Un “morto di fama” del tutto particolare, che per rilanciarsi produce il suo personale reality show e si decreta protagonista. In Thailandia il primo ministro miliardario Thaksin Shinawatra, visto che i sondaggi lo davano in calo di consensi, ha lanciato su una televisione via cavo il programma Backstage Show. Per 24 ore al giorno vengono trasmesse le immagini del soggiorno di cinque giorni del premier con dei contadini, in un villaggio molto povero del nord-est del paese.
Anche in Thailandia programmi come il Grande fratello sono molto seguiti e gli analisti politici hanno accusato il premier di voler acquistare in modo scorretto consensi per il suo governo. In effetti alcune delle situazioni nello show sono spiccatamente demagogiche. Thaksin Shinawatra passerà la prima notte in una tenda nel giardino della famiglia di un tassista, assente per lavoro a Bangkok. Durante la settimana il premier ascolterà le lamentele degli abitanti di una delle zone più povere della Thailandia, ai quali esporrà le sue idee per sconfiggere la miseria.
Non è la prima volta che Thaksin Shinawatra si affida alla televisione per farsi pubblicità. E’ già accaduto quando, in piena crisi per l’epidemia aviaria, ha fatto riprendere un pranzo con tutto l’esecutivo, con pietanze rigorosamente a base di pollo. I media thailandesi lo hanno spesso ridicolizzato e gli analisti sostengono che la classe media urbanizzata detesta le sue apparizioni. Ma la maggior parte dei thailandesi che vivono al di fuori delle città lo adora.
(Fonte: Repubblica.it, 17 gennaio 2006)
Spettabile Endemol,
sapendo della predilezione italiana per i format stranieri, e avendo avuto notizia dell’encomiabile iniziativa massmediatica del primo ministro tailandese, gradirei informarvi che anche noi italiani, nel nostro piccolo, disponiamo di un miliardario in crisi di popolarità. Ha superato con successo provini attitudinali di alto livello, colloquiando alla pari con politologi di calibro internazionale come Luca Giurato e con giornalisti della sinistra marxista proclivi alla critica vigorosa e caustica dei meccanismi del potere come Bruno Vespa, che certo conoscerete. Il suddetto miliardario presenta un profilo caratteriale ottimale: è telegenico (di recente restauro), loquace e brillante, parla fluentemente l’inglese (ha rivisto e corretto con successo le bozze di molti discorsi del presidente George Bush), sa cantare e conosce a memoria i quindici tomi che raccolgono tutte le barzellette che lo riguardano.
Da cinque anni conduce un’irreality show intitolato “Azienda Italia”: trattasi di un mondo virtuale simulato e interattivo in cui le forze del bene combattono le forze del terrore, della miseria e della morte. In occasione dell’imminente campagna elettorale, sarà disponibile su vari supporti, cartacei e multimediali. Vorrei pertanto proporre alla Vostra attenzione questo nostro candidato come protagonista unico per un possibile format da voi prodotto. Sul modello tailandese, il candidato potrebbe essere collocato in diverse situazioni sotto l’occhio vigile delle telecamere. Per esempio.
1) Trenta giorni come personal shopper di una pensionata di Crotone con la minima (il candidato potrà agevolmente dimostrare, con il budget assegnato dall’INPS, come vagare di negozio in negozio alla ricerca del prezzo migliore)
2) Sette giorni in un asilo nido di Battipaglia (il candidato, sulla base della recente riforma scolastica, potrà aiutare i piccoli italiani a crearsi un proprio portfolio di skills e a presentarsi al meglio nel mondo del lavoro flessibile secondo le più recenti tecniche di packaging e advertising)
3) Un mese in compagnia di una coppia sterile che intende ricorrere alla fecondazione assistita (il candidato guiderà la coppia nei labirintici meandri delle menti degli estensori della legge, assistito con radiomicrofono dal ministro per i Beni culturali)
4) Tre mesi come pony express per un’agenzia di lavoro interinale (il candidato sarà fornito di una laurea in lettere, un master conseguito all’estero e un curriculum di venti pagine).
5) Ventiquattr’ore come presidente del Consiglio normale di un paese normale con un sistema di informazione normale.
Il premio finale è già stato indicato più volte dal candidato medesimo nel corso dei suoi recenti provini televisivi: si tratta della ricca e ambita benemerenza conferita a tutti i pensionati d’Italia dai sindacati comunisti al fine di creare massa critica durante gli scioperi: un pullman gratuito per una gita a Roma con visita dei principali luoghi istituzionali in forma di corteo urlante e l’indispensabile cestino della prima colazione.
Qualora foste interessati al candidato, vi prego di non cercarne l’indirizzo: trattasi di una villa in Sardegna posta sotto segreto militare e invisibile ai radar. Ma nei prossimi mesi il candidato sarà rintracciabile su tutte le reti televisive italiane, a qualsiasi ora del giorno e della notte. Confidando di avervi fatto cosa gradita con questa mia segnalazione, vi porgo i miei cordiali saluti.
Gabriella Stanchina