Benvenuti, dunque. Benvenuti in questo nuovo sito che nasce insieme al mio nuovo libro che sarà in libreria tra una settimana esatta, il 7 settembre. L’ho scritto insieme a Sandro Mangiaterra per le edizioni Piemme: si chiamerà “In nessun paese – Perché sui diritti dell’amore l’Italia è fuori dal mondo” e parlerà delle tante persone […]
Ricomincio l’anno scolastico con una bellissima tre giorni in Toscana. Se siete da quelle parti, vi aspetto. – Stasera 25 agosto alle 21 sono a Livorno alla Festa del PD. “Diritti civili e libertà di scelta” con Paolo Patanè, presidente nazionale ARCI Gay; Arianna Terreni, presidente commissione Pari Opportunità Comune di Livorno; Gabriele Cantù, capogruppo […]
Il mio post per “Il Post” Una mia cara amica di San Francisco, in visita da me un paio settimane fa a Milano, mi aveva raccontato dell’attesa per la sentenza sulla “Proposition 8”. Del procedimento mi aveva raccontato due cose: la prima era che la sentenza sulla costituzionalità o meno della legge che aveva cassato […]
“L’esclusione del matrimonio tra persone dello stesso sesso è il prodotto di un tempo in cui uomini e donne erano considerati avere ruoli differenti nella società e nel matrimonio. Quel tempo non esiste più.” Il giudice Vaughn Walker ha sancito ieri l’incostituzionalità della “Proposition 8” che aveva bandito i matrimoni gay dalla California. Una sentenza […]
Il mio pezzo per “Il Post”, oggi. Per alcuni mesi ho abitato a Londra dalle parti di Marble Arch, una zona molto abitata da persone – spesso molto facoltose – di origine mediorientale e camminando per Oxford Street mi sono imbattuto migliaia di volte in donne completamente coperte dal velo. Donne velate in modo più […]
Barack Obama nomina giudice della Corte Suprema Elena Kagan e negli Stati Uniti è tutto un chiedersi se la nominata sia lesbica oppure no. Comincia Andrew Sullivan su The Atlantic, questo è il mio commento per “Il Post”. In un mondo ideale l’orientamento sessuale di qualcuno non dovrebbe avere alcun significato. In un mondo normale […]
Sarò sentimentale, dite quello che volete, ma a me che vivo nel paese dove i diritti civili sono una vezzo per radical chic, vedere il Presidente degli Stati Uniti che piange al funerale di un’attivista dei diritti delle donne nere fa venire il magone.