Il costo della discriminazione
La coperta di Linus
Roberto Saviano ha rispolverato contro Maria Elena Boschi un argomento ricorrente nella pubblicistica di una certa parte della sinistra italiana: il diverso e più indulgente trattamento che verrebbe riservato a Renzi e al suo Governo rispetto a Silvio Berlusconi. Sceglie ad esempio di questo indebito favoritismo il fatto che nessuno sollevi il tema del conflitto […]
A spese dei furbi
Secondo le stime del Ministero dell’Economia, la voluntary disclosure, cioè la possibilità di far emergere capitali detenuti all’estero da contribuenti italiani che avevano finora eluso il fisco, porteranno nelle casse erariali circa 3miliardi e 800 milioni. Una cifra ragguardevole, che si spiega con la notevole adesione riscontrata dall’operazione. Come mai, atteso che le condizioni sono […]
Gli “alleati”
Continuo la linea del mio ragionamento sulla sostanziale indifferenza della società civile italiana sulla questione dei diritti LGBT con un esempio clamoroso che proviene dalla Gran Bretagna dove a lungo ho vissuto e lavorato. Nel mio ultimo post facevo appello ai giornali e agli opinion leader della sinistra, oggi passiamo alla finanza e alla business […]
Fra gli argomenti ricorrenti di quanti sostengono una continuità idealtipica fra Matteo Renzi e Silvio Berlusconi, c’è l’attitudine all’ottimismo, con l’evocazione delle “pizzerie piene” e delle code alle agenzie viaggi che nel 2011 l’allora premier citò per esorcizzare i dati della crisi. A me pare che non solo il parallelo sia incongruo, ma al contrario […]
Un disastro che viene da lontano
La mia agenzia sui dati Svimez pubblicati oggi. SVIMEZ: SCALFAROTTO “PESSIMI DATI CHE VENGONO DA MOLTO LONTANO” ROMA (ITALPRESS) – “I dati dello Svimez sul Mezzogiorno fra il 2008 e il 2014 sono da Caporetto. L’Italia deve reagire”. Lo afferma in una nota il sottosegretario alle Riforme Ivan Scalfarotto “Al Sud, negli ultimi sei anni, […]
Una cosa di sinistra
A voler ascoltare le critiche piovute sul Jobs Act, sarebbe di sinistra un mercato del lavoro nel quale solo il 15% dei nuovi ingressi sono a tempo indeterminato e dove i giovani hanno una possibilità di lavorare soltanto fingendosi parasubordinati o addirittura autonomi. Sarebbe dunque di sinistra un mondo del lavoro dove, insieme alla totale […]