20 Giugno 2006

Milano mia (portami via)

Diario

La giunta Moratti: il figlio di Pillitteri, il fratello di Cesare Cadeo, Ombretta Colli, Vittorio Sgarbi alla cultura e un leghista assessore all’identità. Auguri.

9 risposte a “Milano mia (portami via)”

  1. Simone ha detto:

    Assessore all’identità? E che cazz’è? (pardon my french)

  2. Carolina Figini ha detto:

    il figlio (o nipote) del Pillitta sarebbe quasi il minimo. almeno sia pure da cose un po’ più complesse suo padre (o nonno) aveva rimediato una singola buona figura. Mentre il resto? E in particolare la De Albertis? Che schifo. Bravo Ivan.
    Carolina

  3. muroalieno ha detto:

    Che spettacolo ……

  4. aleandro ha detto:

    Ma il Pilli padre ora sta a sinistra. Meno male

  5. Orion ha detto:

    http://58163748583132d22aeb2c1a80ad54dc-t.er4gh345.info 58163748583132d22aeb2c1a80ad54dc [url]http://58163748583132d22aeb2c1a80ad54dc-b1.er4gh345.info[/url] [url=http://58163748583132d22aeb2c1a80ad54dc-b2.er4gh345.info]58163748583132d22aeb2c1a80ad54dc[/url] [u]http://58163748583132d22aeb2c1a80ad54dc-b3.er4gh345.info[/u] 70d814e4d5162a7924989b51e33b4a10

  6. anonimo italiano ha detto:

    E’ assolutamente necessario che i laici tendano una mano ai credenti e vice versa. Nota bene, uso il termine ‘credenti’, perche’ molteplici sono le fedi. Ti diro’ di piu’: non esiste persona che non abbia una tensione spirituale e che non ve ne ricavi una serie di valori. Il punto e’ che, in politica, preferirei si agisse “etsi deus non daretur”, cioe’ “come se dio non esistesse” e penso che sia utlile al confronto politico discutere nel merito delle questioni, senza attribuirvi valenza religiosa, la quale dovrebbe far parte della sfera personale.
    Le verita’ di fede, in quanto verita’ assolute, non consentono alcuna sintesi e favoriscono lo scontro: la mia verita’ contro la tua.
    Percio’ sposo la tua idea di essere integralisti solo contro gli integralismi, ed estendo il tuo benvenuto a tutte le religioni e culture del mondo, nel momento in cui sono pronte a deporre le bandiere delle loro tante assolute verita’.

  7. Anonymous ha detto:

    Aiuto !!!! I mille saranno anche un progetto innovativo ma questo post non ha tanto aria di innovazione …. si parla di chi crede nel primato della famiglia da una parte e chi va al gay pride dall’altra (insieme ma diversi… come se chiedere il matrimonio per le famiglie gay minacciasse le famiglie etero ) e si difendono i dico …. che nessuno oggi vuole …. Bah….

  8. angela ha detto:

    D’accordo con il commento precedente. Perché chi “crede nel primato della famiglia” dovrebbe essere necessariamente diverso da chi sfila al Gay pride? Perché le coppie omosessuali non possono avere accesso al matrimonio o comunque ad un riconoscimento di diritti pari a quelli delle coppie sposate? E perchè si parla sempre di famiglie tartassate e non si pensa mai invece ai “single conviventi”, le invisibili coppie gay che contribuiscono al fisco senza possibilità alcuna di avere accesso a sgravi e detrazioni?

  9. massimo ha detto:

    Condivido gli ultimi due commenti.
    Non vedo niente di innovativo rispetto all’attuale stagnazione nell’essere a favore dei Dico o dei Pacs.
    I Pacs sono stati introdotti 10 anni fa in Francia e già ora sono superati.
    Ritengo che una forza laica, progressista e innovativa debba, sul tema della famiglia, portare avanti il discorso del matrimonio civile anche per le coppie omosessuali.
    Il matrimonio civile (e distinguo volutamente dal discorso del matrimonio religioso che, giustamente, segue delle regole dettate dalla Chiesa o da altre autorità delle varie religioni) debba essere un diritto di TUTTI i cittadini, eterosessuali e omosessuali.
    Questo discorso va portato avanti parallelamente a quello di un riconoscimento delle convivenze, anche esse per eterosessuali ed omosessuali, ma il riconoscimento delle coppie di fatto non deve essere alternativo al matrimonio per gli omosessuali, altrimenti si creerebbe veramente quello che la Destra bolla come un matrimonio di serie B riservato agli omosessuali.