Vorrei vivere in un paese libero, vorrei vivere in un paese laico, vorrei vivere in un paese dove si è liberi di amarsi, vorrei vivere in un paese senza paraocchi e senza superstizioni, vorrei vivere in un paese dove la fede di pochi non diventa la legge di tutti, vorrei vivere in un paese che non discrimina e non esclude, vorrei vivere in un paese che non costringe i suoi cittadini a sentirsi tali solo quando si trovano in altri paesi, vorrei vivere in un paese in cui la pietà prevale sui dogmi e l’amore sui peccati, vorrei vivere in un paese in cui i diritti sono limitati solo per ragioni oggettive e gravi, vorrei vivere in un paese in cui non si fa così solo perchè si é sempre fatto così. Vorrei vivere in un paese dove si è liberi di scegliere. Per questo appoggio, con tutte la forze del cuore e della ragione, il Disegno di Legge sul testamento biologico di Ignazio Marino e vorrei che il mio partito lo facesse proprio e lo sostenesse senza alcuna esitazione.
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Ivan Scalfarotto
Sottosegretario di Stato al Ministero dell'Interno nel Governo Draghi. Deputato di Italia Viva. Mi occupo di democrazia, di diritti e libertà, di enti locali, impresa e affari internazionali.
Ho fondato Parks - Liberi e Uguali.
6 risposte a “Liberi di scegliere”
Ma io mi domando come si possa anche solo discuterne!
Anche se è ovvio poi che la libertà e la democrazia sono sempre a rischio e sempre vanno ri-conquistate in continuazione, accollandosi la doverosa fatica di discutere, discutere, discutere. Questo però vale all’esterno diciamo così: non bisogna essere spocchiosi e indisponibili al dialogo,bisogna rimboccarsi le maniche e parlare, anche quando ci sembra incredibile esserci ridotti così.
Quando invece, come qui, parliamo fra noi quattro poveri “carbonari” permettetemi di trasecolare e basta. Di trasecolare di fronte a un partito che vorrebbe rappresentare l’area “democratica” e che io, (solo in parte!! per fortuna,) ho anche votato, e che invece ha la faccia tosta di mettere in discussione principi fondamentali, principi cardine per la libertà dell’uomo in uno stato di diritto.
ma di cosa parliamo? Ma siamo matti? ‘E la nostra costituzione che sancisce la libertà di malato di scegliere le cure! Ma porca miseria non siamo mica degli oggetti, dei corpi prigionieri dei medici, e di una volontà di stato. C’è il diritto non l’obbligo di curarsi. Ripeto STA SCRITTO IN COSTITUZIONE quindi non potrebbe nemmeno essere materia di discussione da parte della…”politica” .
Ed è principio fondamentale ribadito poi in varie convenzioni internazionali, linee guida deontologiche internazionali ecc. ecc.
Ciò detto qualcuno mi deve spiegare che differenza c’è: se io già OGGI, IN ITALIA OGGI !! quando sono cosciente e vigile posso dire di no ad una operazione, magari salvavita, e poi crepo; perchè invece non potrei scegliere di non essere sottoposto ad un certo trattamento (magari salvavita anche quello) esprimendo la mia volontà adesso per quando sarò incosciente?
Perchè si tratta solo di questo. Punto. Estendere il “consenso informato” diciamo così, al caso del momento in cui dovessi essere incosciente e quindi non in grado di esprimermi.
Non si innova nulla, non si crea nulla. Il diritto di scegliere, di rifiutare le cure, anche salvavita già c’è. Si tratta semplicemente di dare attuazione alla costituzione, con una legge ordinaria concretizzatrice, che ci doti dello strumento per poter esercitare quel diritto anche in questo caso, regolandone gli aspetti giuridici e burocratici di dettaglio
Si potrebbe e si dovrebbe discutere semmai solo di cose tipo: “come garantire la certezza che la volontà sia stata espressa dal paziente” “come garantire che il paziente possa essere ben informato” e simili.
Ma non certo del contenuto del diritto.
Sono imbufalito. E su questo davvero non c’è possibilità di “trattativa”. Qui si tocca l’essenza stessa della libertà dell’essere umano. Alla faccia dell’habeas corpus!
Ma se ci tolgono anche questo cosa rimane della nostra libertà? Nulla. Appena cadiamo malati (e l’uomo è fragile, debole, la vita cambia per uno starnuto!) finiremmo per diventare un oggetto! finiremmo per essere messi in balia dei medici che potrebbero decidere di torturarci a piacere pur di tenerci in vita! costretti a essere “trattati” per farci vivere! Peggio della pena di morte.
Qusto è il caso più evidente di come tutto l’ambaradan del dialogo laici-cattolici all’interno del pd e pirlate varie sia irrimediabilmente viziato. E porti a conseguenze disastrose.
perchè i cosidetti “cattolici” del pd non sono cattolici ma “cattolicanti”.
perchè qui non si tratta di “ispirazione cristiana” nè di spiritualità, ma di mondanissimo rapporto con una gerarchia di potere.
perchè qui non c’è alcun riguardo all’interesse della gente, ma solo la preoccupazione di ottenere un approvazione, un impramatur dall’alto, che è garanzia di sopravvivenza e vantaggi vari per una ristretta fascia di poche centinaia o migliaia di professionisti della politica che da soli il consenso della gente non sanno manco dove sta di casa, ma in compenso sono abituati ad avere il posto di docente nelle università cattoliche, il posto nel reparto negli ospedali e istituzioni sanitarie gestite da enti religiosi, l’intervista del giornalista amico del vescovo, la conferenza o il “ciclo di incontri” nel Pio istituto tal dei tali…
Il problema è: è possibile essere moderati, “centristi”, e anche ispirati da certi orientamenti di base della spiritualità cristiana, MA autenticamente LAICI, e andarsi a lavorare la pagnotta da soli, ossia andarsi a cercare il consenso portando la gente su questa linea, invece che aspettando che il consenso te lo porti la gerarchia ecclesiastica gestendo lei la linea; oppure no?
Il che equivale a chiedersi se esiste gente che può recepire questo input, che può reagire positivamente a questa sollecitazione. Per me si, io ne conosco. Gente che non è mai stata di sinistra, che non avrebbe mai votato un ex o post comunista, o quel che l’è, ma che nemmeno condivide queste scelte illiberali. Moderati adulti.
Cmq se ce se ne sono bene: con quelli si può far qualcosa.
Se no, amen. Ognuno torni…alla casa del padre! (Rutelli e c. se ne vadano con Casini e buonanotte).
Perchè cari miei con questi “centristi” qui non si può stare. Non è una questione di classi dirigenti: è questione di base. Per stare con questi qui il PD non avrà mai una linea che possa rappresentare una grossa fetta del suo popolo. E continuerà a perderne pezzi per strada.
Se su questa cosa non viene DAL PD unitariamente, una posizione chiara, univoca senza ni,nu,no,ma,forse ecc. a favore della libertà di cura, col C…O che li voto alle europee.
Ma io mi domando come si possa anche solo discuterne!
Anche se è ovvio poi che la libertà e la democrazia sono sempre a rischio e sempre vanno ri-conquistate in continuazione, accollandosi la doverosa fatica di discutere, discutere, discutere. Questo però vale all’esterno diciamo così: non bisogna essere spocchiosi e indisponibili al dialogo,bisogna rimboccarsi le maniche e parlare, anche quando ci sembra incredibile esserci ridotti così.
Quando invece, come qui, parliamo fra noi quattro poveri “carbonari” permettetemi di trasecolare e basta. Di trasecolare di fronte a un partito che vorrebbe rappresentare l’area “democratica” e che io, (solo in parte!! per fortuna,) ho anche votato, e che invece ha la faccia tosta di mettere in discussione principi fondamentali, principi cardine per la libertà dell’uomo in uno stato di diritto.
ma di cosa parliamo? Ma siamo matti? ‘E la nostra costituzione che sancisce la libertà di malato di scegliere le cure! Ma porca miseria non siamo mica degli oggetti, dei corpi prigionieri dei medici, e di una volontà di stato. C’è il diritto non l’obbligo di curarsi. Ripeto STA SCRITTO IN COSTITUZIONE quindi non potrebbe nemmeno essere materia di discussione da parte della…”politica” .
Ed è principio fondamentale ribadito poi in varie convenzioni internazionali, linee guida deontologiche internazionali ecc. ecc.
Ciò detto qualcuno mi deve spiegare che differenza c’è: se io già OGGI, IN ITALIA OGGI !! quando sono cosciente e vigile posso dire di no ad una operazione, magari salvavita, e poi crepo; perchè invece non potrei scegliere di non essere sottoposto ad un certo trattamento (magari salvavita anche quello) esprimendo la mia volontà adesso per quando sarò incosciente?
Perchè si tratta solo di questo. Punto. Estendere il “consenso informato” diciamo così, al caso del momento in cui dovessi essere incosciente e quindi non in grado di esprimermi.
Non si innova nulla, non si crea nulla. Il diritto di scegliere, di rifiutare le cure, anche salvavita già c’è. Si tratta semplicemente di dare attuazione alla costituzione, con una legge ordinaria concretizzatrice, che ci doti dello strumento per poter esercitare quel diritto anche in questo caso, regolandone gli aspetti giuridici e burocratici di dettaglio
Si potrebbe e si dovrebbe discutere semmai solo di cose tipo: “come garantire la certezza che la volontà sia stata espressa dal paziente” “come garantire che il paziente possa essere ben informato” e simili.
Ma non certo del contenuto del diritto.
Sono imbufalito. E su questo davvero non c’è possibilità di “trattativa”. Qui si tocca l’essenza stessa della libertà dell’essere umano. Alla faccia dell’habeas corpus!
Ma se ci tolgono anche questo cosa rimane della nostra libertà? Nulla. Appena cadiamo malati (e l’uomo è fragile, debole, la vita cambia per uno starnuto!) finiremmo per diventare un oggetto! finiremmo per essere messi in balia dei medici che potrebbero decidere di torturarci a piacere pur di tenerci in vita! costretti a essere “trattati” per farci vivere! Peggio della pena di morte.
Qusto è il caso più evidente di come tutto l’ambaradan del dialogo laici-cattolici all’interno del pd e pirlate varie sia irrimediabilmente viziato. E porti a conseguenze disastrose.
perchè i cosidetti “cattolici” del pd non sono cattolici ma “cattolicanti”.
perchè qui non si tratta di “ispirazione cristiana” nè di spiritualità, ma di mondanissimo rapporto con una gerarchia di potere.
perchè qui non c’è alcun riguardo all’interesse della gente, ma solo la preoccupazione di ottenere un approvazione, un impramatur dall’alto, che è garanzia di sopravvivenza e vantaggi vari per una ristretta fascia di poche centinaia o migliaia di professionisti della politica che da soli il consenso della gente non sanno manco dove sta di casa, ma in compenso sono abituati ad avere il posto di docente nelle università cattoliche, il posto nel reparto negli ospedali e istituzioni sanitarie gestite da enti religiosi, l’intervista del giornalista amico del vescovo, la conferenza o il “ciclo di incontri” nel Pio istituto tal dei tali…
Il problema è: è possibile essere moderati, “centristi”, e anche ispirati da certi orientamenti di base della spiritualità cristiana, MA autenticamente LAICI, e andarsi a lavorare la pagnotta da soli, ossia andarsi a cercare il consenso portando la gente su questa linea, invece che aspettando che il consenso te lo porti la gerarchia ecclesiastica gestendo lei la linea; oppure no?
Il che equivale a chiedersi se esiste gente che può recepire questo input, che può reagire positivamente a questa sollecitazione. Per me si, io ne conosco. Gente che non è mai stata di sinistra, che non avrebbe mai votato un ex o post comunista, o quel che l’è, ma che nemmeno condivide queste scelte illiberali. Moderati adulti.
Cmq se ce se ne sono bene: con quelli si può far qualcosa.
Se no, amen. Ognuno torni…alla casa del padre! (Rutelli e c. se ne vadano con Casini e buonanotte).
Perchè cari miei con questi “centristi” qui non si può stare. Non è una questione di classi dirigenti: è questione di base. Per stare con questi qui il PD non avrà mai una linea che possa rappresentare una grossa fetta del suo popolo. E continuerà a perderne pezzi per strada.
Se su questa cosa non viene DAL PD unitariamente, una posizione chiara, univoca senza ni,nu,no,ma,forse ecc. a favore della libertà di cura, col C…O che li voto alle europee.
Lo condivido anch’io. Firmato da un po’.
Lo condivido anch’io. Firmato da un po’.
Buonasera,
mi chiamo Marco, ho 40 anni e mi ritrovo molto nelle parole di Piergiorgio.
Vorrei chiedere, e non è solamente una mia visione, ma quella di molti, l’impressione che il PD sia ostaggio della cosidetta ala cattolica. Basta vedere le varie ” PERLE ” di saggezza della Binetti su omosessualità e pedofilia (tra le altre cose Veltroni non ha fatto un plissè), di Rutelli etc. etc. E tanto mi fa spese che Ivan spenda la propria faccia per un progetto che è oramai alla deriva se destinato al fallimento. L’attuale PD non è in grado di difendere i diritti delle cosidette minoranze, questo è un PD dove ha volutamente affossare la proposta DICO per non scontentare i cosidetti cattolici, un PD dove il segretario non si capisce cosa voglia fare. Ho vosto veltroni visto ringalluzzirsi solamente nella giornata di insediamento del nuovo Presidente USA, ma l’impressione che ho avuto, e come me tanti altri che avevano creduto in questo progetto, è che Veltroni sia ormai distaccato dalla realtà italiana e che purtroppo in Italia non c’è un Zapatero o un Obama. L’unica realtà del PD è che ogni perde pezzi per la strada. Ha ragione Piergiorgio che se il PD continuerà su questa strada ogni votazione sarà una sconfitta. Veltroni sveglia il popolo del PD è STANCO di Jervolino, Bassolino, Rutelli, Binetti etc………….vuole una svolta. Non siete riusciti a prendere posizione nemmeno slla Faida Israeliana/palestinese………..
E’ sicuro che se il PD continua così col c…o che lo voto alle europee.
Buonasera,
mi chiamo Marco, ho 40 anni e mi ritrovo molto nelle parole di Piergiorgio.
Vorrei chiedere, e non è solamente una mia visione, ma quella di molti, l’impressione che il PD sia ostaggio della cosidetta ala cattolica. Basta vedere le varie ” PERLE ” di saggezza della Binetti su omosessualità e pedofilia (tra le altre cose Veltroni non ha fatto un plissè), di Rutelli etc. etc. E tanto mi fa spese che Ivan spenda la propria faccia per un progetto che è oramai alla deriva se destinato al fallimento. L’attuale PD non è in grado di difendere i diritti delle cosidette minoranze, questo è un PD dove ha volutamente affossare la proposta DICO per non scontentare i cosidetti cattolici, un PD dove il segretario non si capisce cosa voglia fare. Ho vosto veltroni visto ringalluzzirsi solamente nella giornata di insediamento del nuovo Presidente USA, ma l’impressione che ho avuto, e come me tanti altri che avevano creduto in questo progetto, è che Veltroni sia ormai distaccato dalla realtà italiana e che purtroppo in Italia non c’è un Zapatero o un Obama. L’unica realtà del PD è che ogni perde pezzi per la strada. Ha ragione Piergiorgio che se il PD continuerà su questa strada ogni votazione sarà una sconfitta. Veltroni sveglia il popolo del PD è STANCO di Jervolino, Bassolino, Rutelli, Binetti etc………….vuole una svolta. Non siete riusciti a prendere posizione nemmeno slla Faida Israeliana/palestinese………..
E’ sicuro che se il PD continua così col c…o che lo voto alle europee.