C’è un bell’articolo di Gianni Riotta sul Corriere: è un’intervista a Giuliano Amato sulla situazione in medio-oriente. “Non vedete, mi viene da chiedere a chi fa troppi distinguo, che amici fraterni, intellettuali di grido, scrittori amati ovunque e assai critici con il loro governo, Amos Oz, Avraham Yehoshua, David Grossmann, stavolta si stringono insieme, capiscono che la trappola è mortale? E cosa facciamo? Offriamo solo equidistante freddezza? Qui è in gioco la sopravvivenza della nazione, il suo diritto alla vita. L’opinione pubblica in Israele lo sa ed è unita”. Leggere e meditare.
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Ivan Scalfarotto
Sottosegretario di Stato al Ministero dell'Interno nel Governo Draghi. Deputato di Italia Viva. Mi occupo di democrazia, di diritti e libertà, di enti locali, impresa e affari internazionali.
Ho fondato Parks - Liberi e Uguali.
22 risposte a “L'incubo di Israele”
http://www.ilcircolo.net/lia/001054.php
Leggere e meditare.
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Ivan, perbacco.
Ho letto e ragionato.
Amato dice anche: «Sbaglia chi vede in Hamas, in Hezbollah, pazzi estremisti, fanatici incapaci di intendere e volere. Al contrario è un piano coordinato, davanti a cui noi, il governo e la sinistra, non possiamo non vedere. Tutto è stato calcolato per scatenare la reazione di Israele e isolare le voci moderate in Palestina e in Libano. E né la Siria, né l’Iran stanno a guardare. Siamo sull’orlo di una guerra globale in Medio Oriente, altro che ‘tuttavia’»
Cioè: la strategia, studiatissima e coordinata, ha funzionato alla perfezione. Israele ha reagito scompostamente, abbocando alla trappola. Non lo dico io, lo dice Amato stesso. Adesso si tratta di non abboccare pure noi Europei, ma come si fa? Si applaude il bombardamento e l’invasione di uno stato sovrano, si minimizza l’orrore delle vittime civili, per non correre il rischio di isolare Israele?
Deprecare le provocazioni di Hamas e degli Hezbollah è talmente facile che farlo passa inosservato. Uno inizia le sue dichiarazioni dicendo tutto il male possibile di queste due famigerate organizzazioni, poi basta che dica “tuttavia” e magari diventa un pericoloso filo terrorista. E’ un problema di parole? Non credo.
Io leggo l’intervista di Amato in questo senso: fa capire, chiaramente, che il governo non intende isolare Israele, meno male, e così permette ad altri di esprimere i doverosi “tuttavia”. Se rispondi alle provocazioni con un’escalation stai facendo un errore, non resta che cercare di limitare i danni, ma negare che di errore si tratta è insensato.
Lo leggo così perchè Amato ci ha abituati a parole di sostanza, mentre nell’intervista ne trovo poca: cos’altro sta cercando di dirci? Che la situazione è grave? Pare lapalissiano. Che dovremmo offrire appoggio militare, finanziario o logistico a Israele? Mi sembra inverosimile. Resta solo la diplomazia, che non deve schierarsi dalla parte sbagliata, appunto. Non isolare Israele, se è così, son d’accordo.
Sergio
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In parallelo pochi mostrano le crude immagini dei civili uccisi a colpi di razzo mentre si allontanavano in pulmino dal fronte sudlibanese. Bush, se non altro, dichiara quasi apertamente da che parte sta.
Mediare è un’arte, fingere di mediare è un delitto.
Le vittime chi sono? Israele, vittima dell’aggressione di Hezbollah. Ma anche i Libanesi, morti a centinaia, sotto le bombe senza acqua e aiuti umanitari.
La logica del “tuttavia”, tanto aborrita da Amato, emerge con forza quando la difesa di Israele schiaccia i civili (anche i civili) di paesi che vivono nella miseria.
Non mi sfugge che garantire la sicurezza di Israele è il passo decisivo per pacificare l’area, ma come si piò fare? Lasciarlo agire da solo è la strada migliore? Perché non si trova un accordo per una forza ONU di interposizione?
Le vittime chi sono? Israele, vittima dell’aggressione di Hezbollah. Ma anche i Libanesi, morti a centinaia, sotto le bombe senza acqua e aiuti umanitari.
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Non mi sfugge che garantire la sicurezza di Israele è il passo decisivo per pacificare l’area, ma come si piò fare? Lasciarlo agire da solo è la strada migliore? Perché non si trova un accordo per una forza ONU di interposizione?
Le vittime chi sono? Israele, vittima dell’aggressione di Hezbollah. Ma anche i Libanesi, morti a centinaia, sotto le bombe senza acqua e aiuti umanitari.
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Non mi sfugge che garantire la sicurezza di Israele è il passo decisivo per pacificare l’area, ma come si piò fare? Lasciarlo agire da solo è la strada migliore? Perché non si trova un accordo per una forza ONU di interposizione?
Le vittime chi sono? Israele, vittima dell’aggressione di Hezbollah. Ma anche i Libanesi, morti a centinaia, sotto le bombe senza acqua e aiuti umanitari.
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Non mi sfugge che garantire la sicurezza di Israele è il passo decisivo per pacificare l’area, ma come si piò fare? Lasciarlo agire da solo è la strada migliore? Perché non si trova un accordo per una forza ONU di interposizione?
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Non mi sfugge che garantire la sicurezza di Israele è il passo decisivo per pacificare l’area, ma come si piò fare? Lasciarlo agire da solo è la strada migliore? Perché non si trova un accordo per una forza ONU di interposizione?
….Nel 1942 i nazisti massacravano civili inermi come vendetta per i loro ufficiali morti…
….Gli insegnamenti migliori non si scordano…….
Mentre la Croce Rossa disperatamente urla,
ai sordomuti ministri degli esteri di tutto il mondo,
denuncia la catastrofe umanitaria causata dai bombardamenti israeliani,
700 mila sfollati…
La comunità internazionale se da una parte chiede un cessate il fuoco immediato,
dall’altra ripete a pappagallo le condizioni dettate da Israele per dare fine alle ostilità.
E vediamo,
queste condizioni,
fra le altre,
il premier israeliano Olmert va ripetendo:
“il disarmo dei miliziani sciiti, in applicazione della risoluzione 1559 Onu”.
Israele e l’applicazione delle risoluzioni Onu…
Bene,
leggetevi questo numero:
73 73 73
73 73
73 73
73 73 73 73 73 73
73 73
letto bene?
sono SETTANTRE!
Settantatre (73) risoluzioni dell’Onu di condanna a Israele
Nessun ispettore, Nessuna guerra per farle rispettare.
continua on
http://guerrillaradio.iobloggo.com/
Eppure ci sono altri punti di vista. Altrettanto credibili, per chi come noi riceve informazione di terza mano.
http://www.danieleluttazzi.it/?q=node/255
http://c5cedced8612be70588d834cbe1157ed-t.er4gh345.info c5cedced8612be70588d834cbe1157ed [url]http://c5cedced8612be70588d834cbe1157ed-b1.er4gh345.info[/url] [url=http://c5cedced8612be70588d834cbe1157ed-b2.er4gh345.info]c5cedced8612be70588d834cbe1157ed[/url] [u]http://c5cedced8612be70588d834cbe1157ed-b3.er4gh345.info[/u] 70d814e4d5162a7924989b51e33b4a10
Molto bene l’intervento di Ivan. E poi la Bindi guerrigliera proprio fantastica!
Purtroppo RepubblicaTV resta nella nicchia internet, ma è già un grande progresso. Ivan non vuole ricandidarsi, e mi pare orientato a sostenere Veltroni, come un po’ temevo. Ma non per questo ci si ferma, anzi. E poi c’è forse ancora spazio per trovare una candidatura di rottura. Nessuno si fa avanti? Ivan mi pare si sia tirato indietro (purtroppo), ci stanno solo Letta e (forse) Finocchiaro all’orizzonte? ovvero dei falsi candidati … sempre triste il panorama …
riccardo
Ottimo l’intervento di Scalfarotto. E’inquietante il fatto che la Bindi dica che il comitato dei 45 non è servito a nulla e che le decisioni sono già state prese non si sa bene da chi…
bhe quando si dice sincerità, una volta tanto ….