Una delle cose che mi fanno veramente piacere della vittoria del centro-sinistra alle elezioni è che il venticinque aprile tornerà ad essere celebrato comme il faut. Il capo del governo e quello dello Stato saranno di nuovo insieme a rappresentarci in una festa che dovrebbe essere la festa di tutti gli italiani, perché essere liberi dalla tirannia, dal fascismo e dal nazismo è oggettivamente una cosa che ci unisce e della quale tutti dovremmo rallegrarci. E invece in questi ultimi cinque anni anche il venticinque aprile è stato usato per dividere, per fare a gara se fossero più brutti e cattivi i fascisti o i comunisti, come se si potessero confondere Amendola e Gramsci con la bestia nazista. Ecco, sarebbe una bella cosa se tutti, Berlusconi, Prodi e tutto il colonnellame di qua e di là, fosse con Ciampi alle celebrazioni del 25 aprile. Altro che grande coalizione. Ricominciamo a ricostruire un sentimento di nazione, aggrappiamoci alle radici della nostra democrazia. Ecco, ripartiamo da lì.
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Ivan Scalfarotto
Sottosegretario di Stato al Ministero dell'Interno nel Governo Draghi. Deputato di Italia Viva. Mi occupo di democrazia, di diritti e libertà, di enti locali, impresa e affari internazionali.
Ho fondato Parks - Liberi e Uguali.