Visto che in questi giorni di massoneria e PD parlano proprio tutti, mi permetto di dire la mia. Molto modestamente credo che l’unico discrimine che si può far valere è quello tra associazioni a cui si può legalmente appartenere e associazioni appartenere alle quali costituisce fattispecie di reato. Tolto questo criterio oggettivo il resto diventa sabbia, a partire dal criterio della “doppia fedeltà”. Al di là di questo confine diventerebbe per esempio legittimo chiedersi se sia lecito appartenere ad un’associazione come CL che deliberatamente sabota l’applicazione della Legge 40 negli ospedali della Lombardia, per esempio. Vale più la fedeltà alla Repubblica e alle sue leggi (inclusa quella sull’interruzione volontaria della gravidanza) o quella alle gerarchie ecclesiastiche che tale legge dello Stato ostacolano in tutti i modi? Se invece fosse stato il medico ad ordinarci di fare una discussione a proposito di associazioni, allora proporrei di rivedere le nostre priorità e di cominciare a discutere della Sicilia e del nostro appoggio alla giunta regionale di Raffaele Lombardo.
7 risposte a “Doppie appartenenze”
[…] che la discussione sulla massoneria e il PD sia abbastanza noiosa e non saliente, come dice anche Ivan Scalfarotto. E non ho care le battaglie contro l’iscrizione a società anche segrete queste se sono […]
[…] che la discussione sulla massoneria e il PD sia abbastanza noiosa e non saliente, come dice anche Ivan Scalfarotto. E non ho care le battaglie contro l’iscrizione a società anche segrete queste se sono […]
Ma perché, uno di CL si può iscrivere al PD? Ma veramente?
a barbara c avevamo la binetti fino a non molto tempo fa
Barbara, mi dici il nome della spiaggia della papuasia nella quale hai soggiornato negli ultimi anni? Perché c’ho un’invidia davanti a quella tua domanda, che non ti dico 🙂
[…] Doppie appartenenze http://www.ivanscalfarotto.it/?p=5630 […]
Credo che per il PD siano più pericolose le doppie appartenenze a Fondazioni/Associazioni di Cultura Politica.