Pippo Civati ha lanciato dal suo blog un interessante sondaggio sul tesseramento nel PD. Avete fatto la tessera? Sì? No? E perché?
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Ivan Scalfarotto
Sottosegretario di Stato al Ministero dell'Interno nel Governo Draghi. Deputato di Italia Viva. Mi occupo di democrazia, di diritti e libertà, di enti locali, impresa e affari internazionali.
Ho fondato Parks - Liberi e Uguali.
3 risposte a “Tessere o non tessere?”
Come ho scritto sul ciwati blog io ho fatto la tessera, ma son stato praticamente costretto dagli eventi. Dall’organizzazione che mi obbligava a registrarmi nel circolo “anche se poi non ci vai mai chi se ne accorge? tanto sai quanto fanno così?” dalle bollette, visto che il circolo non aveva i soldi per arrivare a fine mese e dalla folla che minacciava di andarsene per una importante votazione se avessero votato “anche quelli che non hanno dato i soldi” ignorando i contributi gratuiti e spontanei già dati da tutti in campagna elettorale.
Questo è il 50% dei motivi per cui mi son iscritto, l’altro 50% è perchè ad un certo punto se bisogna ballare balliamo. Mi son iscritto per il PD che ho in testa e non mollerò fino a che non avrò la certezza che non c’è più alcuna speranza.
io no non l’o fatta, perché il PD è un partito piendo di democristiani. Una presa di posizione chiara precisa sulla laicità e tutto ciò che ne consegue per me è una pregiudiziale, mi dispiace.
Ancora no. Ho una sede del PD sotto casa, e ci sono entrata per la prima volta quando ho visto dalle finestre Ivan Scalfarotto che stava per fare un intervento. Poi ci sono ritornata per dare nome ed e-mail, per essere avvisata quando ci sono eventi interessanti tipo quello a cui partecipava Ivan.
Era prima di Natale.
Mi aspettavo di essere contattata, magari solo per un saluto…che sciocca, vero?
Forse continuerò a votare per la Bonino, dopotutto.