Sono ad Almaty, in Kazakhstan, disperso da qualche parte nell’Asia Centrale. La partita qui comincia all’una di notte e non potrò seguirla. Tra l’altro sai che tristezza… di notte, da solo, nella steppa cosacca a smadonnare sull’arbitro… potrebbe addirittura apparirmi l’immagine sacra di Luciano Moggi. Meglio andare a dormire. Fate il tifo pure per me (e, mi raccomando, niente “Forza Italia!” por favor).
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Ivan Scalfarotto
Sottosegretario di Stato al Ministero dell'Interno nel Governo Draghi. Deputato di Italia Viva. Mi occupo di democrazia, di diritti e libertà, di enti locali, impresa e affari internazionali.
Ho fondato Parks - Liberi e Uguali.
12 risposte a “Evviva la penisola? Vai stivale?”
🙂 carissimo. se perdiamo col Ghana ti raggiungo col primo aereo, 🙂 almeno non sei da solo, poi se andiamo meno che d’accordo non fa niente 🙂
Carolina
Scherzi, perdere un’occasione così… nella steppa cosacca la partita la guarderei anch’io che non seguo il calcio.
Scherzi, perdere un’occasione così… nella steppa cosacca la partita la guarderei anch’io che non seguo il calcio.
Scherzi, perdere un’occasione così… nella steppa cosacca la partita la guarderei anch’io che non seguo il calcio.
Scherzi, perdere un’occasione così… nella steppa cosacca la partita la guarderei anch’io che non seguo il calcio.
Scherzi, perdere un’occasione così… nella steppa cosacca la partita la guarderei anch’io che non seguo il calcio.
Scherzi, perdere un’occasione così… nella steppa cosacca la partita la guarderei anch’io che non seguo il calcio.
Scherzi, perdere un’occasione così… nella steppa cosacca la partita la guarderei anch’io che non seguo il calcio.
meritava di essere vista al Bar Italia di Soho..
Ma se ad Almaty avevi una connessione Internet per postare sul blog, forse la partita via web potevi seguirla o no?
ma sai quando ti ricapita l’emozione di tifare Italia in mezzo alla steppa
Ciao Ivan,
ti dò del tu come si confà tra blogger. Ho appena terminato di leggere il tuo libro anzi, il tuo appello (ho proprio APPENA terminato), ed ho sentito il bisogno di contattarti il prima possibile. Sono davvero centinaia le cose che vorrei dirti, ma credo che riassumerò tutto in un ‘finalmente ho sentito qualcosa di sinistra’. Moretti sarà orgoglioso, dopotutto. Ho acquistato il tuo libro nello stesso giorno in cui la mia ragazza ne acquistava uno su Zapatero, segno del destino? Cercavamo entrambi una parola vera, una politica vera, e non avendola in Italia siamo emigrati, almeno col pensiero, altrove, nella Spagna zapateriana. E invece, a saperlo, un ‘politico’ con la testa sulle spalle ce lo avevamo anche qui da noi, solo che è passato un pò (troppo) in sordina. Giuro, a saperlo prima alle Primarie avrei fatto una scelta diversa. Il punto è che purtroppo voto a sinistra per inerzia, quando in realtà non c’è nessuno da cui mi senta rappresentato. Nessuno. E questa, per un elettore, è la cosa peggiore. Poi ti leggo: è come se ‘Contro i Perpetui’ lo avessi scritto io. Sono semplicemente d’accordo su tutto. Con poche righe mi hai anche convinto della giustezza dell’adozione a gay e single, dove mantenevo qualche riserva. O sei convincente tu, o dovevo solo smaltire ancora qualche piccolo pregiudizio. Sono felice di farlo, di giorno in giorno, verso tutti: immigrati, omosessuali, e anche preti. Siamo tutti sulla grande Arca. Concludo qui perché non voglio che questo commento sia troppo lungo, e voglio evitare di cominciare a parlare di cose su cui poi, per ragioni di tempo e spazio, non potrei esprimermi pienamente. Ma l’importante è che oggi sono felice. Perché da qualche ora a questa parte mi sento rappresentato da qualcuno.
Non mollare.
Con affetto,
Q
http://www.qualunquista.splinder.com