Le mie agenzie di ieri, e un articolo uscito oggi sull’Espresso online sulla vergognosa votazione di ieri alla Camera sulla legge contro la violenza omofobica. OMOFOBIA: SCALFAROTTO, PAGINA NERA, MAGGIORANZA INDEGNA (ANSA) – ROMA, 26 LUG – ‘E’ l’enensima pagina nera di un governo e di una maggioranza indegna in un Paese civile come e’ […]
Sulla sua pagina “Liberi tutti” de L’Unità di oggi, Delia Vaccarello ha scritto un bellissimo pezzo sul mio intervento di giovedì scorso in Commissione Diritti.
Il governo di destra che regge il Regno Unito ha in serbo di modificare la legge sulle Civil Partnership così da dare la possibilità alle chiese di accogliere e benedire le unioni gay e lesbiche. Dove si dimostra che la civiltà non ha colore politico (e nemmeno l’inciviltà, purtroppo).
“Learning to love yourself/It is the greatest love of all”, cantava Whitney Houston in una canzone meravigliosa di tanti anni fa: imparare ad amare se stessi è indispensabile per poter amare gli altri. E’ come la storia della maschera dell’ossigeno sugli aerei di cui ho parlato anche in “In nessun paese”. Come ti insegnano gli […]
In questi giorni in cui ministri, parlamentari, direttori di giornale e il potere blindato e armato fino ai denti difende contro ogni ragionevolezza, buona fede e lucidità il diritto alla privacy di un signore molto anziano che pospone le sue ciclopiche responsabilità istituzionali alle tette e alle chiappe di procaci fanciulle travestite da infermiera, lasciatemi […]
Su Pisapia, sui diritti, sulla disciplina di coalizione e sulla vittoria elettorale a Milano
Ieri, maretta. Parto da Milano in mattinata per Roma e sull’aereo leggo delle dichiarazioni di Giuliano Pisapia che mi lasciano veramente stupefatto. Rispondendo a una domanda per la Stampa su come intenderà prendere i voti del centro, il nostro nuovo candidato sindaco risponde che “le posizioni eticamente sensibili resteranno fuori dall’agenda comunale”. Mi viene un […]
Il mio post oggi su “Il Post”. Non sono andato al corteo della Fiom. Non ci sono andato per un paio di ragioni: una di metodo, l’altra più schiettamente legata al merito politico della manifestazione. La prima ragione è che penso che un partito politico non debba andare a un corteo sindacale e che in […]