Torno sulla riforma del mercato del lavoro domani con un pezzo più articolato. Per il momento voglio celebrare, come dovrebbero fare tutti, ma proprio tutti, il passo storico dell’estensione delle norme antidiscriminatorie a tutti i lavoratori e a tutte le lavoratrici.
Leggo che Letizia Moratti nel 2010 ha dichiarato 120 mila euro. Mi ha stupito, ho sempre pensato che fosse molto, molto più ricca. Per dare un ordine di grandezze, Pisapia nello stesso anno ne ha dichiarati 863 mila. Se le cose stanno così, non dobbiamo poi stupirci che in Italia nel 2011 abbiano dichiarato più […]
Il mio post per Il Post. Pare si stia profilando una soluzione sull’articolo 18, la più ovvia e razionale. Quella cioè di allargare a tutti (anche coloro che oggi non ne sarebbero coperti) la parte dell’articolo 18 che riguarda la giusta causa di licenziamento, e quindi di prevedere il reintegro in caso di licenziamenti discriminatori […]
Vedo una grande richiesta emergere affinché si convochi la Direzione Nazionale per stabilire la politica delle alleanze del Partito democratico. Se la Direzione venisse convocata su questo ordine del giorno interverrei perché, prima di discutere di Casini e di Vendola, chiarissimo bene tra di noi: 1. Cosa pensiamo dell’esperienza del governo Monti e della sua […]
Uno dei vantaggi di cui gode il governo, quello di non dover rispondere a una logica di consenso immediato da parte di questo o quel gruppo sociale o di opinione, ha consentito all’esecutivo Monti di prendere una decisione secondo me doverosa come quella di imporre alla Chiesa cattolica il pagamento dell’IMU sugli immobili destinati a […]
Peccato l’uscita di Monti sulla monotonia del posto fisso, però un po’ come quella di Martone sugli sfigati: fatta malissimo ma qualche punto ce l’ha. L’angoscia e la disperazione che si provano quando si perde il lavoro non hanno nulla di eccitante, anche in presenza della più efficace delle reti di protezione. Detto questo è […]
Il mio post per iMille. Prima la pubblicità del Credito Italiano con la donna che si arrampica sulla pertica per liberare il drappo tricolore impigliatosi sul pennone. La voce narrante e lo sguardo teso dei concittadini la seguono nella salita, dalla quale dipendono – lo testimoniano la tensione, la musica, tutto il contesto – i […]