17 Agosto 2009

Home sweet home

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Tornare da una settimana di vacanza tra le maestose montagne della civilissima svizzera e verificare immediatamente che a casa tutto è rimasto uguale.

3 risposte a “Home sweet home”

  1. alessandro Mannini ha detto:

    Stavo proprio leggendo lo stesso articolo su Repubblica.it domandandomi come mai al caro professor Renato Mastrangelo (che tra le altre cose ha anche perso una causa per diffamazione nei confronti dei due ricercatori) nessuno chieda conto di quello che ha fatto. Purtroppo in Italia tutto e` diventato normale (escort, minacce piu` o meno velate alla RAI, servilismo sfacciato, nepotismo ecc….) e nessuno si scandalizza piu`di niente.
    Saluti

  2. gabriele ha detto:

    Le forze clericali attaccano le istituzioni repubblicane e il PD tace. Rodota’ parla di “regressione culturale spaventosa”. E il PD tace. In Europa si continua a far progressi nel campo dei diritti e delle liberta’ individuali mentre in Italia omofobia e xenofobia si istituzionalizzano. I massimi dirigenti del PD hanno idee razziste sull’omosessualita’ che non sarebbero accolte nemmeno tra i partiti conservatori europei. Da noi si, e con orgoglio. La Serracchiani (o chi per lei) continua a cancellare dal suo blog le domande scomode. Democracy next time. Adinolfi pretende di insegnare a Marino il significato di essere cattolico in politica; alla faccia della laicita’. Bersani dice che il PD deve avere il coraggio di riscoprirsi cattolico (e socialista) ma non parla di laicita’. Insomma… business as usual.

  3. daniele ha detto:

    Ragazzi, Svizzera a parte, in Europa i confini non esistono più. Nessuno ci costringe a stare qui.

    daniele,milano