4 Marzo 2009

Marta su Repubblica

Diario

Thumbnail image for Marta Meo.jpgMarta Meo è intervistata oggi da Curzio Maltese su Repubblica. 

Una nuova classe dirigente c’è. 

7 risposte a “Marta su Repubblica”

  1. Anellidifumo ha detto:

    Beh su tante questioni non la penso allo stesso modo, ma cazzo, almeno questa ha delle idee! Bene Marta!

  2. piergiorgio ha detto:

    Eh mica male. Dice molte cose condivisibili, per es. quella sul passante di mestre (ma davvero quel tale non c’è andato? roba da matti! come se poi anche i governi Prodi non avessero fatto, giustamente, la loro parte nella storia del passante! era un merito da rivendicare!) oppure la notazione sull’uso delle europee da parte del pd (“cimitero degli elefanti” ghghgh…giusto le usano per sistemare un pò di classe dirigente che in italia non ha trovato posti) o le critiche sul neo “governo ombra”…
    C’è un però.
    Anche lei cede alla tentazione della solita accusa al centrosinistra di essere aristocratico, con la puzza sotto al naso ecc. (addirittura lo dice di Illy e Cacciari! Si, e poi? Cioè Illy il praticissimo imprenditore di successo, e quel Cacciari che per fare cassa vuol mettere i distributori di bibite in giro per le calli? figuriamoci gli altri allora…).
    E così accetta, e lascia passare come se condividesse, il giudizio del giornalista: “La presunzione mista a vago disprezzo con cui i leader del centrosinistra trattano le popolazioni del Nord Est…”
    Presunzione. Disprezzo.
    Sono cosa che la destra diceva già 30 anni fa. Ormai è diventata talmente retorica e stanca questa accusa…
    Loro la continuano a ripetere a macchinetta, dall’alto del loro pulpito di conservatori che buttano miliardi con l’alitalia (tanto per essere pratici) e riducono le tasse ai più abbienti (rimodulazione irpef dell’altro governo berlusconi, eliminazione totale tassa di successione o dell’ici anche oltre soglie patrimoniali ben alte ecc.)…
    A sinistra pure, grazie al vero vizio della sinistra quello dell’autoflagellazione, hanno imparato a ripeterla a pappagallo.
    Io dico che non è molto utile e producente auto-dipingerci così. Per il bisogno di criticare la dirigenza si fa un danno a tutti, e un regalo all’altra parte.
    Bene stare, di fatto, vicino ai problemi reali della gente.
    Male continuare a dire che la sinistra è ideologica, presuntuosa, sprezzante ecc. Anche questo è un inutile parlarsi addosso.
    Poi c’è un problema politico grave, essenziale sotto questa polemica.
    Che, difatti, Maltese intravede subito, rovesciandolo sull’intervistata nell’ultima domanda, dopo averla abilmente”sollecitata” e indotta ad entrare su quel terreno con le domande precedenti:”Non c’è il rischio che le critiche del Pd del Nord siano interpretate come un invito a inseguire la destra sul terreno della demagogia?”
    Ecco appunto.
    Si, certo che c’è. E non va bene nemmeno “duettare” con questo rischio (le casalinghe che si intendono di diritto tributario più dei professori?…si, si, certo, complimenti).
    La destra è strafatta di populismo. Ora è chiaro che così si vince. Il loro problema è tutto lì: non hanno altre ambizioni se non detenere il potere. Per ciò per loro va bene così.
    Il nostro purtroppo è un pò diverso! e molto più complicato. Dato che non dobbiamo solo vincere ma anche convincere. Non mi interessa che il pd (o chi per lui) vinca e vada al governo comunque. Mi interessa che vinca facendo vincere una politica diversa da quella della destra.
    Se no votiamo solo per far ottenere il potere ad una classe dirigente invece che ad un altra. E che me frega?
    Nel merito. Facciamo un esempio.
    La sicurezza.
    D’accordo, in passato sarò stato un problema sottovalutato da una parte (una parte) della snistra.
    Ma è possibile che ancora oggi si debbano tirare in ballo, contro il moderatissimo pd, critiche che potevano andar bene magari verso la snistra extra parlamentare degli anni ’80?
    Intanto il pratico governo di destra, (quelli si vicini ai cittadini! eh perbacco) taglia il budget del ministero dell’interno, ma in compenso ti da le ronde, ti manda l’esercito…un gorno c’è la notizia di uno stupro il giorno dopo il governo ti fa il decreto per dire che la carcerazione preventiva è obbligatoria (dopo che tutti i tg hanno fatto infuriare milioni di persone dicendo che lo stupratore era stato “scarcerato” e punto,come se fosse finita lì, come se fosse stato assolto, si che la gente adesso pensa che in italia gli stupratori non andavano in galera) e via dicendo…
    Ecco se stare attenti al problema sicurezza è fare una politica fatta così, allora no grazie. Non interessa a me, ma nemmeno serve a prender voti: come dice giustamente Maltese, inseguire la destra sul suo terreno non ha mai giovato se non alla destra, che resta l’originale inimitabile.
    Dico subito che, poi , la risposta della Meo a quell’ultima domanda di Maltese è stata convincente e condivisibile. Son d’accordo.
    Resta il fatto però di aver giustificato quella domanda con l’atteggiamento precedente.
    Insomma attenzione: bisogna sciogliere l’ambiguità quando si parla di vicinanza ai problemi reali della gente, e stare attenti: niente demagogia, niente populismo.
    Alla gente bisogna saper offrire risposte ai problemi che non corrispondano semplicemente a quel che la gente dice dopo aver sentito l’ultima notizia del giorno al tg.
    La politica dev’essere la costruizone di una strada per il futuro, non la triste gestione, più o meno interessata, dell’attualità. Oggi uno dei difetti principali della politica in italia è proprio questo cortocircuito fra poliitca e informazione. Fra gestione mediatica dell’attualità e risposta politica che si esaurisce anch’essa in fenomeno mediatico (non importa affrontare i problemi seri con visioni di trasformazione della società di lungo periodo, importa che si possa dire di aver fatto qualcosa che sia immediatamente spendibile sui media).
    E basta con sta cosa dello snobismo di sinistra.
    Ormai non c’è cosa più snob del lamentare lo snobismo della sinistra.

  3. claudio ha detto:

    scusami Ivan, qui voi discutete del pelo sull’uovo mi sembra…
    vi siete accorti di cos’é successo a Bergamo?
    pacifica manifestazione filogovernativa:
    http://milano.repubblica.it/multimedia/home/5013924
    pericolosi eversivi repressi a randellate dalla polizia:
    http://milano.repubblica.it/multimedia/home/4975529
    e del caso Mills, oscurato dalle dimissioni di topo gigio?
    Nel PD nessuno si incazza piu’ per ste cose?????????????????????
    Nessuno che si scandalizza e chieda a gran voce ragione di tutto questo?

  4. Cristian ha detto:

    Bello anche l’articolo sempre di Curzio Maltese sempre su Repubblica:
    Figli dell’Ulivo, ingenui ed europei ecco la nuova leva dei Democratici
    http://www.repubblica.it/2009/03/sezioni/politica/partito-democratico-28/maltese-parole/maltese-parole.html
    Ma come si fa concretamente ad avere un ricambio generazionale in questo benedetto PD?
    Se lo voto alle Europee non è come avvallare la scelta di continuità che suo malgrado Franceschini rappresenta?

  5. piergiorgio ha detto:

    Buona l’iniziativa di Franceschini sul referendum (scusate l’off topic ma quando c’è una rara buona notizia).
    Un pò demagogica la proposta sull’assunzione di 5000 effettivi nelle forze dell’ordine coi 400 milioni risparmiati (infatti i 400 milioni sono una tantum, se assumi uno, invece, gli devi fare un contratto a tempo indeterminato che impegna una spesa per x anni).
    Poteva dire, mantenendo quel giusto pizzico di demagogia che qua ci voleva, ma con maggiore realismo: si spendano i 400milioni per dotare la polizia di nuove volanti o per altri mezzi in dotazione.
    Cmq l’idea di dialogare con le forze di pubblica sicurezza e di “incastrare” il governo sul referendum è buona. Si prendono 2 piccioni con una fava. Si denuncia l’assurda prevaricazione sul diritto dei cittadini ad esprimersi (votare 2 o 3 volte in poche settimane!) con conseguente scandalosa spesa in tempi di crisi nera, e d’altra parte, facendo sentire i sindacati di polizia, si mettono in luce le incongruenze e la demagogia del governo sul “famoso” tema sicurezza.
    Però tutto ciò finisce in 5, 6 posizione sui giornali.
    Mentre se il governo annuncia 30000 uomini dell’esercito nelle città non solo va in prima pagina titolo di testa ma se ne parla pure per 2 settimane.
    Poi dopo la “destra”, non solo per la gente al bar, ma anche per gli “acuti” fondisti dei maggiori giornali tipo Mieli & c. vince alle elezioni perchè è stata attenta al tema sicurezza, mentre quei disgraziati della sinistra, sempre per i nostri beneamati grandi giornalisti, non danno risposte sulla sicurezza…eccerto! comodo inseguire l’opinione dominante…

  6. renato ricci ha detto:

    Fanceschini sembra molto + sveglio di WV, (l’ho sempre pensato che gli exDC hanno una marcia in più) tuttavia cio’ vuol dire che la vecchia dirigenza PCI è completamente bollita e che la svolta a sinistra del PD è rimandata alle calende greche….mah…

  7. claudio ha detto:

    no, pare che non gliene fotta niente a nessuno, torno nella mia grotta ad aspettare la fine di questo lungo inverno