11 Febbraio 2009

Considerazioni sparse

Diario

mirò.jpgConsiderazioni sparse su questi giorni di vera follia. 

Primo: bisogna fare testamento biologico subito. Ho sentito quello di Gad Lerner prodotto in televisione davanti a testimoni quali Paola Binetti, Gustavo Zagrebelsky e Gianni Cuperlo e vedo anche che Luca Sofri ha già provveduto via blog, mi sa che mi toccherà fare un post ad hoc sull’argomento.


Secondo: vedi tu come siamo ridotti, che chiunque abbia una trasmissione televisiva o un blog lo utilizza per l’ultima cosa che uno penserebbe di farci: testamento. 

Terzo: alla fine di tutto questo can-can la cosa che mi è rimasta in mente è che c’è molto chiaramente un gruppo di persone che ha deciso senza ombra di dubbio che la loro fede debba diventare la norma generale. Quello che è la fede per me sia la norma per tutti: non è l’Ayatollah Khomeini, è il nostro Presidente del Consiglio (e accoliti vari). Lo ha detto bene la Bonino alla granitica, implacabile, spietata Roccella in televisione da Riotta: se c’è chi vuole restare vent’anni attaccato ad un tubo nessuno glielo vieterà mai, ma non si capisce per quale motivo ci debbano costringere tutti a restare per decenni attaccati ad un letto come dei salami anche contro la nostra volontà. 
Quarto: a scherzare con le libertà civili ci si scotta, questo lo dico ormai da tempo. A tutti quelli che accettano come normali e ragionevoli i diktat vaticani contro il matrimonio gay o contro la fecondazione eterologa verrebbe da dire che questo è il pacchetto della società vista da Oltretevere e non si può mica scegliere fior da fiore, cari miei… Qui o si scende in campo apertamente e senza equivoci per i diritti tutti, e per il diritto di tutti di essere trattati da uguali, adulti e liberi, oppure ci si becca la società fatta come se la immaginano in Vaticano. Uno dei pochi stati al mondo, per dire, dove nessun incarico di governo potrà mai essere rivestito da una donna. 
Quinto: Il PD è diviso, ohibò, sorpresa. Fioroni ha detto che non è giusto avere una verità di partito e probabilmente ha ragione: un grande partito all’americana può e deve ospitare varie posizioni al suo interno. Il fatto è che allora alle primarie non si può davvero mai più rinunciare e le liste bloccate vanno messe definitivamente ed urgentemente in soffitta. Io elettore del PD dovrò essere bene informato di come i miei rappresentanti andranno a votare su temi legati alle mie libertà d’ora innanzi e fa una bella differenza se il mio senatore è la Baio Dossi o la Bonino, per fare un esempio. E gli elettori dovrebbero avere il diritto di stabilire con primaria se i teo-dem debbano essere in parlamento cento o uno solo. In fondo c’è una sola parlamentare lesbica e una trentina di teo-dem e sono sicuro che le proporzioni tra elettori ed eletti in questo caso sono assolutamente scorrette e irrazionali. 
Sesto: questo paese si è dato delle leggi di civiltà negli anni 70, regnante la DC, e fa specie dover rimpiangere Amintore Fanfani a nuovo secolo già inoltrato. Soprattutto se Fanfani ti pare improvvisamente più moderno, illuminato e laico di Enrico Letta. 
Settimo: checché ne dicano i cinici per mestiere, la situazione mi pare veramente grave proprio sotto il profilo istituzionale. Ronde padane, medici delatori, decreti legge volti a modificare sentenze passate in giudicato, attacchi alla Costituzione, epurazioni a Mediaset, mi pare che il Cavaliere sia veramente scatenato e mi chiedo che cosa si possa ragionevolmente fare per salvare la Repubblica. L’ineffabile ministro Alfano (quello che fa Lodo di nome di battesimo) ha detto, a ruota del Cavaliere, che la Costituzione va cambiata perché è stata fatta alla fine di una dittatura, che è proprio il motivo per cui sembra a questo punto non piacere a Berlusconi. E’ stata fatta apposta per evitare il risorgere di un uomo forte e direi che faremmo tutti bene a vigilare che a nessuno venga in mente di cambiarla. 
Ottavo: il ringhioso Belpietro continua a dire che se ci fosse stata qualsiasi legge in vigore, inclusa quella proposta dal nostro Ignazio Marino, Eluana non sarebbe morta perché tutti progetti di legge allo studio prevedono che il consenso del paziente sia espresso per iscritto e nel caso di Eluana invece i magistrati hanno ricostruito la sua volontà grazie a dei testimoni. Il punto è: oggi il testamento biologico pare la cosa più urgente da fare, ma come poteva venire in mente a qualcuno nel 1992 di mettere per iscritto simili volontà? Qualsiasi legge fosse varata non potrebbe certamente avere effetto retroattivo per i malati già in stato vegetativo al momento della sua approvazione, mi pare. 
Nono: Beppino Englaro diventa l’ennesimo eroe borghese di questa nostra Italia sempre così bisognosa di eroi divenuti tali per aver fatto delle cose normali. 
Decimo, e ultimo: ha ragione Battiato. Povera Patria.

13 risposte a “Considerazioni sparse”

  1. Giovanni ha detto:

    Mi e’ arrivata voce di un articolo apparso su le monde intitolato “il vaticano invade l’Italia” appaltando alle parocchie e alle associazioni caritatevoli
    cattoliche buona parte della politica sociale italiana !!
    Testamento biologico a quale condizioni?
    Quelle cattoliche ?

  2. Manuela ha detto:

    Si, povera patria. E poveri noi, perché non c’è nessuno – nessuno di organizzato, dico: ci sono solo singole persone – che difenda le libertà individuali in questo Parlamento.
    Sono d’accordo con quasi tutte le tue considerazioni. Aggiungo solo che la deriva clericale che la nostra vita pubblica ha imboccato è pericolosa e potrebbe portare, una volta che cambi il contesto e il sentire comune, a conseguenze gravi: per esempio all’eugenetica.
    Per questo non si può pensare di trovare “soluzioni condivise” a questioni che attengono alle scelte individuali. E questo è il punto su cui non sono d’accordo: il PD, su queste questioni, non è “diviso”. Non lo è stato fin dal momento in cui ha rifiutato di votare contro il conlfitto di attribuzioni a suo tempo sollevato dal governo: in quell’occasione ha fatto una chiara scelta di campo “contro” i diritti individuali, per difendere la sua fittizia unità interna. Oggi rinuncia ad una battaglia trasparente a favore di questi diritti in nome di una “libertà di coscienza” molto discutibile: perché “quella” libertà di coscienza ha il solo effetto di calpestare la “mia” (e quella di molti altri) libertà di coscienza. Se non si charisce questo punto,altro che “soluzioni condivise”: il PD sarà irrimediabilmente schierato con la sponda sbagliata del Tevere, e saranno inutili i “distinguo”, i se e i però…
    Lo stesso, del resto, vale per Di Pietro, che si erge a difensore della Costituzione, e lascia la “libertà” di votare una legge evidentemente anticostituzionale.
    P.S. Di’ a Sofri che il suo sforzo è inutile; se passa la legge in discussione in Parlamento, chiunque abbia delegato non potrà decidere praticamente nulla…

  3. piero filotico ha detto:

    Ivan, è sempre più difficile stare in ‘questo’ PD, credimi.
    ANSA: “Dorina Bianchi, teodem e membro della commissione Sanità, che si era espressa a favore sul ddl Englaro del Governo, è stata eletta questo pomeriggio dal Pd come nuovo capogruppo in commissione Sanità al posto di Ignazio Marino. ”
    Cos’è, il biglietto di scuse di Veltrino al pastore tedesco?

  4. riccarù ha detto:

    Addio PD.

  5. Anellidifumo ha detto:

    Chi volesse un modello per il proprio testamento biologico, può adattare il mio:
    http://anellidifumo.ilcannocchiale.it/2009/02/08/il_testamento_biologico_di_sci.html

  6. piergiorgio ha detto:

    Che schifo!!!
    Dai Ivan, questa mossa della Dorina Bianchi al posto di Marino è veramente incredibile, anzi credibile purtroppo ma inconcepibile. Schifosa appunto, scusa il termine ma non saprei come altro definirla.
    Ovviamente ho letto le smentite di Veltroni, le dichiarazioni di Marino stesso, della Finocchiaro ecc. ecc.
    Le dichiarazioni però sono parole. I fatti sono fatti.
    Le dichiarazioni non si accettano passivamente come la verità rivelata, si giudicano. E si confrontano coi fatti.
    Fatti:
    -siamo nel pieno di una battaglia durissima, legislativa in parlamento, e culturale nel paese, su un tema di fondamentale importanza
    – marino ha difeso coerentemente la posizione liberale pro choice, ed è l’unico che quando va in tv (l’unica cosa che conta ormai, come si è visto drammaticamente purtroppo,per l’ennesima volta, anche nel caso Eluana), riesce a spiegarla e sostenerla con pacatezza, efficacia, e determinazione. Con chiaraezza insomma. Non con ambiguità politicante.
    – la legge dovrebbe vedere la luce fra poche settimane. Tempi brevi dunque
    -proprio ADESSO 1)dopo tutto quel che è successo 2) nel bel mezzo della battaglia quando ci sarebbe più bisogno di lui 3) nonostante i tempi brevi per cui un eventuale sostituzione “per motivi tecinici” si poteva ben rimandare a fra poco, ebbene lo tolgono di mezzo dal ruolo di rappresentante del partito
    – lo sostiuiscono con una CATTOLICA dichiarata, e addirittura EX TEODEM.
    Io non ho nulla, sia chiaro, contro i cattolici (contro i teodem si) registro però il significato politico dei fatti.
    -infine perchè? perchè marino deve andare a presiedere una commissione d’inchiesta ecc. ecc. Immagino già i tempi di lavoro di questa commissione! così serrati che non si potreva aspettare…viglio vedere anche già solo quando si insedierà…
    -marino però resta in commissione salute.
    Ma allora i due “lavori” sono compatibili! toh guarda…
    L’unica cosa che non ha più il tempo di fare è fare il capogruppo del partito in commissione!
    Capperi sai quanto tempo in più gli ci voleva…
    Insomma credere a quelle dichiarazioni è paro-paro come credere a Babbo Natale.
    C’è un segnale politico netto, evidente e soprattutto stupido.

  7. giuseppe ha detto:

    Ivan, a proposito della trasmissione di Lerner e del suo testamento, io ho provato panico quando ho sentito la Binetti che eludeva la domanda diretta di Gad a proposito della propria volonta’ e con sguardo deciso e sicuro che non mostrava niente di buono, ha farfugliato che la vita di Lerner sarebbe stata tutelata da non si sa cosa in caso di malattia… ma mi spieghi perche’ non se ne va con l’UDC?

  8. riccardo da parigi ha detto:

    si può sempre passare il confine e fare testamento biologico e pacs per tutti …. che succederebbe? avrebbe valore pure in italia?
    Noi giusto ieri abbiamo consegnato al console due lettere da mandare a Napolitano: una di “solidarietà” (come si direbbe in italia) e una per proporre il signor Englaro per una Medaglia al merito Civile:
    http://partitodemocraticoparigi.org/blog/?p=79#content