Avevo fatto un post qualche tempo fa – il 23 dicembre scorso, grazie a Sergio Graziosi per avermelo ricordato – nel quale mi compiacevo moltissimo per il titolo di “uomini dell’anno” affibbiato a Sergey Brin e Larry Page, fondatori di Google. Leggiamo adesso che la versione del motore di ricerca che sta per essere lanciata sul mercato cinese – un supermercato, a ben vedere – avrà una specie di filtro interno che impedirà di accedere ai siti non graditi al governo di Pechino. Sergey e Larry ci hanno fatto sapere che è in fondo meglio avere delle informazioni parziali che nessuna informazione. Come a dire meglio un uovo oggi, e per la gallina… si vedrà. L’acrobazia intellettuale con la quale i nostri due ex eroi giustificano la parzialità dell’informazione (e lavorano sul prezzo delle loro azioni in borsa) mi pare davvero irresistibile e, considerata l’autorevolezza delle fonti, sono certo che sarà utilizzata anche dal TG1 in vista delle prossime elezioni.
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Ivan Scalfarotto
Sottosegretario di Stato al Ministero dell'Interno nel Governo Draghi. Deputato di Italia Viva. Mi occupo di democrazia, di diritti e libertà, di enti locali, impresa e affari internazionali.
Ho fondato Parks - Liberi e Uguali.