Dato il conflitto di interessi, questa di Mantini che passa all’UdC ve la faccio raccontare da Luca e da Francesco.
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Ivan Scalfarotto
Sottosegretario di Stato al Ministero dell'Interno nel Governo Draghi. Deputato di Italia Viva. Mi occupo di democrazia, di diritti e libertà, di enti locali, impresa e affari internazionali.
Ho fondato Parks - Liberi e Uguali.
9 risposte a “Raccontala tu, che mi scappa da ridere”
Se dovessi raccontarla io partirei dal fatto che questo figuro è stato eletto coi voti tuoi. Ovvero coi voti della gente che ha votato il PD per eleggere te, e invece ha eletto quello lì. Questa è la perversione che mi ha impedito di votare PD e che tuttora me lo impedisce. Ma so che il mio racconto non ti interessa.
Selfs non dice bene: dice benissimo. Uno dei motivi per cui l’Italia ha una democrazia bloccata è che gente come te e come Debora Serracchiani continua e continuerà a votare PD a prescindere dalla realtà e dai dati di fatto. In un paese normale, quelli come te e come Debora dopo aver preso un certo numero di porte in faccia prende atto ed esce dal proprio partito (chi a Sinistra, chi a Destra). Invece voi no: rimanete saldi dove siete, incuranti del fatto che intorno tutto è crollato. Potrebbe sembrare coerenza, ma alla fine è solo incapacità di cambiare il proprio voto politico, ossia è un voto ideologizzato all’interno di una società post-ideologica. E’ anche per questo che ci aspettano 20-30 anni di governo PDL.
Ci aspettano 20-30 anni di governo PdL, se continueremo a non avvederci che la prima urgenza è votare compatti contro Berlusconi. Ben al di là del mero, ormai sterile, antiberlusconismo “di primo letto”: semplicemente perché quest’uomo sta distruggendo un paese confuso, e che si lascia abbindolare e degradare come pochi altri di quelli considerati civilizzati (forse nessuno). Quando anche Anellidifumo, Selfs, Vattelappesca e gli altri, abbandonate per un attimo recriminazioni o rimostranze più “alte”, avranno compreso che è necessario togliere un po’ di potere al manovratore, per avere la speranza di far risorgere la volontà degli italiani, nonché una sana dialettica politica e un ritrovato senso della sobrietà, allora avremo qualche speranza.
Io trovo che se i partiti di cui conosciamo cosí tanto fossero piú del solo PD non saremmo cosí disgustati… Poi è vero, tutto questo è uno scandalo… tuttavia se da una parte condivido quel che dice Anelli e dico che alle Europee voteró il PD solo e soltanto se potró votare NOMINALMENTE una persona di cui mi fidi. (Altrimenti non so, Vendola o i Radicali (che faranno tra l’altro?, io non l’ho capito)). D’altra parte io credo che ci sia al momento in Italia un solo partito vero di sinistra, cioè un’organizzazione dove c’è un popolo un sentire comune etc etc. E questo è il PD, che IDV, RC o altro non sono altro che piccole copie della vecchia forza italia, cioè partiti che hanno senso di esistere solo fintanto che ce ne sia il leader fondatore animatore.
Speriamo in meglio,
Francesco
L’urgenza è cambiare il PD! A me non interessa un PD, che anche se vincesse qualche elezione, governi come Berlusconi.
“I have a dream”: un PD sotto il 20% alle Europee che inizi a seppellire i suoi morti che camminano.
Beckett, non ci siamo proprio. Chi ha ceduto all’egemonia culturale berlusconiana è proprio chi ha fondato il PD e ha rinnegato se stesso. Io e gli altri vattelapesca siamo invece convinti, come te, che sia necessario ripartire dall’egemonia culturale, o per lo meno dall’espressione di UNA CULTURA che abbia l’orizzonte di tornare a essere egemone. Voi del PD invece avete ABIURATO alla cultura comunista (bene: ma bisognava almeno portare con sè il concetto di laicità dello Stato e il rispetto delle istituzioni, cosa che invece si è fatta solo in parte) e poi a quella socialista e socialdemcoratica (malissimo!), per annaccquarvi in un brodo primordiale incerto e insapore dove alla fine emerge solo l’integralismo cattolico delle varie binetti.
Oggi come oggi siamo arrivati al paradosso che per difendere un concetto cardine come quello della laicità dello Stato è più utile entrare nel PDL per sostenere la minoranza di Fini, piuttosto che entrare nel PD e combattere contro la Binetti e l’Opus Dei. Rendiamoci conto a cosa ci state costringendo.
Io voterò la SeL mi convince, ha le coponenti di una sinistra moderna, laica ed ecologista. Il PD con la paura di scontentare i teodem ha finito di essere più clericale di Fini. Ha vanificato la speranza di molti. E non mi fido più.
@ beckett
Chi ha votato il PD in Lombardia ha eletto Mantini. Se questo significa votare “contro Berlusconi”, temo che tu debba dimostrarmelo (e buona fortuna, casomai decidessi di tentare di dimostrarmelo).
Dire che le liste bloccate costringono a fare certe porcherie significa dire una grossa bugia. Alle europee ci sono le liste bloccate ovunque, ma molti partiti all’estero fanno le liste secondo merito e in assoluta trasparenza. Non ci sono scuse per le scelte dei dirigenti del PD.
Se per non avere Berlusconi al governo bisogna continuare a votare per Rutelli o Bassolino…mi dispiace ma mi tengo berlusconi & company!