui parla senza comprederne nulla…sono allibito che una persona così posa definirsi anche vagamente di sinistra…Lorenzo ha proprio ragione…comiciamo a trovare gli squadristi anche nel PD… mah?
@ ricci
Il mio livore nei Suoi confronti ha una motivazione espressa pie’ volte. Glie la ripeto: Lei promuove idee stupide e dannose. Le Sue idee causano sofferenza. Le Sue idee allontanano il mio paese, l’Italia, dall’Occidente. Io combatto le Sue idee a viso aperto.
Questo significa che sono fascista/squadrista? Chi lo pensa dovrebbe comprarsi qualche bel libro e farsi una cultura sulle cose di cui parla.
Lei continua a sostenere che io sia un agente segreto al servizio di Scalfarotto e che sono iscritto al PD. Forse frequento anche gli extraterrestri, che tramano ai danni dell’umanita’ d’accordo con la famosa e potentissima lobby gay e qualche setta pluto-giudaico-massonica.
@ ricci
Il mio livore nei Suoi confronti ha una motivazione espressa pie’ volte. Glie la ripeto: Lei promuove idee stupide e dannose. Le Sue idee causano sofferenza. Le Sue idee allontanano il mio paese, l’Italia, dall’Occidente. Io combatto le Sue idee a viso aperto.
Questo significa che sono fascista/squadrista? Chi lo pensa dovrebbe comprarsi qualche bel libro e farsi una cultura sulle cose di cui parla.
Lei continua a sostenere che io sia un agente segreto al servizio di Scalfarotto e che sono iscritto al PD. Forse frequento anche gli extraterrestri, che tramano ai danni dell’umanita’ d’accordo con la famosa e potentissima lobby gay e qualche setta pluto-giudaico-massonica.
Ricci, solo per puntualizzare: in Spagna ci sono i matrimoni per tutti, non le unioni legalmente riconosciute, che suonano come delle unioni civili.
Poi: nel momento in cui si prende atto che le coppie dello stesso sesso tirano su dei figli che crescono tanto bene quanto quelli adottati da coppie di sesso diverso, se si mantiene la contrarierà all’adozione per le coppie dello stesso sesso si è omofobi. L’etichetta non gliela do io, viene da sè.
@ Anelli ….capisco benissimo ma non mi adeguo agli assiomi – non entro nei dettagli ma se ne potrebbe discutere per secoli – ma appunto dico: discutere non svillaneggiarsi l’un l’altro, come pure io ho fatto, pentendomene, con Selfs. Altrimenti ognuno si chiude sulle sue posizioni e tutto finisce lì. Io non credo di essere il depositario in terra della verità, mi piace leggere, discutere, capire e avere dei dubbi (anche sulle adozioni) e poi essere capace di cambiare idea…. Ma se la discussione comincia sui toni di selfs non si sente più nulla solo gli insulti – e siamo a livello di maledetto XVI che si comporta nella stessa maniera. Infine sul merito del post e di tutta questa discussione: poniamo pure che io abbia torto marcio su tutto e sia un omofobo fascista – tuttavia io intendevo discutere delle efficacia della proposta di Scalfarotto e non delle mie opinioni e più ampiamente dell’efficacia di tale tipo di strategia per il PD , le mie opinioni in tema di adozioni non c’entravano un fico secco….mi piacerebbe che il gruppo di opinione che Scalpha ha organizzato fosse semplicemente più incisivo e non si abbandonasse al dadaismo sterile…(che invece prevedo resterà tale)…. ribadisco che di tutto il resto io non intendevo parlare… infine anche tu mi dai dell’omofobo oggettivo – e va bene, incasso, anche qui non voglio replicare – tuttavia l’atteggiamento di uno come Selfs – per il quale non hai speso una parola – ti sembra corretto, maturo, tollerante, incline al dialogo? Può darsi che ti piaccia e tu lo condivida.. in questo caso me fai sapere? Grazie e ciao…
@ Ricci
Io non ho insultato nessuno. Ho detto che Lei e’ omofobo e le Sue idee sono stupide e causano sofferenza. Non ritengo che questo sia un insulto, ma la constatazione di un fatto. Si consoli, ieri il Vaticano si e’ espresso a Suo favore.
@ Ricci
Io non ho insultato nessuno. Ho detto che Lei e’ omofobo e le Sue idee sono stupide e causano sofferenza. Non ritengo che questo sia un insulto, ma la constatazione di un fatto. Si consoli, ieri il Vaticano si e’ espresso a Suo favore.
M-a-d-o-n-n-a…non ho letto proprio tutto, ma…mi deprimo sempre quando vedo quant’è facile in una discussione dividersi e precipitare verso l’incomunicabilità, per non dire la guerra, anche fra persone per bene, intelligenti, informate e relativamente affini come idee! E, praticamente, per niente.
Che dire? Capisco che vi sarete scontrati altre volte nel blog e che conoscendovi per precedenti “litigate” vi identificate già a priori come potenziali avversari nella discussione, sicchè interpretate il pensiero dell’altro anche al di là di quanto effettivamente scritto, ma non vi sembra veramente esagerata sta polemica per commentare questo post?
E poi che brutta sta cosa di avere il ruolo già assegnato in commedia (della serie “se quello dice così allora vuol dire che iko devo dire cosà…”). Non è molto meglio, molto più sano per l’elasticità mentale, essere pronti a cambiare ruolo, a rovesciare le “alleanze” ?(=se nel thread 1 ero d’accordo con tizio e caio, e in disaccordo con sempronio, nel thread 2 potrei benissimo trovarmi “dalla parte di” sempronio e criticare tizio e caio).
Dai basta che già siamo pochi, se poi ci facciamo male così inutilmente..:-)
@ piergiorgio
Un omofobo non è una persona perbene. Un omofobo è la versione aggiornata dell’antisemita di sessant’anni fa. Fiancheggia il fascismo e ritiene di non fare del male a nessuno.
Io e Ricci non ci siamo mai scontrati in passato. Rivendico di aver sollevato la questione a seguito di ripetute considerazioni di Ricci sui diritti degli omosessuali. Ho detto “basta” e ho scritto quello che penso.
Lei dice che ci siamo scontrati per “niente”. In Italia nel 2008 a un uomo è stata negata la patente sulla base dell’orientamento sessuale. Questo per Lei è “niente”. Per altri è quasi tutto. Una volta ho sentito dire che essere di sinistra significa sentire su di sé la sofferenza degli altri. Certe persone proprio non ce la fanno.
@ piergiorgio
Un omofobo non è una persona perbene. Un omofobo è la versione aggiornata dell’antisemita di sessant’anni fa. Fiancheggia il fascismo e ritiene di non fare del male a nessuno.
Io e Ricci non ci siamo mai scontrati in passato. Rivendico di aver sollevato la questione a seguito di ripetute considerazioni di Ricci sui diritti degli omosessuali. Ho detto “basta” e ho scritto quello che penso.
Lei dice che ci siamo scontrati per “niente”. In Italia nel 2008 a un uomo è stata negata la patente sulla base dell’orientamento sessuale. Questo per Lei è “niente”. Per altri è quasi tutto. Una volta ho sentito dire che essere di sinistra significa sentire su di sé la sofferenza degli altri. Certe persone proprio non ce la fanno.
Hahaha, mi permetta, selfs, di prenderla un pò sul ridere. Ora le spiego. Vede il fatto è che, come forse avrà capito o letto qualcuno che ricorda miei passati interventi anche se era un pò che non postavo qui, io sono omosessuale Dunque il problema lo conosco anch’io sulla mia pelle: è sofferenza anche mia per usare la sua espressione. Quindi la sentirei, volente o nolente, anche se fossi del tutto disinteressato agli altri ed un assoluto narcisista (e magari lo sono) hehehe.
Vede com’è facile farsi pregiudizi? La sua fantasia già mi immaginava uno che se ne frega del problema perchè non è affar suo.
E perchè? solo perchè ho scritto che la polemica mi pareva esagerata in rapporto al post. E ho scritto le parole “per niente”.
Eh si ma le parole bisogna “leggerle” nel modo giusto. E riferirle a ciò a cui si riferiscono.
Lei piglia “per niente” e lo riferisce (nientemeno!) all’intera questione glbt! Come se io avessi detto: la questione glbt non è nulla. …azzo!…(scusi l’espressione gergale).
Ma chi ha mai detto una cosa simile?
Ovviamente “per niente” voleva dire che l’argomento del topic, (quello specifico!! per carità sia chiaro! cioè questa idea di Tom Ackerman) non meritava tanta polemica. ‘E vero che si va quasi sempre oltre il topic specifico, si risale al generale ecc. ma qui si è passati subito, in maniera brusca, e quasi inspiegabile a parlare dei massimi sistemi.
Dico solo che a me pare si potesse benissimo criticare o ritenere ininfluente o poco interessante questa idea, senza con questo voler entrare nella questione più generale del riconoscimento del matrimonio gay, o, ancor più in generale, dei diritti glbt.
Guardi le quoto il giudizio di uno (anellidifumo) che quanto a battaglie glbt non può certo essere tacciato di omofobia : “Mah, cosa vuole che le dica, il dadaismo alle volte è puro genio, ma occorre poterselo permettere, sennò finisce che appare solo come una fesseria, e temo che questo sia il caso di cui stiamo parlando”.
Hahaha, mi permetta, selfs, di prenderla un pò sul ridere. Ora le spiego. Vede il fatto è che, come forse avrà capito o letto qualcuno che ricorda miei passati interventi anche se era un pò che non postavo qui, io sono omosessuale Dunque il problema lo conosco anch’io sulla mia pelle: è sofferenza anche mia per usare la sua espressione. Quindi la sentirei, volente o nolente, anche se fossi del tutto disinteressato agli altri ed un assoluto narcisista (e magari lo sono) hehehe.
Vede com’è facile farsi pregiudizi? La sua fantasia già mi immaginava uno che se ne frega del problema perchè non è affar suo.
E perchè? solo perchè ho scritto che la polemica mi pareva esagerata in rapporto al post. E ho scritto le parole “per niente”.
Eh si ma le parole bisogna “leggerle” nel modo giusto. E riferirle a ciò a cui si riferiscono.
Lei piglia “per niente” e lo riferisce (nientemeno!) all’intera questione glbt! Come se io avessi detto: la questione glbt non è nulla. …azzo!…(scusi l’espressione gergale).
Ma chi ha mai detto una cosa simile?
Ovviamente “per niente” voleva dire che l’argomento del topic, (quello specifico!! per carità sia chiaro! cioè questa idea di Tom Ackerman) non meritava tanta polemica. ‘E vero che si va quasi sempre oltre il topic specifico, si risale al generale ecc. ma qui si è passati subito, in maniera brusca, e quasi inspiegabile a parlare dei massimi sistemi.
Dico solo che a me pare si potesse benissimo criticare o ritenere ininfluente o poco interessante questa idea, senza con questo voler entrare nella questione più generale del riconoscimento del matrimonio gay, o, ancor più in generale, dei diritti glbt.
Guardi le quoto il giudizio di uno (anellidifumo) che quanto a battaglie glbt non può certo essere tacciato di omofobia : “Mah, cosa vuole che le dica, il dadaismo alle volte è puro genio, ma occorre poterselo permettere, sennò finisce che appare solo come una fesseria, e temo che questo sia il caso di cui stiamo parlando”.
@piergiorgio.. grazie per la boccata di ossigeno… di cuore…
@piergiorgio.. grazie per la boccata di ossigeno… di cuore…
Piergiorgio, Lei non ha capito di cosa abbiamo discusso, allora. La polemica non ha mai riguardato l’oggetto del post di Scalfarotto. Io (ripeto, legga bene) ho reagito all’ennesima uscita omofobica di Ricci. Ho detto “basta” e glie ne ho scritte quattro.
Quello di cui abbiamo dibattuto io e Ricci, quindi, non è il post, ma le sue numerose e puntuali uscite omofobiche. Se non si fida di quello che scrivo io, si legga anche l’altro intervento di anellidifumo, quello più recente.
scusa ivan di solito sono d’accordo con te ma stavolta la cosa mi pare un pò fuori fuoco.
credo sia una ” ripicca “, nel senso : tu non consideri la mia unione valida, io non considero la tua valida, contento?
il problema è che cosi si lotta per meno diritti per tutti ( ” ne io, ne te, e tutti scontenti ” ), invece che affermare che ce ne vogliono di piu per chi non li ha. no?
scusa ivan di solito sono d’accordo con te ma stavolta la cosa mi pare un pò fuori fuoco.
credo sia una ” ripicca “, nel senso : tu non consideri la mia unione valida, io non considero la tua valida, contento?
il problema è che cosi si lotta per meno diritti per tutti ( ” ne io, ne te, e tutti scontenti ” ), invece che affermare che ce ne vogliono di piu per chi non li ha. no?
Tommaso,
Ancora di meno: io posso non riconoscere il matrimonio dei miei vicini di casa, ma quello ha valore legale per lo Stato.
Loro invece non riconoscono me e il mio compagno come coppia sposata, e lo Stato neppure. Dunque c’è una asimettria evidente, se non volessi vederla mi darebbero (giustamente) del cretino.
La battuta di Scalfa ha senso in California, invece, perché qui per un periodo il matrimonio è stato legale e ora che è stato abrogato con un referendum migliaia di coppie omosessuali potrebbero trovarsi divorziate d’ufficio.
In Italia, invece, questa battuta è puro dadaismo – come diceva già AdF.
Ehm, veramente, Lorenzo, io dicevo che è dadaismo se uno ha genio e se lo può permettere. Altrimenti sono solo fesserie. Capito? 😉
Grazie a tutti per le molteplici citazioni, troppo buoni. Faccio il maestrino dalla penna rossa: non usate “quoto” al posto di “cito”. E’ solo un orrendo anglismo entrato a forza nell’italiano post-moderno. Speriamo che “cito” sopravviva e stronchi il neologismo, dal momento che è perfino più breve.
Ehm, veramente, Lorenzo, io dicevo che è dadaismo se uno ha genio e se lo può permettere. Altrimenti sono solo fesserie. Capito? 😉
Grazie a tutti per le molteplici citazioni, troppo buoni. Faccio il maestrino dalla penna rossa: non usate “quoto” al posto di “cito”. E’ solo un orrendo anglismo entrato a forza nell’italiano post-moderno. Speriamo che “cito” sopravviva e stronchi il neologismo, dal momento che è perfino più breve.
Caro AdF-maestrino,
Ti ringrazio per la precisazione.
In ogni caso, mi sembra che siamo d’accordo sul punto fondamentale: la battuta di Scalfa non è solo inefficace, ma in Italia è surreale, una piantina statunitense destinata ad avvizzire appena trapiantate in suolo italico.
Non a caso Scalfa non ha risposto.
Caro AdF-maestrino,
Ti ringrazio per la precisazione.
In ogni caso, mi sembra che siamo d’accordo sul punto fondamentale: la battuta di Scalfa non è solo inefficace, ma in Italia è surreale, una piantina statunitense destinata ad avvizzire appena trapiantate in suolo italico.
Non a caso Scalfa non ha risposto.
Mi scusi signor maestro ;-p
Il fatto è che blog e chat rivendicano il loro linguaggio specialistico, come tutte le…”sette”.
Non userei mai l’orrendo “quoto ” fuori da internet. Ma in internet temo che ormai sia incontrastabile ;-p
Mi scusi signor maestro ;-p
Il fatto è che blog e chat rivendicano il loro linguaggio specialistico, come tutte le…”sette”.
Non userei mai l’orrendo “quoto ” fuori da internet. Ma in internet temo che ormai sia incontrastabile ;-p
Piergiorgio, ma le cattive abitudini linguistiche occorre ammazzarle in culla, sennò oggi te le ritrovi su Internet, domani sui temi.
Lorenzo, dovessimo badare a tutte le volte che Ivan non risponde su qualcosa, buonanotte. E’ fatto così: va ogni tanto bene sulle battutine da quindici secondi, ma non appena apri il ragionamento, se non gli dài ragione, si offende e non controbatte più. Manco HMQ, guarda… L’essenziale è che si possa ragionare tra noi e i suoi fan, in modo civile e costruttivo per tutti.
Caro AdF, concordo con la proposta di dialogare civilmente e ringrazio il padrone di casa… tuttavia T rendi conto di quello che scrivi a proposito di Scalpha? Ke esprimi un giudizio gravemente negativo sulla sua personalità?
Insomma, secondo te Scalpha ha un carattere infantile e permaloso.. stiamo messi bene… credi che siano buone qualità per un politico di valore?… Ma dove ci avviamo con un capo cosi’? E dire che io ci avevo creduto tanto… prestavo in giro entusista il suo bel libro…Ma tu l’hai conosciuto personalmente? E’ davvero cosi’?
Caro AdF, concordo con la proposta di dialogare civilmente e ringrazio il padrone di casa… tuttavia T rendi conto di quello che scrivi a proposito di Scalpha? Ke esprimi un giudizio gravemente negativo sulla sua personalità?
Insomma, secondo te Scalpha ha un carattere infantile e permaloso.. stiamo messi bene… credi che siano buone qualità per un politico di valore?… Ma dove ci avviamo con un capo cosi’? E dire che io ci avevo creduto tanto… prestavo in giro entusista il suo bel libro…Ma tu l’hai conosciuto personalmente? E’ davvero cosi’?
Anellidifumo vuole discutere in modo civile e costruttivo: la migliore battuta della settimana. Che dico della settimana: dell’anno.
@ Anelli di fumo
“le cattive abitudini linguistiche occorre ammazzarle in culla”
Dal punto di vista della forma questa è senz’altro una cattiva abitudine linguistica, ma soprattutto è un errore da matita rossa.
Si scrive:
“occorre ammazzare in culla le cattive abitudini linguistiche”
saluti
Giovanni, mi dispiace, ma sbagli, e te lo dico da editor. Tu fai un rilievo di stile e, come dovresti sapere, lo stile è soggettivo. Le due frasi in questione sono tutt’e due correttissime, ma hanno una leggera differenza: la mia è più elegante e letteraria, la tua è più piatta ed elementare. Attento: non significa affatto che la tua sia peggiore della mia. Dipende dal pubblico che si ha. Se dovessi scrivere a un pubblico di stranieri che studia l’italiano a livello principianti, direi: “occorre ammazzare in culla le cattive abitudini linguistiche”, in modo che la frase sia il più elementare possibile, e quindi ben comprensibile. Se invece ho davanti un pubblico di lettori madre-lingua, che si suppone abbia una certa familiarità con l’uso dei pronomi, preferisco la forma che ho usato, col pronome in fondo al verbo per sottolineare il concetto e conservare maggiore pathos sul verbo “ammazzare” unito al complemento “in culla”.
In ogni caso, io me la prendevo con l’entrata di un orrendo anglismo, il “quoto” al posto di “cito”, che non è una questione di stile ma di difesa della propria lingua. Che ne dici di rimanere sulla stessa discussione? 🙂
Giovanni, mi dispiace, ma sbagli, e te lo dico da editor. Tu fai un rilievo di stile e, come dovresti sapere, lo stile è soggettivo. Le due frasi in questione sono tutt’e due correttissime, ma hanno una leggera differenza: la mia è più elegante e letteraria, la tua è più piatta ed elementare. Attento: non significa affatto che la tua sia peggiore della mia. Dipende dal pubblico che si ha. Se dovessi scrivere a un pubblico di stranieri che studia l’italiano a livello principianti, direi: “occorre ammazzare in culla le cattive abitudini linguistiche”, in modo che la frase sia il più elementare possibile, e quindi ben comprensibile. Se invece ho davanti un pubblico di lettori madre-lingua, che si suppone abbia una certa familiarità con l’uso dei pronomi, preferisco la forma che ho usato, col pronome in fondo al verbo per sottolineare il concetto e conservare maggiore pathos sul verbo “ammazzare” unito al complemento “in culla”.
In ogni caso, io me la prendevo con l’entrata di un orrendo anglismo, il “quoto” al posto di “cito”, che non è una questione di stile ma di difesa della propria lingua. Che ne dici di rimanere sulla stessa discussione? 🙂
Ugo, io non ti conosco, per cui non so il motivo del tuo astio. So solo che con un blog da 630.000 contatti – più cliccato di questo, nonostante io sia molto meno noto di Ivan – probabilmente c’è parecchia gente che apprezza i toni e i contenuti del mio argomentare.
Posso essere polemico e tagliente ma, a dire dei miei interlocutori, incivile lo sono proprio di rado, nemmeno con i peggiori troll. Ivan lo conosco bene: siamo stati ottimi amici e abbiamo avuto una profonda stima uno dell’altro, finché gli ho dato ragione. Qui a Roma, poi, ero uno dei suoi maggiori sostenitori; per lui ho raccolto centinaia di firme, l’ho presentato a tantissimi amici e gli ho organizzato vari eventi. Poi, da quando ho cominciato a non condividere più alcune sue mosse politiche – per dirne solo tre: il modo in cui ha sciolto Io Partecipo, l’entrata nel PD e la sua attuale permanenza nell’implodente PD stesso – ha deciso che ero diventato dalla mattina alla sera nulla. Anzi, di peggio: mi considera un troll del suo blog. Una cosa che prima mi ha fatto arrabbiare, perché lo consideravo appunto una persona amica. Poi mi ha fatto invece sorridere, perché ne ho visto tutti i limiti infantili.
Alla fine, io sono un semplice lettore che gli dà ragione tutte le volte che se lo merita (e càpita, prima capitava di più, ma continua a capitare), ma quando non sono d’accordo su qualcosa, glielo faccio notare in modo chiaro e franco. Mal me ne incolse, ma il punto è che a me non mi interessa di essere nell’agenda dei “buoni” di Ivan. Non devo ottenere proprio nulla da lui, anche se naturalmente so che da un punto di vista di tornaconto personale farei meglio a lisciargli il pelo, anche qualora dovessi mostrarmi ipocrita. Ma io non sono quel genere di uomo lì, e sono fiero del mio modo di essere libero. A me preme scrivere ciò che penso, piaccia o non piaccia anche ai miei amici. Sarà per questo che ne ho così tanti, alla fine? L’Italia è un paese ricchissimo di opportunisti e di signorsì, e se Ivan preferisce circondarsi di quel genere di collaboratori non avrà nessuna difficoltà a trovarne a decine. A cominciare da una parte consistente dei commentatori di questo blog, eh.
Il problema è che poi, in genere, i signorsì oltre a dire sempre sì non sanno aggiungere molto altro. E allora: o pensi che il tuo cervello, da solo, possa affrontare tutto, oppure ti fai un bel bagno d’umiltà e accetti di ascoltare il parere di gente che ogni tanto ti dice: guarda, questa cosa qui è sbagliata per questo motivo qui. Tanto, alla fine, quello che decide cosa fare sei sempre tu, no? Si chiama capacità di leadership, che include il saper ascoltare le campane avverse tra i propri sostenitori, e Obama in questo è un grandioso modello da seguire.
O pensate che con Hillary Clinton Segretario di Stato saranno sempre e solo rose e fiori?
@ Anelli, grazie molte per la lettera chiara e franca…. aiuta a capire tanto.. con stima…. Renato
Anelli di fumo, la forma che hai usato non è corretta. Se poi desideri usarla, fallo pure; ma non è italiano corretto. Da “editor” dovresti prenderne atto.
Anelli di fumo, la forma che hai usato non è corretta. Se poi desideri usarla, fallo pure; ma non è italiano corretto. Da “editor” dovresti prenderne atto.
Giovanni, non siamo proprio d’accordo, che vuoi che ti dica? Le lingue non sono dei corpi immutabili nel tempo, ci sono almeno ottocento anni di teorie linguistiche a riguardo. Forse cento anni fa la mia frase poteva suonare stonata alla maggioranza, ma oggi è così che si scrive e che si parla. In un blog, va da sè, uso un linguaggio parlato, perché più efficace. Tu sei libero di dirmi: non mi piace. Ma non puoi dirmi: è sbagliato. O meglio: me lo puoi dire, ma fai una figura che non meriti.
In ogni caso, vedo che non vuoi stare sul tema della questione, ne prendo atto. Pazienza, e peccato. E ora vienimi a scrivere che la “e” congiunzione dopo la virgola non si mette, o che le frasi non si iniziano con la “E”, dài. 🙂
Renato, prego.
Anelli di fumo, inutile tentare di fare il simpatico per nascondere un errore.
E’ un errore e tale rimane. Prendine atto.
ma non è possibile…non x difendere Anelli che si difende benissimo da solo.. ma come? Uno dice cose ineterssantissime su Scalpha e il melgio che troviamo da fare è correggergli i presunti errori di grammatica….stiamo messi malissimo in questo Forum e nella sinistra in generale…
ma non è possibile…non x difendere Anelli che si difende benissimo da solo.. ma come? Uno dice cose ineterssantissime su Scalpha e il melgio che troviamo da fare è correggergli i presunti errori di grammatica….stiamo messi malissimo in questo Forum e nella sinistra in generale…
Chi di rottura di coglioni ferisce, di rottura di coglioni perisce…
Giovanni, va bene, allora la smetto di fare il simpatico. Sei un ignorante, perché io non ho fatto alcun errore di grammatica in quella frase lì. Non solo sei ignorante perché ignori l’uso di un pronome a scopo rafforzativo di un concetto già espresso, forma usatissima nell’italiano degli ultimi 50 anni, che puoi trovare in ogni buona grammatica (ti consiglio la Dardano Trifone, che sui pronomi è fatta benissimo) e in alcune centinaia di romanzi del Novecento, ma sei anche disonesto perché cerchi di far passare una cosa che sbagliata non è per sbagliata. Io con gli ignoranti dibatto, con i disonesti no. Per cui fine dello scambio.
Francesco Paolo, io ho invitato Giovanni a rimanere o sull’argomento del post oppure su quello collaterale dell’introduzione di termini inglesi nell’italiano. Ma Giovanni non ha voluto, prenditela con lui.