19 Gennaio 2009

Il mondo è bello perché è vario (ma pochi se ne ricordano)

Diario

occhio arcobaleno.jpgPresumere che tutti siano dentro la norma statistica (e quindi che tutti siano eterosessuali; taglia 42 per lei e 48 per lui; abili, mobili, vedenti e perfettamente sani; bianchi; cristiani/cattolici; né troppo alti né troppo bassi, eccetera eccetera) è un modo come un altro per negare la diversità ed è una forma come un’altra per declinare il razzismo.


Mi ha molto colpito, per esempio, l’articolo che Manuela Dviri ha scritto qualche settimana fa su Vanity Fair per raccontare il suo rapporto col Natale di bambina ebrea in un paese come l’Italia dove Natale è obbligatorio per tutti (agghiacciante il dettaglio della maestra elementare che le chiedeva: “Ma è possibile che tu non riesca a trovare nel tuo cuore un po’ d’amore per il bambino Gesù?”). Succede anche per cose molto più piccole. Ieri mentre tornavo a Londra sono stato placcato a Linate da una signorina che voleva assolutamente vendermi una carta di credito che già possiedo. Quando gliel’ho detto, senza prendere fiato e con un sorriso radioso mi ha chiesto: “E a sua moglie, la carta aggiuntiva, l’ha già regalata?”. Poi, quando le ho detto perché, anche volendo, non avrei proprio potuto farlo, non ha più sorriso.

15 risposte a “Il mondo è bello perché è vario (ma pochi se ne ricordano)”

  1. mattiaq ha detto:

    Notare come la frase “E a sua moglie, la carta aggiuntiva, l’ha già regalata?” sia doppiamente sciocca. Sia perché presume che l’interlocutore sia dotato di moglie, sia perché presume che la moglie sia a carico del marito.
    E la frase non è il casuale scivolone di una venditrice inesperta visto che me la propongono almeno quattro volte all’anno e tutte le volte non riescono a concepire che mia moglie abbia un lavoro molto più prestigioso e meglio remunerato del mio e quindi casomai dovrebbe essere lei a regalarmi una carta di credito.

  2. Arianna ha detto:

    Ivan che dici! La 42 è da grassone, ora ci vuole la 40, forse.

  3. Anellidifumo ha detto:

    Gran bel post, Ivan.

  4. Anellidifumo ha detto:

    Gran bel post, Ivan.

  5. Danilo ha detto:

    Come potrei commentare questo post, io, abituato ad uscite del genere in Italia, ma che mi sto abituando a vivere in una città, Barcellona, dove perfino la risposta cristiana al famoso autobus ateo cita Gandhi e non la Bibbia, nel nome della diversità.
    Un saluto

  6. Alessandro ha detto:

    Bravo Ivan, viva la biodiversità umana!
    (per me andrebbe messa nel programma politico di un partito, come il diritto alla ricerca della felicità nella Costituzione Usa).

  7. Alessandro ha detto:

    Bravo Ivan, viva la biodiversità umana!
    (per me andrebbe messa nel programma politico di un partito, come il diritto alla ricerca della felicità nella Costituzione Usa).

  8. tina ha detto:

    Caro Ivan,
    il problema in italia e’ aggravato dal fatto che il linguaggio comune non e’ stato modificato dalla political correctness, come nel mondo anglofono, dove peraltro e’ piu’ facile perche’ le parole sono spesso uguali per il maschile e il femminile. A dire la verita’ qui sono addirittura ossessionati dalla PC ma almeno questo e’ servito a modificare le abitudini (e il linguaggio) della gente.
    Diciamo che se la tua signorina avesse usato la parola “partner”, come quasi chiunque qui, avrebbe fatto piu’ bella figura ed evitato la tua reazione e poi la sua. La grezza fatta da Berlusconi su Obama, per esempio, e’ frutto di grassa ignoranza ed ha oltraggiato piu’ gli italiani consapevoli che gli anglosassoni che continuano a guardarci dall’alto in basso.
    Non ho letto l’articolo che citi ma posso dire un paio di cose sulla mia esperienza con i britannici di religione ebraica che affollano le mie classi e quelli che frequento come amici. In genere sono laici la cui inglesitudine pesa piu’ della loro fede religiosa. Gli ebrei della diaspora inglesi sono cosi’ integrati nel tessuto sociale che rispettano le convenzioni al punto da mandare christmas card, magari scegliendo quelle con i seasonal greetings piuttosto che quelle con la mangiatoia e i re magi.
    Mi ricordano Umberto Terracini che all’intervistatore che gli chiedeva “a cosa sentiva di appartenere di piu” rispose che tra l’appartenenza ad una minoranza religiosa e il suo credo comunista, sentiva di essere meglio definito dal secondo.
    E per le donne non e’ lo stesso? Cosa viene prima: l’appartenenza all’altra meta’ del cielo o la fede in un mondo senza discriminazioni di classe? O vengono insieme?

  9. nome04 ha detto:

    Un kapò all’interno di un campo di concentramento dice ai prigionieri che ha una notizia buona e un’altra meno buona. Quello dice: “metà” di voi sarà trasferita in un altro campo”. E tutti contenti ad applaudire…».
    «La notizia meno buona è che la parte di voi che sarà trasferita è quella che va da qui in giù…», indicando la parte del corpo dalla cintola ai piedi.
    Se indovinate chi ha raccontato questa barzelletta, qualche giorno fa, a Nuoro, (quindi in campagna elettorale) vincete una cartina politica dell’Italia e una dose di “diversità” da iniettare direttamente in vena.

  10. nome04 ha detto:

    Un kapò all’interno di un campo di concentramento dice ai prigionieri che ha una notizia buona e un’altra meno buona. Quello dice: “metà” di voi sarà trasferita in un altro campo”. E tutti contenti ad applaudire…».
    «La notizia meno buona è che la parte di voi che sarà trasferita è quella che va da qui in giù…», indicando la parte del corpo dalla cintola ai piedi.
    Se indovinate chi ha raccontato questa barzelletta, qualche giorno fa, a Nuoro, (quindi in campagna elettorale) vincete una cartina politica dell’Italia e una dose di “diversità” da iniettare direttamente in vena.

  11. d.l. ha detto:

    bel post, mi accodo ad Anelli…
    e aggiungerei (se permetti l’invasione nei fatti tuoi) che noto da sempre che tu “funzioni alla grande” quando parli di cose come questa: di vita (anche la tua), di diritti, di amici…
    Quando ti prende la pd-mania ottimista, viceversa, non sei convincente.
    Forse, non c’entri molto, malgrado la fatica che fai resisterci dentro …

  12. Anellidifumo ha detto:

    Capperi, è vero Ivan: quando non parli di PD sei condivisibilissimo. Però ricordati che errare è umano ma perseverare diabolico.
    Poi vabbè, io credo che quando un capo di Governo fa barzellette sui campi di concentramento sia come se dicesse: vi autorizzo a spararmi in testa, farei meno danni da morto, al Paese e a me stesso.

  13. Anellidifumo ha detto:

    Capperi, è vero Ivan: quando non parli di PD sei condivisibilissimo. Però ricordati che errare è umano ma perseverare diabolico.
    Poi vabbè, io credo che quando un capo di Governo fa barzellette sui campi di concentramento sia come se dicesse: vi autorizzo a spararmi in testa, farei meno danni da morto, al Paese e a me stesso.

  14. Zoran Menez ha detto:

    Comunque la pensiate, lasciando perdere le miserie italiote,
    OGGI, a Washington, mancava solo il Senatore Blutarsky (e signora):
    http://www.youtube.com/watch?v=XMWEQjvdMhw&NR=1
    speriamo bene

  15. Zoran Menez ha detto:

    Comunque la pensiate, lasciando perdere le miserie italiote,
    OGGI, a Washington, mancava solo il Senatore Blutarsky (e signora):
    http://www.youtube.com/watch?v=XMWEQjvdMhw&NR=1
    speriamo bene