“WASHINGTON – L’omosessualità definita come una ‘malattia mentale’, causa di problemi fisici e di disturbi psichiatrici. La tesi è contenuta in un documento riservato del Pentagono che descrive i motivi che possono indurre i comandanti militari a congedare o espellere i membri delle forze armate.
Il documento, reso noto oggi da un’università americana, “riflette la continuata incomprensione da parte del Pentagono su cosa sia l’omosessualità e rende più difficile per gay e lesbiche in divisa avere accesso a servizi di sostegno psicologico”, ha sottolineato Nathaniel Frank, ricercatore dell’Università della California, a Santa Barbara, che ha pubblicato la direttiva interna del Pentagono.
“E’ frustrante – ha invece commentato il deputato Marty Meehan – che il ministero della Difesa consideri la omosessualità una ‘malattia mentale’ oltre 30 anni dopo che gli scienziati hanno ammesso che tale definizione è errata”.
D’altronde, la politica adottata dal Pentagono nei confronti dei gay in divisa è basata sul ‘don’t ask, don’t tell’ (‘non chiedere, non dire) che, se da un lato proibisce ai militari di indagare sugli orientamenti sessuali, d’altro canto richiede l’espulsione del diretto interessato nel caso di pubblica ammissione dell’omosessualità”. 20 giugno 2006
Il 17 maggio e’ il giorno nel quale, nel 1990, l’Assemblea Generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanita’ (Oms) ha cancellato l’omosessualita’ dall’elenco delle malattie mentali.
Marella
Una risposta a “Pentagono, documento segreto "I gay sono malati mentali"”
Vi ringrazio per questo vostro impegno per tutti noi. Ho incontrato Ivan per caso a Milano. Conto su quel sorriso autentico con cui ha risposto al mio invito a “continuare”. Conto su tutti voi, perchè mi sembrate intelligenti. E non è poco, non vi pare?
Se mai servisse: il mio voto c’è.
Massimo