12 Gennaio 2009

Dio non prende l'autobus

Diario

Bus Genova.jpgDopo Londra, bus atei in tutta Europa.

Genova compresa.

33 risposte a “Dio non prende l'autobus”

  1. giancarlo ha detto:

    ammazza che fico

  2. giancarlo ha detto:

    ammazza che fico

  3. giuseppe ha detto:

    ormai la notizia è arrivata anche al tg1 di oggi pomeriggio, e se la trovi lì…parlava degli autobus atei a barcellona.
    ciao Ivan!!!

  4. Upanisad ha detto:

    Ho appena fatto una donazione all’UAAR per il bus!
    Unico appunto: lo slogan italiano non è il massimo! Quello UK è molto più allegro e gioioso, anche come estetica. E’ più adatto allo spirito dell’iniziativa, secondo me. Lo slogan UAAR è un po’ pedante e serioso…. quasi cattivo.
    Ci voleva un po’ più di fantasia e allegria!

  5. Roberto Grendene ha detto:

    lo slogan da alcuni e’ apprezzato molto di piu’ di quello inglese, da altri meno.
    Quello inglese aveva anche una storia tutta inglese (vedi;
    http://www.ivanscalfarotto.it/2009/01/_questa_che_vi_racconto.html
    )
    Notare come lo ha commentato don Gallo: L’iniziativa dei `bus atei´, che partirà anche in Italia, e precisamente a Genova, dal prossimo 4 febbraio – «è interessante, stimola altri a meditare, a riflettere e a rispondere senza offese o insulti».
    In effetti e’ concepita proprio cosi’, come stimolo, ma anche come modo per dire che esistono tante persone ben poco considerate (anzi spesso private di diritti riservati a chi ha una certa religione) che ritengono che esista solo l’aldiqua e per esso e con esso si debba convivere.
    Ciao
    Roberto Grendene
    PS: sicuramente per la grafica trovo migliore il nostro!

  6. Leo perutz ha detto:

    Fantastico!
    Domani appiccico un bel manifesto su tutte e due le fiancate della mia Touran e la lascio parcheggiata un mese sotto casa con la speranza che passi la telecamera di Google-street view ( e’ successo! si … e’ successo!).
    Ci scrivo:
    ” Di sicuro prima o poi si muore! Ma possiamo essere felici ugualmente!”
    Se l’esperimento mi riesce … ho svoltato, appalto la Touran a una agenzia pubblicitaria, continuo ad andarmene in giro in motorino e con i soldini che intasco come percentuale sui versamenti volontari fatti da Sofri Baby e Associati mi ci pago un pezzo di mutuo.

  7. Antonio ha detto:

    Geniale.
    Ah, la prossima volta che Calderoli porta i maiali alle moschee mi aspetto un post dal padrone di casa. Oltre all’approvazione – con donazione alla Lega – da tutti i commentatori qui sopra, ovviamente.

  8. claudio ha detto:

    Ivan, tu o qualcuno nei mille avete qualche rapporto con l’UAAR?
    Dovreste, ciao

  9. Lorenzo ha detto:

    E’ importante rispondere a persone come Antonio – e ce ne saranno tante – che in Italia atei, agnostici e miscredenti vari non sono discriminati dai musulmani, semplicemente perché non detengono il potere, né economico, né politico. In Italia invece comanda il Vaticano, e sono loro a incoraggiare discriminazioni.
    Ovvio, se i musulmani detenessero il potere in Italia, discriminerebbero anche loro. Persino i protestanti, sia pure con molto più stile e correttezza, qualche discriminazioncella la tirano fuori, nei paesi scandinavi o in Inghilterra!
    Ma a questo punto si può ricordare che persino la chiesa cattolica diventa un fiero campione delle libertà civili e della neutralità delle istituzioni, laddove non detiene le leve del potere, per esempio in Indonesia.
    La Lega è diventata un partito integralista cattolico (mentre prima non lo era), dunque non vedo perché dovrei appoggiare i principali nemici delle mie libertà civili per aiutarli ad opprimere una minoranza già pesantemente discriminata. Io, da non credente, ho un’etica, non guardo alle convenienze politiche come certi cattolici.
    Chi rinfaccia agli atei italiani di non avversare egualmente tutte le religioni dovrebbe anche rimproverare l’opposizione democratica in Iran o in Arabia Saudita per la loro fissazione nei confronti dell’Islam, esponendosi al ridicolo.

  10. Antonio ha detto:

    Dunque, caro Lorenzo, diradata la cortina fumogena del tuo benaltrismo coerente, apprendo dalle tue parole che siccome loro incoraggiano discriminazioni, voi (?) vi sentite autorizzati a rispondere con la stessa moneta. La differenza tra voi e il detestatissimo Vaticano e’ che loro hanno il potere. Consiglio in lettura: “la fattoria degli animali”.

  11. Da anticlericale e ateo convinto, non credo alla frase “Non hai bisogno di Dio”. Molti ne hanno bisogno anche tra le persone che stimo e che amo e io non ho nessuna voglia di convincerli del contrario (con una pubblicità poi!).
    Possiamo comportarci in modo diverso da come fanno di solito i preti ? Possiamo fare qualcosa “di sinistra” tipo rispettare le sensibilità e le diversità altrui?
    Tra l’altro penso che questa “battaglia degli autobus” la perderemo tanto a zero (e continueremo così a tenerci il vaticano che pilota la disponibilità di medici abortisti negli ospedali romani o che boicotta l’uso del profilattici).
    Ciao
    Cacioman

  12. Leo Perutz ha detto:

    Antonio ha azzeccato il punto e “Molto poco convinto” lo ha posizionato bene al centro del bersaglio:
    una battaglia trasversale (e non diretta) contro un potere costituito, fatta per giunta a colpi di spottoni pubblicitari che al massimo provocheranno il sorriso divertito di chi capisce la sfumatura ma l’indifferenza di chi non condivide tutto il resto.
    Comunque questo senso comune di aver raggiunto, con questa stupidata, un obiettivo e’ piu’ ridicolo della stupidata in se. Meno male!

  13. Matteo ha detto:

    Petulantutz

  14. Luca Gras ha detto:

    Se ce la si vuol prendere contro le più o meno presunte influenze e ingerenze del Vaticano, lo si faccia (del resto lo si fa). Non mi sembra che coinvolgere direttamente le credenze delle persone (e delle persone delle varie fedi) sia particolarmente consono allo scopo. Poi ovviamente siamo un paese libero, ciascuno propaganda legittimamente le sue opinioni coi mezzi che vuole, autobus compresi, per carità.

  15. alessandro ha detto:

    Come si fa pubblicità progresso contro le altre droghe, è lecito farla contro l’oppio dei popoli, che di vittime ne ha fatte e continua a farne più di alcool, eroina ecc.

  16. Francesco Cocco ha detto:

    Ratzinger: “I figli non sono affatto proprietà dei genitori”
    – E adesso che l’ha capito, Santo Padre, vuol toglierci per favore le mani di dosso?

  17. Lorenzo ha detto:

    Non è affatto benaltrismo dire che la critica alle religioni ha un senso quando queste si intromettono nella tua vita. I poveri musulmani in Italia hanno a mala pena il diritto di decidere della loro, di vita, figuriamoci di ingerire nella mia. Il Vaticano, invece… Comunque, parlare di “cortina fumogena” mi sembra ingeneroso. Io parlo chiaro, perché ragiono in modo razionale. Chi invece ragiona per paradossi o altri artifizi retorici, forse non ha argomentazioni altrettanto buone.
    Detto questo, non sono un partigiano dei bus atei, come avevo già scritto in un altro post: se ho dato l’impressione contraria, dev’esserci stato un malinteso. Si tratta solo di una spontanea quanto impopolare simpatia per il liberalismo che mi spinge a difendere le opinioni altrui. Vediamo come reagisce l’Italia che, fino a prova contraria, dovrebbe essere una repubblica laica dove tutti i cittadini, sempre in teoria, godono di pari diritti. Dunque, anche atei, agnostici e liberi pensatori – non solo Antonio e Leo Petuzzo.

  18. Bus Escatologico ha detto:

    Allora non era meglio scrivere: “Dio c’e’, o ce fa?”
    ciao
    cacioman

  19. piergiorgio ha detto:

    Francamente, antonio, la tua battuta non ha senso.
    Portare i maiali alle moschee sarebbe più o meno come andare in una chiesa cattolica a sputare sui crocifissi. Ti pare simile a questa iniziativa?
    Quella è una deliberata offesa, portata, fra l’altro,direttamente in casa. E non vedo perchè la dovrei condividere o ritenere opportuna.
    Questa invece è semplicemente una propaganda di idee alternative alla credenze religiose. Che fra l’altro vale per il cattolicesimo, come per l’islam e per altre religioni. Perchè vuoi identificare il “dio” dello slogan solo col dio dei cattolici? lamentando che non si fa lo stesso cogli islamici? vale anche per loro.
    Quanto a pericoli del catttolicesimo e dell’islam, indubbiamente c’è da diffidare assai anche di certe facce, aspetti, strutture dell’islam (benchè ,com’è ovvio, il discorso sarebbe troppo articolato e complesso per poterlo fare qui). Non però per i motivi etnico-razziali della lega. Bensì appunto semplicemente per i pericoli per la laicità dello stato, lo stato di diritto e la democrazia liberale.
    A me sta bene la più ampia libertà religiosa, per tutti: cattolici, ebrei, buddisti, islamici e chi più ne ha più ne metta. Atei naturalmente ecc. Quale può essere garantita solo da uno stato veramente laico. E quindi non mi sta bene ad es. impedire o limitare artatamente le possibilità del culto degli islamici rendendo semi-impossibile la costruzione di idonei luoghi di culto come talvolta, per pura propaganda, fa la lega (oltretutto è una cattiva politica che serve solo ad umiliare e a creare risentimento e non invece ad istituire idonei controlli e rapporti col mondo islamico come pure sarebbe utile per prevenire infilitrazioni di gruppi estremisti).
    Ma LIBERTA religiosa nel quadro dello stato laico, uno stato cioè il cui diritto non dev’essere espressione di credenze o di precetti etici dell’una o dell’altra religione, ma deve solo garantire, a chi ci crede e fintantoche ci crede, di seguire quei precetti della sua religione.
    LIbertà religiosa non potere dei chierici, non uso politico della religione.

  20. ForestOne ha detto:

    Non sarà incisiva, non sposterà nemmeno un’opinione, sarà anche uno spreco di denaro, ma io trovo l’iniziativa decisamente positiva.
    Il vero problema è che in “Italicano” la chiesa cattolica, a causa di una completa sudditanza di politici e media, impone la sua dottrina in maniera egemonica e totalitaria non venendo MAI sottoposta ad un contraddittorio od una smentita. Avete mai trovato in un tg o in un giornale, accanto all’opinione del reverendo di turno che blatera a tutto tondo sulla qualsiasi, l’opinione laica di uno scienziato, di un non credente o comunque di qualcuno che non parla nascondendosi dietro al dito di un dogma o di una verità rivelata? O l’opinione di religioni diverse?
    Ecco, questa campagna serve solo a cercare di avere un pò di visibilità da parte di chi è laico e chiede un approccio laico da parte della politica ma vede regolarmente calpestato ogni tentativo in tal senso da continue, insopportabili ingerenze.
    E’ una iniziativa per dire: “Ehi, ci siamo anche noi e non abbiamo le vostre stesse opinioni: contiamo qualcosa come cittadini di uno stato LAICO e che hanno gli stessi diritti dei credenti o no? Vogliamo tenerne un pò conto?”.
    Ed è per questo che, dopo aver ottenuto lo sbattezzo, parteciperò con convinzione a questa iniziativa dell’UAAR.
    Da un punto di vista prettamente “creativo” preferivo anch’io il testo inglese, ma forse la peculiarità italiana col “nemico in casa” richiede un impatto maggiore…
    P.S.: consiglio vivamente a tutti la lettura del recente libro di Curzio Maltese “La Questua – quanto costa la Chiesa agli italiani” – Feltrinelli con una buona dose di Maalox a portata di mano…

  21. ForestOne ha detto:

    P.S. P.S.: riporto la frase del costituzionalista Sergio Lariccia: “Un sistema o è laico o non è democratico”.

  22. Luca Gambetti ha detto:

    Sono tra quelli a cui piace di più il testo apparso sugli autobus londinesi, ma sono molto contento lo stesso di questa iniziativa. E non mi stupisce il fatto che molti si scandalizzano; è che siamo tutti abituati a considerare la religione come superiore a qualsiasi altra idea partorita dall’uomo, e per questo non assoggettabile a critiche. Essere laici, a mio modo di vedere, significa ribaltare questo punto di vista; la religione è un frutto del pensiero dell’uomo, e come tale rispettabilissimo e criticabilissimo al tempo stesso.

  23. nome04 ha detto:

    Si, credo proprio che la scelta di affermare “dio non esiste” abbia in gran parte rovinato una stupenda campagna.
    Speriamo se ne accorgano e inseriscano il famoso e semanticamente indispensabile “probabilmente”.

  24. nome04 ha detto:

    …tra l’altro il probabilmente servirebbe ad evitare l’accusa di pubblicità ingannevole…

  25. Roberto Grendene ha detto:

    Se e’ ingannevole “dio non esiste”, e’ ingannevole anche “dio esiste”
    eppure lo dicono ai bimbi dai 3 anni di eta’, per due ore la settimana, con insegnanti pagati dallo stato ma scelti dai vescovi, attraverso le ore di religione cattolica nella scuola pubblica!
    E le attivita’ didattiche alternative alle ore di religione cattolica sono quasi sempre negate, ostacolate, senza finanziamenti, obbligando i genitori a iscrivere i propri figli alla religione cattolica (e non mi venite a dire che e’ cultura religiosa, forse alle superiori c’e’ un vero confronto, ma dai 3, ripeto 3, anni ai 10 e’ indottrinamento).
    O obbligandoli a lasciare che i propri figli siano messi in corridoio o in una altrra classe, emarginati.

  26. piergiorgio ha detto:

    Ma perchè ci sono ore appositre dedicate all’insegnamento di “religione” anche alle elementari? (e se mi dici dai tre anni devo pensare anche all’asilo?)! Pazzesco. Pensa come sono ingenuo: manco lo sapevo.
    Ai miei tempi io non mi ricordo, mi ricordavo solo un prete alle medie…mai avrei pensato che oggi ci fosse religione anche alle elementari!
    Roba da pazzi…

  27. Roberto Grendene ha detto:

    Comunque il messaggio forte non e’ nella prima frase.
    E’ nella seconda.
    Uno puo’ scegliere di aver bisogno di un amico onnipotente e onniscente, stabilendo relazioni sovrannaturali, ma puo’ anche scegliere di vivere su principi esclusivamente umani. Affrontando la vita conoscendo i propri limiti, costruendo relazioni solo tra persone reali, facendo prevalere l’etica della responsabilita’ a quella delle intenzioni (intenzioni dogmatiche, poi).
    Affermare di che esiste anche la possibilita’ di vivere senza bisogno di divinita’ (e tantomeno presunti interpreti della volonta’ delle divinita’) e’ un messaggio che non e’ offensivo per nessuno e viene per la prima volta veicolato dai mezzi di informazione.

  28. Luca Gambetti ha detto:

    @Roberto Grendene
    Solo per evitare di essere frainteso; ho fatto riferimento alla “pubblicità ingannevole” solo perché sembra che questa sarà una delle armi utilizzate da chi tenta di bloccare l’iniziativa UAAR (che ho contribuito a finanziare).
    Non solo dio non esiste, ma il problema è mal posto; proviamo a farci descrivere da chi è ostile agli AteoBus cosa intende con la parola dio, e scopriremo che ognuno ha un dio…. a propria immagine e somiglianza.
    Ciao !

  29. Paolo ha detto:

    Ma quanto siete incazzati! A Londra nessuno ha dichiarato guerra al Vaticano o all’Islam, e’ solo uno slogan molto brillante contro tutti i fanatici religiosi.
    E a Washington hanno fatto anche meglio
    ‘Why believe in a god? Just be good for goodness’ sake’

  30. nome04 ha detto:

    Mah, mi pare abbastanza azzardato dare così poco peso alla scelta delle parole.
    Continuo a pensare che la frase all’inglese o anche quella di Whashington siano molto più adatte.
    Anzi, direi di più: in una dichiarazione come “dio non esiste” non mi ci ritrovo proprio, anche se sono sempre favorevole all’idea di fondo.
    Invito l’altro nome04 a cambiare almeno una lettera del proprio nick, non è detto che le nostre opinioni siano tutte indistinguibili.

  31. ICE ha detto:

    Confermo, me lo ha rivelato babbo natale a cena da me per le feste.
    Sul piu` bello pero` ossia quando mi stava per rivelare il posto dove si nasconde, e` arrivato buddha che si e` lanciato sulle vettoglie, scatenando l` ira di babbo natale che se ne e` andato furioso.
    Cmq tranquilli, la campagnia e` per ora bloccata dalla “IGP Decaux” che ha rigettato il testo, mostrando la societa` di credenti per quello che e` .. censori e codardi.
    Ancora una volta adamo ed eva vengono cacciati dal paradiso dopo aver scelto di attingere all` albero della conoscenza, perche` il potere e` facile da esercitarsi su ignoranti e deboli, laddove l` ignoranza e la debolezza non sono un caso, ma un piano ben preciso.
    scusate devo andare, mazzinga mi ha appena citofonato 🙂

  32. saibaba ha detto:

    @piergiorgio
    non solo alle elmentari ma anche alle materne

  33. saibaba ha detto:

    @piergiorgio
    non solo alle elmentari ma anche alle materne