Devo fare ammenda per il lungo silenzio. Le trasferte a Napoli, Roma e il ritorno a Mosca mi hanno impedito di proseguire il dialogo con i miei venticinque lettori. Peraltro oggi a Mosca stiamo allegramente veleggiando verso i venti gradi sotto zero e domani dovremmo toccare i trenta. E’ una sensazione strana, secondo me qua in qualche modo si soffre meno di quando ci sono più due gradi a Milano, con quel freddo umido che ti entra bastardo nelle ossa. Il freddo qui è più come uno schiaffo, un cerotto che strappi via, insomma esci dalla porta di casa e splat! ti arriva in faccia questa specie di lama gelata ma stranamente indolore. Poi ti ficchi in macchina – non sentirai freddo ma il tuo corpo sa quello che deve fare: correre, correre verso la macchina – e la sensazione è precisamente e soltanto quella di indossare degli abiti che avevi dimenticato nel frigorifero. Notizia moscovita di oggi: Putin e Merkel si sono incontrati quest’oggi da queste parti, lui le ha parlato in tedesco, lei in russo. Due cuori e un igloo. Freddura.
Cerca nel blog
Ivan Scalfarotto
Sottosegretario di Stato al Ministero dell'Interno nel Governo Draghi. Deputato di Italia Viva. Mi occupo di democrazia, di diritti e libertà, di enti locali, impresa e affari internazionali.
Ho fondato Parks - Liberi e Uguali.