“Se è successo una volta, può succedere di nuovo.” Questo ho pensato, uscendo ieri sera da Auschwitz con negli occhi le tonnellate di capelli di donna recisi e le scarpe, e gli occhiali, e le protesi, e le valigie, e i pentolini, e i vestitini, e i pennelli e le spazzole e i rasoi e […]
Voi che vivete sicuri nelle vostre tiepide case, voi che trovate tornando a sera il cibo caldo e visi amici: Considerate se questo è un uomo che lavora nel fango che non conosce pace che lotta per mezzo pane che muore per un si o per un no. Considerate se questa è una donna, senza […]
Ho lasciato Londra quest’estate convinto che l’obiettivo dello slogan olimpico di questi giochi, “Inspire a generation”, fosse stato pienamente raggiunto. E invece non avevo capito nulla. La vera ispirazione sta venendo dai giochi paralimpici. Vedere Annalisa Minetti o Alex Zanardi vincere, nonostante tutto, è la fonte di ispirazione più potente e generosa; è l’inno alla […]
Voi che vivete sicuri nelle vostre tiepide case, voi che trovate tornando a sera il cibo caldo e visi amici: Considerate se questo è un uomo che lavora nel fango che non conosce pace che lotta per mezzo pane che muore per un si o per un no. Considerate se questa è una donna, senza […]
Ha ragione Gino Strada, che sentivo ieri ad Annozero. La guerra fa schifo e siamo tutti seduti su una polveriera. Poi però penso a quante volte ci siamo chiesti perché gli alleati non abbiano bombardato i binari per Auschwitz, a cosa facevano i caschi blu mentre a Srebrenica la gente veniva massacrata, e a dove […]