Su CorrierEconomia di lunedì 21 maggio, il buon Ministro Nicolais spiega che il problema più urgente della ricerca nazionale è “mettere in contatto i centri di ricerca, soprattutto i più piccoli, con le imprese e il mondo della produzione. Si tratta di rendere disponibile l’offerta di ricerca che resta spesso chiusa nei laboratori.”
In riferimento al mio post del 7 maggio, e’ vero, Piero Benvenuti si è dimesso da presidente dell’INAF. Mi aveva sorpreso che avesse mollato la poltrona, dopo aver ricevuto solo una ventina di lettere di richiesta di dimissioni, da parte di tutti gli istituti che gestiva, ma il trucco c’era: il ministro della ricerca Mussi […]
Nella recente riunione del circolo di Libertà e Giustizia di Londra, chi era presente avrà notato che non sono tremendamente fiducioso sulle sorti del futuro partito democratico, essendo preso di mezzo da quella tensione tra il fervore ideale di Ivan ed il pragmatismo del buon Rocco. E devo aggiungere che, se i membri del futuro […]
Il laureato che in Italia voglia intraprendere il mestiere di insegnante, e spero lo faccia solo per profondissima convinzione e non perché lascia tanto tempo libero ed è un posto sicuro…, deve iscriversi alla SSIS. Due anni, con tanto di tasse da pagare e obbligo di frequenza. Tradotto in parole povere: impossibile fare contemporaneamente un […]
Molti identificano il problema dei “baroni” universitari italiani, flagello dell’università e origine dei “cervelli in fuga”, come una mera questione di nepotismo. Il problema è più sottile, purtroppo ben peggiore di quel che si pensa (e ce ne vuole).
Quando parlo con i miei colleghi ex-pat italiani, spesso si discute di un eventuale ritorno nel belpaese. In special modo nell’ambiente universitario. La conclusione è sempre la stessa: meglio di no. Recentemente, come molti, ho assistito alla puntata di Anno Zero di Santoro dove si parlava delle baronie universitarie, flagello nostrano da tempo immemore. Presenti […]
Gentile Rosamunda Bindi, come ormai noto lei ha organizzato un convegno sulla Famiglia italiana dalla quale ha voluto escludere i rappresentanti delle associazioni omo e bisessuali italiane. Sarebbe un po’ come organizzare una conferenza di pace tra arabi e israeliani invitando solo gli arabi. In qualunque altro Paese occidentale, un ministro che scegliesse di discriminare […]